L’IMPERO DI CARLO V
A dare un nuovo corso alle vicende italiane e dell’intera Europa intervenne l’ascesa al trono imperiale di Carlo d’Asburgo
Carlo V aveva ricevuto: dalla madre Giovanna la Pazza (figlia di Isabella di Castiglia e di Ferdinando d’Aragona) l’impero spagnolo dal nonno paterno Massimiliano d’Asburgo i domini d’Asburgo dalla nonna paterna Maria di Borgogna i Paesi Bassi e la Franca Contea
Egli aveva inoltre la possibilità di aspirare alla corona di Germania e a quella dell’impero
L’IMMENSO IMPERO DI CARLO V
Carlo V venne infatti eletto imperatore (ad Aquisgrana il 23 ottobre 1520) e controllava un immenso territorio: il Napoletano, la Sicilia, la Sardegna, la Germania, l’Austria, i Paesi Bassi, la Spagna con i possedimenti coloniali Carlo V era solito dire che sul suo regno non tramontava mai il sole
IL CONFLITTO TRA LA FRANCIA E L’IMPERO
La Francia si sentiva accerchiata dai possedimenti asburgici perciò lo scontro fu inevitabile e durò 40 anni (1521-1559) La penisola italiana divenne il teatro principale dello scontro con due momenti culminanti: il sacco di Roma e l’assedio di Firenze
IL SACCO DI ROMA
Carlo V, indignato col pontefice per l’appoggio dato ai Francesi, fece scendere in Italia 14.000 lanzichenecchi (rozzi mercenari reclutati in Germania resi ancora più ostili verso il papa dalle predicazioni di Lutero)
I lanzichenecchi misero al sacco Roma (6 maggio 1527) creando distruzione ed orrore
L’ASSEDIO DI FIRENZE
Secondo i patti, Carlo V aiutò i Medici a riprendere il potere a Firenze, ma i cittadini tentarono di resistere all’assedio nonostante la carestia. Il 2 agosto 1530 però la città fu costretta a cedere. Nel 1532 cessava definitivamente il regime repubblicano a Firenze e la Signoria medicea si trasformò in un principato dinastico con Alessandro dei Medici.
L’ABDICAZIONE DI CARLO V E LA DIVISIONE DELL’IMPERO
Il lungo conflitto dopo numerose ed alterne vicende, si concluse con la decisione di Carlo V di abdicare nel 1556. Carlo V divise i suoi domini: al figlio Filippo II assegnò la Spagna, le colonie americane i Paesi Bassi e i possedimenti italiani; al fratello Ferdinando I concesse i possedimenti asburgici e la corona imperiale
I DOMINI SPAGNOLI IN ITALIA
Dopo la firma del trattato di Cateau-Cambresis che pose fine alla guerra, l’Italia è divisa in questo modo: la Spagna controllava: il ducato di Milano, Napoli, la Sardegna e la Sicilia tramite dei vicerè, e lo Stato dei Presìdi (formato dalle città costiere toscane) = metà circa del territorio italiano è dunque controllato dalla Spagna La Francia risultava ormai tagliata fuori.
L’Italia dopo la pace di Cateau-Cambresis