ERACLITO La vita: Della sua vita non si sa molto, ma sono stati rinvenuti alcuni frammenti non molto chiari, che gli diedero il soprannome di "oscuro". Eraclito era nato ad Efeso da una famiglia aristocratica, rinunciò alle ricchezze e si rifiutò di partecipare alla vita politica; egli era un uomo scontroso e piuttosto solitario. Era un uomo a cui piaceva riflettere in solitudine e molto spesso era in contrasto con il pensiero degli abitanti della sua città natale.
Eraclito suddivide gli uomini in due categorie: DORMIENTI: Ovvero le persone comuni, coloro che si fermano alla superficie delle cose, pieni di pregiudizi e di errori. SVEGLI: Ovvero i filosofi, coloro che abbandonano il mondo illusorio dell'apparenza e guardando dentro se stessi riescono a estrapolare il vero senso delle cose.
LA REALTA' (Pànta rei) La Realtà per Eraclito è un divenire continuo in cui niente rimane identico ma tutto si trasforma incessantemente in un divenire continuo. Racchiude questo suo pensiero in una citazione: Pànta rei << tutto scorre >> La causa del divenire è il conflitto degli opposti, i quali sono complementari e inscindibili ovvero che ognuno non esisterebbe senza l'altro.
Lògos Eraclito usa il termine lògos che indica la ragione umana e il discorso filosofico e lo rappresenta con quattro concetti diversi. Lògos indica la legge universale. Lògos intende anche la ragione umana. Lògos è la manifestazione linguistica, il linguaggio della verità. La sua dottrina.
Il lògos è simboleggiato dal fuoco infatti per Eraclito è l'autentica natura del dio-cosmo, il suo essere energia in continua trasformazione. Esso è un elemento vivo, mobile e in continuo mutamento ed è principio di distruzione e creazione
Realizzato da Matteo La Bella III B