LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
La crescita demografica Aumento demografico all’inizio del ‘700 grazie a: Miglioramento dell’alimentazione (prodotti delle colonie) Controllo delle carestie Scomparsa della peste Progressi della medicina necessità di maggiori derrate alimentari necessità di rendere i terreni più fertili e produttivi
I mutamenti in agricoltura Soprattutto in Inghilterra, si trovano due soluzioni: Diversa rotazione delle colture + maggior uso di concimi = non è più necessario il maggese Chiusura degli open fields (terreni utilizzati in comune dagli abitanti dei villaggi), che diventano enclosures in mano a pochi grandi proprietari terrieri nascono grandi aziende agrarie
Le conseguenze della nuova agricoltura I proprietari delle grandi aziende agrarie hanno grandi guadagni da reinvestire in nuove imprese manifatturiere Molti contadini, privati degli open fields, si spostano in città per sfuggire alla miseria La maggior produzione agricola permette a più persone di disporre del denaro per comprare beni di consumo, soprattutto vestiti. Ciò provocherà mutamenti nella produzione tessile.
La nascita delle prime macchine I primi settori che si meccanizzarono furono quello tessile e quello siderurgico Tessile: Navetta volante 1764 “spinning Jenny” (= filatoio meccanico) Filatoio idraulico 1779 “mule” inventato da Crompton (unisce le caratteristiche delle precedenti macchine) Siderurgico: inventato un metodo di purificazione del carbon fossile per utilizzarlo nella fusione del ferro Produzione di acciaio (ferro + carbonio), molto più resistente del ferro Sviluppo industria meccanica
La navetta volante inventata da Kay Il filatoio meccanico spinning Jenny Dal telaio a mano al telaio a vapore http://ungaretti.racine.ra.it/SeT/macvapor/telaio.htm
L’Iron Bridge come appare oggi L’Iron Bridge, costruito sul fiume Severn, come appariva nel 1800. Inaugurato nel 1781, è il primo ponte metallico nella storia delle costruzioni. L’Iron Bridge come appare oggi
La rivoluzione dei trasporti 1769 Watt macchina a vapore http://www.youtube.com/watch?v=MoNvWJyBp0Q 1814 Stephenson locomotiva 1817 Fulton battello a vapore 1825 prima linea ferroviaria in Inghilterra Il viaggio inaugurale della ferrovia Liverpool-Manchester (1830)
Il Rocket, la locomotiva inventata da Stephenson Il Clermont, battello a vapore inventato da Fulton
Nuove invenzioni in campo scientifico Lavoisier scopre la composizione chimica dell’aria e dell’acqua L’idrogeno è utilizzato per far volare la mongolfiera (fratelli Montgolfier) Franklin parafulmine Volta pila elettrica Illuminazione pubblica a gas I fratelli Montgolfier presentano la mongolfiera a Versailles nel 1783
La nascita delle fabbriche Dal domestic system al factory system Domestic system = la lavorazione avveniva in casa. Il mercante-imprenditore forniva la materia prima. Factory system = le macchine sono concentrate in fabbriche. Gli operai si recano lì per lavorare. Le fabbriche nascono accanto ai corsi d’acqua e alle miniere di carbone.
Il paesaggio urbano Massiccio inurbamento (esempio di Manchester) Si costruiscono ciminiere, altiforni e capannoni Gli operai vivono negli slums, quartieri costruiti vicino alle fabbriche. Spazi ristretti, miseria, pessime condizioni igieniche. Diffusione di malattie infettive e alcolismo. Uno slum a Londra
La città di Sheffield, in Inghilterra Litografia del 1855
La questione sociale Nascono due nuove classi sociali: Borghesia industriale: classe sociale che ha i capitali per gestire un’industria (acquisto di macchine e materie prime, assunzione degli operai, controllo del lavoro, organizzazione della vendita) Proletariato: classe sociale di operai che non ha nulla se non i figli (prole) e la propria forza lavoro. Condizioni di lavoro degli operai: salari bassi, giornata lavorativa anche di 15 ore, incidenti sul lavoro, sfruttamento donne e bambini, produzione in serie e divisione del lavoro. Liberismo (Adam Smith): ogni uomo dev’essere libero di scegliersi la propria attività economica. L’economia è regolata dalla legge della domanda e dell’offerta.
Il luddismo Proteste degli operai contro le macchine, considerate fonte di disoccupazione (da Neil Ludd, operai che fece a pezzi due telai nel 1779) Il presupposto è però sbagliato: la meccanizzazione aumenta la produzione, rendendo possibile l’apertura di nuove fabbriche e quindi più possibilità di lavoro. La disoccupazione si crea nei momenti di sovrapproduzione: se l’offerta supera la domanda le merci restano invendute, le fabbriche chiudono e gli operai vengono licenziati.
Perché in Inghilterra? Ricchezza e potenza (capitale, materie prime e fonti energetiche, potenza politica e militare) Mentalità imprenditoriale ( apertura alle innovazioni tecnologiche, idee religiose puritane successo negli affari = segno della benevolenza divina) Isolamento politico Impero coloniale (Gibilterra strappata alla Spagna, conquista di Canada e Antille ai danni della Francia, commerci con l’America Latina)
Benefici e problemi Benefici: Abbassamento dei prezzi aumento delle possibilità di acquisto da parte della gente Aumento delle conoscenze scientifiche Atteggiamento ottimista Problemi: Inquinamento e sfruttamento eccessivo delle risorse Ingiustizia sociale
L’Europa industriale nel 1815