Paolucci, Signorini La storia in tasca

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Transcript della presentazione:

Paolucci, Signorini La storia in tasca Dal Mille alla metà del Seicento Volume 3 4. Crisi e trasformazioni nel XIV secolo 5. Si formano in Europa le monarchie nazionali 6. L’Italia degli Stati regionali 7. Oltre l’Europa Paolucci, Signorini La storia in tasca. Dal Mille alla metà del Seicento © Zanichelli editore 2013

Capitolo 5 Si formano in Europa le monarchie nazionali Paolucci, Signorini La storia in tasca. Dal Mille alla metà del Seicento © Zanichelli editore 2013

Il grande secolo dei re Capetingi: la monarchia diventa più forte Se fino al XII secolo i feudatari più forti e temibili di Francia erano i Plantageneti, così forti da non considerarsi tenuti all’obbedienza verso il re, nel XIII secolo i re di Francia, i Capetingi, riuscirono ad estendere i loro possedimenti e tolsero ai Plantageneti, la maggior parte dei territori. I Plantageneti, prima dell’intervento dei sovrani francesi, possedevano la maggior parte dei territori francesi ed inoltre erano discendenti, per linea materna, da Guglielmo il Conquistatore, il duca normanno che nel 1066 aveva conquistato la corona inglese. Paolucci, Signorini La storia in tasca. Dal Mille alla metà del Seicento © Zanichelli editore 2013

Le monarchie nazionali prendono forma In Francia, in Inghilterra, nella penisola iberica, le monarchie si rafforzano. I re, attraverso le guerre, allargano i loro possedimenti e combinano vantaggiosi matrimoni politici. Tutte queste trasformazioni toglievano ai signori locali potere e prestigio, perciò non avvennero senza lotte e contrasti. Per controbilanciare il potere dei re si formarono delle assemblee di rappresentanti di vari ordini (nobili, clero, ricchi abitanti delle città), chiamate Stati generali in Francia, Parlamento in Inghilterra e Cortes in Spagna. Queste assemblee a volte collaboravano con il re ma spesso lo contrastavano per limitarne il potere a proprio vantaggio. In Inghilterra, ad esempio, verso la metà del XIV secolo, il Parlamento era così forte che poté deporre il re per sostituirlo con un altro, più docile ai suoi voleri. Paolucci, Signorini La storia in tasca. Dal Mille alla metà del Seicento © Zanichelli editore 2013

Il re d’Inghilterra deve concedere la Magna Charta Libertatum In Inghilterra, nel 1215,il re fu costretto a sottoscrivere la Magna Charta Libertatum, cioè la grande carta delle libertà. Con essa egli si impegnava, fra l’altro, a non imporre tasse senza il consenso dei nobili e a non arrestare nessun cittadino libero senza processo. I diritti riconosciuti dalla Magna Charta non riguardavano la grande massa della popolazione ma soltanto i nobili, il clero, i ricchi delle città, che agivano nel loro interesse. La Magna Charta ebbe un’importanza straordinaria per la storia futura, non solo inglese poiché limitava i poteri del re e fissava alcuni diritti dei sudditi. Paolucci, Signorini La storia in tasca. Dal Mille alla metà del Seicento © Zanichelli editore 2013

Scoppia la Guerra dei Cent’anni tra Francia e Inghilterra Lo scontro si accese quando morì l’ultimo re dei Capetingi senza lasciare eredi maschi: il re d’Inghilterra, nipote del re di Francia, avanzò pretese sul trono francese e il conflitto ebbe inizio. Nel 1360 già un terzo del territorio francese era occupato dagli Inglesi. Nel 1420 il re d’Inghilterra, dopo aver sconfitto i Francesi ad Azincourt (1415), riuscì addirittura a farsi riconoscere il diritto di successione al trono di Francia e pochi anni dopo suo figlio, un bambino di appena 9 mesi, fu incoronato re di Francia e d’Inghilterra. Paolucci, Signorini La storia in tasca. Dal Mille alla metà del Seicento © Zanichelli editore 2013

La Guerra delle Due Rose: i nobili inglesi in lotta per la successione al trono Nel 1453 i Francesi avevano riconquistato quasi tutti i loro territori e solo il porto di Calais restava in mano inglese. La dura sconfitta spinse gli Inglesi a dedicarsi allo sviluppo economico della loro isola. Nel paese, però, scoppiò una nuova guerra per la successione al trono fra la famiglia di Lancaster, che aveva nello stemma una rosa rossa, e quella di York, che aveva nello stemma una rosa bianca. La cosiddetta guerra delle due rose si protrasse per trent’anni con feroci massacri e si concluse con l’elezione di Enrico VII della famiglia Tudor, imparentata sia con i Lancaster che con gli York. Paolucci, Signorini La storia in tasca. Dal Mille alla metà del Seicento © Zanichelli editore 2013

Si rafforzano le monarchie di Spagna e Portogallo Il regno musulmano di Granada poté durare a lungo grazie alle lotte che dividevano i quattro regni cristiani: Portogallo, Aragona, Castiglia e Navarra. Nel 1469, però, il matrimonio di Ferdinando d’Aragona con Isabella di Castiglia portò alla fusione dei loro due regni e all’avvio di una politica comune. Nel 1492 Aragonesi e Castigliani sconfissero e cacciarono i mori da Granada. In Portogallo, intanto, si affermavano grandi figure come Giovanni I e suo figlio. Paolucci, Signorini La storia in tasca. Dal Mille alla metà del Seicento © Zanichelli editore 2013

Dalla crisi dei vecchi Imperi nascono nuove realtà politiche Al centro d’Europa sorgeva gin dal X secolo il Sacro Romano Impero germanico, comprendente – almeno in teoria – la Germania e parte dell’Italia. Nel Trecento però l’autorità dell’imperatore si era molto indebolita. La debolezza degli imperatori permise il distacco di alcune regioni dai territori dell’Impero: nel 1315 gli Svizzeri si resero indipendenti ponendo così le basi di quella che oggi è la Confederazione Elvetica. Paolucci, Signorini La storia in tasca. Dal Mille alla metà del Seicento © Zanichelli editore 2013

Nel 1453 cade l’Impero bizantino L’Impero Ottomano era in forte espansione. Rapidamente si impossessarono di tutte le fortezze bizantine dell’Asia Minore, poi passarono all’Europa. Nel 1389 nella Piana dei Merli, in Kosovo, le forze serbe cristiane furono sconfitte dagli Ottomani e l’intera penisola balcanica, dal sud della Grecia fino al Danubio, passò in mano ai Turchi. Paolucci, Signorini La storia in tasca. Dal Mille alla metà del Seicento © Zanichelli editore 2013

Paolucci, Signorini La storia in tasca Paolucci, Signorini La storia in tasca. Dal Mille alla metà del Seicento © Zanichelli editore 2013