Veste Bianca/Acqua e Gusto DIOCESI DI MANTOVA FORMAZIONE UNITARIA ALLA MINISTERIALITA’ 20 gennaio 2019 SEDE DI MANTOVA (Centro pastorale) PRIMO INCONTRO: LA REGALITA’ Veste Bianca/Acqua e Gusto
RIVESTITI DELLA GLORIA DIVINA
LODE E INVOCAZIONE ALLA TRINITÀ REGALITA’ SALUTO INIZIALE GUIDA: Fratelli e sorelle carissimi, sia benedetto Dio Padre che con il Figlio e lo Spirito santo ci chiama ad essere partecipi della sua vita di comunione. Incominciamo la nostra preghiera innalzando la nostra lode alla Trinità santa. LODE E INVOCAZIONE ALLA TRINITÀ P. Venite inchiniamoci al cospetto della Santa e indivisa Trinità T. Diamo onore al Regno († si fa il segno di croce) del Padre, alla Gloria del Figlio, alla Potenza dello Spirito P. Ti supplichiamo, Gesù Salvatore, non privarci del dono dello Spirito T. Per questo cantiamo: Santo è lo Spirito sorgente di vita, Santo è lo Spirito che abita in noi P. Radunati come tuo Corpo noi ci vediamo già nella luce della tua celeste gloria. T. A te la lode, Signore di ogni cosa. CANTO: SERVIRE E’ REGNARE Guardiamo a te che sei Maestro e Signore chinato a terra stai ci mostri che l'amore è cingersi il grembiule sapersi inginocchiare ci insegni che amare è servire. Fa che impariamo Signore da te che più grande chi più sa servire chi si abbassa è chi si sa piegare perché grande è soltanto l'amore. E ti vediamo poi Maestro e Signore che lavi i piedi a noi che siamo tue creature e cinto del grembiule che manto tuo regale ci insegni che servire è regnare. Fa che impariamo…
PAROLA di DIO DALLA SECONDA LETTERA DI SAN PAOLO APOSTOLO AI CORINZI (8,9) L1: Conoscete infatti la grazia del Signore nostro Gesù Cristo: da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà. MAGISTERO DALLA COSTITUZIONE DOGMATICA LUMEN GENTIUM DEL CONCILIO VATICANO II (n.36) L2 - Cristo, fattosi obbediente fino alla morte e perciò esaltato dal Padre (cfr. Fil 2,8-9), è entrato nella gloria del suo regno; a lui sono sottomesse tutte le cose, fino a che egli sottometta al Padre se stesso e tutte le creature, affinché Dio sia tutto in tutti (cfr. 1 Cor 15,27-28). Questa potestà egli l'ha comunicata ai discepoli, perché anch'essi siano costituiti nella libertà regale e con l'abnegazione di sé e la vita santa vincano in se stessi il regno del peccato anzi, servendo il Cristo anche negli altri, con umiltà e pazienza conducano i loro fratelli al Re, servire il quale è regnare. Il Signore infatti desidera estendere il suo regno anche per mezzo dei fedeli laici: il suo regno che è regno « di verità e di vita, regno di santità e di grazia, regno di giustizia, di amore e di pace » [115] e in questo regno anche le stesse creature saranno liberate dalla schiavitù della corruzione per partecipare alla gloriosa libertà dei figli di Dio (cfr. Rm 8,21). Grande veramente è la promessa, grande il comandamento dato ai discepoli: «Tutto è vostro, ma voi siete di Cristo, e Cristo è di Dio » (1 Cor 3,23).
RIVESTITI DELLA GLORIA DIVINA
Fin dai primi secoli i neobattezzati venivano rivestiti di una veste nuova, candida, simile alla trasfigurazione Cristo. La veste bianca annuncia la condizione dei trasfigurati nella gloria divina. Che cosa significa rivestirsi di Cristo? «Scelti da Dio, santi e amati, rivestitevi di sentimenti di tenerezza, di bontà, di umiltà, di mansuetudine, di magnanimità, sopportandovi a vicenda e perdonandovi gli uni gli altri. Ma sopra tutte queste cose rivestitevi della carità, che le unisce in modo perfetto» (Col 3,12-14). In un breve spazio di silenzio ognuno è invitato a scegliere una virtù da valorizzare nel proprio cammino di vita.
LA VESTE BIANCA ”Nel battesimo siete diventati nuova creatura e vi siete rivestiti di Cristo. La veste bianca sia segno della vostra nuova dignità: sostenuti dalla forza dello Spirito Santo, portatela senza macchia per la vita eterna”. Indossiamo simbolicamente la veste bianca per dare nuovo gusto alla vita, riconoscere cioè che è buono, bello e vero che ci rende regali agli occhi di Dio.
L’ACQUA BATTESIMALE Facciamo memoria del battesimo con la rinuncia al peccato e la professione di fede P: Rinunciate alle seduzioni del male, per non lasciarvi dominare dal peccato? T: Rinuncio. P: Rinunciate a satana, origine e causa di ogni peccato? T: Rinuncio. P: Credete in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra? T: Credo. P: Credete in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, che nacque da Maria vergine, morì e fu sepolto, è risuscitato dai morti e siede alla destra del Padre? T: Credo. Credete nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi,la remissione dei peccati, la risurrezione della carne e la vita eterna? T: Credo
Concludiamo l’incontro con l’aspersione con l’acqua benedetta accompagnate dalle seguenti parole: “Padre, guarda con amore la tua Chiesa: fa' scaturire per lei la sorgente del Battesimo, infondi in quest'acqua, per opera dello Spirito Santo, la grazia del tuo unico Figlio; affinché, con il sacramento del Battesimo, l'uomo, fatto a tua immagine, sia lavato dalla macchia del peccato, e dall'acqua e dallo Spirito Santo rinasca come nuova creatura”. Si asperge l’assemblea; ognuno fa il segno della croce.
Dio del cielo e della terra, in Gesù tu ci hai rivelato P. Preghiamo insieme Dio del cielo e della terra, in Gesù tu ci hai rivelato il tuo Nome di Padre e la venuta dello Spirito Santo: benedetto sei Tu che nel nostro battesimo ci hai introdotti nella tua vita più segreta e intima e ci inviti a partecipare alla comunione di amore della Trinità affinché viviamo nella concordia e nella pace con tutti quelli che tu ci hai affidato come fratelli. Per Cristo, nostro unico Signore. Amen. Canto