Unità 9 Relè.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Porte Logiche Open Collector e Connessione Wired-OR
Advertisements

Piattaforma Arduino Arduino uno Arduino Mega.
Linguaggio Arduino: Struttura di un programma
Arduino: introduzione alla programmazione
Motore passo-passo Motore brusheless.
Architettura Energy (sviluppo del nodo)
ISTITUTO TECNICO – SETTORE TECNOLOGICO
IL PROCESSORE I MICROPROCESSORI INTEL Il microprocessore è un circuito integrato dotato di una struttura circuitale in grado di effettuare un determinato.
Reti Mobili Ad Hoc e di Sensori Andrea De Salve. COS'È ARDUINO ? Piattaforma Open-Source per il Physical Computing basata su Microcontrollore Arduino.
Autore: Claudio Mignanti PARTE PRIMA Componenti base Resistori Condensatori Diodi Transistor Porte logiche.
Sensori analogici e digitali per la misura di
ArduCameriere 2011 Team “DICo Arduino Afternoon” ● Andrea, Andrea, Domenico, Elisa, Eno, Luca, Stefano Dipartimento di Informatica e Comunicazione Università.
LABORATORIO ARDUINO E ANDROID VENERDÌ, 11 SETTEMBRE 2015 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE.
IL SOFTWARE (FPwin 6.0).
TABLET RASPBERRY PI Tesina di maturità Scagnetti Alessandro – Francalancia Simone Anno scolastico 2015/2016 ITT ‘‘E. Divini’’ San Severino Marche.
Arduino uno Introduzione.
Progetto Parcheggio intelligente
IL MAGNETISMO.
Funzionamento diretto sulla rete trifase
CLASSIFICAZIONE DEI SISTEMI ELETTRICI
LABORATORIO DI APPRENDIMENTO ORGANIZZATIVO
La programmazione in LADDER
Comparatore e FlashADC con l’Op.Amp. “TDC” con l’FPGA LM35
GPIO: General Purpose Input Output I parte
Motore PP.
ALIMENTATORI PER CITOFONI URMET
Serie CTI 2500® I/O Compact.
Arduino Clap-Light.
Microcontrollori e microprocessori
DIRIGERE L’INNOVAZIONE
I2c.
INGRESSI E USCITE.
Laboratorio II, modulo Elettronica digitale (2a parte) (cfr.
P. L. C. (Programmable Logic Controller)
Diodo.
Laboratorio II, modulo LabView.
Dispositivi unipolari
INSEGUITORE SOLARE CON ARDUINO
La programmazione in LADDER
Serie CTI 2500® I/O Compact.
Alimentazione esterna
analizzatore di protocollo
Realizzazione del progetto di un ascensore
SENSORI DÌ PROSSIMITA'INDUTTIVI
Alimentazione esterna
La scheda Arduino.
Introduzione L’8254 è un interval timer event/counter, progettato per risolvere i problemi del controllo del timing, comuni ad ogni microcomputer. E’ costituito.
santa lucia - palestrina - 10/4/2016
IL MOTORE ELETTRICO DI VRANCEAN EVHENII 3B
A/D seconda parte.
Generatore di segnali a dente di sega
Sistemi elettrici TT TN IT.
GLOSSARIO FOTOVOLTAICO
Interrupt Arduino.
Serie CTI 2500® I/O Compact.
Light Emitting Diode ovvero Diodo emittente luce
Processi decisionali e funzioni di controllo
Unità 5 Segnali analogici.
UNIT 12 INTERFACCIA SERIALE.
Unità 1 Programmi base.
INPUTS/OUTPUTS digitali e interruzioni
Lezione Terza Primi passi di programmazione
CONTROLLO DI UN SERVOMOTORE A ROTAZIONE CONTINUA
Progettiamo un robot Prof.ri Ponte Vincenzo Ovazza Sergio
TCS230 Sensore di colore.
Nuova gamma comandi a parete
A CURA DEL PROF. HAJJ ALI’
Nuovo quadro di controllo e comando per Maestro ed Ocean
Il nuovo sistema di controllo per aerotermi con motore elettronico
Ing. Cisci Alternatore. Ing. Cisci Macchina elettrica Alternatore Energia meccanica Energia elettrica L’alternatore è una macchina elettrica.
Transcript della presentazione:

Unità 9 Relè

Scopo e agenda dell’unità 9 Il concetto di relè e il suo uso Scopo della presentazione Agenda della presentazione Esamina i principali tipi di relè Esamina le principali operazioni Presenta il funzionamento base di un circuito di un relè elettro-meccanico Presenta un modulo base di un relè elettro-meccanico, che integra un circuito guida Esamina le differenze chiave nelle linee guida tra relè elettro-meccanici e relè a stato solido Alcuni semplici esercizi 2

Introduzione Scopo dell’unità è cogliere il concetto di relè; esaminarne le tipologie di base, i principi operativi e una piccola introduzione al loro uso con le schede microcontrollate. In sostanza, i relè sono switch a comando elettrico. Sono usati dove serve controllare un circuito con variazioni di corrente, o dove diversi circuiti devono essere controllati da un segnale singolo. 3

Tipi di relè Ci sono diversi tipi di relè (per esempio “mini” –o PCB- relè, relè automotive, relè industriali, etc.) ma i più comuni, caratterizzati dal tipo di switch che usano, sono solo due. 1. Relè elettro-meccanici 2. Relè a stato solido 4

Relè elettro-meccanici Si basano sulla legge di Faraday dell’induzione elettromagnetica. Il primo tipo di relè è stato sviluppato nel 1833. Un elettromagnete gestisce lo switch. Fino a che non c’è un contatto tra la bobina e lo switch, la carica è elettricamente isolate dal circuito di controllo. 5

Componenti di un relè elettro-meccanico Relè elettro-meccanici Componenti di un relè elettro-meccanico COM NO NC COIL 6

Contatti e terminali del relè COIL: Terminali della bobina. Di solito, le bobine dei relè elettro- meccanici non hanno polarità. COM: Sta per “Common” Un contatto che sia connesso sia a NC, che a NO, ma non allo stesso tempo. NC: Sta per “Normally-Closed.” Connesso al COM quando non c’è elettricità applicata alla bobina. NO: Sta per “Normally-Open”. Variabile quando non c’è elettricità applicata alla bobina. Connesso al COM quando c’è un sufficiente flusso di corrente attraverso la bobina. 7

Interfaccia del relè elettro-meccanico con MCUs I relè elettro-meccanici hanno requisiti specifici di voltaggio ed elettricità affinchè la loro commutazione sia ottenuta con successo. I relè più comuni hanno bobine classificate per 5/12/24 VDC o 115/230 VAC. I pin microcontroller GPIO non sono –tipicamente- in grado di guidare relè elettro-meccanici. È richiesto un particolare circuito guida, che (più comunemente) utilizza un transistor bipolare, o MOSFET di fianco a un diodo di protezione. Per questo scopo, esiste un numero di moduli già pronti, facili da avviare. 8

Relay Driver Circuit Schematic Diagram Interfaccia relè elettro-meccanico con MCUs Relay Driver Circuit Schematic Diagram NC COM NO AC/DC current AC/DC LOAD 9

Un modulo relè a 5V da Keyes Il modulo fornisce tutti i componenti richiesti (il diodo di protezione, il transistor e il resistore a corrente limitata) e un indicatore LED in un pratico pacchetto. Common Normally-Closed Normally-Open VCC GND SIG 10

Esercizio sul relè elettro-meccanico: descrizione e schema Scopo di questo esercizio è avvicinare lo studente all’uso del relè elettro- meccanico. Si userà una scheda Arduino con un modulo relè per commutare un carico DC (un citofono nel nostro caso). Premendo un pulsante temporaneo si cambierà lo stato del relè, armandolo o disarmandolo. 11

Esercizio sul relè elettromeccanico: la breaboard Il circuito per l’esercizio è presentato su una breadboard. Quando il relè è armato (COM connesso a NO) il campanello dovrebbe suonare. 12

Esercizio sul relè elettromeccanico: descrizione Diverse configurazioni possono essere sperimentate per aiutare gli studenti a familiarizzare con i relè. Alcuni esempi includono: La carica può essere connessa all’output NC del relè invece che all’NO. Il relè può essere usato per innescare il conduttore neutro invece che il conduttore carico. 13

Esercizio sul relè elettromeccanico: codice // Allocate a byte named ‘state’ and initialize it with a value of LOW. volatile byte state = LOW; void setup() { pinMode(2, INPUT); // Register GPIO pin 2 (switch) as an input. pinMode(9, OUTPUT); // Register GPIO pin 9 (relay) as an output. attachInterrupt(digitalPinToInterrupt(2), changeState, RISING); // Configure an interrupt on GPIO pin 2 to trigger ‘changeState()’ on rising edge. } void loop() { digitalWrite(9, state); // Drive GPIO pin 9 LOW or HIGH, depending on ‘state’. void changeState() { state = !state; // Change ‘state’ from LOW to HIGH or vice-versa. 14

Relè a stato solido Uno switch TRIAC, SCR (raddrizzatore controllato al silicio) o MOSFET, che dipende dalla natura della carica (AC o DC). Non ci sono parti mobile risultanti da un aumento della affidabilità o della durata. La maggior parte delle volte è elettricamente isolato dalla carica (un optoaccoppiatore controlla lo switch). Generalmente, SSRs hanno polarità, poichè utilizzano elementi di controllo basati su semi-conduttori (per esempio LED) invece di bobine. Poichè i relè a stato solido non hanno bobina, nè parti mobili, e necessitano di meno energia rispetto a quelli elettromeccanici, sono più facili da interfacciare con i microcontrollori. Di solito non necessitano di hardware extra, e possono essere gestiti direttamente dai GPIO dei microcontrollori. A volte, un resistore limitatore di corrente è messo in serie con l’input di un relè. 15

Interfaccia di relè a stato solido con MCUs 16

Relè a stato solido con classificazione visibile del terminale [~]: Terminali di carica. Il voltaggio di carica può variare tra 24-380 volts AC. [–]: Terra logica di controllo. [+]: input logico di controllo (può essere ALTO, o BASSO). ALTO logico può essere fino a 32 V, o basso fino a 3 V, permettendo una interfaccia facile con le varie famiglie logiche. 17 17

Esercizio con relè a stato solido: descrizione In questo esercizio, cambieremo un relè elettro-meccanico con uno a stato solido. Il concetto di base dell’esercizio rimane lo stesso (innescare un relè attraverso un pulsante). Poichè la maggior parte dei relè a stato solido sul mercato hanno cariche AC, noi non cambieremo nulla per impedire l’interazione con il voltaggio della rete elettrica. 18

Esercizio con relè a stato solido: Schema [150Ω]: resistore con limitatore di corrente. [10ΚΩ]: resistore pull-down. [ Load Terminals 19

Esercizio con relè a stato solido: Breadboard Il circuito per l’esercizio, presentato su una breadboard. Il resistore 150Ω limita la corrente dal pin GPIO di Arduino per impedire il danneggiamento del relè a stato solido. AC WALL OUTLET 20

Esercizio con relè a stato solido: Codice Grazie al commando dei circuiti, innescare sia un relè elettro-meccanico, sia uno a stato solido, è possibile qllo stesso modo. Non è necessario cambiare codice, se, naturalmente, sono usati gli stessi pin GPIO. 21

Unità 9 Relè Grazie