Federazione Trivenetocuore, che si è tenuta a Stretti di Eraclea il giorno 13 marzo Il contenuto di questo video è stato ricavato dalla relazione svolta dal dott. R. Buchberger in occasione dellAssemblea annuale della
Questo video nasce dalla richiesta di alcune Associazioni di poter disporre delle immagini della relazione. Il video è corredato da un commento audio curato dal dott. Buchberger. Questo video nasce dalla richiesta di alcune Associazioni di poter disporre delle immagini della relazione. Il video è corredato da un commento audio curato dal dott. Buchberger.
Le immagini possono essere visualizzate sia in successione completamente automatica (tipo film) che ad avanzamento singolo (tipo diapositive). Se unAssociazione volesse presentare il video commentandolo a viva voce potrà usare la seconda modalità escludendo laudio. Le immagini possono essere visualizzate sia in successione completamente automatica (tipo film) che ad avanzamento singolo (tipo diapositive). Se unAssociazione volesse presentare il video commentandolo a viva voce potrà usare la seconda modalità escludendo laudio.
larresto cardiaco e la rianimazione cardio-respiratoria: una sfida per il Volontariato?
alcune sue caratteristiche alcune sue caratteristiche larresto cardiaco
% assenza di cardiopatia (storia)65 % degli eventi in luoghi pubblici20-30 % degli eventi a casa70-80 % degli eventi a casa con testimoni48.1 % rianimati (CPR) fuori-ospedale27 % sopravvissuti fuori-ospedale6.4 % rianimati (CPR) a casa28.6 % sopravvissuti a casa5.5 larresto cardiaco
in Italia, su circa di abitanti ci sono ogni anno decessi per cardiopatia decessi avvengono al di fuori degli ospedali. in Italia, su circa di abitanti ci sono ogni anno decessi per cardiopatia decessi avvengono al di fuori degli ospedali.
LAmerican Heart Association, nel 1991 ha descritto le 4 azioni che sono determinanti al fine di una rianimazione efficace. Ogni azione rappresenta un anello di una catena di eventi che, se attuata, aumenta le probabilità di sopravvivenza della vittima. La catena della sopravvivenza
1° 2° 3° 4°
Nel caso di un arresto cardiaco che avvenga al di fuori dellospedale, lintervento (o il NON intervento) dei presenti può rafforzare (o indebolire) sensibilmente la validità di ogni anello della catena di sopravvivenza
% assenza di cardiopatia (storia)65 % degli eventi in luoghi pubblici20-30 % degli eventi a casa70-80 % degli eventi a casa con testimoni48.1 % rianimati (CPR) fuori-ospedale27 % sopravvissuti fuori-ospedale 6.4 % rianimati (CPR) a casa28.6 % sopravvissuti a casa 5.5 larresto cardiaco
4°anello2°anello 1°anello 3°anello
Quali sono le barriere alla diffusione della CPR? (U.S.A.1995) non ho avuto l opportunità50.1 non ho tempo15.6 non credo di poter imparare15.1 lo farò11.0 avrei paura ad applicarla 7.9 ho delle limitazioni fisiche 7.4 ne so già qualche cosa (TV, film) 2.0
Questo kit, a basso costo, mette le nostre Associazioni in grado di operare attivamente per la diffusione della rianimazione cardio-respiratoria. Scuole, Società sportive, Ambulatori di Cardiologia riabilitativa potranno essere i luoghi dei nostri interventi finalizzati a creare una schiera numerosa di persone in grado di salvare una vita. Questo kit, a basso costo, mette le nostre Associazioni in grado di operare attivamente per la diffusione della rianimazione cardio-respiratoria. Scuole, Società sportive, Ambulatori di Cardiologia riabilitativa potranno essere i luoghi dei nostri interventi finalizzati a creare una schiera numerosa di persone in grado di salvare una vita.
Le nostre Associazioni sono formate da persone che desiderano essere utili al Prossimo
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