Di A. Patrick classe 3B Ceprano
La paleontologia,la scienza che studia i fossili,li definisce come resti o impronte di un animale o di un vegetale che in un tempo lontanissimo viveva sulla terra e di cui è rimasta una traccia.
Quando un organismo muore,subisce un rapido processo di decomposizione,specie se è esposto allazione dellossigeno atmosferico. Molto spesso succede che lorganismo non viene decomposto, ma inizia un lento processo ovvero la FOSSILIZZAZIONE affinché si verifichi è indispensabile che lorganismo sia protetto dagli agenti atmosferici e che quindi venga rapidamente inglobato in terreni argillosi,resine di alberi o nel ghiaccio. Gli organismi più adatti alla fossilizzazione sono quelli dotati di un apparato scheletrico
Procedimento di datazione di un fossile è basato sul principio Del decadimento radioattivo. Esso, consiste nella trasformazione Di un elemento radioattivo in un suo isotopo per emissione spontanea di neutroni, e si compie in un periodo di tempo caratteristico per ogni elemento, che viene detto TEMPO DI DIMEZZAMENTO.
Un esempio noto di decadimento radioattivo è quello del CARBONIO-14. Il carbonio-14, essendo contenuto nell anidride carbonica atmosferica, entra nelle molecole di ogni organismo e vi rimane in quantità costante finche l organismo è in vita. Una volta morto, lorganismo inizia a perdere la quantità di carbonio-14 immagazzinata che, lentamente, si trasforma in carbonio-12.E compie questa trasformazione in un periodo di 5730 anni. Pertanto se un essere vivente al momento della morte possedeva 20g di carbonio-14, dopo un periodo di 5730 anni tale contenuto sarà di 10g; quindi,misurando la quantità di carbonio posseduta da un reperto fossile, si può risalire, alla data della morte dell organismo. Il carbonio-14 può essere trovato in reperti fossili non più vecchi di anni.
Redatto da A. Patrick