e dei poveri ai nuovi stili di vita

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Megiddo, antica città importante del nord di Samaria
In Principio Dio creò il cielo e la terra.
Lettura del Salmo
Transcript della presentazione:

e dei poveri ai nuovi stili di vita Dal grido della terra e dei poveri ai nuovi stili di vita 1

PRESENTAZIONE ENCICLICA DI PAPA FRANCESCO LAUDATO SII

Percorso 1. Attuale crisi ecologica 2. Tradizione giudeo-cristiana 3. Radici della situazione 4. Linea di dialogo 5. Cammino educativo

“Una Ecologia Integrale “Una Ecologia Integrale . . . ci porta al cuore di ciò che significa essere uomo” Scienza Etica Spiritualità Azione

IL Vangelo della Creazione (LS cap. II) 29/11/15 6

profondi insegnamenti sull’esistenza umana I racconti della creazione nel libro della Genesi contengono, nel loro linguaggio simbolico e narrativo, profondi insegnamenti sull’esistenza umana e la sua realtà storica.

LA LUCE CHE LA FEDE OFFRE

PACE giustizia RISPETTO

II. LA SAPIENZA DEI RACCONTI BIBLICI

Capitolo II Il Vangelo della Creazione Le narrazioni della creazione tre relazioni profondamente legate tra loro Con Dio con il prossimo Con la terra. La rottura è prodotta dal PECCATO conversione ecologica- Implicazioni stile di vita. San Francesco – Modello da oltre che 'voglio' a 'ciò che il pianeta ha bisogno' - Bartolomeo - cambiare non solo la tecnica, ma che sia umana.

 ambiente DEI RACCONTI BIBLICI

24.000 TAVOLETTE CUNEIFORME

Armageddon Megiddo  Tell el-Mutesellim

Megiddo viene citato varie volte nell'Antico Testamento Megiddo viene citato varie volte nell'Antico Testamento. I Libri dei Re (23,28-30) e i Libri delle Cronache (35,20-25) descrivono una battaglia che vi si svolse nel 609 a.C. La battaglia causa la morte di Giosia, (da parte del faraone Necao ), Giosia fu un riformatore religioso appena trentenne che sembrava promettesse un rinnovamento dello stato teocratico ebreo, che diede vita ai miti sul suo trionfante ritorno.

Tell el – Amarna.

25.000 TAVOLETTE CUNEIFORMI

Akhenaton Amenofi IV  Regnò per 17 anni  morendo, probabilmente, intorno al 1334 a.C.

La porta della terra in geroglifico La storia di Tell el-Amarna è intimamente connessa, e non potrebbe essere differentemente giacché si tratta del moderno nome di un'antica città, a quello di Akhetaton, o Akhetaten[2] ed alla figura del sovrano "eretico" Amenhotep IV che, modificato il suo nome in Akhenaton, instaurò il culto di Aton (in una sorta di monoteismo, di fatto più assimilabile ad una forma di enoteismo). Per allontanarsi, anche fisicamente, dal potere gestito dai sacerdoti di Amon nell'antica Ipet-Eswe (l'attuale Karnak), e per non legarsi ad alcun'altra divinità ed al rispettivo clero, Akhenaton decise di fondare dal nulla una nuova capitale. È verosimile che abbia scelto personalmente, nell'anno 4º del suo regno, il sito ove sorse Akhetaton "Lo splendore di Aton", forse a causa di due colline tra cui si poteva veder sorgere il sole e che ricordavano il geroglifico La porta della terra in geroglifico

L’archivio. Le lettere amarniane, scoperte nel 1887, mettono in evidenza quelli che erano i rapporti esterni del faraone; una quarantina di queste lettere riguardano informazioni scambiate con altri re di “stati” asiatici indipendenti, come Hatti, Arzawa, Mitanni, Assiria, Babilonia e Alashiya – Cipro, mentre il resto tratta di messaggi provenienti dai vassalli egiziani di Siria e Palestina. Le tavolette d’argilla sono tutte incise in caratteri cuneiformi, per lo più in accadico. La loro importanza consiste nel fatto che esse illustrano le condizioni politiche della Siria – Palestina nel XIV secolo a.C. alla cui base vi era un sistema di regni locali; informano inoltre dei rapporti anche stretti di tali regni con il faraone egiziano riguardanti particolari procedure amministrative, circolazioni dei beni, rivolte sociali e guerre.

Il corpo che si ritiene essere quello di Nefertiti presenta segni di notevole violenza, apparentemente inflitti con un ascia o una sorta di machete. L'orecchio destro e un braccio sono mancanti, anche se il braccio è stato rinvenuto nel corso di una seconda spedizione intrapresa dal team di ricerca britannico nel febbraio 2003. Secondo la dott.ssa Joann Fletcher, questo prova che Nefertiti sia stata soggetta a maltrattamenti e quindi uccisa; tali ferite rappresentano un ulteriore indizio nel rompicapo che potrebbe portare alla definitiva identificazione del corpo. La studiosa ritiene che la morte violenta a cui è andata incontro la regina potrebbe essere un atto di vendetta del popolo dettato da come il Faraone Amenofi IV e la regina avevano tradito la religione tradizionale per dedicarsi al culto del dio Sole.

XVIII e il XVII secolo a.C. Gilgameš è disperato per la morte dell'amico e spaventato dalla presenza della "morte"; vagando per la steppa coperto di pelli, va alla ricerca di Utanapištim, l'unico sopravvissuto al Diluvio Universale a cui gli dèi hanno concesso la vita eterna.

EPTAMERON POESIE col n° 7

CREAZIONE DELL'UNIVERSO IN SETTE GIORNI

NEL PRINCIPIO DIO CREO'

7° CIELO 6° CIELO 5° CIELO 4° CIELO 3° CIELO C I E L I 2° CIELO aos

C I E L I

C I E L I La terra era informe e vuota, le tenebre coprivano la faccia dell'abisso C I E L I

aleggiava sulla superficie delle acque. e lo Spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque.

1°Giorno Genesi 1:1-5

Dio disse: «Sia la luce!»

E luce fu. E luce fu.

e Dio separò la luce dalle tenebre e Dio separò la luce dalle tenebre.

E DIO vide che la luce era buona;

2°Giorno Genesi 1:6-8

Poi DIO disse: «Vi sia un firmamento tra le acque, che separi le acque dalle acque». E DIO fece il firmamento e separò le acque che erano sotto il firmamento dalle acque che erano sopra il firmamento. E così fu. E DIO chiamò il firmamento "cielo". Così fu sera, poi fu mattina: il secondo giorno."

FIRMAMENTO A C Q U E ACQUE Dio fece la distesa e separò le acque che erano sotto dalle acque sopra la distesa. FIRMAMENTO A C Q U E DISTESA DEL CIELO ACQUE

che separi le acque dalle acque».

FIRMAMENTO ACQUE ACQUE C I E L O C I E L I Dio chiamò la distesa

3°Giorno

"Poi Dio disse: «Le acque che sono sotto il cielo siano raccolte in un unico luogo, e appaia l'asciutto». E così fu. E DIO chiamò l'asciutto "terra", e chiamò la raccolta delle acque "mari". E DIO vide che questo era buono. Poi DIO disse: «Faccia la terra germogliare la verdura, le erbe che facciano seme e gli alberi da frutto che portino sulla terra un frutto contenente il proprio seme, ciascuno secondo la propria specie». E così fu. E la terra produsse verdura, erbe che facevano seme secondo la loro specie e alberi che portavano frutto contenente il proprio seme, ciascuno secondo la propria specie. E DIO vide che questo era buono. Così fu sera, poi fu mattina: il terzo giorno."

FIRMAMENTO Poi Dio disse: «Le acque che sono sotto il cielo siano raccolte in un unico luogo e appaia l'asciutto» FIRMAMENTO

la raccolta delle acque «mari» «mare s.» «terra», «mari» Dio chiamò l'asciutto «terra»,e chiamò la raccolta delle acque «mari»

E DIO vide che questo era buono

4°Giorno

"Poi DIO disse: «Vi siano dei luminari nel firmamento dei cieli per separare il giorno dalla notte; e siano per segni e per stagioni e per giorni e per anni; e servano da luminari nel firmamento dei cieli per far luce sulla terra». E così fu. DIO fece quindi i due grandi luminari: il luminare maggiore per il governo del giorno e il luminare minore per il governo della notte; e fece pure le stelle. E DIO li mise nel firmamento dei cieli per far luce sulla terra, per governare il giorno e la notte, e separare la luce dalle tenebre. E DIO vide che questo era buono. Così fu sera, e fu mattina: il quarto giorno."

FIRMAMENTO Poi Dio disse: «Vi siano delle luci nella distesa dei cieli per separare il giorno dalla notte FIRMAMENTO

FIRMAMENTO Dio fece le due grandi luci: la luce maggiore per presiedere al giorno e la luce minore per presiedere alla notte; e fece pure le stelle. FIRMAMENTO

E DIO vide che questo era buono

C I E L I TERRA Così furono Compiuti i cieli e la terra e tutto 7° CIELO Così furono Compiuti i cieli e la terra e tutto l'esercito loro. 6° CIELO 5° CIELO 4° CIELO 3° CIELO C I E L I 2° CIELO TERRA

DESCRITTA NELLA BIBBIA CORRISPONDE IN MANIERA SORPRENDENTE LA CREAZIONE DESCRITTA NELLA BIBBIA CORRISPONDE IN MANIERA SORPRENDENTE ALL’UNIVERSO CONOSCIUTO DALLA SCIENZA

5°Giorno

"Poi DIO disse: «Brulichino le acque di moltitudini di esseri viventi, e volino gli uccelli sopra la terra per l'ampio firmamento del cielo». Così DIO creò i grandi animali acquatici e tutti gli esseri viventi che si muovono, di cui brulicano le acque, ciascuno secondo la propria specie, ed ogni volatile secondo la sua specie. E DIO vide che questo era buono. E Dio li benedisse dicendo: «Siate fruttiferi, moltiplicate e riempite le acque dei mari, e gli uccelli si moltiplichino sulla terra». Così fu sera, poi fu mattina: il quinto giorno."

E DIO vide che questo era buono

Altissimu, onnipotente, bon Signore, tue so’ le laude, la gloria e l’honore et onne benedictione. Ad te solo, Altissimo, se konfano, et nullu homo ène dignu te mentovare «Laudato sie, mi’ Signore,  cum tucte le tue creature, spetialmente messor lo frate sole, lo qual è iorno, et allumini noi per lui. Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore: de te, Altissimo, porta significatione. Laudato si’, mi’ Signore, per sora luna e le stelle: in celu l’ài formate clarite et pretiose et belle. Laudato si’, mi’ Signore, per frate vento et per aere et nubilo et sereno et onne tempo, per lo quale a le tue creature dài sustentamento. Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta. Laudato si’, mi’ Signore, per frate focu, per lo quale ennallumini la nocte: ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte».