Gente di cuore Direzione sanitaria AVIS MARCHE

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Transcript della presentazione:

Gente di cuore Direzione sanitaria AVIS MARCHE Piano Regionale della Prevenzione 2014-2018 Gente di cuore

Gente di Cuore Razionale dell’Intervento: La presente linea d’intervento ha la finalità di aumentare, in un gruppo di popolazione adulta selezionata, livelli di competenza che mantengano o migliorino il controllo della propria salute e - al contempo – far si che tale gruppo funga da moltiplicatore dell’azione preventiva in quanto “informato e competente”, che va ad aggiungersi agli altri moltiplicatori individuati e raggiunti da altre linee di intervento del presente PRP. Destinatari delle azioni sono i donatori AVIS della Regione Marche, popolazione di età compresa tra 18 e 65 anni, che può essere definita già “motivata” a prendersi cura della propria salute, elemento di base per lo sviluppo di empowerment personale e comunitario. Una ulteriore opportunità di diffusione di informazioni sullo stato di salute, e sviluppo di competenze per sostenere la motivazione al cambiamento, è rappresentato dalla: Diffusione dell’uso della carta del rischio cardiovascolare da parte del personale del Dipartimento Regionale Trasfusionale (DIRMT) che opera in sinergia con AVIS presso i centri trasfusionali, e comunicazione dei risultati ai donatori in sede di visita periodica; Formazione sull’intervento motivazionale breve del personale suddetto Sensibilizzazione sui rischi di comportamenti non salutari e addestramento alla raccolta dati ai donatori ‘responsabili della sala d’aspetto’ per le donazioni.

Nella Regione Marche sono presenti 137 sezioni AVIS, la popolazione dei donatori di sangue iscritti all’AVIS nelle Marche è di 53.761 e ogni anno vengono effettuate circa 100.000 donazioni (fonte.AVIS 2014). L’Associazione (AVIS) rappresenta quindi una realtà diffusa capillarmente nel territorio marchigiano, e, in qualità di partner attivo nello sviluppo delle azioni, può svolgere un ruolo importante nella ‘moltiplicazione’ e diffusione delle informazioni sui diversi fattori di rischio. La linea di intervento presenta comunque una discreta complessità, soprattutto in fase di avvio; è pertanto prevista una prima fase di esperienze pilota nel primo biennio, realizzate in alcune sezioni AVIS nelle diverse AA.VV. ASUR alle quali seguirà una valutazione dei risultati prima della diffusione ad una più larga parte del territorio.

Obiettivo/i Specifico/i aumentare negli operatori del Dipartimento Regionale Trasfusionale Marche – DIRMT - (medici e infermieri) le competenze sull’intervento motivazionale breve per il sostegno ai corretti stili di vita ed incrementare l’uso della ‘carta del rischio cardiovascolare’; aumentare negli operatori AVIS (coinvolti nella gestione delle sezioni locali e nella sala d’attesa della donazione) la percezione del rischio di stili di scorretti per MCNT (malattie croniche non trasmissibili) ed addestrarli nella somministrazione e registrazione dei questionari; definire il ‘profilo di salute e di rischio della popolazione dei donatori di sangue

Gente di cuore sedi AVIS coivolte Gruppo Tecnico Regionale Decreto n. 5/SPU del 3.3.17 ARS: E. Benedetti, M. Morbidoni AVIS: E. Morli, F. Madau, D. Sgembri DIRMT: R. Bencivenga, L. Ciniero, S. Orciari Gente di cuore sedi AVIS coivolte PROVINCIA COMUNE PESARO-URBINO CAGLI, FANO, FOSSOMBRONE ANCONA CASTELFIDARDO, JESI, LORETO, OSTRA-VETERE MACERATA CINGOLI, MOGLIANO, MORROVALLE, TOLENTINO FERMO MONTEGIORGIO, MONTEGRANARO, P.S.GIORGIO ASCOLI PICENO ASCOLI P., S.BENEDETTO, PAGLIARE-SPINETOLI

Cara/o Donatrice/ore, L’AVIS Regionale, la Regione Marche e il Dipartimento di Medicina Trasfusionale, hanno sviluppato assieme un progetto di promozione della salute dal titolo ‘Gente di Cuore’; con tale iniziativa ci prefiggiamo di migliorare gli stili di vita salutari dei nostri iscritti, incentivando l’educazione alla salute della/l donatrice/ore. Il questionario che ti proponiamo ci darà informazioni importanti e ci aiuteranno ad individuare gli ambiti d’intervento che potranno essere oggetto di specifiche azioni di miglioramento nel prossimo futuro. Ti chiediamo pertanto pochi minuti del tuo tempo per la compilazione del presente questionario. Le informazioni raccolte resteranno anonime e sarà impossibile risalire al singolo soggetto compilatore. Nelle prossime pagine ti faremo alcune domande; ti preghiamo gentilmente di rispondere a tutte le domande apponendo una crocetta sul numero corrispondente alla tua scelta.

QUESTIONARIO SULLA SALUTE PERCEPITA 1). In generale, direbbe che la sua salute è: 1). Eccellente 2). Molto buona 3). Buona 4). Sufficiente 5). Scadente 2). La sua salute la limita attualmente nello svolgimento di attività di moderato impegno fisico (come spostare un tavolo, usare l’aspirapolvere, giocare a bocce o fare un giro in bicicletta, ecc.)? 1).Sì mi limita parecchio 2). Sì mi limita parzialmente 3). No non mi limita per nulla 3). La sua salute la limita attualmente nel salire qualche piano di scale? 4). Nelle ultime quattro settimane ha reso meno di quanto avrebbe voluto sul lavoro o nelle altre attività quotidiane, a causa della sua salute fisica? 1).SI’ 2).NO 5). Nelle ultime quattro settimane, ha dovuto limitare alcuni tipi di lavoro o di altre attività, a causa della sua salute fisica?

6). Nelle ultime quattro settimane ha reso meno di quanto avrebbe voluto sul lavoro o nelle altre attività quotidiane, a causa del suo stato emotivo (come il sentirsi depressa/o o ansiosa/o)? 1).SI’ 2).NO 7. Nelle ultime quattro settimane ha avuto un calo di concentrazione sul lavoro o nelle altre attività quotidiane, a causa del suo stato emotivo (come il sentirsi depressa/o o ansiosa/o)? 8. Nelle ultime quattro settimane, in che misura il dolore l’ha ostacolata nelle attività che svolge abitualmente (sia in casa che fuori casa)? 1).Per nulla 2). Molto poco 3). Un po’ 4).Molto 5).Moltissimo 9. Per quanto tempo, nelle ultime quattro settimane, si è sentito calmo e sereno? 1).Sempre 2).Quasi sempre 3).Molto tempo 4).Una parte del tempo 5).quasi mai 6).Mai 10. Per quanto tempo, nelle ultime quattro settimane, si è sentita/o piena/o di energia?

11). Per quanto tempo, nelle ultime quattro settimane, si è sentita/o scoraggiata/o o triste? 1).Sempre 2).Quasi sempre 3).Molto tempo 4).Una parte del tempo 5).quasi mai 6).Mai 12). Nelle ultime quattro settimane, per quanto tempo la sua salute fisica o il suo stato emotivo hanno interferito nelle sue attività sociali, in famiglia, con gli amici? 1).Sempre 2).Quasi sempre 3).una parte del tempo 4). quasi mai 5). mai 13).E’ stato fumatore in passato? 1)).NO 2)). SI Se sì, da quanto tempo ha smesso? _______ 14). Fuma attualmente? 1)).NO 2)). SI Se sì, quante sigarette?________ 15). Fuma perché (solo una risposta): 1).Scarica lo stress/relax 2). Per abitudine/automaticamente 3).Perchè lo fanno le persone che frequenta 4).Perchè le dà sicurezza 5). Per caricarmi/stimolo 6). E’ un piacere 7). Non riesco a smettere

16). Pensa che quello che il suo fumare sia dannoso alla sua salute? 1).Per nulla 2).Poco 3) abbastanza 4).Molto 5).Moltissimo 17. Beve più di un bicchiere di vino (se donna mezzo bicchiere) ad ogni pasto principale, o più di una birra media (se donna una birra piccola) ad ogni pasto principale? 1).NO 2).SI’ 18. Beve superalcolici? 1).NO 2).meno di una volta al mese 3). Solo nel fine settimana 4)anche durante la settimana 19. Con quale frequenza Le è capitato di bere 6 o più bicchieri di bevande alcoliche in un’unica occasione? 1) Mai 2) Meno di 1 volta al mese 3) 2-4 volte al mese 4) 2-3 volte a settimana 5) 4 o più volte a settimana   20. Pensa che il suo bere sia dannoso alla sua salute?

21). Pratica attività sportiva agonistica? 1).NO 2).SI’ 22). se si quale sport pratica ? 1) calcio 2) pallavolo 3) pallacanestro 4) ciclismo 5) nuoto 6) atletica 7) altro ....................................... 23). Se non pratica attività sportiva agonistica, fa attività fisica (camminata veloce, ballo, bocce, piscina, palestra, ecc.)?: 1).Almeno 30 minuti di attività fisica 5 volte a settimana 2).Almeno 30 minuti di attività fisica a giorni alterni 3).Almeno 30 minuti di attività fisica 1-2 volte alla settimana 4). Non fa attività fisica perché pensa che la sua attività lavorativa sia sufficiente come attività motoria 5). No, non fa attività fisica..

Comune residenza…………………….. anno di nascita…………. Sesso q M q F 24). Mangia carne: 1).Più di due volte alla settimana 2). Meno di due volta alla settimana 3).Molto raramente o mai 25). Mangia pesce ad eccezione di crostacei e molluschi: 1).Più di due volte alla settimana 2). Meno di due volta alla settimana 3).Molto raramente o mai 26). Mangia frutta e verdura: 1).Tutti i giorni 2). Meno di due volta alla settimana 3).Molto raramente o mai 27.. Se la mangia tutti i giorni quante porzioni? 1) 1-2 porzioni 2) 3-4 porzioni 3) 5 e + porzioni 28.. Pensa che ciò che mangia normalmente faccia bene alla Sua salute? 1) Sì, molto 2) Sì, abbastanza 3) No, non molto 4) No, per niente   Comune residenza…………………….. anno di nascita…………. Sesso q M q F

Direzione sanitaria AVIS MARCHE Parlando di prevenzione vediamo le quattro diapositive che seguono

Meno carenza di sangue grazie a vaccinazione dei donatori contro l’influenza  Una delle novità introdotte per la stagione influenzale appena conclusa dal ministero della Salute è l’offerta della vaccinazione influenzale gratuita per i donatori di sangue, una misura proposta dal Centro Nazionale Sangue e dalle associazioni per cercare di limitare le carenze che si verificano puntualmente in coincidenza del picco influenzale. In attesa di avere i dati sulle vaccinazioni è possibile fare una stima del successo dell’iniziativa basandosi sul numero di casi registrato quest’anno dalla rete Influnet, che ha rilevato un’epidemia di dimensioni simili a quella del 2017-2018, e su quanto sangue è stato messo a disposizione per la compensazione interregionale nei mesi invernali da parte delle Regioni, che il Cns monitora attraverso la bacheca Sistra.

Dal confronto tra i grafici sembra emergere un sostanziale successo dell’iniziativa. Nella stagione 2017-2018 in corrispondenza con il picco influenzale pochissime regioni avevano raccolto abbastanza sangue da averne in eccedenza per quelle carenti, con una disponibilità per gli scambi interregionali che è scesa molto al di sotto delle mille unità su tutto il territorio nazionale (il minimo, nella settimana dopo il picco, è stato di 340 sacche disponibili). Il grafico relativo all’epidemia appena conclusa invece mostra una diminuzione in corrispondenza del picco, ma non così marcata, con le disponibilità che non sono mai scese sotto le 5mila unità. Speculare è stato l’andamento delle richieste di sangue, che nel gennaio 2018 hanno riguardato diverse regioni mentre quest’anno sono state molto più limitate. Pur in assenza di dati ufficiali sulle vaccinazioni, anche se dalle prime impressioni riportate ad esempio dalla Società Italiana di Igiene sembrerebbe esserci stato un aumento dei tassi, questi numeri sembrano confermare l’efficacia del provvedimento di estensione della raccomandazione ai donatori. Da una nostra indagine pubblicata lo scorso novembre l’indicazione è stata accolta e implementata in tutte le Regioni con diverse modalità, da chi ha scelto i medici di base per la vaccinazione dei donatori a chi si è organizzato per farla direttamente al punto di raccolta. E’ quindi auspicabile che l’iniziativa venga replicata anche negli anni a venire, non solo per andare incontro alle esigenze di salute degli 1,8 milioni di donatori e sensibilizzarli al tema delle vaccinazioni, ma anche per evitare le carenze che possono mettere a rischio interventi complessi, come i trapianti, e terapie salvavita per pazienti che dipendono dalle trasfusioni, come i talassemici. Giancarlo Liumbruno Direttore Cns Gianpietro Briola Presidente Avis Nazionale 28 marzo 2019

VALUTAZIONE DELLO STATO DI SALUTE FISICA E PSICOLOGICA NEI DONATORI PERIODICI DI SANGUE Volontari   n.1049 EMOGLOBINA, EMATOCRITO, FERRITINEMIA, COLESTEROLO TOTALE e HDL, Calcolo RISCHIO CARDIOVASCOLARE (indica quante persone su 100 con quelle stesse caratteristiche si potrebbero ammalare nei 10 anni successivi), Confronto dei dati ottenuti con quelli nazionali dello studio CARDIORISK 2010 RISULTATI Donatori uomini, età media 50 Gli esaminati sono poco meno ipertesi, valori minori di colesterolo totale e HDL 1,1% rischio cardiovascolare (molto basso) Donatori donne, età media 50 Le esaminate Colesterolo HDL inferiore di poco rispetto al riferimento, 0,4% rischio cardiovascolare (molto basso) Conclusioni: lo studio evidenzia che rispetto alla popolazione italiana i donatori presi in esame hanno un rischio cardiovascolare oggettivamente e nettamente inferiore in virtù di ciò sono sicuramente più protetti da futuri episodi di natura cardiovascolare come infarto del miocardio e ictus.