ELETTRICITA’ E MAGNETISMO
Carica elettrica ed elettroni Nello studio dei fenomeni elettrici occorre far riferimento alla struttura dell’atomo, caratterizzato dalla presenza di particelle dotate di carica positiva: i Protoni, particelle di carica negativa: gli Elettroni e particelle elettricamente neutre: i Neutroni: Costituzione dell’atomo: nucleo con protoni (carica +e) e neutroni (carica 0); elettroni (carica -e) orbitanti attorno al nucleo.
Elettrizzazione e elettricità Con elettrizzazione si intende la capacità di alcuni materiali, strofinati ad un pezzo di lana, d’attrarre pezzetti di carta, fili di stoffa, ecc. … La parola elettricità deriva da elettrizzazione, e con esse si indica una proprietà fondamentale della materia che si manifesta con fenomeni di attrazione o repulsione tra corpi dotati di carica elettrica.
Strofinando una bacchetta di plastica , o di vetro, su di un panno di lana, questi materiali acquistano una carica elettrica. Bacchetta di plastica: gli elettroni del panno di lana vengono catturati dagli atomi della plastica. La bacchetta di plastica presenta ora sulla parte strofinata un eccesso di cariche negative: si è elettrizzata. Contemporaneamente il panno ha ceduto elettroni , ed ha acquisito una carica elettrica positiva. Bacchetta di vetro: il suo comportamento è esattamente l’opposto della bacchetta di plastica.
Oltre alla elettrizzazione per strofinio si può elettrizzare un corpo in altri modi: Elettrizzazione per contatto; Elettrizzazione per induzione.
Campo elettrico e linee di forza Le cariche elettriche ( e quindi anche gli oggetti elettrizzati) hanno un’influenza nello spazio circostante , nel quale esercita una forza di attrazione (o repulsione) verso cariche di segno opposto (o uguale). Questo spazio è detto campo elettrico: il campo elettrico è caratterizzato da linee di forza lungo le quali si muovono le cariche elettriche .
Conduttori e isolanti Per comprendere questa distinzione occorre tornare alla natura della materia, ossia agli atomi da cui è composta: esistono atomi i cui nuclei trattengono fortemente gli elettroni “più lontani”, ed altri che li trattengono debolmente. Che succede se proviamo ad elettrizzare per strofinio una barretta di metallo e attrarre con essa dei pezzettini di carta? Nulla!!! Gli atomi che costituiscono i metalli infatti trattengono debolmente gli elettroni, per cui quelli strappati al panno di lana non restano sulla bacchetta di metallo, ma si disperdono, attraverso il nostro corpo, sulla Terra.