Forme di mercato La distinzione tra le diverse forme di mercato

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Transcript della presentazione:

Forme di mercato La distinzione tra le diverse forme di mercato La determinazione dell’equilibrio di concorrenza perfetta sia di breve che di lungo periodo La descrizione del monopolio e la determinazione dell’equilibrio La differenziazione dei beni e la concorrenza monopolistica: determinazione dell’equilibrio di breve e di lungo periodo L’equilibrio in un oligopolio nel caso sia di collusione che di non collusione Un confronto tra le implicazioni delle diverse forme di mercato sul benessere sociale

Quanta concorrenza deve affrontare un’impresa? Le forme di mercato sono distinte in base ai seguenti parametri Grado di libertà con cui nuove imprese possono entrare nell’industria Natura del prodotto Grado di controllo sul prezzo da parte delle imprese

Classificazione delle forme di mercato All’estremo del massimo grado di concorrenza c’è la concorrenza perfetta (completa libertà di entrata, prodotto omogeneo, nessun grado di controllo da parte delle imprese sul prezzo) All’estremo opposto c’è il monopolio (presenza di barriere all’entrata, prodotto unico, massimo grado di controllo sul prezzo da parte del monopolista) Situazioni intermedie sono date dalla concorrenza monopolistica (libertà di entrata, prodotto differenziato) e dall’oligopolio (barriere all’entrata, prodotto differenziato o omogeneo)

Le ipotesi della concorrenza perfetta Le ipotesi fondamentali sono quattro Esiste un numero molto elevato di imprese Il prodotto è omogeneo C’è perfetta informazione Le imprese e i loro clienti sono price-takers Esiste completa libertà di entrata e uscita

Equilibrio di breve periodo Il prezzo di equilibrio dell’industria, pe, si determina in corrispondenza dell’intersezione tra la domanda e l’offerta di mercato p S pe D Qe Q

La relazione tra costo totale, costo medio e marginale CMG è decrescente fino a che il costo totale aumenta in modo meno che proporzionale al crescere del livello di produzione; in seguito è crescente CME è dapprima decrescente fino all’intersezione con la curva del costo marginale; poi diventa crescente CFME è sempre decrescente CVME si comporta come CME CT A q CME CMG CMG CME CVME CFME q

Equilibrio di breve periodo L’impresa è price-taker  la sua curva di domanda è orizzontale in corrispondenza di pe. La condizione di massimo profitto è data da RMG=p=CMG In corrispondenza dell’equilibrio l’impresa consegue un extraprofitto: profitti unitariXquantità vendutaRME-CME (area tratteggiata) p CMG CME pe qe Q

Curva di offerta di breve periodo Nel breve periodo la curva di offerta dell’impresa coincide con il tratto crescente della curva di costo marginale (nella parte in cui questo è superiore alla curva di costo variabile medio CVME) P1=RMG1,… p S p CMG p3 CVME p2 p1 D3 D2 D1 no Q q

L’equilibrio di lungo periodo La presenza di extraprofitti incoraggia nuove imprese a entrare nell’industria e/o quelle esistenti a produrre di più  si determina uno spostamento della curva di offerta dell’industria che provoca una diminuzione del prezzo fino a che le imprese otterranno solo profitti normali (curva di domanda dell’impresa tangente alla curva dei Costi Medi di Lungo Periodo CMELP): CMELP=CMEBP=RMG=RME=p S1 p p SL CMELP p1 pL D Q qL q

La concorrenza perfetta esiste? Se esistono le economie di scala la c.p. non esiste (molte imprese, quindi piccole senza economie di scala) Perlomeno le economie di scala devono essere piccole, non significative

Vantaggi della concorrenza perfetta Il prezzo è uguale al costo marginale (se P> Cmg, il valore del bene sarebbe superiore al suo costo  svantaggio per il consumatore) Nel lungo periodo le imprese ottengono solo profitti normali  il prezzo è al livello minimo possibile Le imprese inefficienti saranno costrette a lasciare il mercato I mercati in concorrenza perfetta efficienza economica (costo minimo di produzione e massimo beneficio per il consumatore)

Cosa succede quando sul mercato opera una sola impresa? Si ha monopolio quando nell’industria opera una sola impresa; con bassa sostituibilità (anche se i confini di industria possono essere arbitrari- treno, auto, aereo). Mentre l’impresa competitiva è price taker, il monopolista è price maker La causa fondamentale del monopolio è la presenza di barriere all’entrata

Affinché un’impresa mantenga la propria posizione di monopolista ci devono essere barriere all’entrata sufficientemente elevate.

Barriere all’entrata Possono assumere forme diverse Economie di scala (monopolio naturale)energia elettrica Economie di varietà (grande portafoglio prodottiripartizione di costi generali) Differenziazione del prodotto e fedeltà alla marca Costi inferiori per l’impresa già esistente (scarsa informazione  maggiori conoscenze di tecniche di produzione) Proprietà o controllo di importanti fattori di produzione (unico fornitore) Proprietà o controllo delle reti di vendita al dettaglio o all’ingrosso Protezione legale (brevetti) Fusioni e acquisizioniOPA scoraggia l’entrata nel mercato Tattiche aggressive e Intimidazione (queste ultime si basano su una minaccia credibile di comportamento aggressivo da parte del monopolista): guerra di prezzo

Monopolio vs. Concorrenza Unico produttore Si confronta con una curva di domanda inclinata negativamente (poco elastica) Determina il prezzo (price maker) Riduce il prezzo per aumentare le vendite Impresa concorrenziale Uno dei tanti produttori Si confronta con una curva di domanda orizzontale (infinitamente elastica) Non determina il prezzo (price taker) Sells as much or as little at same price

Economie di scala causa del monopolio

Ricavo marginale, medio ,totale del monopolista

Figure 3 Demand and Marginal-Revenue Curves for a Monopoly Curve di domanda e di ricavo marginale del monopolista Figure 3 Demand and Marginal-Revenue Curves for a Monopoly Price $11 10 9 8 7 6 5 4 3 Demand (average revenue) 2 Marginal revenue 1 –1 1 2 3 4 5 6 7 8 Quantity of Water –2 –3 –4 Copyright © 2004 South-Western

Quando il monopolista aumenta le vendite, si hanno due effetti: Effetto quantità: più output venduto, più elevato è Q Effetto prezzo: il prezzo diminuisce, cioè P più basso

ricavo marginale = costo marginale Il monopolista massimizza il profitto producendo la quantità per la quale: ricavo marginale = costo marginale (come nelle altre forme di mercato) Il monopolista utilizzerà quindi la curva di domanda per trovare il prezzo che indurrà il consumatore ad acquistare quella quantità in cui Rmg = Cmg

Equilibrio in monopolio La curva di domanda dell’impresa coincide con la domanda di mercato  variando la quantità offerta l’impresa è in grado di influenzare il prezzo La condizione di massimo profitto è RMG=CMG L’extraprofitto (area tratteggiata) è tanto più elevato quanto meno elastica è la domanda p CMG CME pm RMG D Qm Q

Un confronto tra concorrenza e monopolio Confronto tra equilibrio in un’industria monopolista e in una perfettamente concorrenziale (assumendo che abbiano le stesse configurazioni di costo) nel breve periodo in concorrenza perfetta si produce un bene in quantità maggiore e a un prezzo inferiore nel lungo periodo in concorrenza perfetta i prezzi sono al livello minimo possibile il consumatore preferisce la concorrenza! Con il monopolio si ha una perdita di benessere Perdita secca p CMG pm pc RMG D Qm Qc Q

Lo Stato può intervenire nei monopoli: La perdita di benessere causata dal monopolio è simile a quella causata da una tassazione, ma con una differenza: Tassa: entrata per lo Stato Monopolio: profitto per il monopolista Lo Stato può intervenire nei monopoli: Rendendo l’industria più competitiva Regolando il comportamento dei monopoli Trasformando alcuni monopoli privati in imprese pubbliche …non facendo nulla (se il mercato è troppo piccolo in rapporto alle politiche pubbliche)