DGR 933/2012 Verifica dello stato di attuazione degli interventi per la tutela della risorsa idrica in ambito montano.

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DGR 933/2012 Verifica dello stato di attuazione degli interventi per la tutela della risorsa idrica in ambito montano

Quadro normativo L’art. 1, comma 3, lettera a), della L.R. 23/2011 stabilisce che la Regione e gli Enti locali, nell’esercizio delle funzioni loro attribuite in materia di risorse idriche, devono perseguire l’obiettivo di mantenimento e riproducibilità della risorsa idrica, con particolare riferimento alla tutela e protezione delle aree di salvaguardia e delle aree sottese ai bacini idrici che alimentano i bacini di prelievo delle acque superficiali e sotterranee Nel 2012 la Regione con D.G.R. 933/2012 ha approvato le linee guida relative alla gestione delle aeree sottese ai bacini idrici che alimentano i sistemi di prelievo delle acque superficiali e sotterranee nel territorio montano, definendo i criteri per la determinazione dei costi di gestione da coprire nella tariffa del SII.

Disciplinare ATERSIR nel 2014 con Delibera di Consiglio d’Ambito n°41 del 29.07.2014 ha approvato il Disciplinare per la gestione dei contributi ai sensi della DGR 933/2012. A seguito del primo periodo di applicazione del Disciplinare, l’Agenzia ha valutato con deliberazione del Consiglio d’Ambito n°12 del 10.03.2016, di apportare alcune modifiche alla regolazione precedente, in particolare individuando le aree sottese alle captazioni (pozzi, prese acque superficiali o sorgenti) ed evidenziando nello specifico le attività che non possono essere finanziate. Nella seguente slide sono riportate le più significative novità del nuovo Disciplinare.

Novità Disciplinare 2016 Le più significative novità introdotte dal nuovo Disciplinare sono: l’introduzione della cartografia di dettaglio delle aree; la non ammissibilità dei seguenti interventi: interventi sui corpi idrici principali e secondari; interventi di ripristino di, manutenzione delle strade e loro pertinenze (extraurbane principali e secondarie, urbane di scorrimento o di quartiere, locali e comunali) e delle opere ad esse funzionali quali ad esempio le scoline laterali di drenaggio; arredi, cartellonistica o infrastrutture legate alla fruizione delle aree oggetto di intervento. la richiesta di proroghe di fine lavori passano da 6 ad 8 mesi; i contributi concessi e già erogati possono essere revocati qualora l’Unione non realizzi l’intervento entro i tempi stabiliti ovvero negli altri casi di cui all’art. 15

Interventi finanziabili Interventi selvicolturali: a) Interventi di manutenzione di formazioni forestali ripariali e di altri boschi, di struttura e composizione varia, situati negli impluvi e adiacenti il reticolo idraulico minore e minuto; b) Interventi di indirizzo e manutenzione degli ex coltivi colonizzati da vegetazione forestale (arbusteti e boschi di neoformazione); c) Interventi di manutenzione di boschi di conifere (rimboschimenti artificiali) per aumentarne il grado di naturalità e resilienza; d) Interventi di manutenzione di boschi cedui invecchiati e di fustaie transitorie; e) Interventi di diradamento o allungamento dei turni forestali. Interventi di sistemazione idraulico-forestale: Interventi di manutenzione ordinaria delle opere di sistemazione idraulico-forestale e di ingegneria naturalistica nelle aree forestali e nei terreni saldi, come definiti in allegato alle vigenti prescrizioni di massima e polizia forestale

Quantificazione dei contributi annuali finanziabili a favore delle Comunità/Unioni montane per la tutela della risorsa idrica Il contributo massimo finanziabile per la tutela della risorsa montana a favore delle Comunità/Unioni non può superare il parametro stabilito dalla DGR 933/2012; pertanto non deve essere superiore all’1,5% all’anno dei costi operativi del gestore del servizi idrico integrato previsti come componente tariffaria per il Piano Economico Finanziario, alla base tariffa del bacino tariffario di competenza; Il contributo massimo finanziabile per la tutela della risorsa montana a favore delle Comunità/Unioni è stato fissato da Atersir nella misura di €/Kmq 400; Atersir ha stabilito nel proprio disciplinare che il contributo per ogni bacino tariffario non può comunque incidere per più dello 0,5% sulla tariffa agli utenti finali; il parametro di costo in €/Kmq viene quindi riproporzionato per garantire il rispetto di quest’ultimo vincolo nei casi in cui l’applicazione di 400€/Kmq generi effetti troppo impattanti sulla tariffa; I contributi annuali quantificati (in base ai criteri di cui sopra) da Atersir sono stati inseriti negli schemi regolatori recanti le disposizioni tariffarie per il periodo 2016-2019 approvati da AEEGSI con deliberazione 715/2016/R/IDR.

Quantificazione dei contributi massimi finanziabili per la tutela della risorsa montana calcolati applicando i criteri approvati da Atersir. Anno 2017

Iter attuale di assegnazione ed erogazione dei contributi Percorso Anno N Determina Atersir di quantificazione dei valori spendibili e comunicazione alle Unioni e ai Gestori Trasmissione ad Atersir delle Schede di progetto complete da parte delle Union Montane Approvazione schede da parte di Atersir Comunicazione alle Unioni e ai Gestori Comunicazione ai Gestori per liquidazione del 60% Avvio lavori da parte delle Unioni Comunicazione ad Atersir di fine lavori entro anno N o eventuale richiesta di proroga alla fine lavori Approvazione da parte di Atersir e comunicazione alle Unioni e ai Gestori per per saldo 40% o 100% Trasmissione di chiusura contabilità, stato finale e Certificato Regolare Esecuzione ad Atersir

Stato di avanzamento dei contributi quantificati, approvati ed erogati Il dato relativo ai progetti approvati nel 2017 è relativo ai progetti presentati ufficialmente entro dicembre 2017: Atersir è in attesa di ricevere ancora una parte dei progetti. Il dato relativo ai contributi erogati negli anni 2015 e 2016 non è ancora definitivo in quanto non sono ancora pervenute tutte le contabilità finali dei progetti. Il dato relativo ai contributi erogati nel 2017 è posto uguale a 0 in quanto alla data del 14.1.2017 risultano pervenute le richieste di liquidazione finale di soli 4 progetti dell’Unione Savena Idice, per il momento non ancora controllate dalla struttura tecnica di Atersir.

STATO DI AVANZAMENTO DEGLI INTERVENTI PER UNIONE

Deliberazione AEEGSI 28 Dicembre 2015 N° 664/2015/R/IDR (articoli 6, 8 e 28) APPROVAZIONE DEL METODO TARIFFARIO IDRICO PER IL SECONDO PERIODO REGOLATORIO MTI – 2 La determinazione della tariffa del gestore idrico integrato è regolamentata dalla competente Autorità nazionale (AEEGSI), che ha provveduto ad approvare l’apposito metodo tariffario da applicare da parte di Atersir; Tra le componenti del VRG (vincolo riconosciuto ai ricavi del gestore del SII) è compresa la componente ERC 𝑎 a copertura dei costi ambientali e della risorsa previsti nell’anno a; Tra i costi ambientali previsti sono compresi i contributi a comunità montane, per la parte in cui siano destinati all’attuazione di specifiche misure connesse alla tutela e alla produzione delle risorse idriche o alla riduzione/eliminazione del danno ambientale o finalizzati a contenere o mitigare il costo-opportunità della risorsa; Nel calcolo della tariffa di ogni anno entra anche la componente Rc 𝐸𝑅𝐶 𝑎 : è una componente di conguaglio data dal recupero dello scostamento tra il valore della componente ERC 𝑎𝑙 𝑎 e quanto dovuto effettivamente ad ogni gestore nell’anno (a-2) per le medesime tipologie di costo; Pertanto per ogni anno n la tariffa copre i costi previsti per i contributi a comunità montane; successivamente nell’anno n+2 il costo previsto deve essere conguagliato rispetto al costo effettivamente sostenuto dal gestore del servizio. ATERSIR è responsabile nei confronti di AEEGSI per l’attività di validazione dei dati che concorrono a determinare le tariffe del SII; per l’attività svolta può essere sanzionata.

Deliberazione 28 Dicembre 2015 664/2015/R/IDR (articoli 6, 8 e 28) APPROVAZIONE DEL METODO TARIFFARIO IDRICO PER IL SECONDO PERIODO REGOLATORIO MTI – 2 Deliberazione AEEGSI 28 Dicembre 2015 N° 664/2015/R/IDR APPROVAZIONE DEL METODO TARIFFARIO IDRICO PER IL SECONDO PERIODO REGOLATORIO MTI – 2 L’utente del servizio idrico deve pagare attraverso la tariffa esclusivamente i costi ammessi dalla regolazione di AEEGSI ed effettivamente sostenuti dal gestore del servizio idrico; Per rendicontare in modo veritiero i contributi erogati alle Comunità/Unioni montane, è necessario che il procedimento di spesa si concluda definitivamente entro l’anno n+2 rispetto all’anno di approvazione dei progetti da parte di Atersir; Si ritiene necessario a tal fine di: considerare tra i costi dell’anno n ammessi a copertura tariffaria e da rendicontare annualmente a cura del gestore l’importo complessivo dei progetti approvati anziché il massimo finanziabile annuo; considerare, con l’entrata in vigore del nuovo iter di assegnazione ed erogazione dei contributi, come costo effettivo conguagliabile nell’anno n+2 l’importo complessivamente rendicontato e verificato a seguito dell’istruttoria condotta da Atersir sullo stato finale e certificato di regolare esecuzione dei lavori al 30 settembre dell’anno n+1.

Nuovo iter proposto di assegnazione ed erogazione dei contributi Anno N (2018) gennaio Determina di Atersir di quantificazione dei valori spendibili e comunicazione alle Unioni Termine per presentare le schede di progetto 31 marzo Limite perentorio per mancato finanziamento Comunicazione alle Unioni e ai Gestori 31 maggio Determina di Atersir di approvazione dei progetti Definizione costi Gestore per Anno N 30 settembre Comunicazione ai Gestori per liquidazione del 60% Avvio lavori da parte delle Unioni 31 dicembre Esecuzione e chiusura lavori, salvo proroghe concesse a seguito di motivata richiesta PROROGA Anno N+1 (2019) Approvazione del bilancio del Gestore (entro giugno) con determinazione dei costi finali dell’Anno N Comunicazione di fine lavori 31 agosto Limite perentorio: decurtazione finanziamento Anno N+2 Chiusura contabilità progetto 30 settembre Limite perentorio: decurtazione finanziamento Anno N+2