UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI GENOVA

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Transcript della presentazione:

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI GENOVA Caso clinico UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI GENOVA OSPEDALE POLICLINICO SAN MARTINO - IST Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro Clinica Gastroenterologica « slimmer or yellower?» A.A. 2018/2019 Dott.Sebastiano Ziola Tutor: Chiar.ma Prof.ssa Patrizia Zentilin

INTRODUZIONE: C.A., DONNA, 46 ANNI GIUNGE ALL’ATTENZIONE MEDICA PER COMPARSA DI ITTERO SCLERO-CUTANEO INGRAVESCENTE PRECEDUTO DA FEBBRE (TA MAX 38°C), EPIGASTRALGIE ED ASTENIA

ANAMNESI GENERALE: OBESITA’ DI II GRADO (BMI 37,4) RIFERITA PIASTRINOPENIA DI NDD IN INFANZIA RIFERITA ALLERGIA A MDC IODATO

ANAMNESI EPATOLOGICA: SOSTANZIALMENTE MUTA IN PASSATO INDICI DI CITOLISI E COLESTASI SEMPRE NELLA NORMA NON FAMILIARITA’ PER PATOLOGIE AUTOIMMUNI ASSUNZIONE ALCOLICA SALTUARIA (CIRCA 3 – 4 U ALCOLICHE/MESE) ASSUNZIONE DI FARMACI ANORESSIZZANTI A BASE DI EFEDRINA PER CIRCA 20 ANNI NON ASSUNZIONE DI PRODOTTI ERBORISTICI OD OMEOPATICI

VISITA AMBULATORIALE APRILE 2018: SI VALUTAVA DOCUMENTAZIONE CLINICA PORTATA IN VISIONE, SI EVIDENZIAVA: PICCO CITOLITICO IN DATA 20/03/2018  AST/ALT 1741/1116 U/L ASSOCIATO AD IPERBILIRUBINEMIA (TOT/DIR 4,8/3,7 mg/dL) E SOLO MODESTA ALTERAZIONE ALP E gGT AI SUCCESSIVI CONTROLLI TRANSAMINASI E BILIRUBINA IN RIDUZIONE  AST/ALT 804/445 U/L; BILIRUBINA TOTALE/DIRETTA 2,86/1,78 mg/Dl ULTIMI EE: AST/ALT 326/695 U/L; ALP/gGT 695/149 U/L; BILIRUBINA TOT/DIR 1,79/1,14; INR 1,02; PROTEINE TOTALI 63 g/L; ALBUMINA 53%

HAV, HBV, HCV NEGATIVI ANA, LKM NEGATIVI ASMA POS 1:80 Ab ANTI TOXOPLASMA IgM NEGATIVI EBV IgM NEGATIVI PROFILO TIROIDEO NELLA NORMA ECO ADDOME NEGATIVA ESEGUITA TC ADDOME S + MDC

ALLA VISITA LA PAZIENTE RIFERIVA ASTENIA E SALTUARIA PIROSI RETROSTERNALE POST PRANDIALE. ALVO REGOLARE. ALL’EO: PAZIENTE VIGILE, ORIENTATA STP E COLLABORANTE PA 150/80 mmHg; FC 100 bpm R; SaO2 97% IN ARIA AMBIENTE ADDOME BATRACIANO, TRATTABILE, NON DOLENTE NE’ DOLORABILE, FEGATO APPREZZABILE ALL’ARCATA COSTALE, MILZA NON VALUTABILE, NORMOTIMPANISMO COLICO, PERISTALSI VALIDA NON EDEMI DECLIVI

IPOTESI DIAGNOSTICHE: EPATITE AUTOIMMUNE? COLICA COLEDOCICA? EPATITE TOSSICA?

SI PRESCRIVEVA COLANGIO RM, ESEGUITA IN DATA 08/05/2018: « (...) COLECISTI SCARSAMENTE DISTESA, APPARENTEMENTE PRIVA DI CONTENUTO LITIASICO. MINIMA ESCTASIA DELLE VIE BILIARI INTRAEPATICHE; EPATO-COLEDOCO DI CALIBRO REGOLARE (4 MM) PRIVO DI CALCOLI ENDOLUMINALI. DOTTO PANCREATICO PRINCIPALE DI CALIBRO REGOLARE. NON LESIONI FOCALI A FEGATO, MILZA, PANCREAS, RENI E SURRENI. NON LINFOADENOMEGALIE NEI PIANI IN ESAME (...) »

E SI RIPETEVANO ESAMI EMATOCHIMICI: EMOCROMO: WBC 10100; Hb 11,3; MCV 71,2; PLT 254000 COAGULAZIONE: PT 35%; INR 2,02 PROFILO EPATICO: AST/ALT 734/676 U/L; ALP/gGT 121/36 U/L; BILIRUBINA TOTALE/DIRETTA 21,35/19,1 mg/dL GLICEMIA 109 mg/dL ELETTROFORESI PROTEICA: PROTEINE TOTALI 64; ALBUMINA 33,5; GAMMA-GLOBULINE 21,2% PCR 11 mg/dL ALFA 1 ANTITRIPSINA 2,1 g/L CERULOPLASMINA 0,29 g/L SATURAZIONE TRANSFERRINA 5% FERRITINA 132 µg/L AUTOIMMUNITA’ NEGATIVA HEV NEGATIVA CMV NEGATIVO HSV NEGATIVO

SI PONEVA PERTANTO INDICAZIONE AL RICOVERO OSPEDALIERO...

ALL’INGRESSO IN REPARTO: EO: INESPRESSIVO SI APPROFONDIVA ANAMNESI PER POTER RISALIRE ALL’EZIOLOGIA DELL’EPATITE. LA PAZIENTE RIFERIVA, FRA I VARI PRODOTTI DIMAGRANTI ASSUNTI NEL CORSO DEGLI ANNI, PRESCRIZIONE DI COMPOSTO GALENICO A BASE DI: ORLISTAT, GARCINIA CAMBOGIA, COLEUS FORSKOLIN, BIANCOSPINO, IDROCLOROTIAZIDE, ACIDO TAURSODESOSSICOLICO. ASSUNZIONE DA GIUGNO A DICEMBRE 2017.

A COMPLETAMENTO DIAGNOSTICO SI DISPONEVA PER ESECUZIONE DI BIOPSIA EPATICA...

SI AVVIAVA PERTANTO TERAPIA CORTICOSTEROIDEA ENDOVENA AD ALTE DOSI (METILPREDNISOLONE 80 mg) CON SUCCESSIVO TAPERING.

SI ASSISTEVA AD UNA LENTA MA PROGRESSIVA DIMINUZIONE DEGLI INDICI DI CITOLISI E COLESTASI CON CONSENSUALE MIGLIORAMENTO DELL’ASSETTO COAGULATIVO. MAI EPISODI DI ENCEFALOPATIA EPATICA. ALLE DIMISSIONI: PT 74%; INR 1,23 AST/ALT 57/132 U/L ALP/gGT 118/65 U/L BILIRUBINA TOTALE/DIRETTA 6,96/6 mg/dL

OGGI: ATTUALMENTE LA PAZIENTE E’ IN OTTIME CONDIZIONI GENERALI. HA GRADUALMENTE RIDOTTO LA TERAPIA STEROIDEA FINO ALLA SUA COMPLETA SOSPENSIONE. DA GIUGNO 2018 IL PROFILO EPATOBILIARE E’ COMPLETAMENTE NORMALIZZATO.

GARCINIA CAMBOGIA:

PICCOLO FRUTTO TROPICALE CHE CRESCE IN AFRICA E NEL SUD-EST ASIATICO MOLTO DIFFUSO TRA I PRODOTTI ANORESSIZZANTI CONTIENE ACIDO IDROSSICITRICO IL QUALE E’ UN INIBITORE COMPETITIVO DELLA CITRATO LIASI, ENZIMA CHE CATALIZZA LA CONVERSIONE DA CITRATO A COENZIMA A E OSSALACETATO, RIDUCENDO COSI’ IL SUBSTRATO PER LA LIPOGENESI ATTRAVERSO L’ATTIVAZIONE DELLA GLICOGENOLISI ALCUNI STUDI DIMOSTRANO RIDUZIONE DELL’APPETITO E DEL GRASSO VISCERALE E SOTTOCUTANEO DETERMINANDO, PERTANTO, CALO PONDERALE

MECCANISMO DI TOSSICITA’ DELL’ACIDO IDROSSICITRICO NON COMPLETAMENTE CHIARO, MA SEMBRA CHE ESSO DETERMINI: ACCUMULO DI COLLAGENE INTRAEPATICO PEROSSIDAZIONE LIPIDICA ESPRESSIONE DI CITOCHINE PROINFIAMMATORIE COME TNF-ALFA E PROTEINA 1 CHEMOTATTICA PER I MONOCITI AUMENTO DELLA CONCENTRAZIONE DI SUPEROSSIDO DISMUTASI E GLUTATIONE PEROSSIDASI NELL’mRNA DETERMINANDO, IN STUDI SU TOPI, STRESS OSSIDATIVO CON CONSEGUENTE PROGRESSIONE DI STEATOEPATITE E DANNO EPATOCELLULARE

L’ESPERIENZA ITALIANA IL SISTEMA ITALIANO DI FARMACOVIGILANZA DEI PRODOTTI NATURALI COORDINATO DALL’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’ RIPORTA CHE, DA APRILE 2002 A DICEMBRE 2017, SU UN TOTALE DI 1510 SEGNALAZIONI, 14 RIGUARDAVANO EFFETTI AVVERSI DA PRODOTTI DIMAGRANTI CONTENENTI GARCINIA GAMBOGIA. TRA QUESTI SONO RIPORTATI 4 CASI DI EPATITE ACUTA (TUTTE PAZIENTI DI SESSO FEMMINILE). NESSUNO DI ESSI HA NECESSITATO DI TRAPIANTO DI FEGATO. CRESCIOLI ET AL. INTERNAL AND EMERGENCY MEDICINE, 2018

...NON SOLO ITTERO... IN LETTERATURA SONO RIPORTATI VARI EFFETTI COLLATERALI SUCCESSIVI AD ASSUNZIONE DI GARCINIA CAMBOGIA. TRA I PIU’ COMUNI TROVIAMO ASTENIA, NAUSEA, ADDOMINALGIE E VOMITO. SONO INOLTRE SEGNALATI: MIOCARDITI E CARDIOMIOPATIA (Allen SF et al., Acute necrotizing eosinophilic myocarditis in a patient taking Garcinia Cambogia. Can. J. Crdiology) PANCREATITE ACUTA E CHETOACIDOSI DIABETICA (Bystrak T et al, R. I. Med. J 2017) RABDOMIOLISI (Dehoney S. et al, Rahbdomyolysis associated with the nutritional supplement Hydroxycut, Am J Health Syst Pharm) PORPORA TROMBOCITOPENICA (Sikka G et al, uber trim causes immune thrombocytopenic purpura: a life threatening case report, Chest) SINTOMI PSICOTICI (Hendrickson et al, Mania induced by Garcinia Cambogia: a case series, Prim Care Companion CNS Disord)

SI SUPPONE INOLTRE CHE, DATO IL NUMERO MINIMO DI EPISODI DI DANNO EPATICO IN RAPPORTO ALLA ENORME DIFFUSIONE DI PRODOTTI DIMAGRANTI, ALTRI FATTORI GIOCHINO UN RUOLO CHIAVE NEL MECCANISMO DI EPATOTOSSICITA’. TRA QUESTI I PIU’ PROBABILI SEMBRANO ESSERE POLIMORFISMI GENETICI DEL CITOCROMO P450 E CONDIZIONI DI PREESISTENTI MALATTIE EPATICHE, SOPRATTUTTO LA STEATOEPATITE ALCOLICA.

ORLISTAT:

APPROVATO DA FDA NEL 1998 STRUTTURA CHIMICA MOLTO SIMILE A QUELLA DEI TRIGLICERIDI ALTA AFFINITA’ DI LEGAME PER LE LIPASI DIMINUISCE LA QUOTA ENZIMATICA DISPONIBILE PER LA DIGESTIONE DEI TRIGLICERIDI I TRIGLICERIDI NON POSSONO QUINDI ESSERE ASSORBITI DALLA MUCOSA INTESTINALE E VENGONO ELIMINATI CON LE FECI DOSE TERAPEUTICA: 120 mg 3 VOLTE AL GIORNO IN CORRISPONDENZA DEI PASTI PRINCIPALI INDICAZIONI TERAPEUTICHE: ADULTI CON BMI > 30 O CON BMI >28 E CON COMORBILITA’

EFFETTI DELL’ASSUNZIONE DI ORLISTAT: LO STUDIO XENDOS SU OLTRE 3000 PAZIENTI DIMOSTRA PERDITA DI PESO SIGNIFICATIVA E DURATURA DIMINUZIONE DEI LIVELLI DI COLESTEROLO E LDL INDIPENDENTEMENTE DALL’ENTITA’ DEL CALO PONDERALE DIMINUZIONE DELL’INCIDENZA DI DIABETE NEI PAZIENTI CON ALTERATA GLICEMIA A DIGIUNO RIDUZIONE DEI VALORI DELLA PRESSIONE ARTERIOSA MIGLIORAMENTO DELL’IMMAGINE ECOGRAFICA DEL FEGATO IN PAZIENTI CON NALFD INDIPENDENTEMENTE DALL’ENTITA’ DEL CALO PONDERALE

EFFETTI COLLATERALI: FARMACO GENERALMENTE BEN TOLLERATO DISPEPSIA FLATULENZA GONFIORE ADDOMINALE STEATORREA INCONTINENZA FECALE

EPATOTOSSICITA’: SOLO 1-3% DELLA DOSE VIENE ASSORBITA ED I LIVELLI PLASMATICI DEL FARMACO GENERALMENTE SONO INFERIORI A 4 ng/Ml, DI CONSEGUENZA EFFETTI COLLATERALI SISTEMICI NON SONO COMUNI IN GRANDI TRIALS CLINICI, ALTERAZIONI BIOCHIMICHE DEL PROFILO EPATICO NON SONO APPARSE PIU’ COMUNI CHE DURANTE TERAPIA CON PLACEBO TUTTAVIA SONO SEGNALATI DIVERSI CASI DI DANNO EPATICO ACUTO ATTRIBUITO ALL’ASSUNZIONE DI ORLISTAT FDA HA RIPORTATO, SU 40 MILIONI DI CONSUMATORI, 13 CASI DI DANNO EPATICO SEVERO FRA APRILE 1999 ED AGOSTO 2010. TRA QUESTI, 6 CASI PORTARONO A DECESSO O TRAPIANTO NEL 2010 FDA LANCIO’ UN WARNING SULLA POSSIBILE EPATOTOSSICITA’ DEL FARMACO MECCANISMO RESPONSABILE DELL’EPATOTOSSICITA’ NON NOTO. VISTO CHE SOLO UNA PICCOLISSIMA PARTE DEL FARMACO VIENE ASSORBITA, L’IPERSENSIBILITA’ SEMBRA ESSERE IL MECCANISMO PIU’ PROBABILE ALLA BASE DEL DANNO EPATICO. TUTTAVIA CIO’ NON E’ ANCORA DIMOSTRATO.   

PRODOTTI POPOLARI E SEMPRE PIU’ DI MODA MECCANISMO D’AZIONE E PROFILO DI SICUREZZA NON NOTI INTERAZIONI FARMACOLOGICHE NON NOTE EFFICACIA SPESSO NON DIMOSTRATA PROMESSA DI RISULTATI MIRACOLOSI PERPECIPITI DAL PAZIENTE COME PRODOTTI SICURI NECESSITA’ DI ANAMNESI MIRATA E APPROFONDITA

GRAZIE PER L’ATTENZIONE!!