Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare
Uno stormo di gabbiani viaggia verso la città di Amburgo Uno stormo di gabbiani viaggia verso la città di Amburgo. Kengah, una gabbiana argentata, non sente il grido di pericolo e viene raggiunta dalla peste nera, una macchia di petrolio. PERICOLO A DRITTA! DECOLLO D’EMERGENZA!!
NON È STATO UN ATTERRAGGIO MOLTO ELEGANTE! Kengah riesce a ripulirsi un poco e vola verso la città in cerca di un posto dove deporre il suo uovo, atterra sul balcone di Zorba, un gatto nero grande e grosso. NON È STATO UN ATTERRAGGIO MOLTO ELEGANTE!
Il gatto è preoccupato per le condizioni della gabbiana e questa gli chiede di fargli tre promesse. PROMETTIMI CHE NON MANGERAI L’UOVO PROMETTIMI CHE NE AVRAI CURA FINCHÉ NON SARÀ NATO IL PICCOLO E PROMETTIMI CHE GLI INSEGNERAI A VOLARE
Zorba promette e lascia la gabbiana da sola per andare in cerca di aiuto. Al suo ritorno, con Segretario, Generale e Diderot, trova la gabbiana morta e vede che ha deposto un uovo. I PROBLEMI DI UN GATTO DEL PORTO SONO I PROBLEMI DI TUTTI I GATTI DEL PORTO
ORA BISOGNA SDRAIARSI SULL’UOVO MA SENZA ROMPERLO Zorba mantiene la promessa e cova l’uovo di gabbiano ORA BISOGNA SDRAIARSI SULL’UOVO MA SENZA ROMPERLO
Quando il pulcino nasce va protetto. I pericoli sono molti CHI L’AVREBBE MAI DETTO, AMICO, CHE AVREMMO TROVATO UNA COLAZIONE COSÌ BUONA?!
PASSO LIBERO NEL CORTILE. I ratti del porto provano a rapirlo, ma Zorba lo salva e scende nelle fogne per parlare con il re dei topi, con il quale fa un patto per proteggere la gabbianella . PASSO LIBERO NEL CORTILE. D’ACCORDO, POTRETE PASSARE NEL CORTILE, MA DI NOTTE, QUANDO GLI UMANI NON VI VEDRANNO. NOI GATTI DOBBIAMO BADARE AL NOSTRO PRESTIGIO!
Passato il pericolo, i gatti portano il pulcino da Sopravento, un gatto di mare, per sapere se è maschio o femmina. Quando scoprono che si tratta di una gabbianella la chiamano Fortunata VISTO CHE LA PULCINA HA AVUTO LA FORTUNA DI CADERE SOTTO LA NOSTRA PROTEZIONE, PROPONGO DI CHIAMARLA FORTUNATA PER IL FEGATO DI MERLUZZO! È UN BEL NOME, MI RICORDA UNA SPLENDIDA GOLETTA CHE HO VISTO UNA VOLTA NEL MAR BALTICO, SI CHIAMAVA COSÌ, FORTUNATA, ED ERA TUTTA BIANCA
NON SI VOLA MAI AL PRIMO TENTATIVO, MA CI RIUSCIRAI, TE LO PROMETTO Mentre Fortunata cresce, i gatti, con l’aiuto dell’enciclopedia di Diderot, cercano di insegnarle a volare ma … non ci riescono! SONO UNA BUONA A NULLA!!! NON SI VOLA MAI AL PRIMO TENTATIVO, MA CI RIUSCIRAI, TE LO PROMETTO
Zorba propone di infrangere il tabù dei gatti e di miagolare con un umano. Dopo molte discussioni i gatti del porto gli danno il permesso di parlare con il poeta: l’umano che si occupa della gatta Bubbolina.
Zorba miagola con l’umano e gli spiega che non riescono a insegnare alla gabbiana a volare. L’umano allora legge a Zorba una poesia.
Il poeta accompagna Zorba e la gabbianella sulla cima del campanile Il poeta accompagna Zorba e la gabbianella sulla cima del campanile. Qui Fortunata sente l’aria e la pioggia e trova il coraggio di lanciarsi nel vuoto e imparare a volare.
Fortunata e Zorba si salutano Fortunata e Zorba si salutano. Fortunata spicca il volo e parte per il suo lungo viaggio.