Agostino Tra i massimi esponenti della patristica cristiana

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Transcript della presentazione:

Agostino 354-430 Tra i massimi esponenti della patristica cristiana (cioè della prima fase del pensiero cristiano) La sua fu una continua ricerca della verità e una continua lotta contro l'errore A cura della prof.ssa Maria Elena Auxilia

A cura della prof.ssa Maria Elena Auxilia Critica agli scettici (… Io dubito… ) ma Creazione di una nuova cultura cristiana Si appoggia a Platonismo e Neoplatonismo Il dubbio stesso ci porta sulla strada della verità. Si risolve nel Contrasto tra: Sapienza (contemplazione delle cose eterne) Scienza (conoscenza delle cose temporali) Filosofare nella Fede A cura della prof.ssa Maria Elena Auxilia

(desiderare l’oggetto della fede) la riflessione filosofica viene cosi a intrecciarsi con la fede Filosofia Agostiniana = ricerca di Dio Attraverso la fede fa arrivare l’uomo a concepire Dio, la speranza gli dà la forza per accoglierlo entro di sé l'amore gli dà il desiderio che le condizioni precedenti possano essere esaudite. riconosce l’esistenza di un unico principio di verità, che è Dio stesso conta su Fede (credi per sapere) Ragione (sappi per credere) Dio = fonte di verità = essere = intelletto = amore Speranza (spera per sapere) Amore (desiderare l’oggetto della fede) Ha creato dal nulla sul modello delle idee che ha in se La materia è bene, in quanto creata da Dio Il male è non-essere, limite del bene l'atto mentale per cui ci si può avvicinare a Dio A cura della prof.ssa Maria Elena Auxilia

A cura della prof.ssa Maria Elena Auxilia Immagine della Trinità a)Esistiamo b)Sappiamo di esistere c)Amiamo il nostro Essere Ogni singolarità è espressione della Verità Anima immortale Uomo- Persona Conoscere = misurare le cose con criteri universali (Idee) SI FALLUM SUM Pensieri di Dio Reminiscenza = Illuminazione Certezze =Esistenza di Dio A cura della prof.ssa Maria Elena Auxilia

A cura della prof.ssa Maria Elena Auxilia Scetticismo Posizione filosofica fondata sull’analisi critica di quella conoscenza e di quelle percezioni che in un certo momento vengono ritenute vere, e sulla questione della possibilità di ottenere una conoscenza assolutamente vera. Le cose sono indifferenti, non misurabili e non discriminabili; in conseguenza ogni nostra sensazione od opinione può essere vera o falsa. Pirrone(esponente dello scetticismo) nega dunque l’essere e i principi dell’essere e risolve tutto nella pura apparenza. Se senso e ragione non possono dire né il vero né il falso, l’unico atteggiamento corretto che l’uomo può tenere è quello di restare “adòxastos”, vale a dire senza opinione, ossia astenersi dal giudizio (“epoché”). Chi assume questo atteggiamento, il saggio, consegue prima l’afasia (cioè la mancanza di parola) e, in seguito, l’atarassia, ossia la quiete interiore. A cura della prof.ssa Maria Elena Auxilia

A cura della prof.ssa Maria Elena Auxilia Ragione:compito della ragione è fornire basi razionali per rispondere al messaggio divino. La fede non è sottoposta alla ragione ma è complementare a quest’ultima. Il rapporto ragione-fede nella concezione agostiniana può essere così riassunto: comprendo per credere e credo per comprendere. La fede è come una luce che illumina il cammino che deve essere percorso dalla ragione. La fede, che è la parola di Dio, è necessaria per pensare in modo corretto e trovare la verità, cioè Dio. A cura della prof.ssa Maria Elena Auxilia

A cura della prof.ssa Maria Elena Auxilia Esistenza di Dio Cercare Dio significa anche cercare e conoscere l’anima, perché Dio è presente nella nostra più profonda interiorità Cercare l’anima solo se si pensa, se ci si ripiega su se stessi, se ci si confessa. Confessarsi (da qui il titolo dell’opera più famosa di Agostino) vuol dire indagare tutti i problemi che ci assillano, che ci toccano in prima persona, per cercare di chiarirli A cura della prof.ssa Maria Elena Auxilia

A cura della prof.ssa Maria Elena Auxilia Il dubbio Proseguendo il razionalismo di Platone, Agostino anticipò il cogito cartesiano ("Penso, quindi sono") con la formula "Dubito, ergo sum", che mirava a dimostrare falso il dubbio scettico. Contro lo scetticismo, infatti, Agostino osservava che chi dubita è quantomeno certo di dubitare In noi stessi troviamo una certezza fondamentale che supera i dubbi : non si può infatti rimanere per sempre nel dubbio o nella sospensione di giudizio. Chi dice di dubitare di tutto si contraddice perché è almeno certo del fatto di che può dubitare, e quindi che vive e pensa. Questo non lo può mettere in dubbio o negare e dunque ottiene già una prima certezza Il dubbio stesso ci porta sulla strada della verità. A cura della prof.ssa Maria Elena Auxilia

A cura della prof.ssa Maria Elena Auxilia La verità è Dio La verità è quindi il criterio di cui la ragione si serve per giudicare le cose. La verità è la rivelazione di ciò che è, dell’essere. E’ l’essere che si rivela, l’essere che illumina la ragione umana e le fornisce la norma di ogni giudizio. Questo essere non è altro che Dio stesso che si rivela all’uomo e gli fa scoprire qual è la verità. La verità è Dio, Dio è la verità. L’uomo che cercava Dio nell’intimo di se stesso lo scopre come Verità, la Verità che guida e illumina la sua ricerca e la sua esistenza.  A cura della prof.ssa Maria Elena Auxilia

Il male, il peccato e la libertà Ogni uomo tende ad essere a immagine e somiglianza di Dio Si tende “naturalmente” al bene, ma col peccato ci si allontana da Dio L’essere è bene, il male sarà allora non - essere Ogni uomo deve scegliere: o vivere secondo la carne (cioè lontano da Dio) nella menzogna e nel peccato, o vivere secondo lo spirito (cioè secondo Dio) nella felicità e nella verità il male è mancanza, privazione di essere e di bene A cura della prof.ssa Maria Elena Auxilia

A cura della prof.ssa Maria Elena Auxilia Il peccato La meccanica del peccato secondo Agostino, insegna che l'uomo ha in sé la tendenza ad allontanarsi dal bene per superbia (l'uomo è peccatore perché vuole imitare la potenza di Dio). Mentre per gli antichi il male era frutto di un difetto di conoscenza (si veda Socrate), per Agostino e per la teologia cristiana, il male sarà il frutto di un atto volontario commesso dall'uomo: un capriccio. Dio è il bene sommo e il sommo essere; man mano che si procede nella scala degli esseri – angeli, animali, vegetali ecc. - la creatura, per il fatto stesso di essere creata e dunque di non essere Dio, ha in sé meno realtà, meno essere del Creatore, e perciò è soggetta, prima o poi, a commettere il male, a peccare A cura della prof.ssa Maria Elena Auxilia

Male come deficienza, privazione di ESSERE – SOSTANZA-BENE Dio è massima perfezione, ma le sue creature non condividono lo stesso stato, l'uomo è ferito, fragile, incompleto. E in questa fragilità che la tentazione di sfidare la paura del male abbandonandosi al male stesso genera quell'allontanamento da Dio che è causa di ogni miseria morale. 3 tipi di male Metafisico – ontologico = gradi inferiori di essere rispetto a Dio Morale = peccato come cattiva volontà, cattiva scelta Fisico = malattie conseguenza del peccato A cura della prof.ssa Maria Elena Auxilia

Relazione necessaria tra libertà umana e Grazia La volontà è libera, nel vero senso della parola, quando non è schiava del vizio e del peccato questa libertà che può essere restituita all’uomo solo dalla Grazia divina la Grazia che rende l’uomo autenticamente libero. Ciò che nell’uomo è sforzo di liberazione, volontà tesa a cercare e ad amare Dio, è null’altro che l’azione della Grazia divina in noi. A cura della prof.ssa Maria Elena Auxilia

La scelta:libero arbitrio L’uomo deve fare una scelta tra Amore per Dio Dettata dal libero arbitrio  … ma Dio già sa cosa sceglieremo Amore per le cose materiali La Grazia è un DONO GRATUITO DI DIO col quale eliminare il peccato originale A cura della prof.ssa Maria Elena Auxilia

A cura della prof.ssa Maria Elena Auxilia Il problema del tempo Dio è eterno ed è il creatore non solo di ciò che è nel tempo ma del tempo stesso. Prima della creazione il tempo non c’era : non vi era dunque un prima e un dopo Creato con il mondo Unica fonte di felicità Distensione dell’anima Secondo Agostino il tempo esiste solo come dimensione dell’anima umana. Noi conserviamo la memoria del passato e siamo in attesa del futuro; vi è poi nell’anima l’attenzione per le cose presenti. La vita dell’uomo si svolge, si distende (il tempo è distensio animae, "distensione dell’anima") tra attenzione, memoria e attesa. Per cui le tre dimensioni temporali dovrebbero, più precisamente, essere definite nel modo seguente: il presente del passato, il presente del presente, il presente del futuro.  Ma che cosa è quindi il tempo ? A cura della prof.ssa Maria Elena Auxilia

A cura della prof.ssa Maria Elena Auxilia Tempo è nell’anima Passato Non è = Memoria Presente È intuizione, ascolto Futuro non è = Attesa del del Dio è fuori dal Tempo A cura della prof.ssa Maria Elena Auxilia

A cura della prof.ssa Maria Elena Auxilia Eterno presente Per Agostino l'uomo è impossibilitato a vivere il passato e il futuro come condizioni reali, in effetti l'uomo vive il suo presente sempre e in ogni luogo, passato e futuro non possono che essere presenti in lui soltanto come proiezioni dell'anima, questo perché non è possibile a nessun uomo vivere contemporaneamente nel presente e in un altra dimensione temporale allo stesso tempo Ma Dio quale dimensione temporale abita? Dio, essendo eterno, abita il suo eterno presente e non è soggetto ad alcuna temporalità, in quanto si trova al di là della temporalità da Egli stesso creata. In accordo con la Bibbia, Sant'Agostino formula una concezione lineare del tempo: il tempo ha avuto inizio con la Creazione e terminerà con il Giudizio Universale, gli eventi scorrono in avanti sempre nella medesima direzione e senza possibilità di ritorno al passato. Tutto ciò che accade dall'inizio del tempo fino alla sua fine è unico e irripetibile. A cura della prof.ssa Maria Elena Auxilia

A cura della prof.ssa Maria Elena Auxilia Fine della Storia Terrena = come amore di sé (cupiditas). Si vive come pellegrini Città Divina = amore di Dio (charitas) Provvidenza = è il principio di nuovi intenti verso un fine positivo anche dal male L’essenza dell’uomo è l’AMORE “ Ama, et fac quod vis” A cura della prof.ssa Maria Elena Auxilia