LE GUERRE PUNICHE E LA CONQUISTA DEL MEDITERRANEO Unità 7 | L’espansione di Roma nel Mediterraneo Lezione 16 LE GUERRE PUNICHE E LA CONQUISTA DEL MEDITERRANEO M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 1 © Zanichelli editore 2018 1
Cartagine Sorgeva nel nord dell’attuale Tunisia. Era stata fondata dai Fenici nel IX sec. a.C. Era popolata da ottimi marinai e astuti commercianti come i Fenici. Era una repubblica aristocratica. M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 1 © Zanichelli editore 2018 2
Cartagine Grazie all’abilità marinara e alle proprie ricchezze i Cartaginesi crearono un impero esteso alle coste di Tunisia, Sardegna, Corsica e Spagna meridionale nonché alla Sicilia occidentale. In Sicilia contendevano il controllo dell’isola alle colonie greche. M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 1 © Zanichelli editore 2018 3
Le guerre puniche Roma e Cartagine si affrontarono nelle tre guerre puniche (dal latino punicus che significa cartaginese). In palio c’era l’egemonia sull’intero Mediterraneo centro-occidentale. Cartagine fu il nemico più pericoloso mai affrontato da Roma. 264-241 a.C. Prima guerra punica 218-202 a.C. Seconda guerra punica 171-168 a.C. Terza guerra punica M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 1 © Zanichelli editore 2018 4
Prima guerra punica (264-241 a.C.) L’espansione di Roma verso la Sicilia portò allo scontro tra le due città. La guerra scoppiò quando Roma appoggiò i Mamertini che si erano impadroniti di Messina. Roma sconfisse Cartagine via terra, ma Cartagine mantenne la superiorità via mare. M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 1 © Zanichelli editore 2018
Prima guerra punica (264-241 a.C.) I Romani dotarono le loro navi di ponti mobili detti Corvi. In questo modo potevano abbordare le navi cartaginesi e sfruttare la loro superiorità nei combattimenti corpo a corpo. Grazie ai Corvi, Roma ottenne la prima vittoria navale nella battaglia di Milazzo (260 a.C.) Una nave con il Corvo alloggiato sulla torretta. Moneta romana, ca. 200 a.C. (Collezione privata) M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 1 © Zanichelli editore 2018
Prima guerra punica (264-241 a.C.) Dopo la vittoria di Milazzo, I Romani organizzarono una spedizione in Africa agli ordini del console Attilio Regolo. La spedizione si concluse con la distruzione dell’esercito e della flotta romani. La guerra si protrasse sino al 241 a.C. e terminò con la vittoria romana nella battaglia navale delle isole Egadi. M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 1 © Zanichelli editore 2018
Le conseguenze della prima guerra punica Cartagine fu costretta a pagare un risarcimento in oro. Roma acquisì il controllo del Mediterraneo centrale. La Sicilia passò sotto il controllo romano e divenne una provincia assegnata al governo di un proconsole. M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 1 © Zanichelli editore 2018 8
Tra la prima e la seconda guerra punica Negli anni successivi sia Roma che Cartagine ampliarono i propri domini. Roma Cartagine conquistò la Spagna sottrasse ai Cartaginesi Sardegna e Corsica. conquistò la Gallia Cisalpina (Pianura Padana) e l’Illiria (Slovenia e Croazia) con un trattato, Roma fissò i confini lungo il fiume Ebro M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 1 © Zanichelli editore 2018
Seconda guerra punica (218-202 a.C.) 219 a.C. Annibale assediò Sagunto, città alleata dei Romani, ma a sud del fiume Ebro. 218 a.C. il Senato dichiarò guerra a Cartagine. Annibale lasciò la Spagna per varcare le Alpi e giungere in Italia. M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 1 © Zanichelli editore 2018 10
Seconda guerra punica: Annibale Apparteneva alla nobile famiglia dei Barca. Il padre era stato un importante generale di Cartagine. Chi era Annibale? Voleva sconfiggere i Romani in Italia, in modo da provocare una rivolta degli Italici. Perché portò il suo esercito in Italia? Il suo piano riuscì? No: solo poche città abbandonarono Roma per schierarsi con lui. L’alleanza con Roma portava agli Italici più vantaggi di quanti Annibale immaginasse. Perché il suo piano fallì? M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 1 © Zanichelli editore 2018 11
Seconda guerra punica (218-202 a.C.) Vittorie di Annibale presso i fiumi Ticino e Trebbia (218 a.C.) e il lago Trasimeno (217 a.C.). Il dittatore Quinto Fabio Massimo – detto “il temporeggiatore” – non affrontò Annibale in battaglia, ma lo impegnò in piccole scaramucce. Vantaggi Svantaggi Evitava la battaglia campale in cui Annibale era superiore. Abbandonava gli alleati italici ai saccheggi dei Cartaginesi. Logorava Annibale, che non poteva contare sull’arrivo di rinforzi. Rischiava di causare una rivolta degli Italici. M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 1 © Zanichelli editore 2018
La battaglia di Canne, 2 agosto 216 a.C. Dopo la fine della dittatura di Quinto Fabio Massimo, i consoli decisero di affrontare Annibale. La battaglia ebbe luogo a Canne, in Puglia. Le legioni romane, pur numericamente superiori, furono circondate e annientate. Nella battaglia morì anche uno dei due consoli. Fu la peggiore sconfitta mai subita dai Romani. L’elefante di Annibale travolge un nemico. Statuetta del I sec. a.C. (Parigi, Museo del Louvre / G. Blot) M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 1 © Zanichelli editore 2018
Seconda guerra punica (218-202 a.C.) Dopo Canne, alcune città si allearono con Annibale La maggior parte delle città restò fedele a Roma Dopo tre anni le truppe di Annibale erano stanche Annibale rinunciò ad attaccare Roma e si recò a Capua I Romani poterono riorganizzarsi e riprendere il controllo delle città ribelli I Romani sconfissero Asdrubale, che portava rinforzi ad Annibale L’iniziativa della guerra passò a Roma M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 1 © Zanichelli editore 2018
Seconda guerra punica (218-202 a.C.) Scipione, detto l’Africano, organizzò una spedizione contro Cartagine Annibale dovette tornare in Africa Vittoria romana a Zama (202 a.C.) Resa di Cartagine Costretto all’esilio, Annibale si recò in Oriente M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 1 © Zanichelli editore 2018
Le condizioni della pace La flotta cartaginese venne distrutta. Cartagine perse tutti i territori al di fuori dell’Africa. Cartagine si impegnò a non dichiarare guerra senza il consenso del Senato. M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 1 © Zanichelli editore 2018
Seconda guerra punica (218-202 a.C.) Massinissa, alleato dei Romani, attaccò Cartagine. Cartagine dichiarò guerra a Massinissa senza il permesso del Senato. Roma entrò in conflitto con Cartagine. Cartagine venne assediata e rasa al suolo. M. Lunari, Tempo e civiltà, volume 1 © Zanichelli editore 2018