LUIGI XIV «IL RE SOLE» (1638-1715) Anno scolastico 2016/2017 Realizzato da: Giulia campo IV D
LUIGI XIV E LA FRANCIA TRA SEICENTO E SETTECENTO: POLITICA INTERNA: Re dal 1643 sotto tutela di Mazzarino per poi prendere potere assoluto nel 1661 alla morte di quest’ultimo Impone un modello assolutista: potere centralizzato nelle sue mani Limita i poteri del Parlamento e tiene a freno la nobiltà Cultura fortemente legata alla sua figura e alla corte di Versailles Riforma della pubblica amministrazione Tramite Colbert (ministro delle Finanze) impone rigore finanziario fondato su protezionismo e mercantilismo Promozione di molte iniziative imprenditoriali
POLITICA RELIGIOSA: Nel 1682 fa approvare la Dichiarazione del clero gallicano sul potere della Chiesa, definendo cosi il profilo di una «Chiesa nazionale francese» Esprime disprezzo e condanna totalmente il giansenismo combattendolo aspramente Nel 1685 revoca l’Editto di Nantes emanato da Enrico V nel 1598 negando cosi ogni diritto agli ugonotti I primi anni del Settecento si caratterizzarono per le dure tensioni con i calvinisti che sfociarono in piccole insurrezioni e forti repressioni Gli ugonotti che non emigrarono o che non si convertirono furono costretti a vivere la loro religiosità in segreto
POLITICA ESTERA: Avvio verso una politica coloniale in America Approfittò della decadenza della Spagna per attaccarla con la Guerra di Devoluzione (1667-1668) e si concluse con la Pace di Aquisgrana nel 1668 Attacco all’Olanda (1672-1678) con l’appoggio dell’Inghilterra che si concluse con la Pace di Nimega nel 1678 Avviata la «politica delle riunioni» che prevedeva di occupare territori rimasti liberi come Strasburgo e l’Alsazia Dopo la «Lega di Augusta» (1686) si formò una nuova coalizione che nel 1702 dichiarò guerra alla Francia La Francia esce sconfitta e tra il 1713 e il 1724 firma i Trattati di Utrecht e Rastadt
… dopo la Guerra di Secessione spagnola e la morte di Luigi XIV nel 1715, un ann0 dopo la conclusione dei trattati di Utrecht e Rastadt, il progetto dell’egemonia francese fallisce, segnando cosi l’inizio di quello che gli storici definiscono un periodo di equilibrio dove la diplomazia sembrava avere un ruolo di primo piano.