Sistemi e Tecnologie della Comunicazione

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
VETTORI: DEFINIZIONI Se ad una grandezza fisica G si associa una direzione ed un verso si parla di vettori: ✔ Le grandezze fisiche possono essere di due.
Advertisements

I sistemi di equazioni di I grado Un sistema di equazioni DEFINIZIONE Un sistema di equazioni è un insieme di due o più equazioni, tutte nelle stesse.
ESERCIZI MATLAB/OCTAVE MANOLO VENTURIN UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA DIP. DI MATEMATICA PURA ED APPLICATA A. A. 2007/2008.
Funzioni reali di variabile reale. Definizione di funzione tra due insiemi Definizione: Dati due insiemi A e B si dice funzione (o anche applicazione)
Formulario di geometria Analitica Argomento: Punti e Rette Di Chan Yi 3°O a.s. 2009/2010.
FUNZIONI E DIAGRAMMI CARTESIANI MODULO 1.6. GUIDO MONACO Si definisce funzione una relazione tra una variabile dipendente “ y ” e una variabile indipendentè.
I Polinomi Prof.ssa A.Comis.
NUMERI RELATIVI I numeri relativi comprendono i numeri positivi, negativi e lo 0 Esempio: +10, -5, +3, 0, -2 I numeri relativi si possono trovare all’interno.
x : variabile indipendente
I limiti.
Le funzioni matematiche e il piano cartesiano
Il Piano Cartesiano seconda parte.
SUMMERMATHCAMP TARVISIO, AGOSTO 2017
Derivata delle funzioni di una variabile
Fotogrammetria - Lezione 3
I primi elementi della geometria
La parabola e la sua equazione
LA CIRCONFERENZA.
Definizione di logaritmo
Le disequazioni in due variabili
Le successioni Un caso particolare di funzioni: le successioni
La circonferenza nel piano cartesiano
Le equazioni di II°Grado
x : variabile indipendente
Le primitive di una funzione
1 L’equazione dell’iperbole
LE CONICHE.
GLI INSIEMI NUMERICI N – Z – Q – R – C
Coseno di un angolo.
La circonferenza nel piano cartesiano
Il concetto di derivata
Sistema di riferimento su una retta
x : variabile indipendente
Come si misurano gli angoli
Equazioni differenziali
22) Funzioni (prima parte)
Limiti e funzioni continue
Prof.ssa Carolina Sementa
MATEMATICA III.
Le trasformazioni nel piano cartesiano
MATEMATICA II.
MATEMATICA IV.
Complemento: Derivate ed integrali semplici
FUNZIONI MATEMATICHE DANIELA MAIOLINO.
I numeri complessi.
Sistemi e Tecnologie della Comunicazione
Magnetostatica 2 Legge di Biot-Savart Prima formula di Laplace
Questa è la funzione esponenziale
Campo elettrico.
Appunti di analisi matematica: Integrale Definito
Limite di una funzione appunti.
L’equazione dell’ellisse
L’equazione dell’ellisse
Docente Classe Francesco Gatto 3AETS
I RADICALI Definizione di radicali Semplificazione di radicali
I numeri relativi DEFINIZIONE. Si dicono numeri relativi tutti i numeri interi, razionali e irrazionali dotati di segno (positivo o negativo). ESEMPI Numeri.
LA RETTA.
Semirette e segmenti.
Le primitive di una funzione
Trasformazioni Geometriche
IL PROBLEMA.
Fisica 2 12° lezione.
L’EQUAZIONE DI UNA RETTA
Capitolo 3 I vettori in fisica
L’EQUAZIONE DI UNA RETTA
Limite di una funzione appunti.
Le funzioni Definizione Immagine e controimmagine Dominio e codominio
La retta Esercitazioni Dott.ssa Badiglio S..
La circonferenza Esercitazioni Dott.ssa Badiglio S.
Transcript della presentazione:

Sistemi e Tecnologie della Comunicazione Complementi 1: numeri complessi

I numeri complessi La definizione dei numeri complessi nasce dalla esigenza di trovare una soluzione alla equazione: che non ha soluzione nel campo dei numeri reali L’utilizzo dei numeri complessi si rivela efficace nella trattazione matematica di svariati problemi fisici, tra i quali i fenomeni oscillatori (vibrazioni, correnti alternate, fluidodinamica, …) Vedremo una trattazione non rigorosa, ma sufficiente ad apprenderne l’utilizzo in pratica

Definizione Un numero complesso puo’ essere definito come un oggetto della forma dove a e b sono numeri reali, ed i e’ una quantita’ immaginaria tale che La trattazione rigorosa prevede la definizione di numero complesso come coppia di numeri reali, unitamente alla definizione delle operazioni come illustrate in seguito. Da qui segue che i**2 = -1. L’ultima affermazione (ancora dimostrabile come conseguenza della definizione) porta a considerare i numeri complessi come una estensione dei numeri reali.

Somma di numeri complessi La somma di due numeri complessi si definisce come la normale somma algebrica di binomi: La somma e’ dotata di elemento neutro: il numero complesso con a=b=0 : Per ogni numero complesso esiste il suo opposto:

Prodotto di numeri complessi Analogamente il prodotto di numeri complessi sara’: Il prodotto e’ dotato di elemento neutro: il numero complesso con a=1 e b=0 Per ogni numero complesso non nullo esiste l’inverso: Qua fare esempi di prodotto: (1-i)(3+4i), ma anche i*i i*i*i i*i*i*i i*i*i*i*i

Parte reale e parte immaginaria Dato il numero complesso si definisce parte reale il numero reale: e parte immaginaria il numero reale:

Coniugato di un numero complesso Dato un numero complesso a+ib, si definisce coniugato quel numero complesso che ha la stessa parte reale e parte immaginaria opposta: La somma ed il prodotto di un numero complesso con il suo coniugato hanno sempre come risultato un numero reale:

Rappresentazione geometrica Cosi’ come i numeri reali possono essere rappresentati come i punti di una retta, i numeri complessi (coppie di numeri reali) possono essere rappresentati come punti del piano, dove l’ascissa corrisponde alla parte reale, l’ordinata alla parte immaginaria del numero complesso Inserisci l’immagine a pag. 62 del Greco Vallabrega

Rappresentazione trigonometrica I punti del piano (quindi i numeri complessi) sono identificabili, oltre che dalle coordinate, dai due numeri: la lunghezza ρ: la distanza tra il punto e l’origine la rotazione θ: l’angolo che la congiungente con l’origine forma con l’asse delle ascisse (calcolato in senso antiorario) Nota: l’angolo e’ definito a meno di 2pi L’opposto e’ quello che sta dall’altra parte rispetto all’origine Il coniugato e’ quello che sta dall’altra parte rispetto all’asse delle ascisse

Modulo e fase di un numero complesso Si definisce modulo di un numero complesso la quantita’: che coincide con la distanza del punto rappresentativo del numero complesso nel piano dall’origine degli assi L’angolo θ si chiama argomento (o fase) del numero complesso:

Relazioni tra rappresentazioni Da quanto visto valgono le seguenti relazioni: Si puo’ quindi scrivere: Esempio con 1-i (mod(z) = sqrt(2), sin(theta)=-1/sqrt(2), cos(theta) = 1/sqrt(2), tg(theta)=1, theta = -pi/4 +2Kpi Nota: i numeri immaginari hanno theta = pi/2 – 3/2pi: in quel caso l’arcotangente non e’ definita (fa infinito) ma l’angolo si!

Moltiplicazione in rappresentazione trigonometrica La rappresentazione trigonometrica e’ comoda per il calcolo della moltiplicazione e della potenza: fare esempio con la rappresentazione normale e quella trigonometrica (1+I)*(1+ISQRT(3)) (theta = pi/4, pi/3)

Formula di Eulero Consideriamo la funzione di variabile reale: Si puo’ dimostrare che che si comporta come una funzione esponenziale con esponente immaginario, quindi possiamo scrivere: f(0) = 1 f(x1+x2) = f(x1)*f(x2) df/dx = if(x) int(f(x)dx) = 1/i f(x) Nell’esempio (per le derivate e gli integrali) si tartta i come una costante reale. Questo e’ improprio senza una dimostrazione valida. in realta’ queste uguaglianze si dimostrano utilizzando le successioni di funzioni

Formula di Eulero (2) Possiamo quindi scrivere un numero complesso nella forma: le formule per la moltiplicazione e la potenza possono essere scritte come: f(0) = 1 f(x1+x2) = f(x1)*f(x2) df/dx = if(x) int(f(x)dx) = 1/i f(x) Nell’esempio (per le derivate e gli integrali) si tartta i come una costante reale. Questo e’ improprio senza una dimostrazione valida. in realta’ queste uguaglianze si dimostrano utilizzando le successioni di funzioni