Valitutti, Falasca, Amadio

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Transcript della presentazione:

Valitutti,Falasca, Amadio, Chimica molecole in movimento © Zanichelli editore 2017

Valitutti, Falasca, Amadio Chimica molecole in movimento Seconda edizione di Esploriamo la chimica.verde 2

Capitolo 10 I legami chimici Perché due atomi si legano? Il legame ionico I composti ionici Il legame metallico I solidi metallici

Capitolo 10 Il sistema periodico Il legame covalente La scala dell’elettronegatività e i legami I solidi reticolari La tavola periodica e i legami tra gli elementi

1. Perché due atomi si legano? Ci sono 89 elementi presenti in natura che producono circa 20 milioni di sostanze diverse. Questo è possibile grazie ai legami chimici che si instaurano tra gli atomi.

1. Perché due atomi si legano? Il legame chimico si forma se gli atomi legati tra loro hanno un’energia minore dei singoli atomi separati. L’energia di legame è la quantità di energia che è necessario fornire a una mole di sostanza per rompere il legame che tiene insieme i suoi atomi. Si misura in kJ/mol.

1. Perché due atomi si legano? Quando gli atomi si avvicinano per formare un legame solo gli elettroni più esterni partecipano all’operazione. Gli elettroni dello strato più esterno vengono chiamati elettroni di valenza o di legame.

1. Perché due atomi si legano? La regola dell’ottetto fu enunciata da Lewis nel 1916: un atomo è particolarmente stabile quando ha otto elettroni nello strato di valenza.

1. Perché due atomi si legano? Il motivo della stabilità dei gas nobili risiede nel fatto che la loro configurazione elettronica presenta otto elettroni (due nel caso dell’elio) nello strato di valenza, che quindi è completo.

1. Perché due atomi si legano? Alla struttura con 8 elettroni nello strato esterno corrisponde quindi una particolare stabilità.

1. Perché due atomi si legano? Un atomo raggiunge il massimo della stabilità acquistando, cedendo o condividendo elettroni con un altro atomo in modo da raggiungere l’ottetto nella sua configurazione elettronica esterna, simile a quella del gas nobile nella posizione più vicina nella tavola periodica.

1. Perché due atomi si legano? La valenza è il numero di elettroni che un atomo guadagna, perde o mette in comune quando si lega con altri atomi. La valenza corrisponde al numero di legami che un atomo è in grado di formare.

2. Il legame ionico Gli ioni si attraggono per forza elettrostatica formando un legame ionico. Il legame ionico è dovuto alla forza di attrazione elettrostatica che tiene uniti gli ioni di carica opposta.

2. Il legame ionico Una volta formatosi, lo ione negativo assume la configurazione del gas nobile successivo, mentre lo ione positivo assume quella del gas nobile che lo precede nella tavola periodica.

2. Il legame ionico Dalla posizione sulla tavola periodica si può dedurre che gli elementi metallici (a sinistra nella tavola periodica) tendono a cedere elettroni diventando ioni positivi; i non metalli (a destra nella tavola periodica) tendono ad acquistare elettroni trasformandosi in ioni negativi.

3. I composti ionici Gli ioni in un composto ionico sono disposti secondo uno schema ben preciso e possono dar luogo a un reticolo cristallino.

3. I composti ionici I composti ionici hanno alti punti di fusione, sono solidi a temperatura ambiente, sono buoni conduttori di elettricità sia allo stato fuso sia in soluzione.

3. I composti ionici I cristalli ionici sono duri ma fragili. Gli ioni sono disposti in modo che l’attrazione tra ioni di carica opposta sia massima ma basta una lieve deformazione per perturbare questo equilibrio delicato.

4. Il legame metallico Gli atomi metallici possono mettere in comune gli elettroni di valenza, che vengono condivisi tra più nuclei.

4. Il legame metallico Il legame metallico è dovuto all’attrazione fra gli ioni metallici positivi e gli elettroni mobili che li circondano. Tanto più forte è il legame metallico, tanto più sono numerosi gli elettroni mobili.

5. I solidi metallici I metalli hanno una struttura cristallina.

5. I solidi metallici I metalli hanno aspetto lucente ma sono opachi, sono duttili e malleabili.

5. I solidi metallici Le leghe metalliche sono miscugli omogenei. Le leghe possono essere: interstiziali, quando le dimensioni degli atomi che le formano sono diverse; sostituzionali, quando le dimensioni degli atomi sono simili.

5. I solidi metallici

6. Il legame covalente Il legame covalente si forma quando due atomi mettono in comune una coppia di elettroni.

6. Il legame covalente Gli elettroni sono messi in compartecipazione per raggiungere l’ottetto e appartengono in contemporanea a entrambi gli atomi che li condividono.

6. Il legame covalente Il legame covalente è caratteristico delle molecole diatomiche, ma la tendenza a mettere in comune elettroni si manifesta anche tra atomi di natura diversa (HF, H2O, NH3, CH4 ecc.).

6. Il legame covalente I legami tra gli atomi possono essere rappresentati con la simbologia di Lewis oppure con dei trattini.

6. Il legame covalente Il legame covalente è singolo, se è condivisa una sola coppia di elettroni; doppio, se sono condivise due coppie di elettroni; triplo, se sono condivise tre coppie di elettroni.

6. Il legame covalente Il legame covalente dativo si forma quando la coppia di elettroni di legame è fornita da uno solo dei due atomi che partecipano al legame. L’atomo che dona gli elettroni si dice donatore, quello che li riceve prende il nome di accettore.

7. La scala dell’elettronegatività e i legami Se due atomi identici sono uniti da legami covalenti, esercitano la stessa forza di attrazione sugli elettroni di legame. Pertanto il legame covalente sarà covalente puro.

7. La scala dell’elettronegatività e i legami Atomi di natura diversa possono mettere in compartecipazione i loro elettroni di valenza, ma esercitano sugli elettroni di legame una diversa forza attrattiva (elettronegatività) e si forma così un legame covalente polare.

7. La scala dell’elettronegatività e i legami Tanto maggiore è la differenza di elettronegatività fra due atomi che formano il legame tanto più elevati sono il carattere ionico e la polarità del legame.

7. La scala dell’elettronegatività e i legami

8. I solidi reticolari Nei solidi reticolari una rete tridimensionale di legami covalenti unisce gli atomi in un’enorme molecola.

9. La tavola periodica e i legami tra gli elementi Osservando la tavola periodica si può affermare che: i metalli formano tra loro legami metallici; i non metalli formano tra loro legami covalenti puri; se gli atomi di non metallo sono uguali il legame è covalente puro; se sono diversi il legame è covalente polare; i metalli e i non metalli formano tra loro legami ionici; il carattere ionico del legame aumenta all’aumentare della differenza di elettronegatività.