Prof Bertolami Salvatore Anne Robert Jacques Turgot Anne-Robert-Jacques Turgot (Parigi, 10 maggio 1727 – Berlino, 18 marzo 1781) è stato un economista e filosofo francese di orientamento fisiocratico; Luigi XVI gli affidò il controllo delle finanze e lui diede così vita al più organico tentativo di riforma conosciuto dalla Francia settecentesca.
Prof Bertolami Salvatore Anne Robert Jacques Turgot Nell'agosto 1761 Turgot venne eletto intendente della genéralité di Limoges, che comprendeva alcune delle zone più subissate dalle tasse e le più povere di tutta la Francia. Poiché era già molto addentro alle teorie economiche di Quesnay e Gournay, cercò di applicarne i principi in queste province. La sua prima iniziativa fu di continuare l'operato del suo predecessore Tourny, cercando di fare un nuovo catasto della regione, con lo scopo di equilibrare una più equa tassazione, ottenendo una sostanziale riduzione fiscale della provincia. Tra il 1762 ed il 1770 pubblivò il suo Avis sur l'assiette et la repartition de la taille, ed in qualità di presidente della Société d'agriculture de Limoges fece diverse letture sui principi della tassazione. Quesnay e Honoré Gabriel Riqueti, conte di Mirabeau avevano proposto una tassa proporzionale mentre Turgot propose una tassa distributiva.
Prof Bertolami Salvatore Riforma delle corveè Una sua ulteriore riforma fu l'eliminazione dell'istituto della corvée con una tassa in moneta imposta su tutta la provincia, i cui ricavi vennero utilizzati per la costruzione e la manutenzione delle strade, permettendo così il progresso delle vie di comunicazione che potessero incrementare il traffico di merci.corvée
Prof Bertolami Salvatore Stato e società Fra le altre opere scritte durante il suo periodo da intendente, si annoverano le Mémoire sur les mines et carrières e le Mémoire sur la marque des fers, nelle quali Turgot protestò animosamente contro l'ingerenza dello Stato a favore della libera competizione. Egli per risanare l'economia dello stato puntò più sullo sviluppo dell'economia che sull'inasprimento fiscale. Infatti il suo programma prevedeva: la riduzione delle spese di corte; la libera circolazione dei grani per rilanciare l'agricoltura; inserimento di un'imposta fondiaria a carico di tutti i proprietari in sostituzione delle corvee; abolizione delle corporazioni. Le proposte di Turgot incontrarono la decisa opposizione della nobiltà di corte, dei proprietari terrieri, dei finanzieri, dei magnati delle corporazioni ma anche dei contadini