Lavoro realizzato da Antonella Cottone IV D a.s. 2016/2017

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
ARISTOTELE: il sistema del sapere
Advertisements

Gottfried Wilhelm von Leibniz ( ) Filosofia.
Aristotele.
Gottfried Wilhelm Leibniz
Leibniz A cura di: Rosy Caruso Angelica Casella Claudia Costantino
Un metafisico ottimista
GOTTFRIED WILHELM LEIBNIZ
George Berkeley "Esse est percipi". Vita e scritti George Berkeley nacque a Dysert (Irlanda) il 12 marzo Nel 1707 si laureò a Dublino. Nel 1710.
2 | L’idealismo la mettono definitivamente o provvisoriamente in dubbio la considerano ontologicamente debole la negano, quantomeno come esistenza autonoma.
I. Kant Il criticismo. La critica della ragion pura (1781) Scopo di questa opera è una critica della “facoltà razionale in generale” dal punto di vista.
«Il Signore veglia sul cammino dei giusti dice 11 salmo primo, che apre il libro del Salterio, che parla delle due vie, delle due possibilità opposte che.
DAL KANTISMO ALL’IDEALISMO, IL PENSIERO DI FICHTE E SCHELLING
Cenni sulla Fenomenologia dello Spirito
SECONDO I RACCONTI DELLA CREAZIONE DAVVERO L’AMORE È DA CONSIDERARE L’ELEMENTO COSTITUTIVO DELL’UOMO? PER QUALE MOTIVO? L’amore di Dio è principio e fine,
EPICUREISMO CANONICA (LOGICA) FISICA ETICA. CANONICA (KANON= REGOLA) SENSAZIONE PROLESSI PIACERE E DOLORE.
LA RICERCA DEL PRINCIPIO L’INDAGINE SULL’ESSERE I FISICI PLURALISTI I FILOSOFI PRESOCRATICI.
Oltre il meccanicismo: Leibniz e Vico. Quadro cronologico.
LE ORIGINI DEL PENSIERO FILOSOFICO
Il concetto di libertà.
CARTESIO Miceli Roberta IV D A. S. 2016/2017.
Realizzato da Giulia Campo: Classe IV D Anno Scolastico 2016\2017
Realizzato da Giulia Campo, Classe IV D Anno Scolastico 2016/2017
John Locke Lavoro realizzato da Emanuel Guardino IV D.
Lavoro realizzato da Maria Pia Bonaccorso IV D a.s. 2016/2017
Lavoro realizzato da Maria Pia Bonaccorso a.s 2016/2017 IV D
RINASCIMENTO E NATURALISMO
PIA FONDAZIONE DI CULTO E RELIGIONE CARD. G
FILOSOFIA 3 I PRESOCRATICI.
SPINOZA a.s. 2016/2017 Lavoro realizzato da Antonella Cottone IV D.
PLATONE Giulia Maggio III B a.s
Realizzato da Chiara Amodeo IV D a.s. 2016/2017
Prove dell’esistenza di Dio
Il problema della Critica della Ragion Pura
REALIZZATO DA: GIULIA GUARDINO 3°B A.s.2016/2017
RAGIONE E FEDE Il problema del rapporto tra ragione e fede si pone quando vi è l'affermazione del cristianesimo, per il quale la verità è fondata sulle.
TEOLOGIA MORALE Scuola pastorale.
COSMOLOGIA - INDICE METODO DEFINIZIONE METODO SCIENTIFICO
DALLA FILOSOFIA GRECA AL MEDIOEVO
Un romanzo di formazione
Insiemi e logica Insiemi e operazioni insiemistiche
L’ESSERE PARMENIDE ( a.C.) REALIZZATO DA ELEONORA MARCIANTE 3^B
Heidegger DOPO LA SVOLTA.
PROTAGORA.
Destra e Sinistra hegeliana
ORIZZONTI DI GLORIA Trama
REALIZZATO DA CRAPANZANO MARGHERITA 3^B A.S. 2016/2017
Il problema della Critica della Ragion Pura
DEMOCRITO.
Fil Ling Lezioni
RIVOLUZIONE DELL’ANIMA
FILOSOFIA 3 I PRESOCRATICI.
I concetti chiave della sua filosofia
LEIBNIZ Lavoro realizzato da M. Martina Todaro; Liceo Classico Tommaso Fazello IV D a.s. 2016/2017.
La Bellezza inseparabile dalla Verità
L’alienazione del lavoro. Il materialismo storico
VITA Anassimene nacque a Mileto nel 585 a.C. e lì morì nel 528.Su di lui si hanno pochissime notizie. Fu quasi sicuramente discepolo di Anassimandro,
Realizzato da: M. Martina Todaro.
Dal kantismo all’idealismo
La Fenomenologia concerne >> figure
FRANC I S BACON
Fil Ling Lezioni 9-11.
LEIBNIZ (monadologia)
ERACLITO La vita: Della sua vita non si sa molto, ma sono stati rinvenuti alcuni frammenti non molto chiari, che gli diedero il soprannome di "oscuro".
“Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce”
Il mondo, l’etica e la conoscenza secondo Democrito.
Lavoro realizzato da Laura Mirabella IV D a.s. 2016/2017
GIORDANO BRUNO.
Il problema della conoscenza
Fil Ling Lezioni 7-9.
Fil Ling Lezioni
Transcript della presentazione:

Lavoro realizzato da Antonella Cottone IV D a.s. 2016/2017 LEIBNIZ Lavoro realizzato da Antonella Cottone IV D a.s. 2016/2017

LA VITA E LE OPERE Leibniz nacque a Lipsia il 21 giugno 1646. Si laureò in giurisprudenza, divenne consigliere del principe elettore di Magonza, compose vari scritti politici e giuridici. Si occupò di logica, fisica, matematica e storia. Viaggiò per tre anni in Germania e in Italia, nel 1700 fondò a Berlino l’Accademia prussiana delle scienze. Morì ad Hannover il 14 novembre 1716. I più notevoli scritti filosofici sono: Discorso di metafisica; Monadologia; Nuovi saggi sull’intelletto umano; Saggi di teodicea.

L’UNIVERSO MONADISTICO Leibniz nel 1696 introduce il concetto di monade ovvero un atomo spirituale, una sostanza semplice, senza parti, priva di estensione. Ogni monade differisce dall’altra in quanto in natura non vi sono due esseri perfettamente uguali, questo principio si chiama identità degli indiscernibili. Le monadi non possono influenzarsi a vicenda ma sussistono come mondi chiusi senza nessuna «apertura» attraverso cui qualcosa possa entrare o uscire, per questo motivo si parla di autosufficienza e incomunicabilità delle monadi. Le altre monadi sono presenti alla singola monade in maniera ideale cioè sotto forma di rappresentazione, inoltre ogni monade si configura come uno specchio vivente dell’universo.

Ogni monade consta di due attività fondamentali: percezione cioè la stessa attività rappresentativa; appetizione cioè tendere da una percezione all’altra. Con il termine «appercezione» Leibniz intende la consapevolezza delle proprie percezioni invece con «piccole percezioni» o «percezioni insensibili» intende che essa pensa sempre anche quando non si accorge di pensare. Le monadi formano una gerarchia in cui al vertice c’è Dio, monade perfetta, onnisciente e creante.

LA MATERIA La materia prima è la potenza passiva, data dall’insieme delle percezioni confuse, che è nella monade. La materia seconda è la materia intesa come aggregato di monadi diretto da una monade superiore che è l’anima vera e propria. Il rapporto tra le monadi avviene attraverso l’armonia prestabilita che è stata stabilita da Dio fin dall’eternità. Il filosofo sostiene un innatismo totale in cui le monadi devono trarre da s tutto ciò che possiedono giacché nulla può ricevere dall’esterno. «Nihil est in entellectu, quod non fuerit in sensu, excipe: nisi ipse intellectus» ovvero «Non vi è nulla nell’intelletto, che non sia stato nel senso, eccepisci: se non l’intelletto stesso». Liebniz con questa frase intende dire che l’anima dispone di categorie che i sensi non potrebbero fornirle.

DIO E I PROBLEMI DELLA «TEODICEA» Leibniz elabora una prova dell’esistenza di Dio che egli definisce a posteriori. Ricorre al principio di ragion sufficiente dicendo che le cose limitate non hanno in sé nulla che renda necessaria la loro esistenza, bisogna cercarla nella sostanza necessaria ed eterna cioè in Dio. Con il termine teodicea si indica il tentativo di scagionare Dio dall’accusa di essere responsabile dell’esistenza del male nel mondo. Dio ammette il libero arbitrio e permette il male e il peccato come mezzi per raggiungere il meglio.