La scelta classista della politica governativa sullobbligo scolastico e il problema della dispersione Marina Boscaino Roma, 17 gennaio 2009.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
EmpowerNet - Risorse per i diritti
Advertisements

Il nuovo obbligo di istruzione
OBBLIGO SCOLASTICO ASSI CULTURALI.
I DIRITTI FONDAMENTALI
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Prof. Bertolami Salvatore
Periodo: 1 gennaio – 31 ottobre Attività donazione Italia 1 gennaio – 31 ottobre 2001.
Art. 1 cost. « L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della.
Gioacchino Genuardi Convegno annuale rete F.A.R.O Palermo, 14 Novembre 2005 DALLOBBLIGO SCOLASTICO E FORMATIVO AL DIRITTO DOVERE ALLISTRUZIONE E ALLA FORMAZIONE.
I principi fondamentali (artt. 1-5)
Avanzamento Finanziario e Fisico - FESR. 2 Lavanzamento del Programma FESR A metà programmazione il PON Ambienti per lapprendimento evidenzia un ottimo.
Avanzamento Finanziario e Fisico - FSE. 2 Lavanzamento del Programma FSE A metà programmazione il PON Competenze per lo sviluppo evidenzia un ottimo livello.
EPA 02/03 XIII / 1 LUnione Europea e le sue Istituzioni: unintroduzione un po di storia… alcune informazioni di base sui paesi membri le istituzioni dellUE.
BIOETICA E COSTITUZIONE Paolo Benciolini Fondazione Lanza,
I nuovi Istituti Tecnici MIUR Schema di regolamento recante norme concernenti il riordino degli Istituti Tecnici ai sensi dellarticolo 64, comma 4, del.
Orari di insegnamento, ripartizione delle responsabilità e delle materie nelle scuole dei Paesi U.E. Antonella Turchi Unità italiana di Eurydice / Agenzia.
I quindicenni italiani e le prove PISA Presentazione generale dei risultati e lettura dei dati sulla base delle variabili di contesto INVALSI
Come cambia la Scuola Secondaria di 2° Grado (prof.ssa Flavia De Vincenzi) 2009/ Luci ed ombre del nuovo anno scolastico Roma, 8 settembre 2009 ITIS.
L dellinclusione Roma, 6 Dicembre 2012Giuseppe Fusacchia.
DIRITTO-DOVERE ALL'ISTRUZIONE E ALLA FORMAZIONE DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE N. 979/2008 Sistema regionale di istruzione e formazione professionale Il.
COMPETENZE CHIAVE Dottoressa Maria Ieracitano.
Il nuovo obbligo Questo lavoro è sotto una licenza
DIDATTICA PER COMPETENZE
P.O.N. 3.2B STRATEGIE EDUCATIVE PER CONTRO LA DISPERSIONE SCOLASTICA
Guida Avanti Indietro Torna al sommario
Istruzione scolastica in Italia
LA COSTITUZIONE è la legge fondamentale di uno Stato
S. RAVIDA PERCORSI SPERIMENTALI ISTRUZIONE – FORMAZIONE PROFESSIONALE 21 NOVEMBRE 2008 SALA ETNA – LE CIMINIERE CATANIA.
La costituzione: diritti e doveri dei cittadini (art ). Parte I
Fondo per lintegrazione di cittadini paesi terzi
Ricerca sulla Costituzione Italiana
Istituto Professionale di Stato “L. Einaudi”
Come cambia la scuola? La legge 133, il decreto 137 (c.d. decreto Gelmini) e il piano programmatico di intervento: effetti sulla scuola secondaria superiore.
L’UNIONE EUROPEA LA STORIA.
Nessuno escluso I diritti dei minori nel mondo.
La Riforma della Scuola e il Sistema Paritario Roberto Pasolini Smau - 4 ottobre 2003.
Associazione Nazionale Per la Scuola della Repubblica Una scuola statale, laica, democratica per tutti in una società in trasformazione: un impegno per.
Obbligo formativo a 16 anni
AZIONE AMMINISTRATIVA GESTIONE DEL SISTEMA SCOLASTICO SERVIZIO NAZIONALE PER LA QUALITA DELL ISTRUZIONE SVILUPPO DELLE TECNOLOGIE DIDATTICHE - MULTIMEDIALITA.
Art. 3 1.
Laura Gianferrari Seminario provinciale Parma,7 maggio 2009.
Legge 6 agosto 2008, n. 133 art. 64 Disposizioni in materia di organizzazione scolastica Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25.
Associazione Codici Sicilia
Principio di eguaglianza
La Costituzione fra i banchi di scuola
Articolo 1 L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro.
La Costituzione Italiana
ARTICOLO 1. L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro.
Beni comuni e diritti sociali
LA COSTITUZIONE ITALIANA
Modulo Pari Opportunità
la difficile marcia verso l’autonomia e l’innovazione
La storia di un percorso
Le radici costituzionali della democrazia partecipativa AB INITIO La coniugazione fra rappresentanza liberale e ruolo attivo dei cittadini AB INITIO La.
Risorse culturali, politica regionale, sviluppo del Mezzogiorno: la cooperazione come opportunità e necessità Bari, 16 aprile 2010.
Corso di Diritto Privato
LIBERTA’ di SCELTA EDUCATIVA delle famiglie
Costituzione italiana Art. 3
DIRITTO AI DIRITTI RICONOSCI A TUTTI IL DIRITTO DI ESSERE BAMBINO
Da «capaci e meritevoli» al «successo formativo»:
ETICA E LEGALITA’. RISPETTO DEI DIRITTI.
LA COSTITUZIONE ITALIANA a cura prof.ssa Marilena Esposito e Liliana Mauro.
Bisogni educativi speciale e disabilità
Spesa sociale regioni Politiche di Cittadinanza 1.
La scuola nella Costituzione Sergio Cicatelli Corso di legislazione scolastica / 2.
Il principio di uguaglianza. Aspetti del principio di uguaglianza - Art. 3 1° co. Principio di uguaglianza in senso formale 2° co. Principio di uguaglianza.
Sergio Cicatelli Corso di legislazione scolastica / 1
Riforma Berlinguer o riforma dei cicli Autonomia scolastica Introduzione dei Crediti formativi Obbligo scolastico 15 anni Obbligo formativo 18.
1 La Scuola dei diritti della Cgil di Roma e del Lazio Dip. M.d.L. e Formazione.
Transcript della presentazione:

La scelta classista della politica governativa sullobbligo scolastico e il problema della dispersione Marina Boscaino Roma, 17 gennaio 2009

Art. 3 della Costituzione Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

La scuola dello Stato La scuola dello Stato rappresenta certamente uno degli strumenti – almeno nelle intenzioni dei costituenti, se si considera il dettato dellart. 34 – finalizzato a rimuovere gli ostacoli di ordine ecomomico e sociale

Una significativa, apparente contraddizione Mancato innalzamento dellobbligo di istruzione Ricaduta sulle classi socio-culturalmente più deboli Incapacità e mancanza di volontà nellaffrontare il fenomeno della dispersione Ricaduta sulle classi socio-culturalmente più deboli

Lobbligo di istruzione: una promessa vana Cancellazione dellobbligo a 15 anni istituito da Berlinguer Diritto-dovere (Moratti) Finanziaria 2007: criterio della transitorietà (Fioroni) Emendamento al decreto 112 (luglio Gelmini)

Emendamento al decr.112 Si può assolvere l'obbligo scolastico anche nel sistema regionale della formazione professionale e nei percorsi triennali istituiti dal ministro Moratti (escono dalla sperimentalità per diventare definitivi; già prevedono a loro volta un massiccio ricorso alla formazione professionale). Il dettato costituzionale prevede l'assolvimento dell'obbligo scolastico nel solo sistema di istruzione che comprende le scuole statali e paritarie.

Conseguenze Cancellazione dellipotesi di biennio unitario Rottura dell'unitarietà del sistema discriminatorio canale parallelo Regionalizzazione e privatizzazione di parte di formazione Impoverimento di funzioni e potenzialità dellistruzione professionale

Motivi apparenti e Motivi reali ApparentiReali Incapacità di elaborare progetto culturale Scuola luogo di conferma di destini socialmente determinati Disinvestimento sullistruzione Sapere e saper fare La scuola comè risulta inadeguata

A proposito di Europa… LItalia è lunico paese in cui lobbligo è a 14 anni: Portogallo, Irlanda, Grecia, Lussemburgo e Austria 15 anni altri Paesi, Est europeo compreso 16 anni Germania Danimarca Olanda e Belgio 18 anni

Dispersione scolastica: 2 cause determinanti No biennio unitario No revisione di paradigmi disciplinari e mancata centralità della relazione educativa Dispersione scolastica

Abbandoni per tipo di scuola a.s. 2006/7 Tipo di scuolaanno di corso Totale I II III IV V Licei ex Ist. magistrale Ist. Tecnico Ist. Professionale Istruzione Artistica Fonte Miur

Abbandoni per ripartizione geografica Ripartizioni geografiche Totale Anno di corso I II III IV V Nord Ovest Nord-Est Centro Sud Isole Fonte Miur

Dispersioni Dispersione occulta (percorsi scolastici che approdano a inadeguatezza sul piano dellalfabetizzazione) Iscritti che smettono di frequentare la scuola I non iscritti (mancanza di unAnagrafe)

Indicatori di rischio endogeni Tasso di ripetenza e ritardo Tasso di non ammissione e ammissione con debito

Destini socialmente determinati 1 Licei % Tecnico % Professionale % Ripetenti a.s. 2006/7 Fonte Miur Totale ripetenti %

Destini socialmente determinati 2 Professionali Tecnici Licei 1 anno 25.9% 2 anni 10.9% + di 2 anni 8.1% 1 anno 16.2% 2 anni 4.3% + di 2 anni 8.1% 1 anno 5.5% 2 anni 0.8% + di 2 anni 0.3% Ritardi a.s. 2006/7 Fonte Miur

Scuola media

E lart. 34? La finalità istituzionale della s.m. unica smentita da: debolezza intrinseca rispetto al mandato di scuola della crescita di tutti e dellinclusione; segnalazione di criticità a conclusione dipercorso; vocazione orientativa lesa; crea zione e rafforzamento di premesse per la selezione; canalizzazione, di fatto, di destini individuali e violazione della funzione orientativa.