Sintesi della lezione Il concetto di variabilità Campo di variazione Differenza interquartile La varianza La deviazione standard Scostamenti medi VARIABILITA’

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Scarto dalla media xi= Xi - X
Advertisements

LA VARIABILITA’ IV lezione di Statistica Medica.
Distribuzione Normale o Curva di Gauss
Tecniche di analisi dei dati e impostazione dellattività sperimentale Relazioni tra variabili: Correlazione e Regressione.
“Teoria e metodi della ricerca sociale e organizzativa”
Lez. 3 - Gli Indici di VARIABILITA’
Analisi dei dati per i disegni ad un fattore
Progetto Pilota 2 Lettura e interpretazione dei risultati
Metodi Quantitativi per Economia, Finanza e Management Lezione n°5
Inferenza statistica per un singolo campione
STATISTICA PER LA RICERCA SPERIMENTALE E TECNOLOGICA
DISTRIBUZIONE CAMPIONARIA CONGIUNTA DI DUE VARIABILI (1)
La distribuzione normale e normale standardizzata
Analisi della varianza (a una via)
Introduzione alla statistica per la ricerca Lezione I
DISTRIBUZIONI TEORICHE DI PROBABILITA’
COSA VUOL DIRE FARE STATISTICA
Indici di variabilità Indici di variabilità assoluta
Corso di biomatematica lezione 4: La funzione di Gauss
STATISTICA a.a METODO DEI MINIMI QUADRATI REGRESSIONE
STATISTICA a.a DISTRIBUZIONI DI FREQUENZE
Misure di dispersione Giovanni Filatrella
Statistica sociale Modulo A
Indici di Variabilità NdE Range (o campo di variabilità)
Lezione 8 Numerosità del campione
Num / 36 Lezione 9 Numerosità del campione.
Lezione 4 Probabilità.
Nicola Paparella, Università degli Studi, Lecce, aprile 2006 Pedagogia sperimentale Note ed appunti Corso di base / 5
Pedagogia sperimentale
Popolazione campione Y - variabile casuale y - valori argomentali Frequenza relativa: Estrazione Densità della classe i-esima: Lezione 1.
Test della differenza tra le medie di due popolazioni
METODI E CONTROLLI STATISTICI DI PROCESSO
Quale valore dobbiamo assumere come misura di una grandezza?
Statistica descrittiva
Metodi Quantitativi per Economia, Finanza e Management Lezione n°3 Le distribuzioni di frequenza e le misure di sintesi univariate.
Esperimento di statistica Palmo Fuoco – Giuseppe Valerio.
Unità 2 Distribuzioni di probabilità Misure di localizzazione Misure di variabilità Asimmetria e curtosi.
Simone Mosca & Daniele Zucchini 4Bi.
La Variabilità e La Concentrazione
STATISTICA PER LA RICERCA SPERIMENTALE E TECNOLOGICA
Lez. 3 - Gli Indici di VARIABILITA’
Statistica La statistica è
Anova a due fattori Esempio di piano fattoriale: il caso della progettazione robusta di batterie Tipo di Materiale Temperatura (°F)
Che cos’è e come si misura la disuguaglianza economica
Metodi Quantitativi per Economia, Finanza e Management Lezione n°4
PROPAGAZIONE DEGLI ERRORI:
Gli indici di dispersione
COSA VUOL DIRE FARE STATISTICA
Accenni di analisi monovariata e bivariata
Corso di Analisi Statistica per le Imprese
Strumenti statistici in Excell
Corso di Analisi Statistica per le Imprese Indici di variabilita’ ed eterogeneita’ Prof. L. Neri a.a
Metodi Quantitativi per Economia, Finanza e Management Lezione n°5.
Metodi Quantitativi per Economia, Finanza e Management Lezione n°4
Metodologia della ricerca e analisi dei dati in (psico)linguistica 23 Giugno 2015 Statistica descrittiva
La distribuzione campionaria della media
Elaborazione statistica di dati
ANALISI E INTERPRETAZIONE DATI
STATISTICHE DESCRITTIVE
TRATTAMENTO STATISTICO DEI DATI ANALITICI
STATISTICA P IA F ONDAZIONE DI C ULTO E R ELIGIONE C ARD. G. P ANICO Azienda Ospedaliera CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA Sr. Margherita Bramato.
La covarianza.
1 LA STATISTICA DESCRITTIVA Docente prof.sa Laura Mercuri.
1 Statistica descrittiva 2. Sintetizzare i dati con degli indici Come descrivere una variabile in un insieme di osservazioni 1. Utilizzare rappresentazioni.
Statistica : scienza che ha come fine lo studio quantitativo e qualitativo di un “collettivo”. L’etimologia della parola pare derivi dal vocabolo “stato”e.
La distribuzione normale. Oltre le distribuzioni di frequenza relative a un numero finito di casi si possono utilizzare distribuzioni con un numero di.
INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE. Consentono di sintetizzare un insieme di misure tramite un unico valore “rappresentativo”  indice che riassume o descrive.
Analisi delle osservazioni
INFERENZA NEL MODELLO DI REGRESSIONE LINEARE SEMPLICE
Gli Indici di VARIABILITA’
Transcript della presentazione:

Sintesi della lezione Il concetto di variabilità Campo di variazione Differenza interquartile La varianza La deviazione standard Scostamenti medi VARIABILITA’

Il concetto di variabilità Elevata variabilità Bassa variabilità Si definisce come l’attitudine di un fenomeno ad assumere valori diversi

In assenza di variabilità all’interno dei gruppi è evidente che i Q.I. del primo gruppo sono più elevati rispetto a quelli del secondo gruppo In presenza di una forte variabilità all’interno dei gruppi non è evidente in quale gruppo sono più elevati i Q.I. Il concetto di variabilità

Indici di variabilità

Campo di variazione o Range Il campo di variazione di una distribuzione è la differenza fra il valore massimo e il valore minimo rilevati Osservazioni: 1,2,5,7,8,9 Valore massimo: 9 Valore minimo: 1 Campo di variazione: 8 Indici di diversità

Il campo di variazione come misura della variabilità Il campo di variazione si esprime in valori assoluti Non consente di confrontare la variabilità di due distribuzioni diverse Osservazioni di altezza (mm): 1600,1520, 1720,1670, 1700 Osservazioni di peso (kg) 50, 70, 110, 73, 80 Kg. Osservazioni di altezza (cm): 160,152, 172,167, 170 Indici di diversità

Interquartile range Indici di diversità Seminterquartile range Interquartile %

Intuitivamente la variabilità è vista come la distanza media di un’”osservazione tipo” rispetto al valore medio per la popolazione Alcune distanze sono negative, alcune positive La somma di tutte le distanze è pari a zero La media delle distanze è pari a zero Non possiamo utilizzare la somma delle distanza come misura di dispersione Valore medio Distanza rispetto alla media Indici di disuguaglianza rispetto a un valore medio

La devianza La somma dei quadrati della distanza fra la media (µ) e il valore dell’osservazione L’utilizzo del quadrato Elimina i valori negativi Dà maggior peso alle osservazioni lontane dalla media Il valore della somma dei quadrati aumenta con il numero delle osservazioni Indici di disuguaglianza rispetto a un valore medio

La varianza La varianza si calcola come la media del quadrato della distanza fra il valore della singola osservazione e il valore medio per l’insieme delle osservazioni La varianza è utilizzata per standardizzare le misure di variabilità e renderle relative Il valore della varianza è indipendente rispetto al numero delle osservazioni Indici di disuguaglianza rispetto a un valore medio

La deviazione standard Si ottiene dalla radice quadrata della varianza della popolazione Si definisce deviazione standard o scarto quadratico medio la media quadratica degli scarti dalla Media della popolazione Indici di disuguaglianza rispetto a un valore medio

Varianza e dev. st. di un campione Nelle attività normali di ricerca non disponiamo di una popolazione bensì di un campione. Obiettivo della statistica inferenziale: stima dei parametri di una popolazione attraverso l’utilizzo di un campione. In generale i campioni presentano una variabilità minore rispetto alla popolazione. Nelle popolazioni poco variabili è possibile stimare i parametri della popolazione con un campione ristretto Nelle popolazioni ad elevata variabilità è necessario un campione più grande

Varianza e dev. st. di un campione Varianza di un campione Deviazione standard di un campione La correzione è importante soprattutto per i campioni di piccole dimensioni Per i campioni molto numerosi la deviazione standard del campione si avvicina a quella della popolazione

Terapia della depressione Depression Inventory Entrambi gli esperimenti conseguono lo stesso risultato medio Nel primo esperimento (bassa variabilità del campione) l’efficacia della terapia risulta chiara Nel secondo esperimento (elevata variabilità) l’efficacia della terapia è alquanto dubbia Graveter/Wallnau: Essentials of Statistics, 1998 Indici di disuguaglianza rispetto a un valore medio

La deviazione standard nella letteratura scientifica Forma standardizzata di presentazione forma breve forma tabellare Importante indicare la numerosità di ciascuno dei gruppi e sottogruppi “I bambini che hanno visionato il cartoon hanno mostrato un indice di aggressività (M=12,45, Dev St.=3,7) superiore rispetto al Gruppo di controllo (M=4,22, Dev. St.=1,04)” Indici di disuguaglianza rispetto a un valore medio