LE TRASFORMAZIONI DI LORENTZ

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Realizzato da Rosangela Mapelli e Silvia Motta
Advertisements

Teoria della relatività-1 17 dicembre 2012
LE TRASFORMAZIONI GALILEIANE
NASCITA DELLA RELATIVITA’ RISTRETTA
Corso di Fisica B, C.S.Chimica, A.A
A. Martini Y* Y Y Vogliamo riassumere le straordinarie conclusioni che derivano dalle innovative ipotesi di Einstein?
1. La relatività dello spazio e del tempo (2)
LE TRASFORMAZIONI DI LORENTZ
1. La relatività dello spazio e del tempo (1)
Relatività 1. La relatività dello spazio e del tempo (1)
La relatività ristretta. La velocità della Luce velocità della luceè lo stesso inDalle equazioni di Maxwell (1873) è possibile dedurre il valore della.
1 Fenomeni di Trasporto II - Trasporto di materia Trasporto di materia – velocità media di massa e molare Vogliamo ricavare la equazione di continuità.
Programma del corso di FISICA DELLA MATERIA, Laurea magistrale in Ingegneria dei Materiali 9 crediti formativi Docenti: Eleonora Alfinito (ricevimento:
Formulario di geometria Analitica Argomento: Punti e Rette Di Chan Yi 3°O a.s. 2009/2010.
TEORIA DELLA RELATIVITÀ. La relatività e suddivisa in : ristretta e generale. La relatività ristretta riguarda i sistemi inerziali,cioè i sistemi in quiete.
LE CONICHE : LA PARABOLA. VARIE CONICHE DIFFERENZE TRA CONICHE ● Parabola: nel caso della parabola, il nome è stato dato perché la figura si ottiene.
Breve Introduzione alla Relatività Generale. Contesto La teoria della relatività ristretta aveva brillantemente risolto il problema dell’unificazione.
Fronti d’onda Come determinare i fronti d’onda: il caso della sorgente puntiforme.
Relatività prof. Antonio Di Muro
Cinematica Breve riepilogo che non può sostituire il programma svolto nel biennio. Verificate di essere in grado di leggerlo e comprenderlo. Prendete nota.
Gli assiomi della relatività ristretta
DAL PRINCIPIO DI RELATIVITÀ GALILEANA
Filosofia delle Scienze Naturali
Le funzioni matematiche e il piano cartesiano
Il Piano Cartesiano seconda parte.
1905, Annus Mirabilis Nel 1905, a ventisei anni d’età, Albert Einstein presentò per la pubblicazione 5 lavori, tutti fondamentali (ricevette il Premio.
Relatività Speciale Danilo Babusci
TEORIA DELLA RELATIVITÀ
Fotogrammetria - Lezione 3
Il Movimento Cinematica.
Posizione di un punto nello spazio
LEZIONE 6: LE CORRENTI VEICOLARI
LE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE E I GRAFICI DELLE FUNZIONI
LA FISICA.
DAL PRINCIPIO DI RELATIVITÀ GALILEANA
LE TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE E I GRAFICI DELLE FUNZIONI
Breve Introduzione alla Relatività Ristretta.
Quali sono le relazioni che legano fra di loro le coordinate spazio temporali di uno stesso evento osservato in diversi sistemi di riferimento?
GALILEO GALILEI
Sistema di riferimento su una retta
La lunghezza d’onda di De Broglie e’ data da :
Secondo incontro Gruppo Astrofili Galilei
FENOMENI DA PROPAGAZIONE Corso di Laurea in MEDICINA e CHIRURGIA
Elementi di teoria delle probabilità
Le trasformazioni nel piano cartesiano
I primi elementi della geometria
FUNZIONI MATEMATICHE DANIELA MAIOLINO.
pag La Dinamica 02 - Il Primo Principio della Dinamica
Lezioni di fisica e laboratorio
La teoria della relatività
ASSIOMI DELLA RELATIVITA’ RISTRETTA
Y Y j R i mg sin θ i -mg cos θ j θ mg X θ
Grandezze Fisiche PRIMO ESEMPIO DI STUDIO DI UN FENOMENO FISICO:
Parte XII: Cenni di teoria della relatività
La teoria della relatività
ASSIOMI DELLA RELATIVITA’ RISTRETTA
1. La dinamica La dinamica studia il moto dei corpi per effetto delle forze che agiscono su di essi.
1. Vettore posizione e vettore spostamento
Relatività Relatività Ristretta di Ettore Limoli e Marzia Lucenti.
Il concetto di “punto materiale”
ENERGIA RELATIVISTICA
Dinamica relativistica
Dinamica relativistica
Il moto rettilineo uniformemente accelerato
1. La dinamica La dinamica studia il moto dei corpi per effetto delle forze che agiscono su di essi.
1. Vettore posizione e vettore spostamento
PROGRAMMA DELLE LEZIONI
LEGGI DELLA RELATIVITÀ
La retta Esercitazioni Dott.ssa Badiglio S..
LA PARABOLA Esercitazioni Dott.ssa Badiglio S..
Transcript della presentazione:

LE TRASFORMAZIONI DI LORENTZ

Quali sono le relazioni che legano fra di loro le coordinate spazio temporali di uno stesso evento osservato in diversi sistemi di riferimento? N.B. Con evento in fisica intendiamo una quaterna spazio-temporale : (x,y,z,t). Ovvero qualcosa che accade in un certo punto e in un certo istante.

LE TRASFORMAZIONI GALILEIANE Supponiamo di avere due sistemi di riferimento S e S’ con S’ in moto con velocità v rispetto a S . Gli assi delle ascisse sono presi per semplicità paralleli alla direzione del moto e le origini O e O’ coincidono quando gli orologi dei due sistemi segnano t=t’=0 s. E’ un moto relativo unidimensionale .

LE TRASFORMAZIONI GALILEIANE Per Galileo le leggi di trasformazione sono le seguenti:

LE TRASFORMAZIONI DI LORENTZ Il fisico olandese Lorentz prima che Einstein sviluppi la teoria della relatività trovò delle leggi di trasformazione tra le coordinate spazio-temporali di S e S’ utilizzando le quali le equazioni dell’elettromagnetismo risultavano invarianti ( e quindi anche la velocità della luce era la stessa in tutti i sistemi di riferimento). N.B. Einstein dedurrà queste stesse trasformazioni dai due assiomi della Relatività Speciale , mettendone in luce il significato fisico.

Da S’ a S Da S a S’ N.B. Come si può agevolmente mostrare, le trasformazioni di Lorentz contengono come caso particolare quelle di Galileo , se la velocità v è molto piccola rispetto a c .

Osservazioni Lorentz non attribuisce un significato fisico alle sue leggi ma le trova come artificio matematico per rendere invarianti le equazioni dell’elettromagnetismo Le trasformazioni di Lorentz si riveleranno poi quelle “giuste”: utilizzandole al posto delle trasformazioni galileiane si possono ricavare ( ma non è una dimostrazione perché le trasformazioni di Lorentz si deducono dagli assiomi della relatività) : la costanza della velocità della luce la dilatazione dei tempi la contrazione delle lunghezze

T’>0

LA COMPOSIZIONE RELATIVISTICA DELLE VELOCITÀ Supponiamo di avere due sistemi di riferimento S e S’, con S’ in moto con velocità v rispetto ad S , gli assi delle ascisse paralleli alla direzione del moto e le origini coincidenti quando gli orologi dei due sistemi segnano t = t’=0 s e supponiamo che un corpo si muova rispetto a S con velocità u (parallela a v) e rispetto a S’ con velocità u’. Qual è il legame tra u e u’ ?

LA COMPOSIZIONE RELATIVISTICA DELLE VELOCITÀ  

PROBLEMA Calcolare la velocità della luce per l’osservatore a terra utilizzando dapprima la composizione classica e poi quella relativistica