L’Italia industrializzata e imperialista L’ETÀ GIOLITTIANA L’Italia industrializzata e imperialista
VITTORIO EMANUELE III 1900: Re Umberto I viene assassinato. Vittorio Emanuele III sale al trono. Il governo è affidato a Giovanni Giolitti (liberale) dal 1903 al 1914 (età giolittiana).
IL TRASFORMISMO DI GIOLITTI Giolitti cerca un dialogo sia con il Paese Legale (piccola percentuale di Italiani con diritto di voto) sia con il Paese Reale (cattolici e socialisti, esclusi dalla vita politica).
LA POLITICA SOCIALE Dichiara legittima la fondazione dei sindacati. Garantisce la neutralità dello Stato durante gli scioperi. Istituisce il suffragio universale maschile (1912): votano tutti i maschi che hanno fatto il servizio militare e hanno compiuto trent’anni. Istituisce la previdenza sociale per donne e minori. Favorisce la nascita delle ferrovie dello stato.
LA POLITICA ECONOMICA Mantiene il protezionismo. Nel Nord Italia,nasce il triangolo industriale (Lombardia, Piemonte, Liguria) Nel Sud Italia prevale il latifondismo. Clientelismo politico: i cittadini votano alcuni candidati in cambio di posti di lavoro e altri benefici. Per questo, Giolitti viene sopranominato ministro della malavita.
LA POLITICA ESTERA Politica coloniale. Campagne in Libia (1911-1912) -> negative perché: gli Italiani si rendono colpevoli di azioni inique; I territori libici sono aridi e poco coltivabili (il giacimenti di petrolio saranno scoperti solo successivamente).