Le lavorazioni delle materie plastiche Francesco D.
Lo stampaggio per iniezione Qui i granuli sono caricati in un serbatoio: il materiale passa quindi in un cilindro ed è spinto da una vite senza fine attraverso la zona di riscaldamento; infine, allo stato pastoso, entra nello stampo. Così si stampano oggetti di qualunque forma e dimensione.
Estrusione Vengono utilizzate resine TP sia TI. Il materiale viene pressato a caldo e spinto attraverso un foro sagomato detto matrice. All’esterno si raffredda e indurisce rapidamente. A seconda della forma del foro si producono fili, tubi, profilati di sezione variabile.
Stampaggio per termoformatura È una lavorazione specifica della materie plastiche. In questo caso fogli o lastre di resine termoplastiche, ammorbiditi con il calore, vengono aspirati sotto vuoto contro le superfici dello stampo, di cui prendono la forma.
Stampaggio per soffiatura In questo caso si utilizzano solo le resine TP. Il materiale , fuso, viene spinto contro le pareti dello stampo da un getto di aria compressa calda. Si producono così bottiglie, flaconi,oggetti cavi.
Calandratura Una lamina di plastica rammolita (TP)viene fatta passare attraverso coppie di cilindri riscaldati .Per ottenere fogli che imitino la pelle, o i tessuti, la superfice dei cilindri reca degli opportuni disegni di rilievo.
Laminazione Si sovrappongono più strati di resine TI e si pressano a caldo fino all’indurimento della plastica. Si producono così i laminati plastici per rivestire i mobili e i semilavorati lignei.