ESIODO
Un contadino va al mercato Il primo poeta che parla di sé Esiodo è il primo poeta greco che, uscendo dall’anonimato del cantore epico, mette il suo “io” in primo piano. Tuttavia occorre ricordare che i riferimenti autobiografici presenti nelle sue opere: sono strettamente funzionali al messaggio poetico; hanno un valore esemplare, configurandosi come insegnamenti utili alla collettività. Di Esiodo ci sono state tramandate la Teogonia e le Opere e i giorni; al corpus esiodeo appartengono il Catalogo delle donne (o Eoie) e lo Scudo di Eracle. Un contadino va al mercato Esiodo > Il primo poeta che parla di sé
Dati biografici Esiodo nasce a Cuma eolica, in Asia Minore, ma la famiglia si trasferisce ad Ascra in Beozia, dove il poeta vive nella condizione di piccolo possidente (VII secolo a.C.). Prende parte a Calcide in Eubea alle feste in onore di Amfidamante, l’eroe caduto nella guerra lelantina; in quell’occasione avrebbe cantato la Teogonia, riportando la vittoria. A un certo punto della sua vita Esiodo entra in lite con il fratello Perse per la spartizione dell’eredità paterna, come si ricava dalle Opere e i giorni. Lo Zeus di Smirne Esiodo > Dati biografici
Esiodo e la comunicazione Esiodo nasce a Cuma eolica, in Asia Minore, ma la famiglia si trasferisce ad Ascra in Beozia, dove il poeta vive nella condizione di piccolo possidente (VII secolo a.C.). elementi della comunicazione poemi di Esiodo mittente rapsodo destinatario pubblico degli agoni rapsodici e delle feste rurali della Beozia occasione agoni rapsodici (Teogonia) e agoni per le feste rurali della Beozia (le Opere;qualcuno ipotizza una destinazione simposiale) codice lingua epica con alcuni beotismi e dorismi; esametri canale recitativo accompagnato da strumento a corda temi le genealogie divine (Teogonia); le attività agricole, con considerazioni etiche sulla giustizia e sul lavoro (Le opere e i giorni) Esiodo > Esiodo e la comunicazione
La Teogonia: i contenuti fondamentali La Teogonia ricostruisce le genealogie degli dèi, senza dimostrarne l’esistenza o giustificarne il potere sul mondo; non contiene quindi una riflessione teologica in senso proprio. Ecco i suoi nuclei fondamentali: inno alle Muse dell’Elicona e invocazione (uso epico); scena dell’investitura poetica di Esiodo; le prime generazioni divine: Chaos, Ouranòs, Kronos; altre genealogie e ascesa di Zeus; le astuzie di Prometeo e il mito di Pandora; vittoria di Zeus su Kronos e sui Titani; la genealogia di Zeus e Metis e di altre divinità; catalogo di eroi e raccordo al Catalogo delle donne. Nicolas-Sébastien Adam, Prometeo (1762) Esiodo > La Teogonia: i contenuti fondamentali
Berthel Thorvaldsen, - La danza delle Muse sull’Elicona (1807) Originalità della Teogonia Rispetto all’epos omerico nella Teogonia riscontriamo numerosi elementi di originalità: spunti autobiografici (nome del poeta e scena dell’investitura poetica); centralità della tematica genealogica (presente marginalmente nell’epos omerico); un universo religioso non ancora razionalizzato dai culti della polis; discendenza per via matrilineare (civiltà matriarcale pregreca); un rapporto personale con le Muse come garanzia di veridicità. Berthel Thorvaldsen, - La danza delle Muse sull’Elicona (1807) Esiodo > Originalità della Teogonia
Le Opere e i giorni: i contenuti Le Opere e i giorni, pur nella grande varietà dei contenuti, trovano un principio di unità nei temi della giustizia e del lavoro. Ecco i nuclei fondamentali del poema: invocazione alle Muse della Pieria; le due Contese: quella buona spinge all’emulazione e al lavoro, quella cattiva produce mali; apostrofe al fratello Perse, con riferimenti alla lite giudiziaria e condanna dei basileis (re-giudici) corrotti; i miti di Pandora e Prometeo (sull’infelicità umana e l’imperscrutabilità del volere di Zeus); il mito delle cinque generazioni umane (sull’infelicità); la favola dello sparviero e dell’usignolo (sulla sopraffazione); esortazioni a Perse e considerazioni sulla giustizia nei rapporti umani; i lavori dei campi e i giorni del mese. Esiodo > Le Opere e i giorni: i contenuti
Lucas Cranach il Vecchio, L’età dell’oro (1530) Originalità delle Opere e i giorni Le Opere e i giorni presentano margini di originalità perfino più ampi della Teogonia. Sono numerosi gli elementi innovativi: l’elogio del lavoro e la tensione etica verso la giustizia; i miti in funzione paradigmatica rispetto al messaggio; i precetti agricoli espressi nella veste solenne dell’epos; proverbi antichi e tradizionali come veicolo di sapienza popolare; le kenningar, perifrasi in forma di Indovinello per indicare qualcosa. Lucas Cranach il Vecchio, L’età dell’oro (1530) Esiodo > Originalità delle Opere e i giorni
Gigantomachia (altare di Pergamo) La tecnica compositiva A differenza dei poemi omerici, formatisi in una cultura a oralità primaria, le opere di Esiodo sono state probabilmente composte con l’ausilio della scrittura. Tre argomenti suggeriscono questa conclusione: Esiodo vive nel VII secolo: perché non avrebbe dovuto servirsi della scrittura, soprattutto per un poema innovativo come le Opere? Esiodo si inscrive nella tradizione omerica, che usava la scrittura fin dall’VIII secolo; la coesistenza di sezioni alternative è spia di una precoce fissazione scritta. Gigantomachia (altare di Pergamo) Esiodo > La tecnica compositiva
Una delle prime edizioni a stampa delle Opere e i giorni Lingua e stile La lingua di Esiodo è quella dell’epos, con i condizionamenti imposti dall’esametro. Sono però presenti forme dialettali estranee alla lingua omerica: beotismi e dorismi. Per quanto riguarda lo stile, si osservache: l’influsso omerico è evidente nel patrimonio formulare: molte formule sono infatti omeriche o costruite su quelle omeriche; ci sono ridondanze e ripetizioni, spia di un principio d’ordine basato su associazioni e riprese, non sulla subordinazione logica. Una delle prime edizioni a stampa delle Opere e i giorni Esiodo > Lingua e stile
Gustave Moreau, Zeus e Semele (1894-1895) Il corpus esiodeo Come a Omero, anche a Esiodo nell’antichità sono state attribuite numerose opere composte probabilmente in epoche successive; particolarmente famose il Catalogo delle donne e Lo scudo di Eracle. Il Catalogo delle donne (anche noto come Eoie, dalla formula greca di passaggio che apre ciascuna sezione) narra la genealogia di donne mortali che si sono unite a dèi. L’opera è una sorta di storia dell’umanità: dagli inizi, caratterizzati da libere interazioni tra uomini e dèi, fino alla generazione della guerra di Troia. Gustave Moreau, Zeus e Semele (1894-1895) Esiodo > Il corpus esiodeo
John William Waterhouse, Pandora (1896) Il Catalogo delle donne L’impostazione catalogica e cronologica rispecchia la struttura della Teogonia esiodea e il cosiddetto “catalogo delle eroine” di Od. 11, 225 ss. Alcune sezioni di questo poema sembrano più tarde rispetto a Esiodo, rispondenti all’interesse, vivo in famiglie aristocratiche, di stabilire ascendenze divine per i propri antenati. John William Waterhouse, Pandora (1896) Esiodo > Il Catalogo delle donne
Lo scudo di Eracle Lo scudo di Eracle è un poemetto di 480 esametri che narra la battaglia di Eracle contro Cicno, il brigante figlio di Ares. Vanno segnalate alcune particolarità: è introdotto dalla formula di passaggio che apre le varie sezioni delle Eoie; all’inizio l’eroina celebrata è Alcmena; un’ampia sezione è dedicata alla descrizione dello scudo di Eracle (in concorrenza con la descrizione dello scudo di Achille nel l. XVIII dell’Iliade). Il poemetto è caratterizzato da una ricerca costante dell’orrido. Eracle fanciullo Esiodo > Lo scudo di Eracle