Il farmacista nel percorso ictus

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Il farmacista nel percorso ictus Ictus: come prevenirlo XXXXXXXXX XXXXXX

Facciamo rete contro l'ictus L’ictus è un problema sociale Prima causa di disabilità Terza causa di morte Seconda causa di demenza la cui incidenza è destinata ad aumentare in relazione all’invecchiamento della popolazione Nei paesi industrializzati, fra cui l'Italia, l'ictus è la terza causa di morte dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie essendo responsabile del 10-12% di tutti i decessi per anno, il che significa circa 400·000 morti per i paesi della UE;1,2 rappresenta inoltre la principale causa d'invalidità.3,4 Recenti stime fanno inoltre ritenere che l'ictus stia diventando, o sia già diventato, addirittura la seconda causa di decesso nel mondo.5 Schoenberg BS. Clinical neuroepidemiology: contributions to understanding cerebrovascular disease. In: C. Kennard (Ed.), Recent Advances in Clinical Neurology. Edinburgh, Churchill Livingstone 5 (1987): 109-130. Wolf PA. The epidemiology of stroke syndromes. Curr Opin Neurol Neurosurg 1989; 2: 42-46. World Health Organization. The World Health Report 1999. Geneva, Switzerland: WHO; 1999. Murray CJL, Lopez AD. Global mortality, disability and the contribution of risk factors. Global burden of the disease study. Lancet 1997; 349: 1436-1442. Hachinski V. Stroke: The Next 30 Years. Stroke 2002; 33: 1-4. Facciamo rete contro l'ictus 2

Facciamo rete contro l'ictus L’ictus in Italia Terza causa di morte 200.000 italiani vengono colpiti da ictus ogni anno in Italia: 40.000 moriranno entro i primi 3 mesi dall’ictus people die from stroke each year 53.000 rimarranno non autosufficienti per il resto della vita Ogni 2 minuti e mezzo un cittadino viene colpito da un ictus Facciamo rete contro l'ictus

L’80% degli ictus può essere prevenuto! Facciamo rete contro l'ictus Come ridurre l’impatto dell’ictus Saper cos’è un ictus, conoscere i fattori di rischio, saper riconoscere e attivare rapidamente i soccorsi quando sopraggiunge un ictus possono ridurre significativamente l’impatto di questa malattia Ipertensione, fumo di sigaretta, obesità addominale, dieta scorretta e vita sedentaria sono responsabili dell’80% del rischio di ictus. L’80% degli ictus può essere prevenuto! Facciamo rete contro l'ictus

Facciamo rete contro l'ictus Ipertensione arteriosa Vi è correlazione lineare positiva tra rischio di morte per ictus e pressione arteriosa fino a valori di PA pari a 115/75 mm Hg Il rischio di ictus si riduce se PA <140/80 mmhg <130/80 mmhg se anamnesi di insufficienza cardiaca, insufficienza renale e diabete Lewington S et al, Lancet 2002 Facciamo rete contro l'ictus

Facciamo rete contro l'ictus Trattamento farmacologico dell’ipertensione arteriosa QUANDO TARGET TERAPEUTICO No danno d’organo o altri fattori di rischio vascolare PA sistolica >=160 mm Hg PA diastolica >=100 mm Hg Sì danno d’organo PA sistolica >=140 mm Hg PA diastolica >=90 mm Hg Popolazione generale PA sistolica <=140 mm Hg PA diastolica <90 mm Hg Se età >= 80 anni: PA sistolica <=150 mm Hg Facciamo rete contro l'ictus

Facciamo rete contro l'ictus Trattamento non farmacologico Correzione dei fattori di rischio Dieta Peso corporeo Attività fisica Stress Fumo di sigaretta Consumo di alcolici Facciamo rete contro l'ictus

Facciamo rete contro l'ictus Dieta mediterranea e ictus Una adeguata aderenza alla dieta mediterranea riduce il rischio di ictus A, Multivariate (adjusted for the same variables as in Table 2) RR of CVD (combined CHD and stroke) by quintiles of aMed. [white diamond suit] Indicates incidence of CVD (P for trendP for trend<0.0001). Circulation 2009 Facciamo rete contro l'ictus

Facciamo rete contro l'ictus Fumo e ictus Reena S Shah1 and John W Cole† Smoking and stroke: the more you smoke the more you stroke Expert Review of Cardiovascular Therapy July 2010, Vol. 8, No. 7, Pages 917-932 , Shinton. BMJ 1989;298:789-94 Facciamo rete contro l'ictus

Facciamo rete contro l'ictus Fibrillazione atriale FA (5% oltre i 65 anni) è la causa più comune di ictus ischemico nella popolazione anziana (2-7 volte più frequente) Gli ictus dovuti a FA sono più gravi e disabilitanti (mortalità intraospedaliera 6-27%; tasso di recidive precoci 1-10%) Dal 20 al 30% dei casi di ictus ischemico sono definiti ancora “criptogenetici” Molti di essi hanno un pattern alle neuroimmagini suggestivo di embolia e potrebbero almeno in parte essere dovuti alla FA Facciamo rete contro l'ictus

Facciamo rete contro l'ictus Iperglicemia e Diabete mellito Livelli glicemici a digiuno >100 mg/dl aumentano il rischio di ictus Aumenta da 2 a 5 volte il rischio di ictus Fattori di rischio per DM di tipo 2: Obesità Inattività fisica Ipertensione Colesterolo HDL (<= 35 mg/dl) Trigliceridi (>=250 mg/dl) Tanne D et al, Stroke 2004 Facciamo rete contro l'ictus

Facciamo rete contro l'ictus Possibili cause di scarsa risposta ai trattamenti Scarsa Aderenza FARMACOLOGICA COMPORTAMENTALE Facciamo rete contro l'ictus

Facciamo rete contro l'ictus Il ruolo del farmacista nella prevenzione dell’ictus Il farmacista è il punto di contatto tra la prescrizione scritta del medico e il paziente ed è la figura sanitaria più accessibile per il paziente Il suo ruolo è attivo: Valuta fenomeni di abuso/dipendenza, Monitorizza parametri vitali, Informa su aspetti clinici e/o gli effetti collaterali delle terapie farmacologiche e non Educa sull’importanza di non sospendere bruscamente l’assunzione di un farmaco o di osservare con scrupolosità gli orari di assunzione Per le ricette ripetibili, il farmacista può rilevare l’aderenza del pz osservando l’intervallo di tempo trascorso tra le diverse erogazioni e la corrispondenza con le dosi prescritte Facciamo rete contro l'ictus

Pressione arteriosa Interventi sul paziente in farmacia

Facciamo rete contro l'ictus Cosa spiegare, cosa insegnare Al domicilio il riscontro di valori di PA sistolica >=135 mm Hg o di PA diastolica >= 85 mm Hg debbono essere considerati elevati in quanto associati ad un aumento globale del rischio di mortalità Insegnare al paziente come misurare correttamente la PA e quando e quante volte misurarla Verificare che abbia capito e sia in grado di effettuare una corretta misurazione Spiegare perchè e come modificare lo stile di vita Facciamo rete contro l'ictus

Facciamo rete contro l'ictus Regole per la misurazione standardizzata della PA - 1 Utilizzare uno sfigmomanometro o uno strumento elettronico validato e calibrato di recente Scegliere un bracciale di dimensioni adeguate Posizione del paziente Deve rimanere seduto comodo per 5 minuti Mantenere il braccio a livello del cuore durante le misurazioni Non deve parlare e/o incrociare le gambe durante la misurazione Facciamo rete contro l'ictus

Facciamo rete contro l'ictus Regole per la misurazione standardizzata della PA - 2 Effettuare almeno 2 misurazioni e considerare il valore medio Se presente aritmia cardiaca debbono essere effettuate più misurazioni e calcolato il valore medio della PA sistolica e della PA diastolica Alla prima valutazione controllare la PA bilateralmente: Se la differenza della PA sistolica tra le 2 braccia è minore di 10 mmHg utilizzare per la misurazione sempre il braccio non dominante Se la differenza della PA sistolica tra le 2 braccia è maggiore di 10 mmHg utilizzare per la misurazione sempre il braccio con la PA più elevata Facciamo rete contro l'ictus

Facciamo rete contro l'ictus Regole per la misurazione standardizzata della PA - 3 Le misurazioni debbono essere effettuate: Prima di colazione 2 ore dopo cena Prima di assumere i farmaci antipertensivi Nell’ora precedente la misurazione non deve essere assunto caffè o effettuata attività fisica Nei primi 7 giorni di monitoraggio la PA deve essere misurata al mattino e alla sera Facciamo rete contro l'ictus

Facciamo rete contro l'ictus A chi consigliare il controllo regolare della PA al domicilio Anamnesi positiva per: Ipertensione arteriosa Diabete mellito Insufficienza renale cronica Patologie cardiocerebrovascolari Presenza di effetto “camice bianco” Pressione arteriosa nella norma quando misurata dal medico ma riscontri di valori elevati a casa (ipertensione mascherata) Scarsa aderenza alla terapia Facciamo rete contro l'ictus

Facciamo rete contro l'ictus Possibili cause di scarsa risposta al trattamento Condizioni concomitanti Obesità Fumo di sigaretta Eccessivo consumo di alcolici Sleep apnea Dolore cronico Interazioni con altri farmaci o sostanze Facciamo rete contro l'ictus

Facciamo rete contro l'ictus Dieta e peso corporeo Dieta Consigliare una dieta ricca di frutta, verdura, latticini a basso contenuto di grassi, fibre alimentari e solubili, cereali integrali e proteine di origine vegetale e povera di grassi saturi e colesterolo Assumere <= 5 gr di sale al giorno Se non a rischio per iperpotassiemia consigliare di aumentare l’introito giornaliero di potassio (con la dieta o l’assunzione di integratori) Non assumere liquerizia Controllo/riduzione del peso corporeo Target: mantenere il body mass index 18.5-24.9, e la circonferenza addominale < 102 cm per gli uomini e < 88 cm per le donne  Facciamo rete contro l'ictus

Facciamo rete contro l'ictus Consumo di alcolici e attività fisica Consumo di alcolici ≤ 2 bicchieri al giorno, non superare i 14 bicchieri a settimana nell’uomo e i 9 bicchieri a settimana nella donna 1 bicchiere di vino 12% = 15 cl 1 bicchiere di birra 5,5% = 35 cl 1 bicchiere di superalcolico 40% = 4,4 cl Esercizio fisico 30-60 minuti di attività fisica moderata (camminata a passo veloce, corsa, bicicletta, nuoto) 4-7 giorni alla settimana Facciamo rete contro l'ictus

Facciamo rete contro l'ictus Farmaci che possono indurre/aggravare l’ipertensione Anti-infiammatori non steroidei compresi gli inibitori della ciclo-ossigenasi 2 Corticosteroidi Anticontraccetivi orali o ormoni sessuali Decongestionanti vasocostrittori/simpaticomimetici Ciclosporina, tacrolimus Eritropoietina e analoghi Antidepressivi: inibitori delle monoamminossidasi, inibitori del re-uptake serotonina/noradrenalina (SNRI), inibitori selettivi del re-uptake della serotonina (SSRI) Midodrina Facciamo rete contro l'ictus

Facciamo rete contro l'ictus