Tu non mi conosci ed io non conosco te, ma vorrei lo stesso regalarti un uovo pasquale con dentro una sorpresa assoluta-mente speciale!
Ci metterei, per farti comprendere, tutta la nostalgia del mio paese lontano
e i sogni perduti di tutta la gente che è dovuta restare, mentre avrebbe voluto partire;
vi riporrei tutte le esperienze dirette e quelle di tutte le persone che ho conosciuto viaggiando
perché ognuno di loro mi ha fatto sentire il proprio calore umano e mi ha insegnato tutto ciò che ha potuto.
Vorrei colmarlo col calore delle famiglie strette insieme dal legame dell’affetto Vorrei colmarlo col calore delle famiglie, strette insieme col nastro dell’affetto
così che l’eco della “solitudine” si confondesse in un brusio crescente
che irrompesse fragorosamente in un gigantesco coro di festa!
Vi raccoglierei tutti i fiori e tutti i profumi che può darci primavera, per diffondere ovunque la loro gioia e allegria.
Ci metterei tutte le parole d’amore che nessuno ancora ha mai detto e quelle che non sono state mai scritte
insieme a tutta la dolcezza e la tenerezza che tutti noi, in qualche momento oscuro, abbiamo desiderato e soltanto sognato.
Ma comprendo ora che, nono-stante tutte le mie buone inten-zioni, non sono in grado di darti tutto questo
non potrò regalarti neppure questo uovo, e per Pasqua non potrò regalarti neppure questo uovo,
perché sono soltanto uno dei tanti sconosciuti che ti passano accanto nella via, e che forse guardi con sospetto, eppure ho dentro tanta umanità da regalare.
Ti chiedo solo di non giudicarmi frettolosamente, soffermati soltanto un attimo a scrutare il fondo dei miei occhi,
poi, se vi scorgerai la bontà, stringi senza timore la mano che ti porgo amichevolmente
i miei auguri di Buona Pasqua, e accogli, ti prego, i miei auguri di Buona Pasqua, perché sono un essere umano, sono”la gente”. Opere originali di Silvestro Migliorini www.silvestromigliorini.it E-Mail: migliorini.silvestro@tele2.it Testo e grafica: GiEffebis@alice.it