Preghiamo con il
SALMO 41
Come la cerva anela ai corsi d’acqua, così l’anima mia anela a te, o Dio. L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente: quando verrò e vedrò il volto di Dio? ………………………………………………..
Le lacrime sono il mio pane giorno e notte, mentre mi dicono sempre: «Dov’è il tuo Dio?».
Questo io ricordo, e il mio cuore si strugge: verso la folla avanzavo tra i primi fino alla casa di Dio, in mezzo ai canti di gioia di una moltitudine in festa. …………………………………………………………………………
Perché ti rattristi, anima mia, perché su di me gemi? Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, lui, salvezza del mio volto e mio Dio.
In me si abbatte l’anima mia; perciò di te mi ricordo dal paese del Giordano e dell’Ermon, dal monte Misar. Un abisso chiama l’abisso al fragore delle tue cascate;
sopra di me sono passati. tutti i tuoi flutti e le tue onde sopra di me sono passati.
la mia preghiera al Dio vivente. Di giorno il Signore mi dona la sua grazia. di notte per lui innalzo il mio canto: la mia preghiera al Dio vivente.
Dirò a Dio, mia difesa: «Perché mi hai dimenticato?
Perché triste me ne vado, oppresso dal nemico?».
«Dov’è il tuo Dio?». Per l’insulto dei miei avversari sono infrante le mie ossa; essi dicono a me tutto il giorno: «Dov’è il tuo Dio?».
Perché ti rattristi, anima mia, perché su di me gemi? Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, lui, salvezza del mio volto e mio Dio.
Saremo partecipi della Pasqua, presentemente ancora in figura (certo già più chiara di quella dell’antica legge, immagine più oscura della realtà figurata), ma fra non molto ne godremo di una più trasparente e più vera, quando il Verbo festeggerà con noi la nuova Pasqua nel regno del Padre. Allora ci manifesterà e insegnerà quelle realtà che non ci mostra ora se non di riflesso …
…Se sei Simone di Cirene prendi la croce e segui Cristo …Se sei Simone di Cirene prendi la croce e segui Cristo. Se sei il ladro e sarai appeso alla croce, se cioè sarai punito, fai come il buon ladrone e riconosci onestamente Dio, che ti aspettava alla prova. Egli fu annoverato tra i malfattori per te e per il tuo peccato, e tu diventa giusto per lui. Adora colui che è stato crocifisso per te.
Se vieni crocifisso per colpa tua, trai profitto dal tuo peccato Se vieni crocifisso per colpa tua, trai profitto dal tuo peccato. Compra con la morte la tua salvezza, entra con Gesù in paradiso e così capirai di quali beni ti eri privato. Contempla quelle bellezze e lascia che il mormoratore, del tutto ignaro del piano divino, muoia fuori con la sua bestemmia.
Se sei Giuseppe d’Arimatea, richiedi il corpo a colui che lo ha crocifisso, assumi cioè quel corpo e rendi tua propria, così, l’espiazione del mondo. Se sei Nicodemo, il notturno adoratore di Dio, seppellisci il suo corpo e ungilo con gli unguenti di rito, cioè circondalo del tuo culto e della tua adorazione.
Ecco cosa significa rendersi partecipi della Pasqua di Cristo. E se sei una delle Marie, spargi al mattino le tue lacrime. Fa’ di vedere per prima la pietra rovesciata, vai incontro agli Angeli, anzi allo stesso Gesù. Ecco cosa significa rendersi partecipi della Pasqua di Cristo. (Dai “Discorsi” di San Gregorio Nazianzeno, Vescovo)
Cristo Anest Allelouia Kó (Buona Pasqua) Cristo Anest Allelouia (Cristo è risorto, Alleluia)