Questa musica sembra invitarci ad una vita sincera

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XXVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO C
Domenica XXVI 29 settembre 2013 Tempo ordinario Salmo dei pellegrini
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Domenica XXVI tempo ordinario Domenica XXVI tempo ordinario Anno C Salmo dei pellegrini 25 settembre 2016 Palazzo di Caifa e chiesa.
FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO
Palazzo di Caifa e chiesa
12.00.
Musica: Osanna de Dufay
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FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO
FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO
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FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO
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FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO
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FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO
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FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO
FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO
FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO
FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO
FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO
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IL REGNO È IN MEZZO A NOI IL REGNO È IN MEZZO A NOI
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Musica: Hosanna di Dufay
I DOMENICA DI quaresima ANNO C
FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO
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Salmo per la vita futura Palazzo di Caifa e chiesa
Transcript della presentazione:

Questa musica sembra invitarci ad una vita sincera GERUSALEMME DOMENICA 26 DOMENICHE IL REGNO È IN MEZZO A NOI IL REGNO È IN MEZZO A NOI vangelo di Luca vangelo di Luca

2ª parte del Cammino: Il REGNO verso dove andiamo Lc 13,22 a 19,27 Introduzione Bisogna entrarvi per la porta stretta (Dom 21) Gli invitati Siamo invitati al Banchetto del Regno (Dom 22) Portare la CROCE, condizione per entrarvi (Dom 23) I PECCATORI vi entrano (Dom 24) Nuovi valori del regno - Valore del denaro in rapporto col Regno (Dom 25- 26) - Siamo servi inutili (Dom 27)

Alcuni autori interpretano la parabola di Luca del ricco e Lazzaro come allusione alla situazione di Gesù davanti a Caifa, il sommo sacerdote di Gerusalemme, che aveva una grande fortuna e che, dopo la risurrezione di Lazzaro, decise di uccidere Gesù. Gesù, il povero, maltrattato da Caifa, risuscita dai morti nonostante Caifa cerchi di negarlo, corrompendo le guardie. I cinque fratelli di Caifa non cambiano vita nemmeno dopo la risurrezione di Gesù. 21:31

Scale che Gesù prigioniero salì verso la casa di Caifa Lc 16,19-31 In quel tempo, Gesù disse ai farisei: «C’era un uomo ricco, che indossava vestiti di porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti. Scale che Gesù prigioniero salì verso la casa di Caifa

Le ricchezze, come il potere, uccidono, perché si cerca di accaparrare sempre di più La ricchezza dei ricchi va in parallelo con la povertà dei poveri, anche nei tempi di crisi Reperti del palazzo di Caifa (primo piano) uniti alla chiesa del “Galicantu” (dietro) che occupa una parte dell’antico palazzo

Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; ma erano i cani che venivano a leccare le sue piaghe.

Rilievo della scala: rappresenta l’arresto di Gesù da parte di Caifa I poveri hanno sempre di meno Ogni giorno sono sempre più oppressi e maltrattati Non cliccare Llatzer i el gos (Taüll)

Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli accanto ad Abramo.

I poveri di tutto – meno che d’AMORE – quando muoiono vivono in Dio Uniti a Gesù, salvano l’umanità Tomba vuota di Gesù. Caifa e i sacerdoti diedero dei soldi alle guardie perché dicessero il falso: che il corpo di Gesù era stato rubato

Morì anche il ricco e fu sepolto Morì anche il ricco e fu sepolto. Stando negli inferi fra i tormenti, alzò gli occhi e vide di lontano Abramo, e Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse: “Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell’acqua la punta del dito e a bagnarmi la lingua, perché soffro terribilmente in questa fiamma”.

Durante la vita il povero soffrì Poi è nel seno di Dio Cupola dell’ “Ecce homo”, dove Pilato mostrò l’uomo dei dolori e Caifa ed i sacerdoti gridarono: crocifiggilo !!

Ma Abramo rispose: “Figlio, ricòrdati che, nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo modo lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti.  

Il ricco era così povero che aveva solo i suoi beni Preghiera intorno alla Tomba di Gesù. Chiesa del Santo Sepolcro Il povero era così ricco che ancor oggi le folle pregano attorno al suo sepolcro

Per di più, tra noi e voi è stato fissato un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi, non possono, né di lì possono giungere fino a noi”. E quello replicò: “Allora, padre, ti prego di mandare Lazzaro a casa di mio padre, perché ho cinque fratelli. Li ammonisca severamente, perché non vengano anch’essi in questo luogo di tormento”. Ma Abramo rispose: “Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro”. E lui replicò: “No, padre Abramo, ma se dai morti qualcuno andrà da loro, si convertiranno”. Abramo rispose: “Se non ascoltano Mosè e i Profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai morti”».

Anche se Gesù è risorto dai morti, molti non si lasciano persuadere E’ così forte la pressione materialista che ci acceca Tomba del S. Sepolcro

Gesù, non lasciare che il benessere ci privi del renderci conto di come vivono male molti poveri e di quanto è importante la solidarietà con loro

Monache di S. Benedetto di Montserrat www.monestirsantbenet montserrat.cat/regina/