Abitare e vivere a Parenzo nei secoli
Il progetto vede la partecipazione di tutte le classi, dalla prima all'ottava, con attività che fanno da corollario al tema centrale e che vengono svolte durante tutto l’anno scolastico, nel lavoro extracurricolare. Gli argomenti trattati descrivono alcune delle caratteristiche ambientali, culturali e sociali degli abitanti di Parenzo.
Il progetto si prefigge di studiare gli usi, i costumi ma soprattutto l’architettura del territorio nel passato e di sviluppare negli alunni l’amore e il rispetto per le tradizioni, ma anche per il presente, nella città nella quale vivono.
Nell´educazione alla cittadinanza gli alunni vengono indirizzati alla conoscenza degli elementi che costituiscono la cultura della città, sia antica che moderna. Si svolgono ricerche sui monumenti del nucleo storico, gli usi e i costumi del passato, in seguito si passa alla produzione personale di disegni e modellini di elementi dell'architettura della nostra città.
Nell’ambito del gruppo fotografico, gli alunni fotografano l'architettura della città e alla fine dell'anno verrà allestita una mostra con i migliori lavori che hanno partecipato al concorso fotografico. I membri del gruppo storico ampliano e promuovono il primo gioco da tavola:„Parenzopoly“, sulla città all'epoca della Giostra, ideato dai nostri alunni con l'insegnante di storia.
Nel gioco da tavolo „Parenzopoly ”, i giocatori hanno la possibilità non solo di divertirsi, ma anche di imparare molte curiosità sulla storia della città, riconoscere i luoghi e i monumenti più importanti. Tutti gli elementi sono stati realizzati dagli alunni, dal tabellone, le cartine con le domande e le pedine, alle regole del gioco e l’illustrazione dei luoghi più importanti.
Un video promozionale accompagna il tutto, seguito dall’idea di ampliare il progetto nel prossimo anno scolastico e realizzare più copie del gioco, rendendolo disponibile a tutti.
LE CARTOLINE PARENTINE Raffigurano luoghi e monumenti caratteristici e contengono delle poesie che catturano l’anima della nostra città in versi. Nate dalla collaborazione tra il gruppo letterario degli alunni di sesta, guidato dall’insegnante Ivana Benčić Hatman, con gli alunni della seconda, che hanno realizzato i disegni durante l’ora di lingua croata, unito alle fotografie scattate dagli alunni del gruppo fotografico guidato dall’insegnante Nikolina Velić Šuran.
Gli alunni della quarta, passeggiando per la città, hanno notato la presenza di diversi sacchetti di plastica, sia nei cestini dei rifiuti, sia in mano ai visitatori. Hanno pensato allora di partecipare al progetto sul territorio con l'azione: NO AI SACCHETTI DI NYLON!
Affrontando il tema dell'inquinamento, si sono resi conto della vasta presenza dei sacchetti di nylon nella nostra vita quotidiana, in quanto ci vengono proposti sia come uso, che come nell'imballaggio dei prodotti. Hanno concluso che i sacchetti hanno un grande impatto sia in natura che sugli animali.
Hanno discusso dei danni che provocano: – per produrli si consumano ingenti quantità di petrolio, – hanno una vita brevissima, – sono difficili da smaltire, – non sono biodegradabili, – causano la morte per soffocamento di numerosi animali, – disintegrandosi a causa degli agenti atmosferici, rientrano facilmente nella catena alimentare,
Sono arrivati ad una conclusione e hanno proposto delle alternative al sacchetto nylon. Ad esempio, per andare al supermercato si potrebbe usare la borsa della spesa e quella per pesare la frutta e la verdura, di stoffa, quindi lavabile e riutilizzabile. Per abbellire la loro proposta e dare un’impronta originale alle borse, dopo aver studiato i monumenti storico- culturali di Parenzo, gli alunni li hanno disegnati e dall’Ex tempore che ne è seguita, hanno scelto i lavori più belli per stamparli sulle borse.
Siccome il risultato è stato apprezzabile, abbiamo pensato di estendere la stampa anche su tazze e magliette, per arricchire l’offerta di souvenir istriani autoctoni.