La mediazione nel processo penale minorile

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
SECONDO MODULO SECONDA PARTE. DELLA DIFFICOLTA’ DELL’ETICA PUBBLICA NEL DISCORSO ITALIANO La tesi di Pellegrino: nella discussione pubblica italiana non.
Advertisements

Laboratorio Valutazione in Promozione della Salute Torino, 18 maggio 2006 Pillola Formativa Costruzione di alleanze per la salute 51° INCONTRO PROGETTO.
LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Alcune considerazioni a proposito dell’organizzazione e dell’attività dei Co.Ge. Dott. Luca Gori.
CORSO DI DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO E PROCESSUALE a.a
CORSO DI DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO E PROCESSUALE a.a
I SISTEMI DI GARANZIA DEI DIRITTI UMANI NEL DIRITTO INTERNAZIONALE
Il procedimento amministrativo è
MAGISTRATURA Lezione 11.
LA CERTIFICAZIONE MEDICA: norme nuove vecchi problemi
MAGISTRATURA ORGANI GIUDIZIARI.
Diritto internazionale privato e dei contratti
SCELTE DI FINE VITA Lo sviluppo tecnico-scientifico comporta possibilità di intervento anche nei momenti estremi della vita umana, che divengono campo.
DIRITTO PUBBLICO DELL’ECONOMIA
LA CONVENZIONE SUI DIRITTI DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA
LAVORO AUOTONOMO, CONCORRENZA E RIFORMA DELLA PROFESSIONE FORENSE
Articoli della costituzione
I protocolli Regione - Ministero
CONTRATTO PRELIMINARE art c.c.
diritto allo studio e diritto all’istruzione
LO STATO V. Conte, Cittadinanza e Costituzione © Zanichelli editore 2010.
Diritto costituzionale
FONTI DEL DIRITTO.
La comunicazione assertiva
DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI
GIURISDIZIONE per i MINORENNI
Il Potere giurisdizionale: Magistratura e CSM
LA MEDIAZIONE.
CORSO DI DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO E PROCESSUALE a. a
LA COSTITUZIONE EUROPEA
TRACCIABILITA’ E SANZIONI
CORSO DI DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO E PROCESSUALE a.a (6)
DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA La funzione giurisdizionale
TUTELA DEI DIRITTI.
Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino 1789 Art. 1 – Gli uomini nascono e rimangono liberi e uguali nei diritti. Le distinzioni sociali.
Diritti della Personalità
IL DIRITTO Mariangela Ferrari 17/06/2018.
FONTI DEL DIRITTO.
FONTI DEL DIRITTO.
Il sistema europeo per la protezione dei diritti fondamentali
DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA I diritti fondamentali
Cittadinanza e Costituzione
IL PARLAMENTO RUOLO E FUNZIONI ARTT. 70 E SS DELLA COSTITUZIONE.
Cari genitori e amici del nostro blog, sapevate che oggi, 20 novembre, è la giornata mondiale dei diritti dei bambini? Ebbene sì, anche noi bambini.
GIURISDIZIONE per i MINORENNI
La normativa L’ORDINE DI INDAGINE EUROPEO
IL NUOVO REGOLAMENTO PRIVACY: ADEMPIMENTI PER GLI AVVOCATI
29 novembre 2016 Dr. Giovanni SCHETTINO
LEGGE 31 MAGGIO 1995, N. 218 L’articolo 64 della Legge 218/1995 stabilisce quali sono le condizioni ed i requisiti che le sentenze debbono contenere per.
LA MEDIAZIONE MIRA A INDURRE LE PARTI AL RIPRISTINO DEL RAPPORTO IN FUNZIONE DEI LORO INTERESSI
Unlocking Children’s Rights
La Costituzione Italiana
Mediazione e conciliazione
Il Conflitto di Interesse negli Appalti
CORSO DI DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO E PROCESSUALE a.a
CORSO DI DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO E PROCESSUALE a.a
LA MEDIAZIONE MIRA A INDURRE LE PARTI AL RIPRISTINO DEL RAPPORTO IN FUNZIONE DEI LORO INTERESSI
Guida alla redazione della richiesta di riesame
L’amministrazione della giustizia
LE FONTI INTERNAZIONALI
SPORTELLO DI ASCOLTO PER GENITORI
Il Presidente della Repubblica
FONTI DEL DIRITTO.
Sentenza «Taricco» (C-105/14)
Come si scrive un atto di citazione
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Dipartimento di Scienze Politiche Corso di Tutela internazionale dei diritti umani (SPRISE) a.a. 2018/2019 Prof.ssa Egeria Nalin Schema riassuntivo sui.
Il ricorso amministrativo
L’APPLICAZIONE DEGLI ARTICOLI 81 E 82
progetto Legal MENTE giovane
Transcript della presentazione:

La mediazione nel processo penale minorile 18 aprile 2008 Formazione permanente avvocati avv. Simona Ardesi

La mediazione nel processo penale minorile Giustizia riparativa “È il procedimento in cui la vittima, il reo e/o altri soggetti o membri della comunità lesi da un reato partecipano attivamente insieme alla risoluzione della questione emersa dall’illecito, spesso con l’aiuto di un terzo equo e imparziale” Bozza di Regole minime delle Nazioni Unite sull’uso dei programmi di giustizia riparativa nell’ambito penale (elaborata nel corso del Congresso mondiale sulla prevenzione del crimine e il trattamento dei delinquenti, Vienna 2000) Mediazione penale “È il procedimento che permette alla vittima e al reo di partecipare attivamente, se vi consentono liberamente, alla soluzione delle difficoltà derivanti dal reato, con l’aiuto di un terzo indipendente (mediatore)” Raccomandazione del Consiglio d’Europa n. (99) 19 sulla mediazione in materia penale 18 aprile 2008 Formazione permanente avvocati avv. Simona Ardesi

La mediazione nel processo penale minorile Fonti normative internazionali Raccomandazione del Consiglio d’Europa n. (99) 19 sulla mediazione in materia penale Regole minime delle Nazioni Unite sull’uso dei programmi di giustizia riparativa nell’ambito penale (elaborata nel corso del Congresso mondiale sulla prevenzione del crimine e il trattamento dei delinquenti, Vienna 10-17 aprile 2000) Regole minime delle Nazioni Unite per l’amministrazione della giustizia minorile (art. 11) Raccomandazione n. (87) 20 del Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa sulle reazioni sociali alla delinquenza minorile Convenzione di New York sui diritti dei bambini adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 Decisione quadro adottata dal Consiglio dell’U.E. il 15 marzo 2001sulla posizione delle vittime nel processo penale Fonti normative interne * D.P.R. 448/88 * D. Lgs. 274/00 disposizioni sulla competenza penale del giudice di pace 18 aprile 2008 Formazione permanente avvocati avv. Simona Ardesi

La mediazione nel processo penale minorile Principi generali e garanzie libera e spontanea adesione (art. 1 Racc.; art. 7 Regole minime) “la partecipazione volontaria è un elemento indispensabile della mediazione in tutte le sue forme”, “essa può riuscire solo se le parti sono disposte a parteciparvi” Consenso consapevole, informato, spontaneo mai viziato da pressioni o “altri mezzi subdoli” (art. 12 Regole minime) confidenzialità, riservatezza è impedita qualsiasi forma di diffusione all’esterno dei contenuti, salvo che con l’accordo dei partecipanti (art. 2 Racc.; art. 13 Regole minime) imparzialità del mediatore “il mediatore non parteggia, ma si coinvolge nell’aiutare le parti a partecipare pienamente alla mediazione e a trarne tutto il beneficio possibile” (Racc. (99) 19, Commentaire sur l’annexe, V.3) 18 aprile 2008 Formazione permanente avvocati avv. Simona Ardesi

La mediazione nel processo penale minorile formazione dei mediatori “i mediatori dovrebbero essere reperiti in tutte le aree sociali e dovrebbero possedere generalmente una buona conoscenza delle culture locali e comunitarie” (art. 22 Racc.) “dovrebbero ricevere una formazione iniziale di base ed effettuare un training nel servizio, prima di intraprendere l’attività di mediazione”(art. 24 Racc.) la formazione ed il tirocinio devono “favorire l’acquisizione di un alto livello di competenza che tenga presenti le capacità di risoluzione del conflitto, i requisiti specifici per lavorare con le vittime e gli autori di reato, nonché una conoscenza base del sistema penale” (art. 24 Racc.) necessità di formazione permanente (art. 20 Regole minime) 18 aprile 2008 Formazione permanente avvocati avv. Simona Ardesi

La mediazione nel processo penale minorile la partecipazione ai programmi di riparazione programma non può mai essere letta giudiziariamente come accertamento di responsabilità o come ammissione di colpevolezza “la partecipazione alla mediazione non deve essere utilizzata come prova di ammissione di colpevolezza nelle ulteriori procedure giudiziarie” (art. 14 Racc.; art. 8 regole minime) “riconoscimento delle parti dei fatti principali della questione” (art. 14 Racc.; art. 8 regole minime) 18 aprile 2008 Formazione permanente avvocati avv. Simona Ardesi

La mediazione nel processo penale minorile accordi per risarcimento del danno e riparazione delle conseguenze del reato volontarietà dell’accordo ragionevolezza e proporzione delle obbligazioni riparatorie (art. 31 racc.; art. 7 Regole minime) garanzie dei principi fondamentali in tema di giusto processo (artt. 8, 9 ss., 18 Racc.; art. 11 ss. Regole minime) diritto all’informazione e al parere legale sulle pratiche di mediazione diritto alla traduzione celerità dell’iter di mediazione 18 aprile 2008 Formazione permanente avvocati avv. Simona Ardesi

La mediazione nel processo penale minorile autonomia della mediazione e rilevanza giuridica dei risultati della mediazione-riparazione i provvedimenti pronunciati a seguito di una mediazione positiva dovrebbero avere “il medesimo statuto delle decisioni giudiziarie e dovrebbero vietare di procedere per i medesimi fatti” (art. 17 Racc.; art. 14 Regole minime) in caso di mediazione non riuscita i casi dovrebbero essere celermente restituiti all’autorità giudiziaria che provvederà senza ritardo (art. 18 Racc.; art. 16 Regole minime) 18 aprile 2008 Formazione permanente avvocati avv. Simona Ardesi

La mediazione nel processo penale minorile i programmi di giustizia riparativa devono essere “generalmente fruibili” e “utilizzati in ogni stato e grado del processo “ (artt. 3 e 4 Racc.; art. 6 Regole minime) “come minimo la mediazione penale, sia pubblica che privata, dovrebbe essere riconosciuta ufficialmente dai poteri pubblici”, “ i programmi dovrebbero di solito disporre di fondi di bilancio pubblico (statale o locale) e, normalmente, di una contabilità pubblica” (Racc. (99) 19, Commentaire sur l’annexe, II, Principes généraux) gratuità delle prestazioni ambiente “sicuro e confortevole”(art. 27 Racc.; art. 19 Regole minime) neutralità del luogo, sede pubblica 18 aprile 2008 Formazione permanente avvocati avv. Simona Ardesi

La mediazione nel processo penale minorile CHE COSA NON E’ un intervento psicoterapeutico né una “presa in carico” delle parti un luogo dove si attribuiscono torti e ragioni, si giudica, si assolve o condanna un nuovo terreno di scontro, non il luogo delle vendetta della vittima né l’occasione per il reo di riproporre la violenza un luogo dove ci si siede, si fa la pace e si diventa amici una modalità deflativa del carico penale né di decongestionamento della giustizia 18 aprile 2008 Formazione permanente avvocati avv. Simona Ardesi

La mediazione nel processo penale minorile Quello che la piccola Momo sapeva fare come nessun altro era: ascoltare…lei stava soltanto lì e ascoltava con grande attenzione e vivo interesse. La mediazione come luogo dell’ascolto, empatico, gratuito, confidenziale. 18 aprile 2008 Formazione permanente avvocati avv. Simona Ardesi

La mediazione nel processo penale minorile …due uomini che avevano litigato a morte e che non si rivolgevano più la parola… La mediazione luogo della riattivazione della parola; parola che, al tempo stesso, esprime il dramma e lenisce la sofferenza 18 aprile 2008 Formazione permanente avvocati avv. Simona Ardesi

La mediazione nel processo penale minorile Sulle prime i due si erano rifiutati e poi avevano acconsentito, ma di malavoglia… La mediazione comporta fatica, impegno, rigore, è un lavoro lento e profondo. I protagonisti sono i confliggenti, non ci può essere mediazione senza la loro partecipazione, libera, volontaria, consensuale. 18 aprile 2008 Formazione permanente avvocati avv. Simona Ardesi

La mediazione nel processo penale minorile …muti e ostili -ciascuno seduto su un’opposta fila di gradini- guardavano torvi nel vuoto. Reato come frattura. Separatezza tra il reo e la vittima, tra il reo e la collettività. Conflitto come negazione, annientamento dell’altro. 18 aprile 2008 Formazione permanente avvocati avv. Simona Ardesi

La mediazione nel processo penale minorile Decise di sedersi al bordo dello spiazzo, a uguale distanza da entrambi per non offendere nessuno, e prese a guardarli a turno. Il mediatore sta nel mezzo, non neutrale ma imparziale. Non è di nessuna parte ma è con tutte le parti. E’ equidistante, o meglio, equiprossimo. Mediatore come ponte, non è di nessuna sponda ma consente alle due sponde di trovare un punto comune d’incontro, di attraversamento 18 aprile 2008 Formazione permanente avvocati avv. Simona Ardesi

La mediazione nel processo penale minorile E aspettò…Ci sono cose che richiedono tempo… Nella mediazione ci si può prendere tutto il tempo. Non ci sono ritmi scanditi e imposti dall’esterno; le parti, insieme ai mediatori, determinano il loro tempo. Il tempo è un contenitore dove accogliere 18 aprile 2008 Formazione permanente avvocati avv. Simona Ardesi

La mediazione nel processo penale minorile I due uomini rimasero seduti a lungo senza parlare, poi, di colpo… Il silenzio è pieno, fecondo. E’ linguaggio dell’anima, consente alle parti di dischiudersi 18 aprile 2008 Formazione permanente avvocati avv. Simona Ardesi

La mediazione nel processo penale minorile “Me ne vado. Venendo qui ho dimostrato la mia buona volontà…perché diamine dovrei aspettare ancora?”… “Non c’era bisogno che tu venissi: non voglio far pace con un criminale!” …“Chi è, qui, un criminale?” Alla mediazione si arriva con la corazza del proprio ruolo; a poco a poco si abbandonano le maschere per ritrovarsi nella comune dimensione dell’essere, prima di tutto, persone 18 aprile 2008 Formazione permanente avvocati avv. Simona Ardesi

La mediazione nel processo penale minorile Per un po’ volarono le ingiurie più furibonde… La mediazione offre uno spazio per accogliere il disordine. La collera, la rabbia, la paura, il desiderio di vendetta... hanno diritto di esistere. Il mediatore garantisce che l’animosità non si trasformi in sopruso. La violenza reciproca può essere detta e trasformata 18 aprile 2008 Formazione permanente avvocati avv. Simona Ardesi

La mediazione nel processo penale minorile “Non è vero per niente! Ho soltanto tirato un boccale contro la parete, e per di più era un boccale screpolato!”. “Ma era il mio boccale, vuoi capirla!?”…”E soprattutto non avevi il diritto di farlo!”… lo aveva ferito nel suo onore La mediazione attraversa vari livelli: Teoria: esposizione dei fatti, ascolto della versione dell’altro Krisis: incontro con le emozioni, l’intensità della sofferenza, al grido dell’uno fa eco il grido dell’altro Catarsi: le parti traghettano i loro vissuti da una dimensione individuale ad una che contempla anche l’interesse dell’altro incontrando e nominando i valori universali dell’esperienza umana: l’onore, la fiducia, la fedeltà, l’amicizia, l’amore…che permettono loro di riconoscersi reciprocamente 18 aprile 2008 Formazione permanente avvocati avv. Simona Ardesi

La mediazione nel processo penale minorile …ai due uomini parve di vedersi in uno specchio… Lo strumento, virtuoso e umile, del mediatore è lo specchio; egli accoglie le emozioni dei protagonisti per rifletterle. Serve uno specchio pulito, non incrinato dai vissuti personali; per questo la mediazione si svolge alla presenza di tre mediatori, ciascuno può, in caso di opacità, prendersi uno spazio di silenzio per ritrovare la trasparenza 18 aprile 2008 Formazione permanente avvocati avv. Simona Ardesi

La mediazione nel processo penale minorile Fra galantuomini basta una stretta di mano… Riparazione materiale e/o simbolica. Dalla sanzione subita al riscatto fattivo. Dall’offesa al riconoscimento, dalla frattura alla comunicazione 18 aprile 2008 Formazione permanente avvocati avv. Simona Ardesi

La mediazione nel processo penale minorile …si incontrarono nel mezzo dello spiazzo erboso… Finalmente l’incontro tra un “io” e un “tu”. Giustizia della rigenerazione dei legami: del legame personale tra i due “tu” che si rincontrano, del patto sociale (violato dalla commissione del reato) tra il reo e la collettività 18 aprile 2008 Formazione permanente avvocati avv. Simona Ardesi

La mediazione nel processo penale minorile Perché la mediazione penale minorile: perché il minore possa stare di fronte alle conseguenze del suo agire perché la norma da precetto diventi affermazione dei valori universali dell’esperienza umana per trasformare il subire nell’intraprendere per corroborare di senso provvedimenti indulgenziali perché la mediazione consente di esprimere le emozioni ed altre dimensioni esistenzialmente profonde per offrire uno spazio ed un tempo alla vittima per sperimentare un modo democratico di affrontare il conflitto perché è possibile coinvolgere anche parti formalmente non incluse nel procedimento penale perché il raggiungimento dell’obiettivo del reciproco riconoscimento e rispetto e la riappropriazione delle regole di convivenza possono rendere superflua l’applicazione della pena 18 aprile 2008 Formazione permanente avvocati avv. Simona Ardesi

La mediazione nel processo penale minorile L’attivita’ di mediazione invio da parte dell’autorità giudiziaria contatti con le parti ed i difensori (lettera, telefonata) incontri preliminari individuali incontro di mediazione comunicazione esito all’autorità giudiziaria 18 aprile 2008 Formazione permanente avvocati avv. Simona Ardesi

La mediazione nel processo penale minorile Garanzia della presunzione di innocenza - dichiarazione di non estraneità ai fatti - contaminazione del processo solo in bonam partem; mediazioni non effettuate o esiti negativi non devono comportare alcuna conseguenza sfavorevole o svantaggiosa Confidenzialità - inutilizzabilità delle dichiarazioni rese durante la mediazione penale (cfr. art. 29 co. 4 dlg 28 agosto 2000 n. 274 “In ogni caso, le dichiarazioni rese dalle parti nel corso dell’attività di conciliazione non possono essere in alcun modo utilizzate ai fini della deliberazione.” ) 18 aprile 2008 Formazione permanente avvocati avv. Simona Ardesi

La mediazione nel processo penale minorile Tutela della privacy - parere del Garante del 17 febbraio 2000 sull’attività dell’Ufficio di mediazione penale di Milano Garanzia di proporzionalità e ragionevolezza di eventuali accordi - apporto prezioso dei difensori per la redazione di accordi non lesivi degli interessi né del reo né della vittima Diffusione della cultura della giustizia riparativa - etica del difensore minorile 18 aprile 2008 Formazione permanente avvocati avv. Simona Ardesi

La mediazione nel processo penale minorile SPAZI NORMATIVI Art. 9 d.p.r. 448/88 accertamento della personalità del minore Art. 27 d.p.r. 448/88 sentenza di non luogo a procedere per irrilevanza del fatto Art. 28 d.p.r. 448/88 sospensione del processo e messa alla prova Art. 169 c.p. perdono giudiziale 18 aprile 2008 Formazione permanente avvocati avv. Simona Ardesi