Il futuro della biblioteca accademica." "Academic Library 2.0? Il futuro della biblioteca accademica." Seminario Milano, 3-4 ottobre 2007 - Palazzo delle Stelline Sala Bramante - Sala Chagall Bonaria Biancu (http://bonariabiancu.wordpress.com/ - bonaria.biancu@unimib.it )
Web 2.0 Il termine “Web 2.0” nasce come titolo per una conferenza organizzata dall'editore O'Reilly nel 2004 “2.0” deriva dalla modalità con cui, nel mondo dell'informatica, si usa designare la nuova release di un programma (1.0, 1.5, 2.0 etc.) Nella prima conferenza sul Web 2.0 l'accento viene posto sul Web come piattaforma: la Rete diventa il sistema operativo sul quale girano applicazioni e programmi
Web 2.0 Meme Map Credits: Luca Cremonini – URL: http://commons.wikimedia.org/wiki/Image:Web_2.0_Map.svg
Concetti del Web 2.0 Il Web 2.0 è costruito sull'architettura della partecipazione e sulla fiducia radicale che consentono a gruppi di utenti distribuiti su scala internazionale di contribuire alla creazione di conoscenza La barriere tecnologiche si sono drasticamente ridotte: creare contenuti online è molto semplice e spesso è gratuito Mentre il Web 1.0 era fatto di documenti testuali, il Web 2.0 è realmente multimediale, cioè composto di suoni, immagini, realtà virtuali, filmati L'utente non è più solo ma al centro di reti e conversazioni e non è più passivo fruitore ma anche creatore di contenuti, cioè prosumer
Concetti del Web 2.0 Si afferma la peer production: le aziende si aprono alla collaborazione tra pari con i loro clienti La condivisione delle informazioni, dei contenuti, dei servizi, delle applicazioni è al centro dello sviluppo della Rete L'apertura dei dati e l'apertura del codice (cioè la loro piena accessibilità) sono principi guida dello sviluppo L'interazione tra le informazioni si intreccia all'interazione tra le persone La libertà di riusare e re-mixare i contenuti online - il mash-up - è all'origine di alcune tra le applicazioni più creative
Concetti del Web 2.0 La scrittura si fa collaborativa e partecipata (blog, wiki, piattaforme collettive) L'informazione viene categorizzata liberamente e collettivamente, con le folksonomy, “nuvole” di tag-parole chiave attribuite a pagine web, immagini, libri, documenti, articoli etc. Esplodono i feed per la distribuzione dei contenuti, le RIA (Rich Internet Application), le tecnologie AJAX (Asincronous JAvascript and Xml). Inoltre le applicazioni vengono rilasciate in perpetual beta perché gli utenti le testino e le migliorino
Applicazioni
Biblioteca 2.0 In seguito al dibattito internazionale suscitato dal Web 2.0, anche per i bibliotecari comincia una fase di riflessione e discussione pubblica Nel settembre del 2005 Michael Casey, autore del blog Library Crunch, conia il termine “Library 2.0” Emerge contemporaneamente anche la figura del “bibliotecario 2.0” Dal 2005 molti sono stati i dibattiti e le sperimentazioni, anche se non sempre la comunità dei bibliotecari è stata unanime nel giudizio sulla Library 2.0
Definizioni Alcuni vedono la Biblioteca 2.0 semplicemente come la biblioteca che adotta gli strumenti e le applicazioni del Web 2.0 Altri la vedono, in maniera più filosofica, come la biblioteca che pone al centro l'utente ed è costantemente volta al cambiamento ed alla valutazione dei servizi Una versione intermedia vuole la Biblioteca 2.0 come una risposta delle biblioteche ai bisogni generati negli utenti dalla frequentazione e dall'uso dei tool 2.0
Library 2.0 Meme Map Credits: Bonaria Biancu – URL: http://tinyurl.com/2n4e2k
Concetti della Biblioteca 2.0 Centralità dell'utente Attitudine al cambiamento Valutazione costante dei servizi e della soddisfazione dell'utenza Creazione di ambienti tecnologicamente avanzati Adozione di applicativi (ILS) scalabili, interoperabili e possibilmente open source Interfacce-utente adatte alla fruizione su differenti supporti (computer, telefonini, palmari etc.)
Concetti della Biblioteca 2.0 Integrazione con gli altri applicativi adoperati in biblioteca e con i LMS (Learning Management Systems) Considerazione dell'utente come patron 2.0, cioè come utente-prosumer Uso dei social software e creazione di reti di interazione tra risorse informative, bibliotecari e utenti Promozione e diffusione dei servizi della biblioteca e permeabilità alle applicazioni esterne
Biblioteca come conversazione ...look at the needs of the community served in context with the commonly accepted, core tasks of a library, and see how they can be recast (and enhanced) as conversational, or participatory tools. In point of fact, every service, patron, and access point is a starting point for a conversation. Manifesto “Participatory Networks” – URL: http://iis.syr.edu/
Ambiti di applicazione Comunicazione della biblioteca verso utenti e stakeholder OPAC Risorse digitali Reference Information literacy Strumenti per la ricerca Formazione interna Creazione di comunità allargate e promozione dei servizi Integrazione di tecnologie diverse