Un movimento realista nel panorama italiano I MACCHIAIOLI Un movimento realista nel panorama italiano
A metà dell’Ottocento, in Italia, fu Firenze a vivere la stagione culturale e politica più intensa, lontano dalle lotte risorgimentali contro gli occupanti austriaci e francesi. Giunsero a Firenze uomini di cultura, pensatori e artisti, attratti dalla libertà concessa dal Granducato di Toscana.
Spinti dal critico Diego Martelli, gli artisti discutevano della pittura realista francese conosciuta attraverso i viaggi a Parigi di molti artisti italiani. In epoca risorgimentale era molto sentita l’esigenza di dar vita ad un’arte genuinamente italiana. Attorno al 1856 nacque così il movimento artistico dei Macchiaioli.
Il principale esponente del gruppo dei macchiaioli fu il livornese Giovanni Fattori. Ricordiamo anche Silvestro Lega Telemaco Signorini.
I caratteri della pittura a macchia I pittori descrivono la realtà mediante colori e forme Accentuano il contrasto tra luce e ombra accostando macchie di colore chiaro a macchie di colore scuro Evitano una pittura dettagliata e analitica
GALLERIA DELLE OPERE
GIOVANNI FATTORI “In vedetta”, 1870 Tecnica: olio su tela Cm. 37 x 56 Valdagno, collezione privata
SILVESTRO LEGA “La sala del manicomio di San Bonifacio” 1865 Olio su tela cm. 66 x 59 Venezia, Galleria di Cà Pesaro
Silvestro Lega “La visita” 1868 Olio su tavola, cm. 31 x 60 Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna
GIOVANNI FATTORI “Il riposo” 1887 Cm. 88 x 179 Milano, Pinacoteca di Brera
Giovanni Fattori “La rotonda di Palmieri” 1866 Cm. 12x35 Firenze, GAM
Giovanni Fattori “Buoi al carro” 1870 Olio su tela, cm. 40 x 104 Firenze, Galleria d’Arte Moderna