L’ITALIA e l’EUROPA nel ‘500 Linee di sviluppo in un fondamentale momento storico IV PARTE Le guerre religiose sconvolgono l’Europa
ANTEFATTI Siamo nel 1517, Martin Lutero, monaco agostiniano tedesco, condanna attraverso le sue 95 tesi la degenerazione morale e spirituale in cui era caduta la Chiesa negli ultimi anni. Nasce il Protestantesimo e nel giro di un paio di decenni una parte notevole dell’Europa si allontanerà definitivamente dalla Chiesa di Roma. In Europa settentrionale prevalgono i luterani, in Svizzera, Scozia e Paesi Bassi si impone la confessione calvinista, mentre in Inghilterra il re Enrico VIII dà vita alla riforma anglicana. Da allora, però, almeno in Europa, gli spazi della riforma cesseranno di allargarsi. Con il Concilio di Trento e con l’azione controriformistica, la Chiesa di Roma riesce infatti a reagire alla sfida protestante, riaffermando la propria autorità in gran parte dei territori italiani, austriaci, francesi e iberici, ma anche in Irlanda e nelle aree di tradizione cattolica del centro Europa. Al termine di tre decenni di guerre, con la pace di Augusta (1555), nei confini del Sacro Romano Impero torna a regnare la pace: Carlo V concede la facoltà di scelta religiosa per i principi e l’obbligo dei loro sudditi di adeguarsi alle scelte del loro signore (principio del Cuius legio eius religio). Rif. Cap. 2
L’Europa religiosa alla fine del XVI secolo
Guerre di religione La divisione tra Stati cattolici e Stati protestanti fu il risultato di un processo travagliato e segnato da conflitti: le cosiddette guerre di religione, che toccarono gran parte dell’Europa e furono contraddistinte da stragi sanguinose e pubbliche esecuzioni. Soldati spagnoli impiccano i protestanti di Haarlem, in Olanda. Tra le guerre più cruente ci furono quelle che tra il 1562 e il 1598 insanguinarono la Francia. A scontrarsi, in questo caso, furono cattolici e calvinisti (che nel Paese d’oltralpe venivano chiamati ugonotti).
Cattolici e ugonotti nella Francia del XVI secolo In Francia il calvinismo penetrò dapprima tra artigiani e mercanti, poi all’interno di importanti famiglie aristocratiche. La reazione cattolica, durissima, non si fece attendere. Per resistere alle persecuzioni, i calvinisti francesi, detti ugonotti, diedero vita a un’alleanza politico-militare guidata dai principi di Borbone e dalla famiglia Coligny. La potente famiglia Guisa si mise intanto alla testa della fazione cattolica. Nella seconda metà del XVI secolo ugonotti e cattolici si scontreranno in otto terribili guerre.
L’episodio più cruento della contesa fu il Massacro di San Bartolomeo (23 e 24 agosto 1572), che porterà alla strage di migliaia di ugonotti. La strage ebbe luogo quando il re Carlo IX, sobillato dagli esponenti più fanatici del partito cattolico, ordinò l'assassinio dei capi della parte avversa, giunti in città per presenziare alle nozze fra la sorella del re, Margherita di Valois, e il protestante Enrico di Borbone, futuro re di Francia. Nei giorni successivi, la mattanza si estenderà a gran parte della Francia: le persone uccise saranno migliaia.
La storia attraverso le immagini Il quadro dedicato alla strage di San Bartolomeo dall’artista ugonotto François Dubois (1529-1584). Si trova al Museo cantonale delle Belle Arti di Losanna
L’editto di Nantes Nel 1598 il re Enrico IV ottenne una breve pacificazione, imposta da con l’Editto di Nantes. Gli ugonotti poterono praticare pubblicamente il loro culto in alcune aree del paese e ottennero libero accesso alle cariche pubbliche. Inoltre, come garanzia di difesa contro eventuali attacchi, gli ugonotti ottennero il possesso di un centinaio di piazzeforti collocate in diverse regioni del Paese. La pace non durerà però a lungo: la lotta al protestantesimo riprenderà dopo pochi anni, fino a quando, nel 1685, i protestanti francesi saranno costretti all’esilio.
Prima verifica In Francia, chi erano gli ugonotti? Quali erano le due famiglie della nobiltà francese che guidavano le due fazioni politico-religiose? Cosa accadde, nel 1572, durante la notte di San Bartolomeo? Quando fu emanato l’editto di Nantes? Cosa prevedeva?