2 APRILE 2018 LUNEDÌ - OTTAVA DI PASQUA UFFICIO DELLE LETTURE INVITATORIO V. Signore, apri le mie labbra R. e la mia bocca proclami la tua lode. Antifona Il Signore è veramente risorto, alleluia. SALMO 66 Tutti i popoli glorifichino il Signore Sia noto a voi che questa salvezza di Dio viene ora rivolta ai pagani (At 28, 28) Dio abbia pietà di noi e ci benedica, * su di noi faccia splendere il suo volto; perché si conosca sulla terra la tua via, * fra tutte le genti la tua salvezza. Ti lodino i popoli, Dio, * ti lodino i popoli tutti. Esultino le genti e si rallegrino, † perché giudichi i popoli con giustizia, * governi le nazioni sulla terra. Ti lodino i popoli, Dio, * ti lodino i popoli tutti. La terra ha dato il suo frutto. * Ci benedica Dio, il nostro Dio, ci benedica Dio * e lo temano tutti i confini della terra. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, * nei secoli dei secoli. Amen. Antifona Il Signore è veramente risorto, alleluia.
Inno Ecco il gran giorno di Dio, splendente di santa luce: nasce nel sangue di Cristo l'aurora di un mondo nuovo. Torna alla casa il prodigo, splende la luce al cieco; il buon ladrone graziato dissolve l'antica paura. Gli angeli guardano attoniti il supplizio della croce, da cui l'innocente e il reo salgono uniti al trionfo. O mistero insondabile dell'umana redenzione: morendo sopra il patibolo Cristo sconfigge la morte. Giorno di grandi prodigi! La colpa cerca il perdono, l'amore vince il timore, la morte dona la vita. Irradia sulla tua Chiesa la gioia pasquale, o Signore, unisci alla tua vittoria i rinati nel battesimo. Sia lode e onore a Cristo, vincitore della morte, al Padre e al Santo Spirito ora e nei secoli eterni. Amen.
1^ Antifona Io sono colui che sono, e il mio cuore non è con gli empi: la mia volontà fare la legge del Signore, alleluia. SALMO 1 Le due vie dell'uomo Beati coloro che, sperando nella croce, scesero nell'acqua del battesimo (da un autore del II secolo). Beato l'uomo che non segue il consiglio degli empi, † non indugia nella via dei peccatori * e non siede in compagnia degli stolti; ma si compiace della legge del Signore, * la sua legge medita giorno e notte. Sarà come albero piantato lungo corsi d'acqua, * che darà frutto a suo tempo e le sue foglie non cadranno mai; * riusciranno tutte le sue opere. Non così, non così gli empi: * ma come pula che il vento disperde; perciò non reggeranno gli empi nel giudizio, * né i peccatori nell'assemblea dei giusti. Il Signore veglia sul cammino dei giusti, * ma la via degli empi andrà in rovina. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen. 1^ Antifona Io sono colui che sono, e il mio cuore non è con gli empi: la mia volontà fare la legge del Signore, alleluia.
2^ Antifona Ho invocato il Padre mio: mi ha fatto erede di tutte le nazioni, alleluia. SALMO 2 Il Messia, Re vittorioso I capi di questa città si radunarono insieme, contro il tuo santo servo Gesù, che tu hai consacrato Messia (At 4, 27). Perché le genti congiurano * perché invano cospirano i popoli? Insorgono i re della terra † e i principi congiurano insieme * contro il Signore e contro il suo Messia: «Spezziamo le loro catene, * gettiamo via i loro legami». Se ne ride chi abita i cieli, * li schernisce dall'alto il Signore. Egli parla loro con ira, * li spaventa nel suo sdegno: «Io l'ho costituito mio sovrano * sul Sion mio santo monte». Annunzierò il decreto del Signore. † Egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio, * io oggi ti ho generato. Chiedi a me, ti darò in possesso le genti * e in dominio i confini della terra. Le spezzerai con scettro di ferro, * come vasi di argilla le frantumerai». E ora, sovrani, siate saggi * istruitevi, giudici della terra; servite Dio con timore * e con tremore esultate; che non si sdegni * e voi perdiate la via. Improvvisa divampa la sua ira. * Beato chi in lui si rifugia. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen. 2^ Antifona Ho invocato il Padre mio: mi ha fatto erede di tutte le nazioni, alleluia.
3^ Antifona Dormivo nel sonno della morte, e mi sono risvegliato: il Signore mi ha preso accanto a sé, alleluia. SALMO 3 Il Signore mi sostiene Cristo si è addormentato nella morte e si è risvegliato nella risurrezione, perché Dio lo sosteneva (sant'Ireneo). Signore, quanti sono i miei oppressori! * Molti contro di me insorgono. Molti di me vanno dicendo: * «Neppure Dio lo salva!». Ma tu, Signore, sei mia difesa, * tu sei mia gloria e sollevi il mio capo. Al Signore innalzo la mia voce * e mi risponde dal suo monte santo. Io mi corico e mi addormento, * mi sveglio perché il Signore mi sostiene. Non temo la moltitudine di genti † che contro di me si accampano. * Sorgi, Signore, salvami, Dio mio. Hai colpito sulla guancia i miei nemici, * hai spezzato i denti ai peccatori. Del Signore è la salvezza: * sul tuo popolo la tua benedizione. Gloria al Padre e al Figlio * e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre * nei secoli dei secoli. Amen. 3^ Antifona Dormivo nel sonno della morte, e mi sono risvegliato: il Signore mi ha preso accanto a sé, alleluia.
V. I discepoli videro il Signore, alleluia, R V. I discepoli videro il Signore, alleluia, R. e furono pieni di gioia, alleluia. Prima Lettura: Dalla prima lettera di san Pietro, apostolo 1, 1-21 Saluto iniziale e rendimento di grazie Pietro, apostolo di Gesù Cristo, ai fedeli dispersi nel Ponto, nella Galazia, nella Cappadòcia, nell'Asia e nella Bitinia, eletti secondo la prescienza di Dio Padre, mediante la santificazione dello Spirito, per obbedire a Gesù Cristo e per essere aspersi del suo sangue: grazia e pace a voi in abbondanza. Sia benedetto Dio e Padre del Signore nostro Gesù Cristo; nella sua grande misericordia egli ci ha rigenerati, mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, per una speranza viva, per una eredità che non si corrompe, non si macchia e non marcisce. Essa è conservata nei cieli per voi, che dalla potenza di Dio siete custoditi mediante la fede, per la vostra salvezza, prossima a rivelarsi negli ultimi tempi. Perciò siete ricolmi di gioia, anche se ora dovete essere un po' afflitti da varie prove, perché il valore della vostra fede, molto più preziosa dell'oro, che, pur destinato a perire, tuttavia si prova col fuoco, torni a vostra lode, gloria e onore nella manifestazione di Gesù Cristo: voi lo amate, pur senza averlo visto; e ora senza vederlo credete in lui. Perciò esultate di gioia indicibile e gloriosa, mentre conseguite la mèta della vostra fede, cioè la salvezza delle anime. Su questa salvezza indagarono e scrutarono i profeti che profetizzarono sulla grazia a voi destinata cercando di indagare a quale momento o a quali circostanze accennasse lo Spirito di Cristo che era in loro, quando prediceva le sofferenze destinate a Cristo e le glorie che dovevano seguirle. E fu loro rivelato che non per se stessi, ma per voi, erano ministri di quelle cose che ora vi sono state annunziate da coloro che vi hanno predicato il vangelo nello Spirito Santo mandato dal cielo; cose nelle quali gli angeli desiderano fissare lo sguardo. Perciò, dopo aver preparato la vostra mente all'azione, siate vigilanti, fissate ogni speranza in quella grazia che vi sarà data quando Gesù Cristo si rivelerà. Come figli obbedienti, non conformatevi ai desideri d'un tempo, quando eravate nell'ignoranza, ma ad immagine del Santo che vi ha chiamati, diventate santi anche voi in tutta la vostra condotta; poiché sta scritto: Voi sarete santi, perché io sono santo (Lv 11, 44). E se pregando chiamate Padre colui che senza riguardi personali giudica ciascuno secondo le sue opere, comportatevi con timore nel tempo del vostro pellegrinaggio. Voi sapete che non a prezzo di cose corruttibili, come l'argento e l'oro, foste liberati dalla vostra vuota condotta ereditata dai vostri padri, ma con il sangue prezioso di Cristo, come di agnello senza difetti e senza macchia. Egli fu predestinato già prima della fondazione del mondo, ma si è manifestato negli ultimi tempi per voi. E voi per opera sua credete in Dio, che l'ha risuscitato dai morti e gli ha dato gloria e così la vostra fede e la vostra speranza sono fisse in Dio. Responsorio R. Benedetto Dio e Padre del Signore nostro Gesù Cristo: nella sua grande misericordia ci ha rigenerati per una speranza viva, * mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, alleluia. V. Perciò, pronti all'azione, siate vigilanti, fissate ogni speranza in quella grazia che vi sarà data R. mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, alleluia.
Seconda Lettura: Dall'«Omelia sulla Pasqua» di Melitone di Sardi, vescovo (Capp. 2-7; 100-103; SC 123, 60-64. 120-122) L'agnello immolato ci trasse dalla morte alla vita Prestate bene attenzione, carissimi: il mistero della Pasqua è nuovo e antico, eterno e temporale, corruttibile e incorruttibile, mortale e immortale. Antico secondo la legge, nuovo secondo il Verbo; temporaneo nella figura, eterno nella grazia; corruttibile per l'immolazione dell'agnello, incorruttibile per la vita del Signore; mortale per la sua sepoltura nella terra, immortale per la sua risurrezione dai morti. La legge è antica, ma il Verbo è nuovo; temporale è la figura, eterna la grazia; corruttibile l'agnello, incorruttibile il Signore, che fu immolato come un agnello, ma risorse come Dio. «Come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprì la sua bocca» (Is 53, 7). La similitudine è passata ed ha trovato compimento la realtà espressa: invece di un agnello, Dio, l`uomo-Cristo, che tutto compendia. Perciò l'immolazione dell'agnello, la celebrazione della Pasqua e la scrittura della legge ebbero per fine Cristo Gesù. Nell'antica legge tutto avveniva in vista di Cristo. Nell'ordine nuovo tutto converge a Cristo in una forma assai superiore. La legge è divenuta il Verbo e da antica è fatta nuova, ma ambedue uscirono da Sion e da Gerusalemme. Il precetto si mutò in grazia, la figura in verità, l'agnello nel Figlio, la pecora nell'uomo e l'uomo in Dio. Il Signore pur essendo Dio, si fece uomo e soffrì per chi soffre, fu prigioniero per il prigioniero, condannato per il colpevole e, sepolto per chi è sepolto, risuscitò dai morti e gridò questa grande parola: Chi è colui che mi condannerà? Si avvicini a me (Is 50, 8). Io, dice, sono Cristo che ho distrutto la morte, che ho vinto il nemico, che ho messo sotto i piedi l'inferno, che ho imbrigliato il forte e ho elevato l'uomo alle sublimità del cielo; io, dice, sono il Cristo. Venite, dunque, o genti tutte, oppresse dai peccati e ricevete il perdono. Sono io, infatti, il vostro perdono, io la Pasqua della redenzione, io l'Agnello immolato per voi, io il vostro lavacro, io la vostra vita, io la vostra risurrezione, io la vostra luce, io la vostra salvezza, io il vostro re. Io vi porto in alto nei cieli. Io vi risusciterò e vi farò vedere il Padre che è nei cieli. Io vi innalzerò con la mia destra. Responsorio R. La promessa fatta ai nostri padri Dio l'ha adempiuta, risuscitando Gesù: * e lo ha costituito giudice dei vivi e dei morti, alleluia. V. Dio ha fatto Signore e Cristo quel Gesù che voi avete crocifisso, R. e lo ha costituito giudice dei vivi e dei morti, alleluia.
Inno TE DEUM Noi ti lodiamo, Dio * ti proclamiamo Signore. O eterno Padre, * tutta la terra ti adora. A te cantano gli angeli * e tutte le potenze dei cieli: Santo, Santo, Santo * il Signore Dio dell'universo. I cieli e la terra * sono pieni della tua gloria. Ti acclama il coro degli apostoli * e la candida schiera dei martiri; le voci dei profeti si uniscono nella tua lode; * la santa Chiesa proclama la tua gloria, adora il tuo unico Figlio, * e lo Spirito Santo Paraclito. O Cristo, re della gloria, * eterno Figlio del Padre, tu nascesti dalla Vergine Madre * per la salvezza dell'uomo. Vincitore della morte, * hai aperto ai credenti il regno dei cieli. Tu siedi alla destra di Dio, nella gloria del Padre. * Verrai a giudicare il mondo alla fine dei tempi. Soccorri i tuoi figli, Signore, * che hai redento col tuo sangue prezioso. Accoglici nella tua gloria * nell'assemblea dei santi. Salva il tuo popolo, Signore, * guida e proteggi i tuoi figli. Ogni giorno ti benediciamo, * lodiamo il tuo nome per sempre. Degnati oggi, Signore, * di custodirci senza peccato. Sia sempre con noi la tua misericordia: * in te abbiamo sperato. Pietà di noi, Signore, * pietà di noi. Tu sei la nostra speranza, * non saremo confusi in eterno.
Orazione O Dio, che fai crescere la tua Chiesa, donandole sempre nuovi figli, concedi ai tuoi fedeli di esprimere nella vita il sacramento che hanno ricevuto nella fede. Per Cristo nostro Signore. Amen. Benediciamo il Signore. R. Rendiamo grazie a Dio.