ENTI LOCALI E SCUOLA due autonomie a confronto paolo franco comensoli novembre 2001.

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ENTI LOCALI E SCUOLA due autonomie a confronto paolo franco comensoli novembre 2001

autonomie a confronto2 un processo di riforma infinita: I fase La legge bassanini n. 59/1997 I decreti legislativi 112/ /1999

autonomie a confronto3 Un processo di riforma infinita: II fase

autonomie a confronto4 Ma ci sarà mai una riforma????????? Levoluzione e il cambiamento del sistema sociale sono esponenziali Una riforma che pensa di strutturare e sistemare il cambiamento sarà sempre in ritardo Occorrono riforme quadro molto aperte ed in divenire

autonomie a confronto5 Piccola morale Le cattive leggi nelle mani di uomini buoni diventano buone

autonomie a confronto6 Autonomie a confronto o allo scontro? Il Comune: centro del potere….. La scuola allattacco della cittadella….

autonomie a confronto7 Il sistema cerca di irrobustire i propri confini per impedire laccesso di input sgraditi Il S. Tenta di ridurre selettivamente la complessità ambientale il S. conserva la propria identità inalterata, le tradizioni, ecc. Il S. aumenta la propria complessità interna per rispondere agli input ambientali Si riconfigura sulla base della domanda Rende permeabili i propri confini

autonomie a confronto8 Come rappresentare la nuova situazione sociale? autoreferente scuola famiglie Ecc. Agenzie esterne EE.LL.

autonomie a confronto9 Come rappresentare la nuova situazione sociale? multicentrica

autonomie a confronto10 Ricapitolando: scuola dellautonomia = scuola del territorio alla scuola è chiesto di interagire col suo territorio, in maniera certamente critica (la scuola non può essere ridotta a strumento della formazione, ma ne rimane il soggetto privilegiato), di stabilire con esso un rapporto diretto. Il territorio esprime vocazioni, potenzialità, rischi e pericoli, aspettative, ecc. Alla scuola il compito di saper leggere tutto ciò e di tradurlo in formazione.

autonomie a confronto11 Serve perciò un tavolo di concertazione!!!! COMITATO DI COORDINAMENTO SCUOLA-COMUNE ORGANO COLLEGIALE CONSULTIVO PER LE POLITICHE SCOLASTICHE DI INTERESSE COMUNALE TAVOLO PERMANENTE DI CONCERTAZIONE PER LE POLITICHE SCOLASTICHE DI INTERESSE COMUNALE COMITATO SCOLASTICO LOCALE ??

autonomie a confronto12 PER FARE COSA? l'istituzione, l'aggregazione, la fusione e la soppressione di scuole in attuazione degli strumenti di programmazione locale; la redazione dei piani di organizzazione della rete delle istituzioni scolastiche locali; i servizi di supporto organizzativo del servizio di istruzione per gli alunni con handicap o in situazione di svantaggio; il piano di utilizzazione degli edifici e di uso delle attrezzature, d'intesa con la Provincia per le scuole di sua competenza; la sospensione delle lezioni in casi gravi e urgenti; le iniziative e le attività di promozione relative all'ambito delle funzioni conferite; leducazione degli adulti; gli interventi integrati di orientamento scolastico e professionale; Le azioni tese a realizzare le pari opportunità di istruzione; le azioni di supporto tese a promuovere e sostenere la coerenza e la continuità in verticale e orizzontale tra i diversi gradi e ordini di scuola; gli interventi perequativi; gli interventi integrati di prevenzione della dispersione scolastica e di educazione alla salute. La risoluzione dei conflitti di competenze tra istituzioni della scuola materna e primaria, la cui risoluzione è conferita ai comuni. le azioni di promozione culturale del territorio il coordinamento con le iniziative formative e culturali promosse da Musei, Enti ed Associazioni culturali operanti nel territorio rivolti in particolare al mondo della scuola. lutilizzo delle scuole per progettare, realizzare e/o monitorare interventi in vari settori delle politiche culturali, giovanili, delleducazione permanente, ricreative, ogni altra iniziativa che il Comune intende sottoporre allesame delle scuole

autonomie a confronto13 COMPOSTO DA CHI? dal sindaco o dall Assessore da Lui delegato dal presidente della commissione comunale per la cultura e/o per listruzione dal funzionario comunale dellufficio tecnico comunale per gli argomenti connessi alle strutture edilizie, da quello responsabile dellufficio che si occupa del diritto allo studio o delle politiche giovanile per ogni altro argomento di pertinenza dai dirigenti scolastici, o loro delegati, delle scuole statali, paritarie o legalmente riconosciute che operano nel territorio comunale da un rappresentante del consiglio di istituto delle scuole dai responsabili delle biblioteche civiche, musei o fondazioni culturali del Comune da esperti che il Comune intenda, anche occasionalmente, far intervenire per la trattazione di specifici argomenti

autonomie a confronto14 Presidenza e Segreteria La presidenza del comitato è assunta a rotazione, per un anno, da un rappresentante del Comune e da uno delle scuole ed è eletta annualmente in seno al comitato stesso. Il presidente ha solo il compito di convocare le sedute e coordinarne i lavori. Il supporto amministrativo, compresa la verbalizzazione delle sedute, è affidata dal sindaco ad un funzionario del Comune

autonomie a confronto15 BUON LAVORO A..!!