Arduino Uno
Italia e UNESCO L’italia fa spesso parlare di se ma non sempre di cose negative. La nostra nazione è per esempio al primo posto quella con il maggior numero di siti considerati Patrimoni dell’Umanita dall’UNESCO. All’inizio di luglio del 2018 l’Italia ha superato la Cina che ha appena 53 siti Patrimonio dell’UNESCO, aggiungendo il cinquantaquattresimo elemento in totale; i siti con il titolo di “Patrimonio dell’Umanita” sono 1092, il che significa la nostra patria ne possiede circa il cinque per cento.
Per essere ancora fieri di essere italiani, basta pensare che i 53 siti cinesi sono sparsi su un territorio molto vasto e che in media, se ne trova uno ogni 180.000 milioni di chilometri quadrati di superficie; In Italia invece, si trova un sito ogni 5555 chilometri quadrati senza pensare anche alla numerosità della popolazione.
Il 54° sito Italiano votato dall’UNESCO è la città di Ivrea,“Citta industriale del XX secolo” Alla notizia, le parole del Ministro della cultura Bonisoli, sono state le seguenti: “Un riconoscimento che va a una concezione umanistica del lavoro propria di Adriano Olivetti, nata e sviluppata dal movimento Comunità e qui pienamente portata a compimento, in cui il benessere economico, sociale e culturale dei collaboratori è considerato parte integrante del processo produttivo“. Nel 1955, negli USA, Thomas Watson Jr., amministratore delegato dell’IBM, recitava il seguente invito programmatico: “Voglio che anche noi troviamo un design che ci distingua da tutti, come e riuscita a fare l’Olivetti con i suoi prodotti, i suoi ambienti, le sue fabbriche”.
C’è da aggiungere una valore importante che ha preso piede in questi ultimi anni: Ivrea ha una delle sue vie più importanti dedicata ad Arduino, che fu tra i primissimi a poter rivendicare il titolo di Re d’Italia, attorno all’anno Mille. E ancora, mille anni dopo, quasi a voler rivendicare una sorta di eccellenza, il nome Arduino viene dato alla piattaforma hardware, una piccola rivoluzione nel mondo dell’informatica e dell’elettronica libera. l nome della scheda deriva infatti, da quello del bar di Ivrea frequentato dai fondatori del progetto
Ingresso USB Alimentazione con presa jack Vin
Introduzione Piattaforma con microcontrollore ATMEL, dispositivo elettronico programmabile Idea Made in Italy, ideato nel 2005 La scheda di sviluppo I/O è semplicissima e si basa su un ambiente di sviluppo che usa una libreria Wiring per semplificare la scrittura in C/C++. L’ambiente di programmazione integrato (IDE) è un ambiente multipiattaforma scritto in Java Funzionante su sistemi operativi Windows, Linux, Mac Wiring è un ambiente di programmazione open-source per impieghi su schede elettroniche. La scheda Arduino è alimentata a 5 V con oscillatore a 16 MHz; la memoria programma del microcontrollore è di tipo flash di 32 KB. Arduino 1 è dotato di una memoria SRAM di 2 kB e una EEPROM di 1 kB.
Introduzione La programmazione della scheda è stata pensata via seriale RS-232 ma attualmente è programmata tramite USB. Il numero di ingressi uscite è pari a 14 di cui 6 possono fornire il comando PWM. Per programmare Arduino non è necessario conoscere tutto sui microcontrollori, l’importante è conoscere l’ambiente di sviluppo, la sintassi e…l’elettronica. Arduino ha la possibilità di avere delle Shield, delle espansioni con circuiti di acquisizione già opportunamente progettate.
Ma cosa possiamo fare con questa scheda
Può controllare grandezze fisiche: temperatura, umidità, luminosità Può controllare grandezze fisiche: temperatura, umidità, luminosità. Può aprire e chiudere porte, accendere e spegnere luci; pilotare motorini… Arduino è una scheda con un microcontrollore che può essere programmato da chi conosce un po’ di linguaggio C/C++
Posso utilizzare un microcontrollore come un microprocessore di un qualsiasi pc?
I microprocessori hanno architettura CISC Complex Instruction Set Computer. Sono il cuore dei PC e possono eseguire istruzioni molto complesse C’è una certa differenza tra microcontrollore e microprocessore. I microcnrollori hanno architetture RISC Reducted Instruction Set Computer. Possono efettuare operazioni limitate
Bisogna collegarsi al sito https://www. arduino Bisogna collegarsi al sito https://www.arduino.cc/ da dove poter scaricare liberamente l’IDE di arduino L’esempio più semplice è quello di un lampeggio di un led. Ma prima dobbiamo spiegare come programmare la scheda.
una volta scaricato il file, basta installare tutto ed il gioco è fatto. Sul desktop sarà visibile l’icona del programma. L’IDE presenta già un template, una base per i programmi: void setup() e void loop(). Nel setup bisogna scrivere se i pin sono di input o di output; si può inizializzare la seriale. Il loop è per l’esecuzione continua dei comandi. Il file scritto in formato testo, è detto sketch per dare l’idea di un qualcosa piccolo ed immediato Per far lampeggiare un led, bisogna prima scegliere su quale pin digitale posizionarlo es sul 3. Si può dare anche un nome al pin così poi è più facile manipolare il programma. Nel setup si dichiara il pin come output e, nel loop si scrivono i comandi da eseguire
Una volta scritto il programma, lo si salva con nome Ogni volta che si crea un file nuovo, l’IDE crea sempre una cartella con lo stesso nome del file . Attenti a rinominare tutto..file e cartella devono avere lo stesso nome Se non si vuole dare un nome, il file viene salvato in automatico con il nome della data odierna e le lettere dell’alfabeto Alla fine si processa e, se non è stato sbagliato niente, si può passare il file binario sulla scheda
Poi, si seleziona la porta Non è sfortuna. A volte, si fanno errori stupidi e, si perde tanto tempo per cercarli e correggerli Non è sfortuna. A volte, si fanno errori stupidi e, si perde tanto tempo per cercarli. Attenti per esempio, quando si carica il file sulla scheda. Da strumenti, bisogna selezionare prima, su quale scheda si sta lavorando Poi, si seleziona la porta Che spesso è diversa da quella predefinita dall’IDE
Pochino…devi conoscere un po’ come è fatto un led Ma come collego il led alla scheda arduino? Devo conoscere l’elettronica? Un led ha un anodo ed un catodo. Il connettore del catodo è più corto e va sul GND di arduino; l’anodo è più lungo e va sul pin 3 Attenzione! Mettere in serie una resistenza di circa 220 Ohm per non bruciare il led che ha resistenza bassa