Senza pretese, ma con affetto, vi inviamo questa bella riflessione, augurandovi un SERENO NATALE NATALE ... UN'ALBA ...
Non so davvero quale differenza ci sia tra l'alba della Creazione e l'alba dell'Incarnazione. Se provo ad immaginarle vedo solo Dio, la sua onnipotenza, il suo Amore.
Il primo mattino: l'emergere del creato dalla amorosa progettazione e manualità dei tre divini. E' tutto novità, è tutto che stupisce, nuovo, incontaminato. "E' buono, è bello", esclama Dio. Allora la Creazione intona il Gloria: terra e cielo a braccetto, sorella e fratello, in pace, fanno sentire ai tre divini il Grazie per l'essere creati e per la prospettiva d'essere e vivere eternamente.
Ed ecco l'alba: è a Betlehem. Qui il fatto più umano e quotidiano della terra "il nascere" rivela una nuova Creazione. Nasce un bimbo da un grembo inviolato: è Dio. Emerge un fatto insolito, divino: nella grotta c'è la tenda di convegno dei tre divini e, per un nuovo, amoroso disegno, la Creazione, non più incontaminata, riveste il Figlio di sé e viene innalzata oltre la sua primitiva dignità. Ed ecco l'alba: è a Betlehem. Il mistero di salvezza poi si srotola nella storia. Le vicende umane sono lunghi attimi pieni di promesse di Dio.
Ora “Creatura” è il Creatore: e l’uomo adora, compreso ma incapace di comprendere.
Allora, anche in quell'alba di speranza, cielo e terra come fratello e sorella, mano nella mano, fanno sentire il Grazie, il "Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini amati da sempre".
E’ Natale! un’alba! Sia per me e per te
BUON NATALE … nell’alba di Dio …