PITIGLIANO E IL POPOLO EBRAICO
La Piccola Gerusalemme Grazie al suo paesaggio medievale che ricorda Gerusalemme e per merito della saggezza della comunità ebraica che portò un grande patrimonio culturale e sociale nella zona, Pitigliano fu rinominato “La Piccola Gerusalemme”.
Le Persecuzioni Il ghetto C’era un forte rapporto di rispetto e di ammirazione verso gli ebrei che è rimasto intatto a lungo anche dopo la loro scomparsa quasi completa dal paese, visto che durante l’Olocausto la gente di Pitigliano ha rischiato la loro vita per nascondere e salvare gli ebrei che stavano scappando dal terrore nazista. La popolazione perseguitata fa giustizia sommaria di una banda di soldati del “Viva Maria”, che aveva l’intendimento di attuare una scorreria nel ghetto”. Il ghetto
La Sinagoga La Sinagoga di Pitigliano è uno dei monumenti più caretteristici del centro storico dell'omonima località. L'insediamento della comunità ebraica a Pitigliano avvenne dopo la metà del XVI secolo, sotto la protezione dei conti Orsini; si ipotizza che l'attuale sinagoga sia sorta su un oratorio preesistente. L'accesso alla sinagoga avviene attraverso un ampio portale ad arco che conduce ad un piccolo cortile aperto; una lapide al suo interno ne attribuisce la fondazione a Jeudà figlio di Shebbetai. Sulla porta d'ingresso è presente un'iscrizione che recita:
"E facciano per me un Santuario ed io abiterò in mezzo ad essi "E facciano per me un Santuario ed io abiterò in mezzo ad essi. Aprite per me le porte della giustizia. Questa è la porta (che conduce) al Signore".
Il Cimitero Ebraico Il Cimitero ebraico è uno spazio cimiteriale ubicato a Pitigliano su un piccolo piano tufaceo che si eleva ai piedi sud-orientali della più elevata rupe sulla quale sorge il centro storico cittadino. Il cimitero fu costruito nel corso della seconda metà del Cinquecento come luogo di sepoltura per gli appartenenti alla comunità ebraica di Pitigliano, da sempre piuttosto numerosa e ben integrata nel tessuto sociale della cittadina dell’Area del Tufo.
Gli Ebrei Oggi A Pitigliano Attualmente, a Pitigliano, è rimasto soltanto una donna ebrea come fine a quella che era una numerosa comunità; si tratta di Elena Servi, che custodisce racconti e storie della sue gente. Essa, insieme all’archeologo Riccardo Pivirotto si sono assunti il lavoro di rivalutare la storia di questa comunità per dare alle generazioni future la possibilità di imparare ed di far si che questa parte importante della storia di Pitigliano e della gente ebrea sarà ricordata anche in futuro.
Le Memorie Pitigliano è per molti motivi un memoriale di compressione e di rispetto reciproco fra due popolazioni differenti e del modo in cui ogni popolazione ha contribuito all'economia ed allo sviluppo del villaggio. Come prova può essere considerata il modo in cui la comunità si è preoccupato per mantenere l'eredità fisica della comunità ebre, una volta imponente, una eredita che è rimasta parte del villaggio dopo gli eventi del 1799. A cura di: Morgana, Lucia, Marta, Giovanni. 2A