INDAGINE TRIMESTRALE SUL SISTEMA PRODUTTIVO DELLE REGIONI MERIDIONALI IV trimestre 2006.

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INDAGINE TRIMESTRALE SUL SISTEMA PRODUTTIVO DELLE REGIONI MERIDIONALI IV trimestre 2006

OSSERVATORIO REGIONALE BANCHE-IMPRESE DI ECONOMIA E FINANZA VIA TRIDENTE, 22 – BARI TEL – FAX Lindagine è stata coordinata da Antonio Corvino. Lattività di rilevazione e redazione è stata svolta dallo staff del Socio Ordinario A.F.G. Ricerche: Fabio Pinca, Marco Mazzillo, Sabrina Galietta, Corrado Ottavi, Rossella Carrino e Arianna Ciaffi. A partire dallindagine relativa al primo trimestre 2006, la rilevazione si basa su un campione di circa 1100 unità rappresentativo del corrispondente universo del totale dei settori Industria, Costruzioni ed ICT del Mezzogiorno. I dati esposti nei grafici e nel testo sono da intendersi in %, ove non diversamente indicato.

IL QUADRO GENERALE – Il Mezzogiorno Lattività di produzione nel quarto trimestre 2006 rispetto al quarto trimestre 2005 è stata valutata stazionaria dal 68% degli imprenditori meridionali intervistati con un saldo positivo di 6 punti, ed una variazione tendenziale ancora lievemente negativa (-1%). Il dato complessivo riflette nuovamente una sostanziale disomogeneità dei giudizi espressi per i tre macrosettori considerati. Infatti, se per i comparti Industria (saldo +10 con una variazione nulla) e ICT (saldo +8 con una variazione nulla) lattività di produzione si presenta in prevalente incremento, il comparto delle Costruzioni denuncia nuovamente una diminuzione dellattività (saldo -7 con una variazione del -2%). A livello territoriale, la Basilicata (+12, +1%), il Molise (+13, +3%) e la Sicilia ( +4, +1) registrano un lieve recupero della produzione sia in termini di diffusione che di intensità; mentre la Campania e lAbruzzo e la Puglia pur registrando una prevalenza di indicazioni positive (saldi +13, +6 e +5 nellordine), presentano variazioni tendenziali non positive. Le restanti regioni (Calabria e Sardegna) sembrano ancora interessate da una condizione di prevalente peggioramento della produzione. Il probabile aumento del flusso degli ordinativi atteso per il prossimo trimestre porta il 24% degli intervistati a stimare un incremento della produzione (saldo +15) mente il 67% di essi risulta orientato verso una prevalente stabilità. A livello settoriale, tale previsione si esprime con valori del saldo positivi per tutti i comparti considerati: Industria (+17), Costruzioni (+6) e ICT (+16). A livello regionale, le attese di incremento produttivo risultano diffuse in tutte le regioni, con valori del saldo compresi tra i +8 punti dellAbruzzo ed i +36 punti del Molise. Alla fine del quarto trimestre 2006 gli imprenditori meridionali esprimono, riguardo allandamento congiunturale del trimestre appena trascorso, valutazioni sulle principali variabili congiunturali prevalentemente positive, non sempre tuttavia sufficienti a generare un incremento in termini tendenziali. Ciò a dimostrazione della persistenza di pregresse difficoltà congiunturali non ancora pienamente superate che rendono tuttora instabile e scarsamente omogeneo il quadro complessivo della Ripartizione. Risulta infatti ancora maggioritaria, anche se mediamente stazionaria, la platea di imprese comunque interessate da un recupero congiunturale a fronte di una contestuale persistenza di imprese interessate da andamenti negativi, determinando una lieve ulteriore erosione del saldo che tende tuttavia a rimane positivo. Il dato complessivo appare influenzato da una dinamica, tutto sommato ancora positiva, degli ordini e le vendite, soprattutto per i comparti Industria e ICT; al contrario il comparto delle Costruzioni risente ancora di una certa debolezza congiunturale. La situazione descritta per ordini e vendite non incide sulla durata della produzione assicurata, ed ha riflessi ancora più contenuti sulla dinamica della manodopera complessiva che risulta, in questo trimestre, in diminuzione, soprattutto per i comparti edile e ICT. Minori incertezze sembrano ancora caratterizzare le attese per il primo trimestre 2007, che risultano nel complesso in miglioramento per quasi tutte le variabili principali, anche se parzialmente erose da una certa riduzione delle attese positive, a vantaggio delle stime regresso. Sul fronte gestionale la dinamica dei prezzi di vendita, appare ancora sotto controllo, malgrado laumentata diffusione delle indicazioni di incremento, risentendo proprio degli ancora consistenti aumenti dei costi di approvvigionamento e di quelli del personale; mentre peggiorano sia lincidenza dellindebitamento bancario sul fatturato che la liquidità. A livello regionale, nel quarto trimestre 2006 le regioni della Calabria e della Sardegna sembrano interessate da una situazione più variegata; comparativamente più dinamica appare la situazione congiunturale delle altre regioni. Il clima dopinione risulta ancora prevalentemente negativo, ed in diffuso peggioramento rispetto alle valutazioni fornite nel trimestre precedente, soprattutto se si considerano le indicazioni generali provenienti dal comparto edile. In linea con landamento della produzione, il portafoglio ordini totale nel quarto trimestre 2006 rispetto al quarto trimestre 2005 è stato valutato in aumento dal 23% dei partecipanti allindagine, con un saldo positivo di 8 punti (variazione del -1%) in presenza di un 62% di indicazioni di invarianza. Il dato complessivo riflette una certa omogeneità di andamento delle due componenti della domanda, entrambe prevalentemente positive (saldi +9 e + 18 punti rispettivamente per quella interna ed estera, entrambe con una variazione tendenziale nulla) a riflesso di una significativa concordanza delle stime. A livello settoriale, accanto ad una certa tenuta della domanda dellIndustria (saldo +13 con una variazione del +1%), quella dellICT si esprime con un lieve regresso (saldo +7 con una variazione del -2%), mentre quella del comparto edile, risulta ancora in prevalente diminuzione (saldo -7 con una variazione tendenziale del -3%). Le previsioni per il primo trimestre 2007 risultano orientate verso un diffuso miglioramento della domanda complessiva, con un saldo positivo di 14 punti, derivante ancora soprattutto dalle indicazioni dei comparti ICT (+16) e Industria (saldo +15); prevalentemente ottimistiche, sebbene in lieve regresso, risultano le previsioni per la domanda delle Costruzioni (saldo +5). Anche in questo caso, il dato complessivo riflette la sostanziale omogeneità delle due componenti della domanda, che registra previsioni decisamente favorevoli sia per la componente interna (saldo +13), sia per quella estera (saldo +16).

IL QUADRO GENERALE – Il Mezzogiorno La durata media della produzione assicurata, in diminuzione rispetto al trimestre precedente, si attesta sui 8 mesi (9 per i comparti edile ed ICT); mentre il grado medio di utilizzo degli impianti, risulta complessivamente al 72% dellutilizzo massimo. Il livello medio delle giacenze dei prodotti finiti appare nel quarto trimestre 2006 prevalentemente normale per il 79% dei partecipanti lindagine, mentre il 5% di essi indica un livello medio delle giacenze superiore alla norma, ed il 13% esprime una assenza di giacenze di magazzino. La manodopera complessiva viene valutata nel complesso in sostanziale equilibrio, malgrado un saldo moderatamente negativo (-2) derivante da una regresso delle indicazioni positive espresse in precedenza, pur in presenza di un ancora consistente (73%) di indicazioni di invarianza. A livello settoriale, si registra una evidente disomogeneità tra la prevalente stabilità di manodopera espressa per lICT (saldo 0), coerentemente alle indicazioni del trimestre precedente, e la diminuzione denunciata per i comparti edile (saldo -6) e Industria (-2), questultimo in peggioramento rispetto al trimestre scorso. Nelle previsioni per il primo trimestre 2007 la manodopera complessiva è attesa nel complesso in lieve peggioramento (saldo -1), con soltanto un lieve atteso recupero per il comparto Industria (saldo +2). Il crescente aumento dellincidenza dei costi di produzione, registrato nel quarto trimestre 2006, determina un prevalente, seppur lieve, incremento dei prezzi di vendita (saldo +9, variazione del +1%), stante comunque un 79% di indicazioni di invarianza. Il dato complessivo riflette in questo caso una certa univocità dei giudizi espressi dagli imprenditori dei diversi comparti con saldi diffusamente positivi, sia per lIndustria (saldo +11 con una variazione del +1%), che per le Costruzioni (saldo +7 con una variazione del +1%), mentre il comparto ICT si esprime con indicazioni di prevalente regresso dei prezzi (saldo -2 con una variazione del -1%). Non si arresta come accennato, lincremento diffuso dei costi totali di produzione che, in questo quarto trimestre, determina un saldo positivo di 49 punti ed una variazione tendenziale del +4%. Il dato complessivo risente tanto dei diffusi incrementi dei costi delle materie prime/semilavorati, (con un saldo positivo di 54 punti ed una variazione tendenziale del +4%), quanto di quelli dei costi del personale (saldo +34 con una variazione tendenziale del +2%), entrambi influenzati soprattutto dalle valutazioni espresse per il comparto Industria. Parallelamente agli incrementi dei costi di produzione, nel quarto trimestre 2006, risulta ancora in prevalente incremento anche lincidenza dellindebitamento bancario sul fatturato (saldo +8), particolarmente sentito dagli operatori del comparto edile (saldo +6), contestualmente ad una situazione della liquidità che appare in ulteriore peggioramento (saldo -3), soprattutto per i comparti Costruzioni (saldo -7) e ICT (saldo -6). Ancora negative, e in ulteriore peggioramento rispetto al trimestre precedente, risultano le previsioni generali espresse dagli imprenditori meridionali, riguardo allandamento delleconomia italiana (saldo -11), e soprattutto a quella regionale (-16), diffusamente confermato dalle indicazioni settoriali. Il volume complessivo delle vendite, nel quarto trimestre 2006 rispetto al quarto trimestre 2005, è stato valutato stazionario dal 63% degli imprenditori intervistati, con un saldo positivo di 9 punti ed una variazione tendenziale che scende al -1%. Il dato complessivo deriva da andamenti in prevalenza stazionari, anche se in presenza di qualche area di regresso espressa per il mercato interno (saldo +10 con una variazione tendenziale del -1%), mentre per il mercato estero prevale una tendenziale stabilità (saldo +17 con una variazione nulla). A livello settoriale emerge ancora il contrasto tra le valutazioni di incremento espresse per i comparti Industria (saldo +13 con una variazione del +1%) e ICT (saldo +9 con una variazione del -1%) e lancora prevalente decremento di quelle espresse per il comparto edile (saldo -6 con una variazione tendenziale del -3%). Le previsioni per il primo trimestre 2007 risultano diffusamente orientate verso una ripresa delle vendite espressa dal 22% degli intervistati, con un saldo positivo di 13 punti ed in presenza di un 69% di indicazioni di invarianza. Anche in questo caso, le attese espresse per le due componenti del fatturato risultano decisamente positive sia riguardo alle vendite allinterno (saldo +12), sia soprattutto riguardo alle vendite allestero (saldo +16 punti). A livello settoriale, le previsioni riguardanti il fatturato totale per il primo trimestre 2007 risultano positive per tutti i comparti esaminati anche se lIndustria e lICT (con saldi rispettivamente di +16 e +10 punti), sembrano manifestare, come già nel dato di consuntivo, un maggior dinamismo, mentre le attese per il volume delle vendite del comparto delle Costruzioni, pur se positive sono tendenzialmente meno diffuse (saldo +4).

LE REGIONI – Abruzzo Lattività di produzione nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 è stata valutata stazionaria dal 66% degli imprenditori intervistati con un saldo ancora positivo (+6) ma in regresso rispetto a quello del trimestre precedente (+19);trova conferma invece la variazione tendenziale di nuovo pari al +1%. Il dato complessivo riflette la usuale disomogeneità dei giudizi espressi per i tre macrosettori considerati che si esprimono con indicazioni prevalentemente positive per il comparto Industria (saldo +10) e ICT (saldo +3) entrambi con una variazione del +1%, e negative per il comparto Costruzioni (saldo -7; variazione tendenziale del-1%). Il probabile incremento del flusso degli ordinativi atteso per il primo trimestre 2007 porta il 17% degli imprenditori abruzzesi interpellati a stimare un aumento di produzione (saldo +8), in presenza di un 74% di indicazioni di invarianza. Tali previsioni riflettono un orientamento al recupero produttivo che riguarda – con intensità diverse - tutti i comparti (saldi pari a +7, +3 e +4 rispettivamente per industria,costruzioni ed ICT). Alla fine del quarto trimestre 2006 gli imprenditori abruzzesi esprimono valutazioni complessivamente positive per tutte le variabili congiunturali considerate, anche se con indicazioni positive in lieve regresso e nonostante situazioni parzialmente disomogenee a livello settoriale. Il dato complessivo risulta influenzato da andamenti ancora prevalentemente positivi della produzione, motivati soprattutto da una domanda ancora positiva, soprattutto dallestero, che offre positivi spunti anche alle vendite. Tale situazione complessivamente positiva sembra riguardare soprattutto lIndustria, sebbene con variazioni tendenzialmente in peggioramento, e lICT, che beneficiano maggiormente del recupero congiunturale che ha interessato, nellultimo semestre, leconomia abruzzese, ed, in minor misura, le Costruzioni. I segnali tutto sommato incoraggianti derivanti da ordini, produzione e vendite non sembrano ripercuotersi positivamente sulle dinamiche della manodopera, che si presenta in prevalente regresso per tutti i comparti, soprattutto per Costruzioni e ICT, penalizzati da pregresse difficoltà congiunturali. Diffusi incrementi riguardano, ancora in questo trimestre, i prezzi di vendita dei prodotti, determinati soprattutto dagli ancora consistenti aumenti dei costi totali di produzione, influenzati a loro volta, dal rialzo dei costi di materie prime e semilavorati e dei costi del personale. La situazione congiunturale tutto sommato ancora soddisfacente, oltre che un certo equilibrio tra le dinamiche dei prezzi e dei costi, sembrano ripercuotersi positivamente sulla liquidità, mentre aumenta diffusamente lincidenza dellindebitamento bancario sul fatturato. Le aspettative per il primo trimestre 2007 risultano tutte positivamente impostate; mentre il clima di fiducia, soprattutto per leconomia regionale e per i comparti edile e ICT appaiono in prevalente peggioramento. In linea con gli andamenti della produzione il portafoglio ordini totale nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 è stato valutato in aumento dal 20% dei partecipanti allindagine, con un saldo positivo di 8 punti ed una variazione tendenziale del +1%, in presenza di un 68% di indicazioni di invarianza. Con riferimento alle due componenti della domanda queste raccolgono entrambe indicazioni di prevalente incremento sia per quella interna (saldo +5, variazione +1%), sia per quella estera (saldo +11, variazione nulla) anche se rispetto ai risultati emersi nel trimestre precedente si registra una erosione dellarea delle valutazioni positive contestuale ad un incremento di quella delle valutazioni negative. A livello settoriale trovano conferma i risultati comparativamente migliori per l industria a fronte di una prevalente invarianza per lICT e dei regressi segnalati dal comparto delle costruzioni. La prima registra infatti una domanda in miglioramento con un saldo pari +15 ed una variazione del +1%. Per lICT il sostanziale equilibrio delle valutazioni porta ad azzerare sia il saldo che la variazione tendenziale,mentre per le Costruzioni si registra un ulteriore riduzione della domanda (saldo -18 con una variazione del -1%). Le previsioni per il primo trimestre 2007, rispetto a quello appena trascorso, sembrano orientate verso un sostanziale e generalizzato recupero posto che, a fronte di un 76% di indicazioni di invarianza, le attese di aumento riguardano il 18% delle imprese (saldo +13). Tale situazione deriva da un significativo recupero della domanda complessiva atteso per il comparto ICT (saldo +14) e dai contestuali recuperi segnalati per lIndustria e le Costruzioni ( saldi +4 e + 2 nellordine). Così come per le valutazioni di consuntivo, il dato previsionale complessivo riflette nuovamente un maggior dinamismo atteso per la componente estera della domanda, che raccoglie previsioni decisamente più favorevoli (saldo +19) di quella interna (saldo +7). Il volume complessivo delle vendite, nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005, è stato valutato stazionario dal 67% dei partecipanti allindagine, con un saldo positivo di 11 punti ed una variazione tendenziale del +1%. Il dato complessivo, mediamente meno positivo rispetto a quello del trimestre precedente, esprime una certa univocità degli andamenti espressi dagli imprenditori abruzzesi riguardo al mercato interno ed estero (saldi rispettivamente pari a +7 e +6 punti), entrambi con una variazione del +1%. A livello settoriale si registrano differenze tra lincremento delle vendite per i comparti Industria (saldo +14 con una variazione del +1% ) e ICT (saldo +1 con una variazione nulla) ed una ulteriore flessione delle vendite del comparto edile (saldo -17 con una variazione del -1%a), già peraltro piuttosto evidente nel terzo trimestre.

LE REGIONI – Abruzzo Le previsioni formulate dagli imprenditori abruzzesi per il primo trimestre 2007 rispetto al trimestre appena trascorso sembrano puntare su una ripresa delle vendite totali espressa dal 21% degli intervistati (saldo +14) in presenza di un 72% di indicazioni di invarianza. Anche in questo caso, le attese espresse per le due componenti di fatturato risultano positive, sia riguardo alle vendite interne (saldo +7), sia soprattutto riguardo alle vendite allestero (saldo +14). A livello settoriale, le previsioni riguardanti il fatturato totale per il primo trimestre 2007 risultano positivamente orientate per il comparto Industria (saldo +11) e per lICT (saldo +15) mentre sembrano trovare conferma le attuali difficoltà per il comparto delle Costruzioni(saldo -5). Secondo le indicazioni fornite dagli imprenditori abruzzesi la durata media della produzione assicurata si attesta intorno ai 7 mesi (10 per il comparto ICT), mentre il grado medio di utilizzo degli impianti viene indicato al 71% dellutilizzo massimo. Il livello medio delle giacenze di prodotti finiti risulta normale per l83% degli imprenditori abruzzesi; mentre cala al 12% la quota di imprese che dichiarano di non avere giacenze di magazzino. La manodopera complessiva, pur in presenza di una netta prevalenza di indicazioni di stabilità (81%), fa registrare di nuovo una lieve erosione (saldo - 1), determinata soprattutto dalla riduzione degli occupati che ha interessato i comparti delle Costruzioni e dellICT (saldi -17 e-14 nellordine). Le aspettative per i prossimi tre mesi sembrano confermare quanto emerso per il consuntivo: alla netta prevalenza di attese di invarianza dei livelli occupazionali, si associa infatti un saldo negativo di 2 punti a testimonianza di non ancora superate situazioni di tensione riguardanti soprattutto i settori delle Costruzioni e dellICT. I prezzi di vendita dei prodotti finiti, in aumento dell1% (saldo +13) risentono soprattutto degli incrementi registrati nel comparto dellIndustria (saldo +23).Generalmente stabili sono risultate invece le quotazioni negli altri settori (saldo 0 e -1 per Costruzioni ed ICT ) Tali incrementi sono comunque correlati con il generalizzato ulteriore aumento dei costi totali di produzione che registrano in questo trimestre, un nuovo impulso al rialzo (saldo +39 con una variazione tendenziale del +2%)che a livello settoriale interessano soprattutto ancora i comparti Industria (saldo +41 con una variazione del +2%) e delle Costruzioni (saldo +38,variazione +3%). Altrettanto diffuse e consistenti rispetto al trimestre precedente, risultano le indicazioni di aumento fornite dagli imprenditori abruzzesi riguardo ai costi delle materie prime e semilavorati che, in questo trimestre, registrano una variazione tendenziale del +3% con un saldo di +43 punti. A livello settoriale tali indicazioni riguardano soprattutto i comparti Industria (saldo + 42 con una variazione del +3%) e ICT (saldo +44 punti con una variazione del 2%). Meno consistenti risultano gli incrementi espressi dagli imprenditori abruzzesi riguardo ai costi del personale che vengono indicati in aumento dal 21% degli intervistati determinando un saldo positivo di 19 punti ed una variazione tendenziale del +1%. Anche in questo caso, il dato complessivo appare condizionato dai comparti Industria ed ICT che si esprimono con valori del saldo ancora elevati (rispettivamente pari a +33 e +29 punti) con variazioni tendenziali ancora in leggero aumento (+1% e +2% nellordine). Lincidenza dell indebitamento bancario sul fatturato risulta prevalentemente stabile con l85% degli operatori che si esprimono in tal senso, e con un valore del saldo che si attesta su +5 punti. Tale risultato accomuna tutti e tre i comparti considerati con quote di invarianza pari al 72, 70 e 60% per Industria,Costruzioni e lICT nellordine. La ripartizione della residua area vede prevalere situazioni di maggior indebitamento per le Costruzioni, ICt e lIndustria (saldi +24,+9 e +4 nellordine). La situazione della liquidità risulta nel complesso sostanzialmente invariata (74% dei casi: saldo nullo) come sintesi tuttavia di un leggero miglioramento registrato nel settore industriale (saldo +12) contrapposto a significativi peggioramenti nelle Costruzioni e nellICT(saldo -23 e -15). Il clima dopinione degli imprenditori abruzzesi, risentendo di una situazione non omogenea, vede prevalere un certo ottimismo per la tendenza delleconomia italiana(saldo +3) che non trova tuttavia riscontro nelle attese per quella regionale(saldo -4)..Il settore industriale è quello che appare più possibilista per le due aree ; gli imprenditori dellICT esprimono riserve solo per leconomia regionale mentre gli operatori delle Costruzioni le previsioni sono negative per entrambe le economie.

LE REGIONI – Basilicata Lattività di produzione nel quarto trimestre 2006 è stata valutata stazionaria dal 64% degli imprenditori lucani intervistati con un saldo positivo che si attesta sui 20 punti ed una variazione tendenziale dell+1%. Il dato complessivo, pure se in regresso rispetto al trimestre precedente, riflette ancora una certa omogeneità tra i giudizi espressi per i tre macrosettori considerati che presentano indicazioni di incremento, che superano ancora diffusamente quelle di diminuzione (con saldi pari a +8, +2 e +29 punti rispettivamente per i comparti Industria, Costruzioni ed ICT), e con variazioni tendenziali positive per i comparti Industria e ICT (entrambi del +1%), e nulla per il comparto edile. Il probabile aumento del flusso degli ordinativi atteso per i prossimi tre mesi porta il 22% degli intervistati a stimare, per il primo trimestre 2007, un incremento della produzione (saldo +12), mentre il 67% degli stessi si orienta verso una prevalente stabilità. Anche a livello settoriale, tale previsione si esprime con valori del saldo diffusamente positivi per tutti i comparti (Industria +13, Costruzioni +18 ed ICT +14). Nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 gli imprenditori lucani esprimono ancora valutazioni di prevalente recupero riguardo alla produzione, gli ordini e le vendite, nonostante un ridimensionamento dellincidenza delle indicazioni positive e soprattutto le non trascurabili differenze a livello settoriale. In questo trimestre infatti, accanto a situazioni ancora positive riguardo ai comparti Industria e ICT, le Costruzioni scontano una lieve diminuzione degli ordini ed del fatturato. La situazione generale, complessivamente ancora positiva, sembra riflettersi anche sullandamento della manodopera, che viene indicata, per questo trimestre, in prevalente recupero, in presenza tuttavia di alcuni circoscritti segnali di regresso limitatamente proprio al comparto edile. Tale situazione occupazionale potrebbe ulteriormente migliorare, stando alle attese per il primo trimestre 2007, caratterizzato da un generalizzato aumento, non disgiunto tuttavia da qualche segnale di stabilità per il comparto ICT. I prezzi di vendita dei prodotti finiti risultano ancora diffusamente stabili, mentre i costi totali di produzione, ancora in lieve incremento, risentono della lievitazione sia dei costi di approvvigionamento delle materie prime e semilavorati, sia di quelli del personale, anche se questi ultimi aumentano con minore intensità. A livello settoriale, il comparto Costruzioni risente ancora di alcune pregresse difficoltà congiunturali, mentre risultano relativamente più dinamici gli altri due comparti. Il clima dopinione tra gli imprenditori lucani appare in questo trimestre, in diffuso peggioramento, sia riguardo alle attese per leconomia italiana, sia per quelle riferite alleconomia regionale. Il portafoglio ordini totale nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 è stato valutato stazionario dal 61% degli operatori interpellati con un saldo positivo di 11 punti ed una variazione tendenziale del +1%. Il dato complessivo riflette una certa univocità di andamento delle due componenti della domanda, entrambe positive, nonostante un certo regresso rispetto ai trimestri precedenti, sia per quanto riguarda la componente interna (saldo +8, con una variazione nulla), sia per quella estera (saldo +2 con una variazione nulla). Anche a livello settoriale, le indicazioni degli imprenditori lucani risultano abbastanza omogenee, esprimendosi con giudizi diffusamente positivi per tutti i comparti, che determinano saldi positivi di 10, 47, 28 punti rispettivamente per Industria, Costruzioni ed ICT, e variazioni tendenziali positive per Industria (+5), e ICT (+2), e negative per il comparto edile (-1). Le previsioni per il primo trimestre 2007 risultano orientate verso un certo recupero della domanda complessiva (con un saldo positivo di 8 punti) che, a livello settoriale riguarda, abbastanza omogeneamente tutti i comparti (con saldi pari +6 punti per lIndustria, +7 per le Costruzioni e +15 per lICT). Anche le previsioni riguardo le due componenti della domanda risultano impostate positivamente sia per la componente interna (saldo +9), che per quella estera (saldo +2), entrambe influenzate dalle incoraggianti attese per il comparto Industria in senso stretto. In linea con landamento delle altre variabili, il volume complessivo delle vendite, nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005, appare in prevalente recupero, determinando, in presenza di un 67% di indicazioni di invarianza, un saldo positivo di 2 punti ed una variazione tendenziale nulla. Il dato complessivo riflette, in questo caso, una certa disomogeneità degli andamenti espressi a livello settoriale, con valori del saldo positivi per il comparto Industria (+4) e ICT (+32) e negativi per il comparto Costruzioni (-5) che si associano a variazioni tendenziali del +1% e del +2% rispettivamenteper i primi due settori e del -1% per lultimo.

LE REGIONI – Basilicata Anche per quanto riguarda lincidenza delle due componenti del fatturato, il dato complessivo riflette coerentemente gli andamenti evidenziati dagli imprenditori rispetto alle vendite allinterno e allestero (con saldi rispettivamente pari a +8 e +5 punti), e con una variazione tendenziale, nulla per le prime e del +1% per le seconde. Le previsioni per il primo trimestre 2007 risultano orientate verso un ulteriore incremento delle vendite atteso dal 19% degli imprenditori intervistati (saldo +9), in presenza di un 71% di indicazioni di invarianza. In questo caso, le attese espresse per le due componenti del fatturato risultano ancora molto disomogenee: prevalentemente orientate al miglioramento le aspettative per la componente interna (saldo +7), in ridimensionamento quelle per la componente estera (saldo -9). Secondo le indicazioni fornite dagli imprenditori lucani la durata media della produzione assicurata si attesta sugli 8 mesi (11 per il comparto Costruzioni); mentre il grado medio di utilizzo degli impianti viene indicato al 70% dellutilizzo massimo. Il livello medio delle giacenze di prodotti finiti risulta normale per il 70% degli imprenditori lucani, mentre il 14% di essi non denuncia giacenze di magazzino. La manodopera complessiva, è stata valutata, nel quarto trimestre 2006, prevalentemente stabile per l83% degli imprenditori intervistati, con un saldo positivo di 3 punti che risulta influenzato dagli incrementi occupazionali del comparto Industria (saldo +6) e ICT (saldo +11) che si accompagnano ad una significativa diminuzione di manodopera per il comparto edile (saldo -13). Le previsioni occupazionali per il primo trimestre 2007, ancora prevalentemente positive (saldo +6), sembrano confermare, contrariamente alle altre variabili, una prevalente stabilità per quasi tutti i comparti considerati, non disgiunte da attese di ulteriori incrementi di manodopera per i comparti Industria (saldo +4) e Costruzioni (saldo +16). I prezzi di vendita dei prodotti finiti, pur giudicati stabili dall85% degli imprenditori lucani, presentano diffuse indicazioni di incremento (saldo +5 punti con una variazione nulla), mentre i costi totali di produzione, risentendo del diffuso incremento delle variabili correlate, risultano aumentati mediamente del +3% (saldo +43 punti). Il dato complessivo appare pesantemente condizionato dallincremento dei costi di produzione, registrato soprattutto per il comparto Industria (saldo +47 con una variazione del +5%), anche se risultano evidenti e diffusi anche gli incrementi registrati dagli altri comparti (Costruzioni: saldo +23 e variazione del +1%; ICT: saldo +34 e variazione del +3%). Analoghe valutazioni vengono fornite dagli imprenditori lucani riguardo ai costi delle materie prime e semilavorati che, nel quarto trimestre, risultano in incremento per il 42% dei partecipanti allindagine con un saldo positivo di 42 punti ed una variazione tendenziale del +4%. A livello settoriale tali incrementi risultano influenzati soprattutto dalle indicazioni fornite dal comparto Industria (saldo +48 con una variazione del 5%); nonostante anche il comparto ICT (saldo +18 con una variazione del +3%) risulti interessato da prevalenti incrementi dei costi. Abbastanza consistenti appaiono gli incrementi indicati dagli imprenditori lucani anche riguardo ai costi del personale che vengono indicati in aumento dal 27% degli intervistati determinando un saldo positivo di 27 punti ed una variazione tendenziale del +2%. In questo caso, il dato complessivo risulta pesantemente condizionato dalle indicazioni fornite per il comparto edile che si esprime con un saldo positivo di 46 punti ed una variazione tendenziale del +2%. In aumento anche i costi del personale relativi agli altri due comparti (saldi + 23 e +41 rispettivamente per Industria e ICT entrambi con variazioni tendenziali del +2%). Diffusamente stabile (76% dei casi), ma con contestuali prevalenti indicazioni di incremento (saldo +6) è stata valutata lincidenza dellindebitamento bancario sul fatturato, risentendo delle indicazioni in tal senso fornite soprattutto per i comparti ICT e Industria (entrambi con saldo +5). La situazione della liquidità appare nel quarto trimestre 2006 prevalentemente stazionaria (saldo 0), con un 90 di indicazioni di invarianza, e con indicazioni univoche per tutti i comparti considerati. Il clima dopinione degli imprenditori lucani per il primo trimestre 2007 risulta orientato verso un generalizzato peggioramento, caratterizzato da una prevalenza di diffuse indicazioni negative sia riguardo alla tendenza delleconomia italiana, sia riguardo a quella regionale.

LE REGIONI – Calabria Lattività di produzione nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 è stata valutata stabile dal 51% degli imprenditori interpellati. La ripartizione delle indicazioni di variazione vede prevalere quelle di aumento con un saldo positivo di 13 punti, pur con una variazione tendenziale del -3%. Il dato complessivo riflette una parziale disomogeneità tra i giudizi espressi per i tre macrosettori considerati, che risultano positivi, dal punto di vista del saldo, solo per i comparti Industria (+13, con una variazione del -3% ) e ICT (+16, con una variazione del +4%); contrariamente ad una ancora significativa presenza di elementi di negatività, per il comparto edile (saldo -24 con una variazione tendenziale del -5%). Le previsioni per il primo trimestre 2007 risultano complessivamente positivamente impostate determinando un saldo di +29 punti, in presenza di un 57% di indicazioni di invarianza. A livello settoriale, quasi tutti i comparti esaminati sembrano contare su un incremento delle attività nel primo trimestre dellanno esprimendosi con saldi di +43, e +20 rispettivamente per Industria e ICT, mentre il comparto edile si esprime ancora con previsioni prevalentemente negative (saldo - 1). Alla fine del quarto trimestre 2006 la maggioranza degli imprenditori calabresi ha registrato ancora una prevalenza di indicazioni positive riguardo alle variabili economiche considerate, confermando un consolidamento degli spunti favorevoli emersi nel trimestre precedente. Accanto ad indicazioni di prevalente aumento, soprattutto per la produzione, gli ordini e le vendite, le variazioni tendenziali risultano interessate da sporadiche lievi riduzioni quantitative. Il dato complessivo appare ancora influenzato da una dinamica in diffuso peggioramento per quasi tutte le variabili principali del comparto edile, mentre per il comparto Industria in senso stretto, e soprattutto lICT, prevalgono ancora indicazioni positive. Le descritte dinamiche, riguardanti soprattutto la domanda e la produzione, determinano segnali positivi che si riflettono sullandamento della manodopera che, in questo trimestre, è risultata in prevalente miglioramento solo per il comparto Industria mentre è caratterizzata da alcune aree di regresso per gli altri comparti. I prezzi di vendita dei prodotti finiti manifestano nel trimestre appena trascorso un diffuso incremento, così come avviene per i costi totali di produzione che risentono ancor più degli incrementi, sia dei costi di approvvigionamento, sia di quelli del personale. A livello settoriale, il comparto Costruzioni appare ancora generalmente penalizzato da pregresse difficoltà congiunturali, soprattutto riguardo alla produzione ed al volume degli ordini e delle vendite, mentre risultano relativamente più dinamici gli altri due comparti. Le previsioni per il primo trimestre 2007 sono tutte orientate verso un generalizzato miglioramento, anche per quelle variabili, come la domanda estera e le vendite allestero, che nelle precedenti rilevazioni erano maggiormente penalizzate. Peggiora, rispetto al trimestre precedente, il clima dopinione sia nazionale che regionale, diffusamente per tutti i comparti esaminati. In linea con le indicazioni fornite dagli imprenditori calabresi riguardo alla produzione, il portafoglio ordini totale nel quarto trimestre 2006 rispetto al quarto trimestre 2005 è stato valutato in aumento dal 26% dei partecipanti allindagine, con un 54% di indicazioni di invarianza, determinando un saldo positivo di 6 punti ed una variazione tendenziale negativa del 2%. Il dato complessivo riflette una certa disomogeneità di andamento delle due componenti della domanda con andamenti che risultano positivi solo riguardo alla componente interna (saldo +20 con una variazione nulla); mentre quella estera risulta in regresso (saldo -5, con una variazione del -11%). A livello settoriale le indicazioni riguardanti la domanda complessiva risultano abbastanza omogenee, determinando valori del saldo positivi per tutti i comparti (con saldi rispettivamente pari a +17, +26 e + 15, rispettivamente per Industria, Costruzioni e ICT), mentre risultano negative le variazioni tendenziali per lIndustria (-2%) e le Costruzioni (-6%), a fronte di una variazione positiva per il comparto ICT (+4%). Le previsioni per il primo trimestre 2007 sembrano orientate verso un diffuso miglioramento della domanda complessiva, determinando un saldo positivo di 29 punti, in presenza di un 57% di indicazioni di invarianza. Tale atteso recupero della domanda complessiva interessa quasi tutti i comparti, con valori del saldo positivi per il settore Industria in senso stretto (saldo +43) e per lICT (saldo +20); mentre il comparto edile, che risente ancora in parte delle difficoltà pregresse, presenta previsioni, comparativamente meno ottimistiche (saldo -10). A differenza del trimestre precedente, le previsioni riguardanti la domanda complessiva risultano più disomogenee esprimendosi con indicazioni favorevoli solo per la componente interna (saldo +34), mentre quella estera (saldo -11) è attesa in prevalente regresso. Il volume complessivo delle vendite, nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005, è stato valutato stazionario dal 56% dei partecipanti allindagine, con un saldo positivo di 10 punti ed una variazione tendenziale del -1%. Il dato complessivo esprime in questo trimestre una certa disomogeneità di tendenza degli andamenti espressi dagli imprenditori calabresi rispettivamente riguardo al mercato interno (saldo +14 con una variazione tendenziale del -1%) ed a quello estero (saldo -6 con una variazione tendenziale del -4%).

LE REGIONI – Calabria La situazione di prevalente aumento del fatturato complessivo – pur se meno diffusa - risulta parzialmente confermata a livello settoriale, ove si registrano situazioni di miglioramento sia per il comparto Industria (saldo +19 con una variazione del -1%), sia per lICT (saldo +13 con una variazione tendenziale del +4%); mentre il comparto Costruzioni si esprime con un volume complessivo delle vendite in diminuzione (saldo -17 con una variazione tendenziale del -5%). Le previsioni formulate dagli imprenditori calabresi per il primo trimestre 2007 risultano orientate verso una possibile ripresa delle vendite espressa dal 33% degli intervistati, con un saldo positivo di 25 punti, in presenza di un 58% di indicazioni di invarianza. In questo caso, le attese espresse per le due componenti del fatturato risultano più omogenee e prevalentemente positive sia riguardo alle vendite allinterno (saldo +23), sia riguardo alle vendite allestero (saldo +15). A livello settoriale, le previsioni riguardanti il fatturato totale per il prossimo trimestre appaiono positive solo per il comparti Industria (saldo +42), mentre risultano negative per le Costruzioni (saldo -2), con il comparto ICT che sembra ancora interessato da attese di prevalente stabilità (saldo 0). Secondo le indicazioni fornite dagli imprenditori calabresi la durata media della produzione assicurata si attesta in media sui 4 mesi (7 per il comparto Costruzioni), mentre il grado medio di utilizzo degli impianti viene indicato al 77% dellutilizzo massimo. Il livello medio delle giacenze di prodotti finiti risulta normale per il 75% degli imprenditori calabresi, mentre si attesta al 16% la quota di imprese che si dichiarano prive di giacenze di magazzino. La manodopera complessiva, nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005, è stata valutata in aumento dal 27% degli imprenditori intervistati, con un saldo positivo di 8 punti, in presenza di un 54% di indicazioni di invarianza. Il dato complessivo risulta influenzato dallaumento occupazionale evidenziato solo dal comparto Industria (saldo +20); mentre per i comparti delle Costruzioni ed ICT, le pur prevalenti indicazioni di invarianza (54% e 74% nellordine), coesistono con saldi negativi di 10 punti per entrambi. Le previsioni per il primo trimestre 2007 risultano ancora positive (saldo +2), sebbene il dato settoriale, risente ancora delle attese negative dei comparti Costruzioni (saldo -16) e ICT (saldo -15), a fronte di previsioni di prevalente incremento del comparto Industria (saldo +11). I prezzi di vendita dei prodotti finiti vengono giudicati stabili dall70% degli imprenditori calabresi con un saldo positivo di 17 punti ed una variazione tendenziale del +1%; mentre decisamente più consistente risulta lincremento dei costi totali di produzione, che vengono giudicati in aumento dal 72% degli intervistati, con un saldo di +71 punti ed una variazione tendenziale del +5%. Il dato complessivo appare pesantemente condizionato ancora una volta dallaumento registrato soprattutto per i comparti Industria (saldo +78 con una variazione del +6%) e Costruzioni (saldo +71 con una variazione del +4%); mentre il comparto ICT presenta un incremento meno diffuso e consistente (saldo +34, variazione +1%). Analoghe valutazioni vengono fornite dagli imprenditori calabresi riguardo ai costi delle materie prime e semilavorati che nel quarto trimestre 2006 risultano in incremento per il 75% dei partecipanti allindagine con un saldo positivo di 75 punti ed una variazione tendenziale del +6%. Tali valutazioni complessive sembrano determinate dai consistenti incrementi registrati per i comparti Industria (saldo +84 con una variazione del +7%) e Costruzioni (entrambi con saldo +78 ed una variazione del +5%); mentre il comparto ICT presenta unincidenza dei costi meno sostenuta e diffusa, (saldo +30, variazione tendenziale del +2%). Ancora in aumento risultano in questo trimestre anche i costi del personale, secondo il 63% degli intervistati, determinando un saldo positivo di 63 punti ed una variazione tendenziale del +3%. Anche in questo caso, il dato complessivo appare pesantemente condizionato dal comparto Industria che si esprime con un saldo di +59 punti ed una variazione tendenziale del +1%. Risultano comparativamente meno consistenti e diffusi gli incrementi dei costi del personale registrati per il comparto edile (saldo +53 con una variazione del +3%) ed ICT (saldo +34 con una variazione del +2%). I persistenti squilibri tra le dinamiche dei costi e quelle dei prezzi di vendita continuano a generare tensioni che portano nel complesso lincidenza dellindebitamento bancario sul fatturato ad un peggioramento sintetizzato da un saldo di +22 punti. I settori dellIndustria e delle Costruzioni sembrano soffrire di più di questa situazione (saldi +19 e +29 punti nellordine), mentre per lICT non si segnalano variazioni significative della situazione preesistente (saldo zero, 98% di invarianza). Tali circostanze si riflettono anche sulla gestione della liquidità che, in questo trimestre, registra un saldo negativo di 3 punti con un 73% di indicazioni di invarianza. A livello settoriale i valori del saldo evidenziano un peggioramento sia per il comparto edile (saldo -16), che per il comparto ICT (-7 punti) a cui fa riscontro un lieve miglioramento registrato dal comparto Industria (saldo + 1). Il clima dopinione degli imprenditori calabresi per il primo trimestre 2007 riflette, per quanto riguarda leconomia nazionale, il peggioramento delle preesistenti situazioni di incertezza che riguardano indistintamente tutti i comparti esaminati determinando valutazioni negative sia riguardo alleconomia nazionale (saldo -15) che quella regionale (saldo -22).

LE REGIONI – Campania Lattività di produzione nel quarto trimestre 2006 rispetto al quarto trimestre 2005 è stata valutata stazionaria dal 69% degli imprenditori intervistati con un saldo positivo di 13 punti ed una variazione tendenziale del -1%. Il dato complessivo riflette una disomogeneità di andamento delle valutazioni espresse per i tre macrosettori considerati. Se infatti i comparti Industria (saldo +20 con una variazione del +1%) e ICT (saldo +11 con una variazione del +1%) fanno registrare una prevalenza di indicazioni di incremento produttivo, il comparto Costruzioni registra un ulteriore regresso delle attività (saldo -16 con una variazione tendenziale del -5%). Il probabile aumento del flusso degli ordinativi atteso per il primo trimestre 2007 porta il 19% degli intervistati a stimare un incremento della produzione (saldo +7), mente il 69% di essi risulta orientato verso una prevalente stabilità produttiva. A livello settoriale, tale previsione si esprime con valori del saldo positivi per tutti i comparti esaminati: Industria (saldo +17), Costruzioni (saldo +7), ICT (saldo +4). Alla fine del quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 gli imprenditori campani descrivono una situazione congiunturale regionale complessivamente ancora in miglioramento, anche se non mancano indicazioni contrarie riguardanti alcune variazioni tendenziali e soprattutto al mancato superamento di pregresse difficoltà a livello settoriale. Il comparto che presenta le maggiori difficoltà congiunturali è ancora quello delle Costruzioni per il quale prevalgono variazioni tendenziali negative per quasi tutte le variabili principali, mentre risultano complessivamente più dinamici gli altri due comparti. I segnali nel complesso positivi derivanti da ordini e produzione non sembrano influenzare positivamente le dinamiche della manodopera fissa che, nel corso del quarto trimestre, presenta diffuse quote di regresso soprattutto per i comparti Industria e Costruzioni. I prezzi di vendita dei prodotti finiti risultano in questo trimestre in lieve incremento, soprattutto per effetto dellincidenza dei costi totali di produzione, che risultano a loro volta condizionati dagli ulteriori incrementi dei costi di approvvigionamento delle materie prime e semilavorati, ed in maniera più marginale di quelli del personale. Il generalizzato peggioramento della liquidità si affianca ad una maggiore incidenza dellindebitamento bancario sul fatturato. Riguardo alle previsioni per il primo trimestre 2007, nellambito di attese di un generale miglioramento delle principali variabili congiunturali, anche il comparto Costruzioni - pur risultando ancora generalmente penalizzato da pregresse difficoltà congiunturali - sembra orientato verso un parziale recupero. Peggiora diffusamente il clima di opinione, sia riguardo alleconomia italiana che regionale, anche se il peggioramento non sembra per ora interessare il comparto Industria. In linea con la tendenza espressa per la produzione, il portafoglio ordini totale nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 è stato valutato in aumento dal 23% degli imprenditori campani, con un saldo positivo di 13 punti (variazione del -1%), in presenza di un 52% di indicazioni di invarianza. Il dato complessivo riflette un andamento sincrono delle due componenti della domanda complessiva che risultano ancora in prevalente incremento: quella interna con un saldo positivo di 13 punti ed una variazione tendenziale del -1%; quella estera con un saldo positivo di 21 punti e con una variazione tendenziale del +2%. A livello settoriale, accanto ad una domanda complessiva ancora positiva per lIndustria (saldo +19 con una variazione tendenziale del +2%) e per lICT (saldo +12 con una variazione tendenziale del +1%), il comparto edile presenta ancora una domanda complessiva prevalentemente negativa, ed in peggioramento (saldo -15 con una variazione tendenziale del -9%). Le previsioni per il primo trimestre 2007 appaiono orientate verso un diffuso miglioramento della domanda complessiva, con un saldo positivo di 12 punti, che a livello settoriale riflette una prevalenza di indicazioni di incremento per tutti i comparti: lIndustria con un saldo positivo di 15 punti; le Costruzioni con un saldo di +7 punto e lICT, che recupera rispetto al trimestre precedente, un saldo positivo di +4 punti. Anche in questo caso, il dato complessivo esprime la sostanziale omogeneità delle previsioni espresse per le due componenti della domanda, con attese di incremento, sia per la componente interna (saldo +11), sia per quella estera (saldo +25). Il volume complessivo delle vendite, nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005, riflette coerentemente i risultati della domanda complessiva ed esprime un parziale recupero rispetto alle indicazioni del trimestre precedente. Il fatturato totale viene infatti valutato in aumento dal 22% degli imprenditori campani, con un saldo positivo di 14 punti ed una variazione tendenziale nulla. Il dato complessivo esprime una certa omogeneità degli andamenti espressi dagli imprenditori rispettivamente riguardo al mercato interno (saldo +13 con una variazione del -1%) ed a quello estero (saldo +19 con una variazione del +3%). A differenza delle valutazioni espresse per il portafoglio ordini, in questo caso, si registrano ancora alcune differenze a livello settoriale tra il miglioramento espresso per i comparti Industria (saldo +22 con una variazione del +1%) ed ICT (saldo +17 con una variazione del +1%) e la prevalente stabilità (saldo 0) ed il netto peggioramento del comparto edile che si esprime con un saldo di -11 punti ed una variazione tendenziale del -5%.

LE REGIONI – Campania Le previsioni per il primo trimestre 2007 risultano comunque orientate verso una ripresa delle vendite espressa dal 17% degli intervistati, con un saldo positivo di 12 punti, in presenza di un 77% di indicazioni di invarianza. In linea con la domanda complessiva, le attese espresse per le due componenti del fatturato risultano positive sia riguardo alle vendite interne (saldo +12), sia soprattutto riguardo alle vendite allestero (saldo +29). Così come a livello settoriale, dove le previsioni per il prossimo trimestre risultano tutto sommato positive per tutti i comparti esaminati, ed in modo particolare per quello dellIndustria (saldo +18) e ICT (saldo +7), che, anche nel dato congiunturale complessivo concentravano il maggior numero di indicazioni positive; viceversa sono comparativamente meno ottimistiche, e ancora prevalentemente orientate alla stabilità, le previsioni relative al comparto edile (saldo 0). Secondo le indicazioni fornite dagli imprenditori campani la durata media della produzione assicurata viene indicata a 4 mesi (7 per i comparti edile e ICT), mentre il grado medio di utilizzo degli impianti viene indicato al 72% dellutilizzo massimo. Il livello medio delle giacenze di prodotti finiti risulta normale per l84% degli imprenditori campani, mentre il 9% di essi indica lassenza di giacenze di magazzino. La manodopera complessiva, nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005, è stata valutata in aumento dal 10% degli imprenditori intervistati, con un saldo negativo di 1 punto, in presenza di un 79% di indicazioni di invarianza. Il dato complessivo risulta influenzato dalla prevalente diminuzione di manodopera registrata per i comparti Industria (saldo -2) e Costruzioni (saldo -13), mentre il comparto ICT esprime, contrariamente al trimestre precedente, un incremento occupazionale (saldo +10). Le previsioni per il primo trimestre 2007 scontano una ulteriore lieve erosione della base occupazionale per alcune circoscritte aree di attività (saldo -1), stante un abbondante 87% di indicazioni di invarianza. Tali previsioni sembrano risentire di quanto indicato per il comparto Costruzioni (saldo -1) e ICT (saldo -3), mentre quelle formulate dagli imprenditori dellIndustria risultano orientate ad un prevalente recupero occupazionale (saldo +2). I prezzi di vendita dei prodotti finiti vengono giudicati stabili dall84% degli imprenditori campani, con un saldo positivo di 4 punti ed una variazione tendenziale del +1%. I costi totali di produzione risultano contestualmente in diffuso incremento (saldo +52 con una variazione tendenziale del +3%), soprattutto per effetto degli incrementi dei costi di produzione registrati dai comparti Industria (saldo +52 con una variazione del +2%) e soprattutto Costruzioni (saldo +60, con una variazione del +4%); mentre risultano meno diffusi e sostenuti gli incrementi per il comparto ICT (saldo +18 con una variazione del +1%). Analoghe valutazioni vengono fornite dagli imprenditori campani riguardo ai costi delle materie prime e semilavorati che nel quarto trimestre 2006 risultano in incremento per il 49% degli intervistati con un saldo positivo di 48 punti ed una variazione tendenziale del +4%. A livello settoriale tali incrementi sono presenti per tutti i comparti analizzati con saldi e variazioni percentuali elevate ancora per i comparti Industria (saldo +58 con una variazione del +4%), e soprattutto Costruzioni (saldo +62 con una variazione del +4%); mentre per lICT il valore degli incrementi risulta nuovamente meno diffuso e più contenuto (saldo +12 con una variazione del +1%). Abbastanza consistenti risultano gli incrementi indicati dagli imprenditori campani anche riguardo ai costi del personale che vengono valutati in aumento dal 41% degli intervistati determinando un saldo positivo di 35 punti ed una variazione tendenziale del +2%. Anche in questo caso, il dato complessivo risulta pesantemente condizionato dai comparti Industria (saldo +34 con una variazione del +3%) e Costruzioni (saldo +33 con una variazione del +1%). Relativamente meno diffusi e consistenti risultano invece gli incrementi dei costi del personale registrati per il comparto ICT (saldo +7 con una variazione del +1%). La descritta accelerazione dei costi influisce moderatamente sul lincidenza dellindebitamento bancario sul fatturato (saldo +1), che rispecchia la divergenza di andamento tra lincremento per il comparto Industria (saldo +2), la stabilità per il comparto edile (saldo 0) e il lieve decremento registrato per lICT (saldo +-1). La situazione della liquidità appare in questo trimestre sostanzialmente invariata per l84% degli operatori interpellati, anche se con un saldo negativo di 4 punti; dato che rispecchia le indicazini fornite per il comparto Industria e Costruzioni, mentre lICT fa registrare una situazione più favorevole (saldo +10). Il clima dopinione degli imprenditori campani per il primo trimestre 2007 fa emergere posizioni variegate ed incerte sia riguardo alleconomia nazionale (58% di invarianza; saldo 0) che riguardo a quella regionale (43% di invarianza; saldo -1). A livello settoriale, il comparto edile (con saldi pari a -35 e -47 punti rispettivamente per la prima e la seconda variabile) sembra, anche per questo trimestre, più coinvolto da un possibile peggioramento, mentre gli altri due comparti si esprimono con saldi ancora positivi per entrambe le aree.

LE REGIONI – Molise Lattività di produzione nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 è stata valutata in aumento dal 26% degli imprenditori molisani intervistati determinando un saldo positivo di 13 punti ed una variazione tendenziale del +3%. Il dato complessivo riflette, per questo trimestre, una sostanziale omogeneità tra i giudizi espressi per i tre macrosettori considerati. Tutti i saldi indicano infatti un prevalente incremento di produzione (Industria +19, ICT +15 e Costruzioni +1 punti), anche se la variazione tendenziale risulta positiva solo per il comparto Industrie e ICT (entrambi +3%), mentre è ancora negativa per il comparto edile (-1%). Il probabile incremento del flusso degli ordinativi atteso per il primo trimestre 2007 porta il 45% degli intervistati a stimare un incremento della produzione (saldo +36), in presenza di un 46% di indicazioni di invarianza. A livello settoriale, tale previsione si esprime con valori del saldo consistentemente positivi per tutti i comparti, con valori compresi tra +11 punti per il comparto edile e +41 punti per il comparto Industria. Alla fine del quarto trimestre 2006 gli imprenditori molisani esprimono valutazioni ancora complessivamente positive, sebbene in lieve regresso, che riguardano abbastanza diffusamente tutte le variabili congiunturali considerate, nonostante alcune pregresse condizioni di difficoltà a livello settoriale. Il dato complessivo, pur risultando da dinamiche in prevalente miglioramento, non nasconde la presenza di situazioni di incertezza, per alcune delle variabili considerate, soprattutto riguardo alla produzione ed alle vendite per il comparto delle Costruzioni; mentre gli altri due comparti si esprimono con saldi e variazioni tendenziali positive. I segnali di incertezza derivanti da ordini e vendite, soprattutto per il comparto edile, determinano solo lievi effetti sulla dinamica della manodopera che, in questo trimestre, è risultata prevalentemente stazionaria, ed è attesa in ulteriore recupero nei prossimi mesi. I prezzi di vendita dei prodotti finiti restano, ancora nel quarto trimestre, in prevalente incremento, in sintonia con gli aumenti sia dei costi totali di produzione e di approvvigionamento, sia di quelli del personale. Anche lincidenza dellindebitamento bancario sul fatturato risulta in aumento, non essendo ancora probabilmente avvertito il generalizzato miglioramento della liquidità. Le previsioni per il primo trimestre 2007 risultano orientate verso un generale miglioramento congiunturale che interesserebbe tutte le principali variabili analizzate, soprattutto per quanto riguarda la produzione il portafoglio ordini totale e le vendite totali. Il clima dopinione riguardo alleconomia italiana appare stazionario, mentre quello riferito alleconomia regionale risulta in peggioramento; in entrambi i casi le previsioni più pessimistiche riguardano il comparto delle Costruzioni, mentre il clima dopinione riferito agli altri due comparti risulta orientatoad un prevalente ottimismo. In linea con gli andamenti della produzione, il portafoglio ordini totale nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 è stato valutato in aumento dal 27% dei partecipanti allindagine, con un saldo positivo di 15 punti (variazione del +2%), in presenza di un 61% di indicazioni di invarianza. Il dato complessivo riflette una sostanziale omogeneità di andamento delle due componenti della domanda, entrambe ancora prevalentemente positive sia in termini di saldo (+14 punti per entrambe), che di variazione tendenziale (+2% per quella interna e dell 1% per quella estera). Anche a livello settoriale, la domanda complessiva risulta diffusamente in aumento per tutti i comparti esaminati (saldo +19 per Industria; +5 per le Costruzioni e +9 per lICT ) con variazioni tendenziali pari rispettivamente al +1% per i primi due comparti e +2% per il terzo. Le previsioni per il primo trimestre 2007 risultano orientate verso un miglioramento della domanda complessiva, con un saldo positivo di 29 punti imputabile soprattutto al comparto Industria (saldo +36), anche se è atteso in prevalente incremento anche la domanda per i comparti Costruzioni (saldo +9) e lICT (+4). Le previsioni sulla domanda complessiva riflettono la sostanziale univocità delle due componenti, con attese decisamente favorevoli sia per la componente interna (saldo +25), sia per quella estera (saldo +20). Il volume complessivo delle vendite, nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005, è stato valutato stazionario dal 61% dei partecipanti allindagine, con un saldo positivo di 15 punti ed una variazione tendenziale del +2%. Il dato complessivo esprime una sostanziale omogeneità degli andamenti espressi dagli imprenditori molisani rispettivamente riguardo al mercato interno (saldo +11 con una variazione del +1%) ed a quello estero (saldo +11 con una variazione tendenziale del -1%). A livello settoriale si registrano non trascurabili differenze tra il prevalente miglioramento del fatturato espresso per i comparti Industria e Costruzioni (saldo +11 per entrambi e con una variazione rispettivamente del +2% per il primo e del +1% per il secondo) e il mantenimento di una condizione di stabilità dei volumi di fatturato per lICT (saldo 0 e variazione nulla). Le previsioni per il primo trimestre 2007 risultano complessivamente orientate verso una certa ripresa delle vendite espressa dal 36% degli intervistati, con un saldo positivo di 30 punti, in presenza di un 58% di indicazioni di invarianza.

LE REGIONI – Molise Le valutazioni previsionali espresse per le due componenti del fatturato risultano tendenti al recupero, nonostante un certo ridimensionamento delle indicazioni in tal senso, sia per quanto riguarda le vendite allinterno, che per quelle allestero (entrambe saldo +11). A livello settoriale, le previsioni riguardanti il fatturato totale risultano positive per il comparti Industria (saldo +41) e ICT (saldo +8), mentre il comparto edile sembra ancora orientato verso una lieve diminuzione del fatturato (saldo -1). Secondo le indicazioni fornite dagli imprenditori molisani la durata media della produzione assicurata si attesta sugli 8 mesi (11 per il comparto edile), mentre il grado medio di utilizzo degli impianti viene indicato al 73% dellutilizzo massimo. Il livello medio delle giacenze di prodotti finiti risulta normale per il 58% degli imprenditori campani, mentre il 24% di essi dichiara di non avere giacenze in magazzino. La manodopera complessiva, nel trimestre appena trascorso, è stata valutata in aumento dal 15% degli imprenditori intervistati, determinando un saldo nullo, e la presenza di un 70% di indicazioni di invarianza. Il dato complessivo risulta influenzato dalla contemporanea presenza di indicazioni negative fornite per il comparto Industria (saldo -11), ed in misura inferiore per lICT (saldo -1); mentre il comparto edile risulta ancora orientato verso un prevalente recupero della manodopera complessiva (saldo +3). Le previsioni occupazionali per il primo trimestre 2007 risultano caratterizzate da una sostanziale prevalenza di indicazioni di incremento (saldo +4 punti), anche se emergono situazioni comparativamente più positive per il comparto Industria (saldo +8). I prezzi di vendita dei prodotti finiti, nel quarto trimestre 2006, vengono giudicati stabili dal 79% degli imprenditori molisani, in presenza tuttavia di ancora significative spinte al rialzo che determinano un saldo positivo di 14 punti ed una variazione tendenziale del +3%. Il dato complessivo risulta determinato per lo più dalle indicazioni fornite per il comparto Industria (saldo+18 con una variazione tendenziale del +4%) e Costruzioni (saldo +7 con una variazione del +1%), mentre il comparto ICT registra un prevalente calo dei prezzi di vendita (saldo -1 con una variazione del -1%). In evidenza in questo trimestre anche lincremento dei costi totali di produzione che determinano un saldo di +52 punti con una variazione tendenziale del +6%. Il dato complessivo appare pesantemente condizionato dallaumento diffuso dei costi di produzione, evidente soprattutto per i comparti Industria (saldo +62 con una variazione del +8%) e Costruzioni (saldo +34 con una variazione del +4%); in questo trimestre lICT è interessato da un incremento di costi più contenuto (saldo +14, variazione +1%). Anche per quanto riguarda i costi delle materie prime e semilavorati, nel quarto trimestre 2006, gli imprenditori molisani denunciano un ulteriore incremento (saldo +59 punti ed una variazione tendenziale del +8%) che risulta condizionato soprattutto dagli incrementi indicati dal comparto Industria (saldo +61 con una variazione tendenziale del +11%) e Costruzioni (saldo +37 con una variazione del +4%); nonostante un prevalente incremento registrato anche per il comparto ICT (saldo +17, variazione del +1%). Ancor più diffusi risultano gli incrementi registrati dagli imprenditori molisani riguardo ai costi del personale che vengono indicati in aumento dal 46% degli intervistati, determinando un saldo positivo di 46 punti ed una variazione tendenziale del +2%. Anche in questo caso, il dato complessivo risulta condizionato dalle indicazioni espresse per il comparto Industria ( con un saldo positivo di 58 punti ed una variazione tendenziale del +2%) e ICT (saldo +30 con una variazione del +1%); nonostante risultino ancora consistenti, gli incrementi dei costi del personale indicati per il comparto edile (saldo +23 con una variazione del +2%). Sulla base delle indicazioni degli imprenditori molisani, nel quarto trimestre 2006, risulta tuttavia generalmente in aumento lincidenza dellindebitamento bancario sul fatturato (saldo +6), in presenza di un 84% di indicazioni di invarianza. Nel dettaglio settoriale, la situazione risulta più articolata, infatti solo i comparti Industria (saldo +5) e Costruzioni (saldo +4) fanno registrare un incremento; mentre lICT esprime una situazione di prevalente stabilità (saldo 0). L a situazione della liquidità è valutata, in questo trimestre, sostanzialmente migliorata (saldo +5) anche nel dettaglio settoriale dove il valore del saldo risulta positivo sia per il comparto Industria (+6), sia per gli altri due comparti (saldi +5 e +4 rispettivamente per ICT e Costruzioni). Il clima dopinione degli imprenditori molisani per il primo trimestre 2007, riguardo alleconomia italiana, sembra orientato verso una sostanziale stabilità (saldo 0); anche se, nel dettaglio settoriale, emergono ancora evidenti differenze tra le indicazioni negative fornite per il comparto Costruzioni (saldo -35) e quelle positive espresse dai comparti Industria (+3) e ICT (+13). Anche riguardo alla tendenza delleconomia regionale la previsione nuovamente negativa (saldo -1) sarebbe attribuibile alle valutazioni espresse per il comparto edile (saldo -33), mentre il comparto Industria risulta orientato ad una prevalente ripresa della situazione congiunturale (saldo +3) ed il comparto ICT ad una prevalente stabilità (saldo 0).

LE REGIONI – Puglia Il quarto trimestre 2006 è stato caratterizzato, secondo le indicazioni degli imprenditori pugliesi, da una fase di irrobustimento del processo di recupero congiunturale che, nel corso del trimestre precedente, aveva subito una parziale interruzione. Il dato complessivo risulta infatti influenzato da una dinamica nuovamente positiva della produzione, degli ordini e delle vendite allinterno, che, a livello settoriale, sembra riguardare soprattutto i comparti Industria e ICT, mentre il comparto edile appare ancora penalizzato da pregresse situazioni di regresso, soprattutto per quanto riguarda il portafoglio ordini. I segnali positivi derivanti dal mercato estero e, in generale, dalle previsioni sulla produzione e gli ordini, determinano solo lievi ripercussioni sulle dinamiche della manodopera che, se nelle indicazioni di consuntivo risulta in incremento, nelle previsioni, sembra ancora risentire delle difficoltà attraversate soprattutto dal comparto Industria. I prezzi di vendita dei prodotti in questo trimestre risultano ancora interessati da un diffuso aumento, tuttavia ancora non tale da assorbire gli effetti di unaccresciuta e persistente incidenza dei costi totali di produzione. Peggiora diffusamente anche la liquidità, a cui fa riscontro un accrescimento dellincidenza dellindebitamento bancario. Le previsioni per il primo trimestre 2007 risultano tutte positivamente impostate, anche per il comparto edile che nel trimestre precedente manifestava una maggior cautela, soprattutto riguardo a quelle variabili che nel trimestre precedente avevano fornito pochi spunti positivi. Il clima dopinione appare diffusamente negativo sia per quanto riguarda la tendenza delleconomia italiana, sia soprattutto per quella regionale, con indicazioni comparativamente più pessimistiche soprattutto per i comparti Industria e ICT, mentre il comparto edile si esprime con indicazioni più pessimistiche per quel che riguarda leconomia nazionale In linea con la produzione, il portafoglio ordini totale nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 è stato valutato in aumento dal 28% dei partecipanti allindagine, con un saldo positivo di 9 punti (variazione del +1%), in presenza di un 53% di indicazioni di invarianza. Il dato complessivo riflette, anche in questo caso, una sostanziale omogeneità di andamento espresso dalle due componenti della domanda, che si esprime con un miglioramento sia della domanda interna (saldo +14 con una variazione del +1%), sia con un miglioramento di quella estera (saldo +25 con una variazione del +1%). A livello settoriale, le indicazioni riferite al portafoglio ordini totale appaiono tuttavia ancora abbastanza divergenti: una domanda in peggioramento per il comparto Costruzioni (saldo -3 con una variazione del -3%), ed un prevalente miglioramento per i comparti Industria (saldo +7, variazione del -1%) e ICT (saldo +10, variazione nulla). Le previsioni per il primo trimestre 2007 sembrano orientate verso un diffuso recupero della domanda complessiva (saldo +9), sintesi di una sostanziale omogeneità delle previsioni espresse per le due componenti che risultano entrambe in prevalente incremento (saldo +7 per quella interna e +4 per quella estera).Anche a livello settoriale, le previsioni risultano tutte positivamente impostate determinando valori del saldo diffusamente positivi sia per il comparto edile che dovrebbe ampiamente superare le difficoltà pregresse (saldo +28), sia per il comparto Industria (saldo +4) che per lICT (saldo +3) che si esprimono con previsioni ulteriormente postive. Lattività di produzione nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 è stata valutata stazionaria dal 55% degli imprenditori intervistati con un saldo positivo di 5 punti ed una variazione tendenziale dell1%. Il dato complessivo riflette una sostanziale omogeneità dei giudizi espressi per i tre macrosettori considerati che, contrariamente alla rilevazione precedente, si esprimono con valori del saldo positivi per tutti i comparti (+1 per Industria e Costruzioni e +7 per lICT); le variazioni tendenziali risultano negative solo per le Costruzioni (-3%) e lICT (-1%), mentre lIndustria fa registrare una variazione tendenziale positiva del 2%. Tale situazione potrebbe migliorare nel prossimo trimestre, posto che il probabile incremento del flusso degli ordinativi atteso determini per lattività di produzione un 26% di indicazioni positive (saldo +10), in presenza di un 58% di indicazioni di invarianza. A livello settoriale, appaiono comparativamente più favoriti i comparti ICT (saldo +16) e Industria (saldo +9); favorevoli tuttavia anche le previsioni fornite per il comparto Costruzioni (saldo +2). Il volume complessivo delle vendite, nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005, è stato valutato stazionario dal 60% degli imprenditori pugliesi intervistati, con un saldo positivo di 8 punti ed una variazione tendenziale del +1%. In questo caso, il dato complessivo esprime una sostanziale omogeneità negli andamenti espressi dagli imprenditori rispettivamente riguardo al mercato interno (saldo +11 con una variazione tendenziale del +1%) ed estero (saldo +7 con una variazione tendenziale del +6%). A livello settoriale si registrano indicazioni abbastanza omogenee caratterizzate da un incremento delle vendite espresso per tutti i comparti esaminati (rispettivamente con saldi di +2 punti per Industria e Costruzioni e +14 punti), che si esprimono tuttavia con variazioni tendenziali abbastanza disomogenee (del +1%, per il comparto ICT; nulla per il comparto Industria e del -2% per il comparto Costruzioni).

LE REGIONI – Puglia Secondo le indicazioni degli imprenditori pugliesi, la durata media della produzione assicurata si attesta, in questo trimestre, sugli 9 mesi (15 per il comparto edile); mentre il grado medio di utilizzo degli impianti è pari al 76% (78% per il comparto Industria) dellutilizzo massimo. Il livello medio delle giacenze dei prodotti finiti è considerato normale dal 61% dei partecipanti allindagine, mentre il 28% di essi dichiara di non avere giacenze di magazzino. La manodopera complessiva sembra presentare un ciclo in controtendenza rispetto alle altre variabili, valutata infatti stabile dal 71% degli imprenditori pugliesi, nel quarto trimestre 2006 registra un incremento, espresso da un saldo positivo di 5 punti. A livello settoriale, sia il comparto Costruzioni (saldo +15) che il comparto ICT (saldo +9) risultano interessate da un prevalente recupero occupazionale, mentre il comparto Industria fa registrare un prevalente decremento di manodopera (saldo -4). Il dato di consuntivo generale risulta tuttavia non confermato nelle previsioni per il primo trimestre 2007 (saldo -5), caratterizzate da un generalizzato ridimensionamento, o stabilità del numero di occupati, registrate per i comparti Industria (saldo -7) e Costruzioni (saldo 0), mentre il comparto ICT conferma una situazione di incremento occupazionale (saldo +15). Per quanto riguarda i prezzi di vendita dei prodotti finiti, essi vengono giudicati in aumento dal 21% degli imprenditori interpellati determinando un saldo positivo di 12 punti ed una variazione tendenziale del +1%. Il dato complessivo riflette una sostanziale concordanza dei giudizi espressi dagli imprenditori dei diversi comparti, con indicazioni di incremento più diffuse per i comparti Industria (saldo +17 con una variazione del +1%) e ICT (saldo +15 con una variazione del +1%), mentre il comparto Costruzioni, pur registrando un prevalente incremento dei prezzi di vendita (saldo +11) presenta una variazione tendenziale nulla. Abbastanza coerenti risultano anche i giudizi complessivi forniti dagli imprenditori pugliesi riguardo ai costi totali di produzione che nel quarto trimestre 2006 risultano diffusamente aumentati determinando un saldo positivo di 51 punti ed una variazione tendenziale del +4%. Il dato complessivo appare correlato tanto ad un confermato e diffuso incremento dei costi delle materie prime/semilavorati (saldo +57 con una variazione tendenziale del +5%), quanto a quello dei costi del personale (saldo +24 con una variazione tendenziale del +1%), entrambi influenzati dai consistenti incrementi denunciati diffusamente per tutti i comparti analizzati. Parallelamente allaumento generalizzato dei costi di produzione, nel quarto trimestre 2006, risulta particolarmente diffuso anche lincremento dellincidenza dellindebitamento bancario sul fatturato (saldo +7), abbastanza omogeneamente diffuso a tutti i comparti: Costruzioni (saldo +16), ICT (saldo +9) e Industria (+4). La liquidità, come nel trimestre precedente, risulta nel complesso in diffuso peggioramento (saldo -1), soprattutto proprio per quei comparti che hanno registrato, nel corso del quarto trimestre, una maggiore incidenza dellindebitamento bancario sul fatturato: Costruzioni (saldo -8) e ICT (saldo -3). Le previsioni generali espresse dagli imprenditori pugliesi riguardo alleconomia italiana, salvo per il comparto ICT, risultano prevalentemente sfavorevoli (saldo -6), mentre comparativamente più pessimistiche risultano ancora le previsioni riguardanti leconomia regionale (saldo -18) a conferma del generalizzato deterioramento del clima di fiducia degli imprenditori locali. Riguardo alle previsioni per il primo trimestre 2007 rispetto a quello appena trascorso, si assiste ad un generalizzato miglioramento delle indicazioni fornite dagli imprenditori pugliesi (saldo +7), che sembrerebbe riguardare sia la componente interna (saldo +5), sia la componente estera (saldo +2). A livello settoriale, le previsioni riguardanti il fatturato totale per il primo trimestre 2007 risultano diffusamente positive non solo per i comparti Industria (saldo +2) e ICT (saldo +7), a conferma del loro maggior dinamismo, ma anche per il comparto Costruzioni (saldo +15) che recupererebbe nelle attese il calo delle vendite denunciato nel trimestre appena trascorso.

LE REGIONI – Sardegna Lattività di produzione nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 è stata valutata in aumento dal 17% degli imprenditori sardi intervistati con un saldo positivo di 7 punti (variazione tendenziale del -1%) in presenza di un 73% di indicazioni di invarianza. Il dato complessivo riflette una certa discordanza delle valutazioni espresse per i tre macrosettori considerati: i comparti Industria e Costruzioni, in presenza di un saldo positivo per entrambi (+9 e +2 nellordine), registrano variazioni tendenziali rispettivamente del -1% e +1%; mentre nel comparto ICT coesistono prevalenti situazioni di invarianza con segnali di rallentamento delle attività (saldo -2, variazione nulla). Il probabile aumento del flusso degli ordinativi atteso per i prossimi tre mesi porta il 18% degli imprenditori intervistati a stimare un incremento della produzione (saldo +12), mente il 73% di essi resta orientato ad una prevalente stabilità produttiva. A livello settoriale, tale previsione risulta positiva per tutti i comparti: Industria (saldo +10), Costruzioni (saldo +8) e ICT (saldo +21). Alla fine del quarto trimestre 2006 gli imprenditori sardi esprimono, riguardo allandamento congiunturale regionale, valutazioni complessivamente positive per tutte le variabili congiunturali considerate, anche se non mancano segnali non positivi derivanti da un prevalente regresso delle intensità di variazione. A livello settoriale, nel conteso di un diffuso ridimensionamento quantitativo delle valutazioni degli intervistati, il comparto Industria fa registrare giudizi sulle principali variabili considerate, complessivamente più positivi degli altri due comparti, soprattutto rispetto al comparto ICT, per il quale prevalgono indicazioni negative. Il ridimensionamento delle indicazioni positive, contestuale ad un certo incremento di quelle negative riguardo alla produzione e agli ordini, non sembra incidere ancora sulla dinamica della manodopera complessiva che risulta, nelle indicazioni di consuntivo, in lieve recupero, ed è attesa in prevalente stabilità nel trimestre prossimo. Riguardo alle variabili finanziarie, gli imprenditori sardi, così come la maggioranza degli imprenditori meridionali, continuano ad indicare un aumento dei prezzi di vendita, proprio nel tentativo di assorbire il continuo incremento dei costi di produzione, influenzati a loro volta dagli incrementi dei costi di approvvigionamento e di quelli del personale. A fronte poi di una liquidità valutata in prevalente ulteriore peggioramento, lincidenza dellindebitamento bancario sul fatturato risulta diffusamente in aumento. Il clima dopinione appare in peggioramento sia riguardo alleconomia regionale, sia per quanto riguarda quella nazionale, in evidente peggioramento per i comparti Industria e Costruzioni. Le previsioni per il primo trimestre 2007 risultano tuttavia positivamente impostate per tutte le principali variabili e diffusamente per tutti i settori considerati, soprattutto se riferite al comparto ICT, che manifesta un maggior dinamismo anche nelle indicazioni di consuntivo. In linea con le indicazioni fornite riguardo alla produzione, il portafoglio ordini totale nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 è stato valutato in aumento 13% dei partecipanti allindagine, con un saldo positivo di 2 punti (variazione del -1%), ed in presenza di un 76% di indicazioni di invarianza. Il dato complessivo riflette in questo caso una certa omogeneità di andamento delle due componenti della domanda: risulta infatti in prevalente incremento sia il portafoglio ordini interno (saldo +5 con una variazione tendenziale negativa dell1%), sia quello estero (saldo +20 con una variazione tendenziale del +3%). A livello settoriale, accanto ad una domanda che si conferma in aumento per lIndustria (saldo +9, variazione tendenziale nulla) ed in recupero per le Costruzioni (saldo +2 con una variazione nulla), il comparto ICT presenta una domanda complessiva in regresso (saldo -1, con una variazione del -1%), anche se IL 71% degli intervistati del comparto registra una stabilità degli ordini. Le previsioni per il primo trimestre 2007 sembrano orientate verso un diffuso miglioramento della domanda complessiva, con un saldo positivo di 15 punti, a vantaggio soprattutto del comparto ICT (saldo +21), contestuale alle attese positive per i comparti Industria (saldo +7), e Costruzioni (saldo +9). Il dato previsionale complessivo riflette nuovamente lunivocità di andamento delle due componenti della domanda, che si esprime con attese favorevoli sia per la componente interna (saldo +9), sia soprattutto per quella estera (saldo +17). In questo caso il settore Industria sembra essere decisamente il più favorito, soprattutto nelle indicazioni riferite al mercato estero; mentre nelle indicazioni riferite al mercato interno risulta più favorito il comparto ICT. Il volume complessivo delle vendite, nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005, è stato valutato stazionario dal 75% dei partecipanti allindagine, con un saldo positivo di 7 punti ed una variazione tendenziale -1%. Il dato complessivo esprime anche in questo caso una certa omogeneità degli andamenti espressi dagli imprenditori sardi rispettivamente riguardo al mercato interno (saldo +8 con una variazione del -1%) ed estero (saldo +12 con una variazione del +1%). A livello settoriale si registrano viceversa significative differenze tra lincremento di fatturato espresso per i comparti Industria (saldo +12, variazione nulla) e Costruzioni (saldo +8 con una variazione del +1%); ed un deciso regresso di quello del comparto ICT (saldo -9 con una variazione negativa dell1%).

LE REGIONI – Sardegna Le previsioni per il primo trimestre 2007 risultano orientate verso una certa ripresa delle vendite espressa dal 18% degli intervistati, con un saldo positivo di 14 punti e in presenza di un 78% di indicazioni di invarianza. Anche in questo caso, le attese espresse per le due componenti del fatturato appaiono decisamente positive sia riguardo alle vendite interne (saldo +15), sia per le vendite allestero (saldo +20). A livello settoriale, le stime riguardanti il fatturato totale per il prossimo trimestre risultano positive per tutti i comparti esaminati, ed in particolare ancora per quello dellICT (saldo +23), seguito dalle Costruzioni (saldo +15), e dal comparto Industria (saldo +10). Secondo le indicazioni degli imprenditori sardi, la durata media della produzione assicurata si attesta sui 7 mesi (10 per il comparto edile); mentre il grado medio di utilizzo degli impianti viene indicato al 70% dellutilizzo massimo. Il livello medio delle giacenze dei prodotti finiti è considerato normale dal 79% dei partecipanti allindagine, mentre il 13% di essi dichiara di non avere giacenze di magazzino. La manodopera complessiva, valutata stabile dal 82% degli imprenditori sardi, nel quarto trimestre 2006 registra un recupero rispetto al trimestre precedente espresso da un saldo positivo di 1 punto, mentre le previsioni per il primo trimestre 2007, appaiono orientate verso una prevalente invarianza (saldo), espressa dall88% degli intervistati. A livello settoriale, il dato congiunturale relativo al quarto trimestre 2006 risulta orientato verso un prevalente incremento della manodopera solo per i comparti edile (saldo +10) e ICT (+6), mentre gli imprenditori del comparto Industria si esprimono con indicazioni di prevalente diminuzione (saldo -2). La fase congiunturale attraversata dalleconomia sarda vede, ancora in questo trimestre, un adeguamento al rialzo dei prezzi di vendita dei prodotti finiti espresso dal 13% degli imprenditori interpellati, determinando così un saldo positivo di 7 punti ed una variazione tendenziale del +1%. Il dato complessivo riflette ancora la parziale disomogeneità dei giudizi espressi dagli imprenditori dei diversi comparti con valori del saldo positivi solo per i comparti Industria (saldo +12 con una variazione tendenziale del +2%) e Costruzioni (saldo +7con una variazione del +2%); mentre per lICT la prevalente stabilità dei prezzi (90%) coesiste con significative aree di contenimento dei listini, determinando un saldo negativo di -3 punti ed una variazione negativa dell1%. Più omogenei risultano i giudizi complessivi forniti dagli imprenditori sardi riguardo ai costi totali di produzione che nel quarto trimestre 2006 risultano diffusamente aumentati determinando un saldo positivo di 28 punti, ed una variazione tendenziale del +2%. Il dato complessivo risulta influenzato soprattutto dalle indicazioni fornite dagli imprenditori dei settori Industria (saldo +31 con una variazione del +3%) e ICT (saldo +26 con una variazione del +2%), anche se il comparto edile si esprime comunque con indicazioni di incremento (saldo +7 con una variazione del +1%). Diffusamente aumentati, secondo le indicazioni fornite dagli imprenditori sardi interpellati, tanto i costi delle materie prime/semilavorati (saldo +36 con una variazione tendenziale del +4%), quanto i costi del personale (saldo +28 con una variazione nulla), influenzati entrambi dagli incrementi registrati soprattutto per il comparto Industria (con saldi di +42 e +20 punti, rispettivamente per la prima e la seconda variabile), seguita a breve distanza dal comparto edile. Particolarmente significativi risultano in questo trimestre, sia laltrettanto diffuso incremento dellincidenza dellindebitamento bancario sul fatturato, in aumento per quasi tutti i comparti esaminati (saldo +14), sia lancora diffuso, sebbene in lieve recupero, regresso della situazione della liquidità (saldo -3). In tale contesto risultano ancora abbastanza evidenti le incidenze di indebitamento bancario espresse dai comparti Industria (+19) e Costruzioni (+12), che si accompagnano alle segnalazioni relative alla presenza di qualche tensione della gestione della liquidità anche per il comparto ICT (saldo -2). Prevalentemente negative, anche se in lieve recupero, appaiono le previsioni formulate dagli imprenditori sardi sia riguardo alleconomia italiana che regionale (rispettivamente con saldi di -24 e -22 punti), risultando in prevalente peggioramento, per tutti i comparti, anche rispetto ai trimestri precedenti.

LE REGIONI – Sicilia Lattività di produzione nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 è stata valutata stazionaria dal 68% degli imprenditori siciliani intervistati con un saldo positivo di 4 punti ed una variazione tendenziale del +1%. Il dato complessivo esprime una certa disomogeneità tra i giudizi espressi per i tre macrosettori considerati che, anche in questo trimestre, si esprimono con indicazioni di prevalente incremento produttivo solo per i comparti Industria (saldo +7 punti con una variazione del +1%) e ICT (saldo +9 con una variazione tendenziale del +2%); mentre il comparto edile registra un prevalente regresso della produzione (saldo -5 con una variazione del -1%). Il probabile aumento del flusso degli ordinativi atteso per il prossimo trimestre porta il 18% degli intervistati a stimare un incremento della produzione (saldo +10), mente il 74% di essi si orienta ancora verso una prevalente stabilità. A livello settoriale, tale previsione si esprime con valori del saldo positivi per i comparti Industria (saldo +12) e ICT(saldo +16), mentre il settore edile, reduce da due semestri non molto dinamici, sembra orientarsi ancora verso una prevalente invarianza produttiva (saldo 0). In linea con levoluzione della produzione, il portafoglio ordini totale nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 è stato valutato in aumento dal 24% dei partecipanti allindagine, con un saldo positivo di 12 punti (variazione del +1%) ed in presenza di un 64% di indicazioni di invarianza. Il dato complessivo riflette un andamento abbastanza omogeneo delle due componenti della domanda; infatti tanto la domanda interna (saldo +12 con una variazione tendenziale del +1%), quanto quella estera (saldo +34 con una variazione tendenziale del +3%) registrano un prevalente e diffuso miglioramento. A livello settoriale, al contrario, le indicazioni degli imprenditori siciliani si presentano abbastanza disomogenee; accanto ad una domanda ancora in prevalente incremento per lIndustria (saldo +18 con una variazione del +2%) e per lICT (saldo +5 con una variazione del +1%), il comparto delle Costruzioni, come avveniva nel trimestre precedente, fa registrare una domanda in complessiva diminuzione (saldo -5 con una variazione del -1%). Le previsioni per il primo trimestre 2007 sono orientate verso un diffuso miglioramento della domanda complessiva, con un saldo positivo di 10punti, che rispecchia soprattutto le positive previsioni dei comparti ICT (saldo +14) e Industria (saldo+10) ; anche il comparto edile si esprima con previsioni comunque positive (saldo +2). Le indicazioni previsionali riguardanti la domanda complessiva evidenziano una certa univocità degli andamenti delle due componenti, espressa da previsioni decisamente favorevoli sia per il portafoglio ordini interno (saldo +16), sia soprattutto per quello estero (saldo +27). In linea con gli andamenti delle altre variabili, il volume complessivo delle vendite, nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005, è stato valutato stazionario dal 62% dei partecipanti allindagine, con un saldo positivo di 8 punti ed una variazione tendenziale del +1%. Il dato complessivo riflette nuovamente una certa omogeneità degli andamenti espressi dagli imprenditori rispettivamente riguardo al mercato interno (saldo +11 con una variazione del +1%) ed a quello estero (saldo +32 con una variazione del +3%). Viceversa, a livello settoriale, il dato di consuntivo esprime una parziale disomogeneità tra il prevalente incremento registrato dai comparti Industria (saldo +14 con una variazione del +2%) e ICT (saldo +2 con una variazione del +1%) e la dinamica ancora negativa del comparto edile (saldo -3 con una variazione del -1%). Nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005 gli imprenditori siciliani esprimono, riguardo allandamento congiunturale regionale, valutazioni complessivamente positive, generalmente più diffuse e consistenti rispetto a quelle fornite nel trimestre precedente. Tale tendenza riguarda tutte le variabili principali, con maggiore evidenza se si considerano il portafoglio ordini estero e le vendite allestero. Come nelle rilevazioni precedenti, il settore meno favorito risulta essere ancora quello delle Costruzioni. Il prevalente recupero delle indicazioni fornite per le variabili citate sembra non influire positivamente sulla dinamica della manodopera che risulta, nel dato di consuntivo, in evidente diminuzione, mentre è attesa in lieve recupero nel trimestre successivo. I prezzi di vendita, in diffuso aumento, continuano ad inseguire laumentata incidenza dei costi di produzione, che risentono a loro volta dagli incrementi sia dei costi di approvvigionamento che di quelli del personale. Anche a seguito di un diffuso ulteriore peggioramento della liquidità e di unincidenza sempre più accentuata dellindebitamento bancario sul fatturato, gli imprenditori siciliani esprimono opinioni diffusamente negative riguardo alla tendenza delleconomia nazionale e regionale, che vengono giudicate in ulteriore peggioramento. Le previsioni per il primo trimestre 2007 sono orientate ad un diffuso miglioramento congiunturale che sembrerebbe interessare, in modo più evidente, il portafoglio ordini soprattutto estero e le vendite allestero, che anche nel trimestre appena trascorso risultavano maggiormente favorite. Così come nelle indicazioni di consuntivo, le previsioni riguardanti le principali variabili congiunturali, sembrano favorire i comparti Industria e ICT, mentre il comparto edile complessivamente meno dinamico, presenta attese più spesso orientate ad un cauto ottimismo.

LE REGIONI – Sicilia Per quanto riguarda le previsioni per il primo trimestre 2007, esse risultano prevalentemente orientate ad un incremento delle vendite espresso dal 15% degli imprenditori siciliani intervistati, con un saldo positivo di 10 punti, in presenza di un 80% di indicazioni di invarianza. Anche in questo caso, le attese espresse per le due componenti del fatturato risultano decisamente positive sia se riferite alle vendite allinterno (saldo +13), sia soprattutto riguardo alle vendite allestero (saldo +30), risultando queste ultime influenzate soprattutto da un positivo orientamento del comparto Industria (saldo +29). A livello settoriale, le previsioni riguardanti il fatturato totale per il primo trimestre 2007 si confermano positive per tutti i comparti esaminati soprattutto per quello dellIndustria (saldo +12), che anche nel dato di consuntivo si presentava prevalentemente in incremento. Risultano positivamente impostate anche le previsioni riguardanti il comparto ICT(saldi +11) e quelle del comparto edile (saldo +2). Secondo le indicazioni degli imprenditori siciliani, la durata media della produzione assicurata si attesta sui 8 mesi (13 per il comparto ICT); mentre il grado medio di utilizzo degli impianti risulta pari al 74% del loro utilizzo massimo. Il livello medio delle giacenze dei prodotti finiti è considerato normale per il 77% dei partecipanti allindagine, mentre l8% di essi non denuncia giacenze di magazzino. La manodopera complessiva, valutata prevalentemente stabile dal 76% degli imprenditori siciliani, registra in questo trimestre, un ulteriore peggioramento sintetizzato da un saldo negativo di 10 punti, nonostante un parziale recupero rispetto alle indicazioni del trimestre precedente. A livello settoriale, il dato congiunturale complessivo appare determinato dalla coesistenza tra il decremento di manodopera registrato per i comparti Industria (saldo -14) ed un prevalente recupero di quella dei comparti ICT (saldo +12) e Costruzioni (saldo +5). Nelle previsioni per il primo trimestre 2007, gli imprenditori siciliani si esprimono con indicazioni di prevalente stabilità della manodopera (saldo +1 con un 91% di indicazioni di invarianza), soprattutto se riferite al comparto Industria (saldo 0), mentre il comparto edile (saldo -5) stima un prevalente regresso e quello dellICT (saldo +5) un prevalente recupero. La fase di assestamento congiunturale attraversata dalleconomia siciliana, si accompagna, in questo quarto trimestre 2006, con un lieve ma diffuso rialzo dei prezzi di vendita dei prodotti finiti espresso dal 15% degli imprenditori interpellati (saldo +8) con una variazione tendenziale del +1%, pur in presenza di un 78% di indicazioni di invarianza. Il dato complessivo riflette tuttavia la parziale disomogeneità dei giudizi espressi dagli imprenditori dei diversi comparti con valori del saldo diffusamente positivi sia per il comparto Industria (saldo +12 con una variazione del +1%), sia del comparto Costruzioni (saldo +7 con una variazione del +1%); mentre il comparto ICT si esprime con indicazioni di prevalente diminuzione dei prezzi (saldo -7, variazione del -1%). Più omogenei risultano i giudizi complessivi forniti dagli imprenditori siciliani riguardo ai costi totali di produzione che, nel quarto trimestre 2006 rispetto allo stesso periodo del 2005, risultano diffusamente aumentati determinando un saldo positivo di 45 punti, ed una variazione tendenziale del +4%. Il dato complessivo risulta determinato da indicazioni di incremento fornite dagli imprenditori appartenenti ai tre macrosettori considerati, soprattutto dei comparti edile (saldo +40 con una variazione del +9%) e Industria (saldo +47 con una variazione del +3%), mentre risultano meno diffusi e consistenti gli incrementi del comparto ICT(saldo +23 con una variazione del +2%). Secondo le indicazioni fornite dagli imprenditori siciliani interpellati, sia i costi delle materie prime/semilavorati (saldo +46 con una variazione tendenziale del +4%), sia i costi del personale (saldo +30 con una variazione tendenziale del +2%) registrano in questo trimestre consistenti aumenti complessivi determinati soprattutto delle indicazioni fornite per il comparto edile (con variazioni del +7% e +4% rispettivamente per la prima e la seconda variabile) anche se le indicazioni di incremento risultano abbastanza diffuse anche per gli altri due comparti. Particolarmente significativa, il questo trimestre, anche la maggiore incidenza dellindebitamento bancario sul fatturato (saldo +4), che risulta particolarmente evidente per i comparti edile (saldo +14) e ICT (saldo +13). Anche la situazione della liquidità, ancora in prevalente peggioramento (saldo -5), presenta un ulteriore regresso soprattutto per i due comparti indicati (con saldi di -7 e -3 punti rispettivamente per i comparti Costruzioni e ICT). Anche il clima dopinione, che nel trimestre precedente sembrava in lieve miglioramento, in questo trimestre si caratterizza per indicazioni di prevalente peggioramento sia per quanto riguarda leconomia italiana (saldo -4), sia soprattutto riguardo a quella regionale (saldo -16), con valutazioni abbastanza diffusamente negative per tutti i comparti esaminati.

SOCI OSSERVATORIO LOsservatorio Regionale Banche-Imprese di Economia e Finanza, costituito in Puglia nel 1996, ha come scopo quello di approfondire la conoscenza dei sistemi produttivi regionali, migliorare le relazioni tra il mondo bancario e le imprese proponendosi altresì quale strumento di analisi e programmazione dei processi di sviluppo sul territorio. In tale prospettiva al fine di acquisire gli indispensabili elementi conoscitivi lOsservatorio realizza a partire dal 1997 in Puglia e dal 1999 anche in Basilicata e Calabria il monitoraggio dei sistemi industriali regionali attraverso unindagine strutturale a cadenza annuale e unindagine congiunturale a cadenza semestrale. Al rapporto sullindustria manifatturiera si è aggiunto dal 1999 quello sullindustria delle costruzioni e dal 2002 il rapporto sullindustria dellI.C.T. Nel 2002 indagine è stata estesa anche all'industria del Turismo. Dal 2004 al monitoraggio delle regioni di Basilicata, Calabria e Puglia si è aggiunta anche la Sicilia. Dal 2000 lOsservatorio effettua altresì sulle tre regioni lindagine congiunturale rapida mensile. Dal 2003 l'indagine rapida è stata estesa - in collaborazione con il COMITATO MEZZOGIORNO di CONFINDUSTRIA e con le Confindustrie Regionali di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia - a tutte le regioni del Mezzogiorno. A partire dal 2006 lindagine rapida mensile assume cadenza trimestrale, rivolgendosi sempre ai medesimi settori per tutte le regioni del Mezzogiorno, mediante somministrazione del questionario di indagine ad un campione pari a circa imprese. Dal gennaio 2006 lOsservatorio Regionale Banche-Imprese di Economia e Finanza risulta iscritta presso il Registro delle Imprese di Bari in qualità di società consortile a responsabilità limitata. BANCHE BANCA CARIME Gruppo Banche Popolari Unite - COSENZA BANCA DEL MONTE - FOGGIA BANCA INTESA MEDIOCREDITO - MILANO BANCA POPOLARE DEL MATERANO - MATERA BANCA POPOLARE DI BARI - BARI BANCA POPOLARE DI PUGLIA E BASILICATA - ALTAMURA BANCA POPOLARE PUGLIESE - MATINO SANPAOLO BANCO DI NAPOLI - NAPOLI CAPITALIA – ROMA ISTITUZIONI PUBBLICHE REGIONE PUGLIA REGIONE BASILICATA COMUNE DI LECCE SISTEMA ASSOCIATIVO IMPRENDITORIALE CONFINDUSTRIA PUGLIA CONFINDUSTRIA BASILICATA CONFINDUSTRIA CALABRIA CONFINDUSTRIA SICILIA ANCE PUGLIA ANCE BASILICATA ISTITUTI DI RICERCA A.F.G. RICERCHE S.R.L. – ROMA PRESIDENTE - Cav. Lav. Ing. Michele Matarrese VICE PRESIDENTE - Dr. Giuseppe Lupo DIRETTORE GENERALE - Dr. Antonio Corvino CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Cav. Lav. Ing. Michele Matarrese Confindustria Puglia, Dr. Giuseppe Lupo Sanpaolo Banco di Napoli, Dr. Claudio Gorla Banca Carime, Dr. Gaetano Mastellone Banca Popolare di Bari, Avv. Giampiero Maruggi Banca Popolare del Materano, Dr. Mario Di Biase Banca Popolare di Pugliese, Dr. Emilio Libutti Regione Basilicata, Geom. Antonio Giuzio Ance Basilicata COLLEGIO DEI REVISORI Dr.ssa Giulia Apruzzi Banca Popolare di Puglia e Basilicata – Presidente; Dr. Attilio Martorano C onfindustria Basilicata, Dr. Giuseppe Naccarelli Comune di Lecce, Dr. Oreste Di Giacomo Banca del Monte di Foggia ORGANI ISTITUZIONALI