Ti lodino i popoli, Dio, * ti lodino i popoli tutti.

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Transcript della presentazione:

Ti lodino i popoli, Dio, * ti lodino i popoli tutti. 9 SETTEMBRE 2018 - XXIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO UFFICIO DELLE LETTURE INVITATORIO V. Signore, apri le mie labbra R. e la mia bocca proclami la tua lode.   Antifona Venite, esultiamo al Signore, acclamiamo il Dio che ci salva, alleluia. SALMO  66  Tutti i popoli glorifichino il Signore Sia noto a voi che questa salvezza di Dio viene ora rivolta ai pagani (At 28, 28) Dio abbia pietà di noi e ci benedica, * su di noi faccia splendere il suo volto;  perché si conosca sulla terra la tua via, * fra tutte le genti la tua salvezza.  Ti lodino i popoli, Dio, * ti lodino i popoli tutti.  Esultino le genti e si rallegrino, † perché giudichi i popoli con giustizia, * governi le nazioni sulla terra.  Ti lodino i popoli, Dio, * ti lodino i popoli tutti.  La terra ha dato il suo frutto. * Ci benedica Dio, il nostro Dio,  ci benedica Dio * e lo temano tutti i confini della terra. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo.  Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen. Antifona Venite, esultiamo al Signore, acclamiamo il Dio che ci salva, alleluia.

Inno Splende nel giorno ottavo l'era nuova del mondo, consacrata da Cristo, primizia dei risorti. O Gesù, re di gloria, unisci i tuoi fedeli al trionfo pasquale sul male e sulla morte. Fa' che un giorno veniamo incontro a te, Signore, sulle nubi del cielo nel regno dei beati. Trasformàti a tua immagine, noi vedremo il tuo volto; e sarà gioia piena nei secoli dei secoli. Amen.

1^ Antifona Ogni giorno ti lodo e benedico, alleluia 1^ Antifona Ogni giorno ti lodo e benedico, alleluia. SALMO 144, 1-9 (I) Lode alla Maestà divina Imperscrutabili sono le ricchezze di Cristo. Si manifesta per mezzo della Chiesa la multiforme sapienza di Dio, secondo il disegno eterno che ha attuato in Cristo nostro Signore (cfr. Ef  3, 8-11). O Dio, mio re, voglio esaltarti * e benedire il tuo nome in eterno e per sempre.  Ti voglio benedire ogni giorno, * lodare il tuo nome in eterno e per sempre.  Grande è il Signore * e degno di ogni lode,  la sua grandezza * non si può misurare.  Una generazione narra all'altra le tue opere, * annunzia le tue meraviglie.  Proclamano lo splendore della tua gloria * e raccontano i tuoi prodigi.  Dicono la stupenda tua potenza * e parlano della tua grandezza.  Diffondono il ricordo della tua bontà immensa, * acclamano la tua giustizia.  Paziente e misericordioso è il Signore, * lento all'ira e ricco di grazia.  Buono è il Signore verso tutti, * la sua tenerezza si espande su tutte le creature. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo.  Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen.   1^ Antifona Ogni giorno ti lodo e benedico, alleluia.

2^ Antifona Il tuo regno, è regno di tutti i secoli, alleluia 2^ Antifona Il tuo regno, è regno di tutti i secoli, alleluia. SALMO 144, 10-13 (II) Lode alla Maestà divina Imperscrutabili sono le ricchezze di Cristo. Si manifesta per mezzo della Chiesa la multiforme sapienza di Dio, secondo il disegno eterno che ha attuato in Cristo nostro Signore (cfr. Ef 3, 8-11). Ti lodino, Signore, tutte le tue opere * e ti benedicano i tuoi fedeli.  Dicano la gloria del tuo regno * e parlino della tua potenza,  per manifestare agli uomini i tuoi prodigi * e la splendida gloria del tuo regno.  Il tuo regno è regno di tutti i secoli, * il tuo dominio si estende ad ogni generazione. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo.  Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen.   2^ Antifona Il tuo regno, è regno di tutti i secoli, alleluia.

3^ Antifona Fedeltà in tutte le parole del Signore, amore in tutte le sue opere, alleluia. SALMO 144, 14-21 (III) Fedele è il Signore in tutte le sue parole, * santo in tutte le sue opere. Il Signore sostiene quelli che vacillano * e rialza chiunque è caduto.  Gli occhi di tutti sono rivolti a te in attesa * e tu provvedi loro il cibo a suo tempo.  Tu apri la tua mano * e sazi la fame di ogni vivente.  Giusto è il Signore in tutte le sue vie, * santo in tutte le sue opere.  Il Signore è vicino a quanti lo invocano, * a quanti lo cercano con cuore sincero.  Appaga il desiderio di quelli che lo temono, * ascolta il loro grido e li salva.  Il Signore protegge quanti lo amano, * ma disperde tutti gli empi.  Canti la mia bocca * la lode del Signore. Ogni vivente benedica il suo nome santo, * in eterno e sempre. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo.  Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen.   3^ Antifona Fedeltà in tutte le parole del Signore, amore in tutte le sue opere, alleluia.

V. Ascolta, figlio, le mie parole, R. porgi l'orecchio al mio discorso V. Ascolta, figlio, le mie parole, R. porgi l'orecchio al mio discorso. Prima Lettura: Dal libro del profeta Geremia 37, 21; 38, 14-28 Geremia, in carcere, esorta il re Sedecia alla pace Il re Sedecia comandò di custodire Geremia nell'atrio della prigione e gli fu data ogni giorno una focaccia di pane proveniente dalla via dei Fornai, finché non fu esaurito tutto il pane in città. Così Geremia rimase nell'atrio della prigione. Il re Sedecia mandò a prendere il profeta Geremia e, fattolo venire presso di sé al terzo ingresso del tempio del Signore, il re gli disse: «Ti domando una cosa, non nascondermi nulla!». Geremia rispose a Sedecia: «Se te la dico, non mi farai forse morire? E se ti do un consiglio, non mi darai ascolto». Allora il re Sedecia giurò in segreto a Geremia: «Com'è vero che vive il Signore che ci ha dato questa vita, non ti farò morire né ti consegnerò in balìa di quegli uomini che attentano alla tua vita!». Geremia allora disse a Sedecia: «Dice il Signore, Dio degli eserciti, Dio di Israele: Se uscirai incontro ai generali del re di Babilonia, allora avrai salva la vita e questa città non sarà data in fiamme; tu e la tua famiglia vivrete; se invece non uscirai incontro ai generali del re di Babilonia, allora questa città sarà messa in mano ai Caldei, i quali la daranno alle fiamme e tu non scamperai dalle loro mani». Il re Sedecia rispose a Geremia: «Ho paura dei Giudei che sono passati ai Caldei; temo di essere consegnato in loro potere e che essi mi maltrattino».

Prima Lettura: Dal libro del profeta Geremia 37, 21; 38, 14-28 Geremia, in carcere, esorta il re Sedecia alla pace Ma Geremia disse: «Non ti consegneranno a loro. Ascolta la voce del Signore riguardo a ciò che ti dico; ti andrà bene e tu vivrai; se, invece, rifiuti di uscire, questo il Signore mi ha rivelato: Ecco, tutte le donne rimaste nella reggia di Giuda saranno condotte ai generali del re di Babilonia e diranno: Ti hanno abbindolato e ingannato gli uomini di tua fiducia. I tuoi piedi si sono affondati nella melma, mentre essi sono spariti. Tutte le donne e tutti i tuoi figli saranno condotti ai Caldei e tu non sfuggirai alle loro mani, ma sarai tenuto prigioniero in mano del re di Babilonia e questa città sarà data alle fiamme». Sedecia disse a Geremia: «Nessuno sappia di questi discorsi perché tu non muoia. Se i dignitari sentiranno che ho parlato con te e verranno da te e ti domanderanno: Riferiscici quanto hai detto al re, non nasconderci nulla, altrimenti ti uccideremo; raccontaci che cosa ti ha detto il re, tu risponderai loro: Ho presentato la supplica al re perché non mi mandasse di nuovo nella casa di Gionata a morirvi». Ora tutti i dignitari vennero da Geremia e lo interrogarono; egli rispose proprio come il re gli aveva ordinato, così che lo lasciarono tranquillo, poiché la conversazione non era stata ascoltata. Geremia rimase nell'atrio della prigione fino al giorno in cui fu presa Gerusalemme. Responsorio R. In ogni cosa ci presentiamo come ministri di Dio, con molta fermezza nelle tribolazioni, * nel bisogno, nelle angosce, nelle percosse, nelle prigioni. V. Tutti quelli che sono graditi al Signore gli rimangono fedeli R. nel bisogno, nelle angosce, nelle percosse, nelle prigioni.

Seconda Lettura: Dal «Discorso sulle beatitudini» di san Leone Magno, papa (Disc. 95, 6-8; PL 54, 464-465) La sapienza cristiana Il Signore dice: «Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati» (Mt 5, 6). Questa fame non ha nulla a che vedere con la fama corporale e questa sete non chiede una bevanda terrena, ma desidera di avere la sua soddisfazione nel bene della giustizia. Vuole essere introdotta nel segreto di tutti i beni occulti e brama di riempirsi dello stesso Signore. Beata l'anima che aspira a questo cibo e arde di desiderio per questa bevanda. Non lo ambirebbe certo se non ne avesse già per nulla assaporato la dolcezza. Ha udito il Signore che diceva: «Gustate e vedete quanto è buono il Signore» (Sal 33, 9). Ha ricevuto una particella della dolcezza celeste. Si è sentita bruciata dell'amore della castissima voluttà, tanto che, disprezzando tutte le cose temporali, si è accesa interamente del desiderio di mangiare e bere la giustizia. Ha imparato la verità di quel primo comandamento che dice: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze» (Dt 6, 5; cfr. Mt 22, 37; Mc 12, 30; Lc 10, 27). Infatti amare Dio non è altro che amare la giustizia. Ma come all'amore di Dio si associa la sollecitudine per il prossimo, così al desiderio della giustizia si unisce la virtù della misericordia. Perciò il Signore dice: «Beati i misericordiosi perché troveranno misericordia» (Mt 5, 7).  Riconosci, o cristiano, la sublimità della tua sapienza e comprendi con quali dottrine e metodi vi arrivi e a quali ricompense sei chiamato!

Seconda Lettura: Dal «Discorso sulle beatitudini» di san Leone Magno, papa (Disc. 95, 6-8; PL 54, 464-465) La sapienza cristiana Colui che è misericordia vuole che tu sia misericordioso, e colui che è giustizia vuole che tu sia giusto, perché il Creatore brilli nella sua creatura e l'immagine di Dio risplenda, come riflessa nello specchio del cuore umano, modellato secondo la forma del modello. La fede di chi veramente la pratica non teme pericoli. Se così farai, i tuoi desideri si adempiranno e possiederai per sempre quei beni che ami. E poiché tutto diverrà per te puro, grazie all'elemosina, giungerai anche a quella beatitudine che viene promessa subito dopo dal Signore con queste parole: «Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio» (Mt 5, 8). Grande, fratelli, è la felicità di colui per il quale è preparato un premio così straordinario. Che significa dunque avere il cuore puro, se non attendere al conseguimento di quelle virtù sopra accennate? Quale mente potrebbe afferrare, quale lingua potrebbe esprimere l'immensa felicità di vedere Dio? E tuttavia a questa meta giungerà la nostra natura umana, quando sarà trasformata: vedrà, cioè, la divinità in se stessa, non più «come in uno specchio, né in maniera confusa, ma a faccia a faccia» (1 Cor 13, 12), così come nessun uomo ha mai potuto vedere. Conseguirà nella gioia ineffabile dell'eterna contemplazione «quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore d'uomo» (1 Cor 2, 9). Responsorio R. Quanto sono grandi la tua bontà e dolcezza, Signore! Le riservi a coloro che ti temono, * le donerai a chi in te si rifugia. V. Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì, né mai entrarono in cuore di uomo, R. le donerai a chi in te si rifugia.

Inno TE DEUM Noi ti lodiamo, Dio * ti proclamiamo Signore. O eterno Padre, * tutta la terra ti adora. A te cantano gli angeli * e tutte le potenze dei cieli: Santo, Santo, Santo * il Signore Dio dell'universo. I cieli e la terra * sono pieni della tua gloria. Ti acclama il coro degli apostoli * e la candida schiera dei martiri; le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; * la santa Chiesa proclama la tua gloria, adora il tuo unico Figlio, * e lo Spirito Santo Paraclito. O Cristo, re della gloria, * eterno Figlio del Padre, tu nascesti dalla Vergine Madre * per la salvezza dell'uomo. Vincitore della morte, * hai aperto ai credenti il regno dei cieli. Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. * Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi. Soccorri i tuoi figli, Signore, * che hai redento col tuo sangue prezioso. Accoglici nella tua gloria * nell'assemblea dei santi. Salva il tuo popolo, Signore, * guida e proteggi i tuoi figli. Ogni giorno ti benediciamo, * lodiamo il tuo nome per sempre. Degnati oggi, Signore, * di custodirci senza peccato. Sia sempre con noi la tua misericordia: * in te abbiamo sperato. Pietà di noi, Signore, * pietà di noi. Tu sei la nostra speranza, * non saremo confusi in eterno.

Orazione O Padre, che ci hai donato il Salvatore e lo Spirito Santo, guarda con benevolenza i tuoi figli di adozione, perché a tutti i credenti in Cristo sia data la vera libertà e l'eredità eterna. Per Cristo nostro Signore. Amen. Benediciamo il Signore. R. Rendiamo grazie a Dio.