LA SCUOLA IONICA : TALETE ANASSIMANDRO ANASSIMENE
I FILOSOFI IONICI I filosofi ionici si occuparono principalmente della “physis” (Φύσις), cioè della natura, per cui nell'antichità vennero definiti “fisici”, “naturalisti” o filosofi della natura. Questi primi filosofi si posero,dunque, un interrogativo: esiste un “archè”, ovvero un principio di tutte le cose che dia un senso al caotico mutare della natura?
TALETE Secondo Aristotele, Talete fu il primo filosofo. Egli si occupò di matematica, fisica, astronomia e politica. Talete,basandosi sull'osservazione del mondo naturale, individuò l'archè di tutte le cose nell'acqua.
Talete constatò, infatti, che il nutrimento di tutte le cose è l'umido, che i semi e i germi di ogni cosa hanno natura umida. Concluse,allora, che l'acqua è il principio fondamentale della vita e la mancanza di essa,quindi, equivale alla morte. Pare,infine, che Tatele abbia affermato:“Tutto è pieno di dei”. Un 'affermazione “ilozoista” ,in quanto l'acqua viene descritta come la forza che anima la realtà e la fa vivere, e “panteista”, in quanto la natura viene identificata con la divinità, poiché gli dei coincidono con la natura stessa.
ANASSIMANDRO Anassimandro individua l'archè nell'àpeiron, una infinita e indeterminata materia primordiale in continuo movimento. Secondo Anassimandro l'àpeiron è: - infinito nello spazio, cioè illimitato; - infinito nel tempo, cioè eterno; - indeterminato, nel senso che non possiede nessuna qualità particolare e nessuna caratteristica propria.
Secondo Anassimandro la molteplicità delle cose è il risultato di un processo di differenziazione dell'àpeiron. L'ingiustizia consiste nella rottura dell'unità iniziale dell'àpeiron.
ANASSIMENE Anassimene identifica l'archè con l'aria, dalla quale si genera, per rarefazione e condensazione, l'uomo e l'intero universo. Come Talete, Anassimene procede attraverso l'osservazione concreta della natura. Egli immagina il mondo come una sorta di animale che respira.
L'aria è un elemento determinato e presente in natura, ma con caratteristiche analoghe a quelle dell'àpeiron di Anassimandro: infinità, eternità, continuo movimento e carattere divino. Per quanto riguarda la Terra, Anassimene la descrive come un disco piatto, posto al centro dell'universo e sostenuto dall'aria.