Dalla Rivoluzione di febbraio alla Rivoluzione d’ottobre (1917) febbraio: abdicazione zar (27/02) formazione governo provvisorio a guida liberale con l’appoggio di socialrivoluzionari e socialdemocratici (menscevichi e bolscevichi) aprile: nuovo governo provvisorio con la partecipazione di socialrivoluzionari e menscevichi i soviet come potere alternativo Tesi d’aprile - no appoggio bolscevichi Estate: Kerenskij Primo ministro sommosse operai e soldati appoggiati da bolscevichi messi fuori legge tentativo di colpo di stato dell’esercito (Korlinov) sventato dai bolscevichi riammissione alla legalità dei bolscevichi Febbraio 1917: Corteo di operai a Pietrogrado Lenin parla alla folla
La Rivoluzione di febbraio: i partiti politici Partito dei cadetti: borghesia (governi febbraio- aprile) orientamento: liberale obiettivo: stato costituzionale continuare la guerra socialisti rivoluzionari : contadini (governo aprile - ottobre) orientamento: democratici radicali (Kerenskij, Primo ministro), anarchici, populisti obiettivo: riforma agraria pace senza vinti nè vincitori socialdemocrazia: operai menscevichi - orientamento: marxisti ortodossi obiettivo: appoggio governi provvisori bolscevichi (Lenin) orientamento: marxisti rivoluzionari (governo con la rivoluzione d’ottobre) obiettivo: potere ai soviet, terra ai contadini pace subito (tesi di Aprile) Governi provvisori Soviet
Dalla Rivoluzione di febbraio alla Rivoluzione d’ottobre (1917) 25 ottobre: conquista palazzo d’Inverno e fuga di Kerenskij il congresso dei soviet approva: cacciata di Kerenskij richiesta pace senza annessioni confisca e redistribuzione terre assemblea costituente novembre- dicembre: elezione Assemblea costituente: sparizione cadetti e menscevichi, maggioranza socialisti rivoluzionari (63%), bolscevichi in minoranza il governo rivoluzionari dei soviet (controllato dai bolscevichi), scioglie l’Assemblea costituente gennaio 1918: nascita Repubblica federale socialista russa costituzione (luglio) marzo: pace con la Germania socialrivoluzionari di sinistra all’opposizione, di destra insurrezione Ottobre 1917: l’assalto al palazzo d’Inverno
Dalla guerra civile alla malattia di Lenin (1918-1922) 1918-20: guerra civile organizzazione Armata rossa (Trotzkij) conquista e abbandono Polonia instaurazione dittatura del partito (dalla dittatura del proletariato alla dittatura del partito) 1919: costituzione Internazionale comunista 1922: nascita Unione repubbliche socialistiche sovietiche 1918-21: comunismo di guerra: requisizione e ammasso derrate alimentare, opposizione contadini primavera 1921: repressione proteste operai e militari inaugurazione Nep (Nuova politica economica): liberalizzazione commercio maggio 1922: malattia di Lenin Trotzkij passa in rassegna le truppe dell’Armata rossa
Da Lenin a Stalin (1922-27 ) Il contrasto Trotzkij - Stalin (1924 -26) 1 - rivoluzione permanente ( Trotzkij ) Vs socialismo in un solo paese ( Stalin ) 2 – industrializzazione ( Trotzkij ) Vs valorizzare agricoltura 3 - controllo del partito 1926: Stalin alleato con Bucharin, Zinov’ev e Kemenev mette in minoranza Trotzkij e si rafforza grazie al controllo del partito Trotzkij con Zinov’ev e Kemenev denuncia la burocratizzazione del partito 1927: Trotzkij, Zinov’ev e Kemenev espulsi dal partito Trotzkij deportato e poi esiliato nel 1929 e ucciso a Città del Messico nel 1940 Zinov’ev e Kemenev riammessi nel partito vennero processati e uccisi nel 1936 Lenin e Stalin
Lo stalinismo (anni ‘30 ) : Stalin lancia il primo piano quinquennale (1929-33) Bucharin che si oppone alla collettivizzazione viene messo in minoranza e perde le sue funzioni (processato e ucciso nel 1938) Anni ‘30: collettivizzazione della terra e industrializzazione forzata Primi anni trenta: deportazione in massa dei contadini che si oppongono alla collettivizzazione Metà anni trenta: Le “purghe” staliniane (processi-farsa con condanna al lavoro forzato o a morte) per imporre il controllo sul partito e sulla società il culto della personalità di Stalin (dalla dittatura del partito alla dittatura personale) Condannati al lavoro in un gulag Stalin (1878-1953) in un immagine propagandistica