Storia del cristianesimo I

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Transcript della presentazione:

Storia del cristianesimo I Alberto Camplani (alberto.camplani@uniroma1.it)

Date di sospensione delle lezioni: 11 aprile 13 aprile 27 aprile Ultima lezione: 23 maggio

Argomenti fondamentali del corso 1) tradizione diretta e indiretta del Nuovo Testamento: rotoli di papiro, codici di papiro e di pergamena, palinsesti, traduzioni occidentali e orientali, prime edizioni 2) Informazioni su Gesù in Paolo e nei Vangeli 3) Vangeli canonici e vangeli apocrifi 4) le relazioni tra i Vangeli sinottici: i modelli per spiegarle, la fonte Q (= Quelle) 5) Strutture della chiesa: la loro storia e evoluzione

Obiettivi Conoscenza della formazione dei nuclei fondamentali del NT, nella loro evoluzione storica Conoscenza della formazione del Canone delle Scritture Sensibilità per il problema del rapporto tra oralità e della scrittura Sensibilità per i problemi relativi all’autorità nella trasmissione del messaggio religioso

Alcuni concetti relativi all’oggetto del corso Bibbia (τὰ βιβλία ta biblia) Testamento (διαθήκη diatheke), Vangelo (εὐαγγέλιον euanghelion: buona notizia; solo in un secondo momento diventa testo scritto, a partire da Marcione) ἀπόκρυφος apokryphos apocrifo Κανών canone (lista di testi di riferimento; significato ulteriore: elenco delle normative)

Testimonianze manoscritte del Nuovo Testamento e degli apocrifi

Un esempio: Il Codex vaticanus B “Avevano infatti paura” (Finale del Vangelo di Marco)

Codici di Nag Hammadi

Codici di Nag Hammadi: Vangelo di Tommaso

Codice Tchacos: Vangelo di Giuda

Bibbia. Codex vaticanus; Codex sinaiticus http://www. codex-sinaiticus

Vangelo in traduzione siriaca

Versione etiopica: Il vangelo di Garima

Memorie su Gesù: Paolo

Un esempio: Gesù nelle lettere paoline trasmesse nel NT (prima dei Vangeli) Gesù ebreo: Gal 3,16, Rm 9,5; discendente dai patriarchi (Rm 9,5; Gal 3,16), da Davide (Rm 1,3), ha fratelli (1Cor 9,5), uno di questi è Giacomo (1Cor 15,7; Gal 1,19), predica in Israele (Rom 15,8), dando compimento alle promesse; ha apostoli (1 Cor 9,5; 15,5.7-9; Gal 1,17-19); Gesù istituisce l’eucarestia (1 Cor 11,23-26), la sua morte viene causata dallo scontro con il giudaismo (1 Ts 2,15); Gesù subisce oltraggi (Rm 15,3); varie allusioni ai detti di Gesù. Nella deuteropaolina 1 Tm 6,13 si parla di Ponzio Pilato. 1Corinzi 15,3-7 3 Vi ho trasmesso dunque, anzitutto, quello che anch'io ho ricevuto: che cioè Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture, 4 fu sepolto ed è risuscitato il terzo giorno secondo le Scritture, 5 e che apparve a Cefa e quindi ai Dodici. 6 In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una sola volta: la maggior parte di essi vive ancora, mentre alcuni sono morti. 7 Inoltre apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli.

Paolo e la tradizione Paolo dunque dipende da una tradizione precostituita, pur rielaborandola profondamente, la quale riguarda sicuramente la morte di Gesù raccontata attraverso le immagini anticotestamentarie (κατὰ τὰς γραφάς), la sua resurrezione, la sua predicazione, l’istituzione dell’eucarestia. Questo impedisce di pensare che si sia costruito un’immagine di «σωτήρ» per conto proprio, alla quale ha adattato i tratti di un predicatore ebreo apocalittico, da cui sarebbe nato il cristianesimo. Paolo riforma le credenze in Gesù, a differenza di altri, ma nello stesso tempo da queste dipende: il cristianesimo a lui successivo sarà costruito sulla base del suo pensiero mediato con altre prospettive (il logos giovanneo, l’Apocalisse di Giovanni, il giudeocristianesimo di Marco e Matteo).

Paolo e Vangeli Questo però significa anche tener conto del fatto che quando i diversi vangeli vengono redatti, la predicazione di Paolo, e il suo aggiornamento attraverso le primissime lettere deuteropaoline, sono già avvenuti. Lo studio dei Vangeli deve tener conto di tre possibilità a proposito dei loro autori: 1) che introducano prospettive paoline, in maniera più o meno profonda; 2) che le respingano; 3) che non le conoscano.

Oralità e scrittura; autorità del messaggio

Oralità, autorità e scrittura Il messaggio di Gesù è stato interamente orale e così pure, all’inizio, quello dei missionari che hanno proseguito la sua opera, includendo nel loro annuncio il destino di Gesù come atto decisivo di Dio. Nel passaggio da Gesù ai discepoli e alle generazioni successive si pone il problema dell’autorità.  

Nozione di autorità del messaggio «Facoltà di un individuo o di un gruppo, attribuita in base a certe loro caratteristiche o alla posizione che occupano, e riconosciuta consensualmente dalla collettività in cui la esercitano, di emanare comandi che consensualmente obbligano, vincolano o comunque inducono uno o più soggetti appartenenti alla medesima comunità ad agire in un determinato modo. Essenziale a questa definizione di A[utorità] è il riconoscimento, anche tacito, da parte della maggioranza della collettività considerata, dell’utilità, diritto o necessità che qualcuno emani comandi atti ad orientare l’azione, o certe azioni, dei suoi componenti; senza tale riconoscimento non può parlarsi di A[utorità]».

Fonte Q

Confronti tra i vangeli Tommaso 65-66 Matteo 21,33-39 Marco 12,1-8 Luca 20,9-15 65 Disse: «Un uomo onesto aveva una vigna. La diede a dei vignaiuoli perché la coltivassero ed egli ne ricevesse il frutto dalle loro mani. Mandò il suo servo perché i vignaiuoli gli dessero il frutto della vigna. Presero il suo servitore, lo colpirono e poco ci mancava che lo uccidessero. Il servitore tornò e raccontò ciò che era accaduto. Il signore disse: “Forse non l’hanno riconosciuto”. Mandò allora un altro servitore. I vignaiuoli lo colpirono a sua volta. Allora il signore inviò suo figlio e disse: “Forse avranno rispetto di mio figlio”. Quando i vignaiouli seppero che era l’erede della vigna, lo presero e lo uccisero. 33 Ascoltate un'altra parabola: C'era un padrone che piantò una vigna e la circondò con una siepe, vi scavò un frantoio, vi costruì una torre (Is 5,1-2), poi l'affidò a dei vignaioli e se ne andò. 34 Quando fu il tempo dei frutti, mandò i suoi servi da quei vignaioli a ritirare il raccolto. 35 Ma quei vignaioli presero i servi e uno lo bastonarono, l'altro lo uccisero, l'altro lo lapidarono. 36 Di nuovo mandò altri servi più numerosi dei primi, ma quelli si comportarono nello stesso modo. 37 Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: Avranno rispetto di mio figlio! 38 Ma quei vignaioli, visto il figlio, dissero tra sé: Costui è l'erede; venite, uccidiamolo, e avremo noi l'eredità. 39 E, presolo, lo cacciarono fuori della vigna e l'ucci-sero. 1 Gesù si mise a parlare loro in parabole: «Un uomo piantò una vigna, vi pose attorno una siepe, scavò un torchio, costruì una torre (Is 5,1-2), poi la diede in affitto a dei vignaioli e se ne andò lontano. 2 A suo tempo inviò un servo a ritirare da quei vignaioli i frutti della vigna. 3 Ma essi, afferratolo, lo bastonaro-no e lo rimandarono a mani vuote. 4 Inviò loro di nuovo un altro servo: anche quello lo picchia-rono sulla testa e lo coprirono di insulti. 5 Ne inviò ancora un altro, e questo lo uccisero; e di molti altri, che egli ancora mandò, alcuni li bastonarono, altri li uccisero. 6 Aveva ancora uno, il figlio prediletto: lo inviò loro per ultimo, dicendo: Avranno rispetto per mio figlio! 7 Ma quei vignaioli dissero tra di loro: Questi è l'erede; su, uccidiamolo e l'eredità sarà nostra. 8 E afferrato-lo, lo uccisero e lo gettarono fuori della vigna. 9 Poi cominciò a dire al popolo questa parabola: «Un uomo piantò una vigna, l'affidò a dei coltivatori e se ne andò lontano per molto tempo. 10 A suo tempo, mandò un servo da quei coltivatori perché gli dessero una parte del raccolto della vigna. Ma i coltivatori lo percossero e lo rimandarono a mani vuote. 11 Mandò un altro servo, ma essi percossero anche questo, lo insultarono e lo rimandarono a mani vuote. 12 Ne mandò ancora un terzo, ma anche questo lo ferirono e lo cacciarono. 13 Disse allora il padrone della vigna: Che devo fare? Manderò il mio unico figlio; forse di lui avranno rispetto. 14 Quando lo videro, i coltivatori discutevano fra loro dicendo: Costui è l'erede. Uccidiamolo e così l'eredità sarà nostra. 15 E lo cacciarono fuori della vigna e l'uccisero.

Confronti tra i vangeli Tommaso 65-66 Matteo 21,33-39 Marco 12,1-8 Luca 20,9-15 Chi ha orecchi, intenda» 40 Quando dunque verrà il padrone della vigna che farà a quei vignaioli?». 41 Gli rispondono: «Farà morire miseramente quei malvagi e darà la vigna ad altri vignaioli che gli consegneranno i frutti a suo tempo». 9 Che cosa farà dunque il padrone della vigna? Verrà e sterminerà quei vignaioli e darà la vigna ad altri. Che cosa farà dunque a costoro il padrone della vigna? 16 Verrà e manderà a morte quei coltivatori, e affiderà ad altri la vigna». Ma essi, udito ciò, esclamarono: «Non sia mai!». 66 Disse Gesù: «Mostratemi la pietra che gli edificatori hanno respinto. Essa è la pietra d’angolo» (Sal 118 [117], 22-23) 42 E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture: La pietra che i costruttori hanno scartata è diventata testata d'angolo; dal Signore è stato fatto questo ed è mirabile agli occhi nostri? 10 Non avete forse letto questa Scrittura: La pietra che i costruttori hanno scartata è diventata testata d'angolo? 17 Allora egli si volse verso di loro e disse: «Che cos'è dunque ciò che è scritto: La pietra che i costruttori hanno scartata, è diventata testata d'angolo?

Un esempio all’inizio dei Vangeli Marco 1 Matteo 3 Luca 3 [1. Principio del vangelo di Gesù Cristo figlio di Dio]. 2 Come è scritto nel profeta Isaia: Ecco, io mando il mio messaggero davanti a te, egli ti preparerà la strada. 3 Voce di uno che grida nel deserto: preparate la strada del Signore, raddrizzate i suoi sentieri, 4 si presentò Giovanni a battezzare nel deserto, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati. 5 Accorreva a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.6 Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, si cibava di locuste e miele selvatico 1 In quei giorni comparve Giovanni il Battista a predicare nel deserto della Giudea, 2 dicendo: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!». 3 Egli è colui che fu annunziato dal profeta Isaia quando disse: Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! 4 Giovanni portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano locuste e miele selvatico. 5 Allora accorrevano a lui da Gerusalemme, da tutta la Giudea e dalla zona adiacente il Giordano; 6 e, confessando i loro peccati, si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano. 3 Ed egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati,4 com'è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaia: Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! 5 Ogni burrone sia riempito, ogni monte e ogni colle sia abbassato; i passi tortuosi siano diritti; i luoghi impervi spianati. 6 Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!

Un esempio all’inizio dei Vangeli Marco 1 Matteo 3 Luca 3 7 Vedendo però molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: «Razza di vipere! Chi vi ha suggerito di sottrarvi all'ira imminente?8 Fate dunque frutti degni di conversione, 9 e non crediate di poter dire fra voi: Abbiamo Abramo per padre. Vi dico che Dio può far sorgere figli di Abramo da queste pietre. 10 Già la scure è posta alla radice degli alberi: ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco.» 7 Diceva dunque alle folle che andavano a farsi battezzare da lui: «Razza di vipere, chi vi ha insegnato a sfuggire all'ira imminente? 8 Fate dunque opere degne della conversione e non cominciate a dire in voi stessi: Abbiamo Abramo per padre! Perché io vi dico che Dio può far nascere figli ad Abramo anche da queste pietre. 9 Anzi, la scure è già posta alla radice degli alberi; ogni albero che non porta buon frutto, sarà tagliato e buttato nel fuoco». SOLO LUCA 10 Le folle lo interrogavano: «Che cosa dobbiamo fare?». 11 Rispondeva: «Chi ha due tuniche, ne dia una a chi non ne ha; e chi ha da mangiare, faccia altrettanto». 12 Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare, e gli chiesero: «Maestro, che dobbiamo fare?». 13 Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato». 14 Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi che dobbiamo fare?». Rispose: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno, contentatevi delle vostre paghe».

Confronti tra i vangeli Mc 14,22-24 // Mt 26,26-28 (cena pasquale) Lc 22,17-20 (cena pasquale) 1Cor 10-11 A) 17. E preso il calice, rese grazie e disse: "Prendetelo e distribuitelo tra voi, 18. Perché vi dico: da questo momento non berrò più del frutto della vite, finché non venga il regno di Dio". 1Cor 10,16-17: Il calice della benedizione che noi benediciamo non è forse comunione con il sangue di Cristo? e il pane che noi spezziamo non è forse comunione con il sangue di Cristo? poiché c'è un solo pane, noi, pur essendo molti, siamo un corpo solo: tutti infatti partecipiamo dell'unico pane. Mentre mangiavano (Gesù: Mt) prese il pane e, pronunziata la benedizione, lo spezzò e lo diede a loro (ai discepoli: Mt) dicendo: "Prendete (e mangiate: Mt), questo è il mio corpo". 19. Poi, preso un pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: "Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me" 1Cor 11,23-25: Il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: "Questo è il mio corpo che è per voi; fate questo in memoria di me". Poi prese il calice e rese grazie (dopo aver reso grazie: Mt), lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse: "(Bevetene tutti perché: Mt) Questo è il mio sangue, il sangue dell'alleanza versato per molti (in remissione dei peccati: Mt)". B) 20. Allo stesso modo dopo aver cenato, prese il calice dicendo: C) "Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che viene versato per voi" Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese anche il calice, dicendo: "Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue; fate questo, ogni volta che ne bevete, in memoria di me".

Vangelo di Tommaso: nozione di apocrifo e di detto di Gesù

Vangelo di Tommaso (1) Ecco le parole segrete che Gesù il vivente ha detto e che Didimo Giuda Tommaso ha trascritto. 1. E disse: «colui che troverà l’interpretazione di queste parole non gusterà la morte». 2. Gesù disse: «Che colui che cerca non smetta di cercare, finché non abbia trovato. E quando avrà trovato, sarà turbato; quando sarà turbato, sarà stupefatto e regnerà sul Tutto» (Vangelo degli Ebrei).

Vangelo di Tommaso (2) 3. Gesù disse: «Se quelli che vi guidano vi dicono: “Ecco, il regno è nel cielo”, allora gli uccelli del cielo vi precederanno; se dicono che è nel mare, allora i pesci vi precederanno. Ma il regno è nella vostra interiorità ed è all’esterno di voi. Quando conoscerete, sarete conosciuti e saprete di essere voi i figli del Padre vivente. Se invece non conoscete, allora voi siete nella povertà, anzi siete voi stessi la povertà» (cfr. Dt 30,11-14).

Vangelo di Tommaso (3) 13. Gesù disse ai suoi discepoli: “Fatemi un paragone, ditemi a chi assomiglio”. Simon Pietro gli rispose: “Tu sei simile a un angelo giusto”. Matteo gli rispose: “Maestro, sei simile a un saggio filosofo”. Tommaso gli rispose: “Maestro la mia bocca è assolutamente incapace di dire a chi sei simile”. Gesù gli disse: “Io non sono il tuo maestro, poiché hai bevuto e ti sei inebriato alla fonte zampillante (brbr) che io stesso ho scavato”.

Vangelo di Tommaso (4) E lo prese da parte e gli disse tre parole. Quando Tommaso tornò dai suoi compagni, gli domandarono: “Cosa ti ha detto Gesù?”. Tommaso rispose loro: “Se io vi dicessi una sola delle parole che mi ha detto, voi prendereste delle pietre e le lancereste contro di me; e allora un fuoco uscirà dalle pietre e vi brucerà”.

Vangelo di Tommaso (5) 22. Allora gli dissero: “Allora divenendo bambini noi entreremo nel regno?” Gesù disse loro: “Quando farete di due uno, e farete l'interiore come l'esteriore, e l'esteriore come l'interiore, e l'alto come il basso, e quando farete del maschio e della femmina una cosa sola, affinché il maschio non sia maschio e la femmina non sia femmina (...) allora voi entrerete nel regno”.

Vangelo di Tommaso (6) 24. I suoi discepoli dissero: “Istruiscici sul luogo ove tu sei, perché dobbiamo cercarlo”. Egli rispose loro: “Chi ha orecchie, intenda. Nell'interiorità di un uomo di luce vi è luce e illumina tutto il mondo. Se non illumina, allora sono tenebre”. 28. Gesù disse: “Mi sono trovato in mezzo al mondo e mi manifestai loro nella carne. Li trovai tutti ubriachi; tra essi non ne trovai nessuno che avesse sete”.

Vangelo di Tommaso (7) 61. “(...) Quando uno sarà indiviso sarà ricolmo di luce; ma quando è diviso sarà ricolmo di tenebre”. 67. Gesù disse: “Colui che conosce il tutto, ma è privo (della conoscenza) di se stesso, è privo del tutto”. 77. Gesù disse: “Io sono la luce che sovrasta tutti loro. Io sono il tutto. Il tutto emanò da me e il tutto ritorna a me. Spaccate della legna, io sono lì dentro. Alzate la pietra e lì mi troverete”.

Geografia

LA GEOGRAFIA Palestina e i movimenti di Gesù Palestina, Antiochia e Asia minore: la comunità primitiva, l'esperienza delle comunità di Giovanni Antiochia, Asia minore, Grecia, Cipro, Italia, Roma: i viaggi di Paolo.

LA GEOGRAFIA: GESU’

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LA GEOGRAFIA: PAOLO

Diffusione occidentale del cristianesimo

Diffusione orientale del cristianesimo

Le fonti del cristianesimo primitivo

Le fonti per la storia del I e II sec. Fonti archeologiche Fonti documentarie Fonti letterarie

Stele funeraria (fase primitiva, II-IV sec.)

Sarcofago di Sidonio: resurrezione di Tabitha ca Sarcofago di Sidonio: resurrezione di Tabitha ca. 370–400, marmo, Cripta di San Massimino , Saint Maximin la Sainte Baume

Dominus legem dat, Arles

Traditio legis San Giovanni in fonte, Napoli, ca 400

Traditio clavium (?), Mausoleo di Costanza, IV sec. (?)

Tre evangelisti, Musei Vaticani, Museo Pio Cristiano, 325-350

Ascensione Bayerische National-Museum, Munich Ca 400

Mausoleo di Costanza, Cristo dà la pace, IV sec. (?)

Louvre: Natività e re magi; i tre ebrei nella fornace

Musei Vaticani: Natività e magi; Giona, Isacco, Arresto di Pietro, Daniele nella fossa dei leoni