REVISIONE DELLE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Definizione e caratteristiche Principi contabili (Doc. 24 del C.N.D.C. e R.) Definizione e caratteristiche Le immobilizzazioni immateriali sono caratterizzate dalla mancanza di tangibilità: per questo vengono definite "immateriali". Esse sono costituite da costi che non esauriscono la loro utilità in un solo periodo, ma manifestano i benefici economici lungo un arco temporale di più esercizi. Si distinguono in 2 categorie: i beni immateriali e i costi pluriennali.
Definizione e caratteristiche Principi contabili (Doc. 24 del C.N.D.C. e R.) Definizione e caratteristiche I beni immateriali hanno una propria identificabilità e individualità. Di norma sono rappresentati da diritti giuridicamente tutelati: marchi, licenze, brevetti, concessioni.
Definizione e caratteristiche Principi contabili (Doc. 24 del C.N.D.C. e R.) Definizione e caratteristiche I costi pluriennali (avviamento - costi di impianto e ampliamento - costi di ricerca, sviluppo e pubblicità) hanno caratteristiche di indeterminatezza più marcate rispetto ai beni immateriali. Non sono espressamente definiti dal legislatore che però stabilisce alcuni limiti: le società non possono distribuire dividendi se non residuano riserve disponibili sufficienti a coprire il valore netto contabile dei costi pluriennali; è necessario il consenso del collegio sindacale per la loro iscrizione.
Principi contabili (Doc. 24 del C.N.D.C. e R.) Rilevazione L’iscrizione delle immobilizzazioni immateriali è sempre subordinata all’accertamento dell’utilità futura. Nel caso dei costi pluriennali è inoltre necessario il consenso del collegio sindacale.
Principi contabili (Doc. 24 del C.N.D.C. e R.) Rilevazione Obbligo o facoltà di iscrizione? Per i beni immateriali soggetti a tutela giuridica e per l’avviamento: obbligo. Per i costi pluriennali: facoltà.
Esposizione (Art. 2424 bis c.c.) Stato patrimoniale ATTIVO ..... b) Immobilizzazioni I Immobilizzazioni immateriali 1. Costi di impianto e di ampliamento 2. Costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità 3. Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno 4. Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Avviamento Immobilizzazioni in corso e acconti altre
Valutazione: principi generali Principi contabili (Doc. 24 del C.N.D.C. e R.) Valutazione: principi generali Valore originario di iscrizione: costo di acquisto = valore di acquisto + oneri accessori oppure costo di produzione = costi diretti di mano d’opera + spese di progettazione + costi indiretti (per la quota ragionevolmente imputabile)
Valutazione: principi generali Principi contabili (Doc. 24 del C.N.D.C. e R.) Valutazione: principi generali Limite: il valore di iscrizione non può eccedere il valore recuperabile che è definito come il maggiore fra il presumibile valore realizzabile tramite l’alienazione ed il suo valore d’uso. Valore realizzabile tramite l’alienazione: prezzo ricavabile dalla vendita al netto degli oneri diretti da sostenere per la cessione stessa. Valore d’uso: valore attuale dei flussi di cassa attesi derivanti dall’utilizzo dell’immobilizzazione (inclusi quelli derivanti dalla vendita della stessa al termine della sua vita utile).
Valutazione: principi generali Principi contabili (Doc. 24 del C.N.D.C. e R.) Valutazione: principi generali Ammortamento Processo sistematico di ripartizione del costo in funzione del periodo in cui l’impresa ne trae beneficio. Il piano di ammortamento va rivisto annualmente al fine di accertarne la congruità. Il legislatore ha stabilito a priori il periodo di ammortamento per talune tipologie di immobilizzazioni immateriali.
COSTI DI IMPIANTO E DI AMPLIAMENTO Principi contabili (Doc. 24 del C.N.D.C. e R.) COSTI DI IMPIANTO E DI AMPLIAMENTO Oneri sostenuti in modo non ricorrente, in precisi e caratteristici momenti della vita dell’impresa, quali la fase pre-operativa o quella di accrescimento della capacità operativa esistente. Devono essere ammortizzati in un periodo non superiore a 5 anni.
COSTI DI IMPIANTO E DI AMPLIAMENTO Principi contabili (Doc. 24 del C.N.D.C. e R.) COSTI DI IMPIANTO E DI AMPLIAMENTO Esempi costi di impianto: costi inerenti l’atto costitutivo della società e le relative tasse; costi connessi all’ottenimento delle licenze, permessi ed autorizzazioni; costi sostenuti per la costituzione dell’azienda.
COSTI DI IMPIANTO E DI AMPLIAMENTO Principi contabili (Doc. 24 del C.N.D.C. e R.) COSTI DI IMPIANTO E DI AMPLIAMENTO Esempi costi di ampliamento: costi per aumenti di capitale; costi per fusioni, incorporazioni e altre operazioni societarie; costi per l’ampliamento della società e dell’azienda in direzioni ed attività precedentemente non perseguite costi per l’ampliamento di tipo quantitativo ma di misura straordinaria; costi di addestramento e qualificazione del personale e/o agenti (solamente se sostenuti in relazione ad un’attività di avviamento di una nuova impresa o di una nuova attività).
COSTI DI RICERCA E SVILUPPO Principi contabili (Doc. 24 del C.N.D.C. e R.) COSTI DI RICERCA E SVILUPPO Definizioni Ricerca di base: studi e ricerche che non hanno una finalità definita con precisione. Ricerca applicata o finalizzata ad uno specifico prodotto o processo produttivo: studi e ricerche che si riferiscono direttamente alla possibilità e utilità di realizzare uno specifico progetto. Sviluppo: applicazione dei risultati della ricerca in un progetto o programma per la produzione di materiali, prodotti o servizi nuovi o sostanzialmente migliorati, prima dell’inizio della produzione commerciale o dell’utilizzazione.
COSTI DI RICERCA E SVILUPPO Principi contabili (Doc. 24 del C.N.D.C. e R.) COSTI DI RICERCA E SVILUPPO Rilevazione Ricerca di base: costi da addebitare al conto economico dell’esercizio in cui sono sostenuti. Ricerca e sviluppo relativi a specifici progetti: possono essere capitalizzati se sono: relativi a prodotti o progetti chiaramente definiti; identificabili e misurabili; relativi ad un progetto fattibile; recuperabili tramite i ricavi futuri che lo specifico prodotto/processo genererà.
COSTI DI RICERCA E SVILUPPO Principi contabili (Doc. 24 del C.N.D.C. e R.) COSTI DI RICERCA E SVILUPPO I costi di ricerca e sviluppo includono: salari e stipendi relativi al personale impiegato nell’attività; costi di materiali e servizi utilizzati nell’attività; ammortamento di immobili, impianti e macchinari impiegati nell’attività; costi diretti, diversi dalle spese generali, relativi all’attività; oneri finanziari (nei limiti previsti dal Principio Contabile n. 16). Devono essere ammortizzati in un periodo non superiore a 5 anni.
Principi contabili (Doc. 24 del C.N.D.C. e R.) COSTI DI PUBBLICITA’ Possono essere capitalizzati solo i costi di pubblicità assimilabili ai costi di impianto e ampliamento (che quindi hanno carattere di eccezionalità quali il lancio di un nuovo prodotto, ecc.).
Principi contabili (Doc. 24 del C.N.D.C. e R.) DIRITTI DI BREVETTO INDUSTRIALE E DIRITTI DI UTILIZZAZIONE DELLE OPERE DELL’INGEGNO Esempi di opere dell’ingegno: diritti di utilizzazione dei programmi software; diritti di utilizzazione di progetti; diritti di utilizzazione di opere e composizioni artistiche.
Principi contabili (Doc. 24 del C.N.D.C. e R.) DIRITTI DI BREVETTO INDUSTRIALE E DIRITTI DI UTILIZZAZIONE DELLE OPERE DELL’INGEGNO Ammortamento Il codice civile non stabilisce alcun limite. Vale quindi la regola generale che la vita utile dell’immobilizzazione è determinata con riferimento alla residua possibilità di utilizzazione (con il limite massimo della durata legale nel caso di brevetti).
Principi contabili (Doc. 24 del C.N.D.C. e R.) AVVIAMENTO Si definisce avviamento l’attitudine di un’azienda a produrre utili in misura superiore a quella ordinaria, che derivi o da fattori specifici che, pur concorrendo positivamente alla produzione del reddito ed essendosi formati nel tempo in modo oneroso, non hanno un valore autonomo, ovvero da incrementi di valore che il complesso dei beni aziendali acquisisce rispetto alla somma dei valori dei singoli beni, in virtù dell’organizzazione dei beni in un sistema efficiente ed idoneo a produrre utili.
Principi contabili (Doc. 24 del C.N.D.C. e R.) AVVIAMENTO E’ determinato dalla differenza fra il prezzo pagato per l’acquisizione dell’azienda e il valore corrente attribuito agli elementi patrimoniali attivi e passivi che la compongono.
Principi contabili (Doc. 24 del C.N.D.C. e R.) AVVIAMENTO Deve essere valutato per accertare se il maggior prezzo pagato è dovuto a benefici economici futuri o ad un “cattivo affare”. Gli elementi da considerare sono i seguenti: valore normale delle attività e passività contabilizzate; durata prevedibile dell’attività operativa e obsolescenza del prodotto; variabili macroeconomiche; azioni prevedibili dei concorrenti.
Principi contabili (Doc. 24 del C.N.D.C. e R.) AVVIAMENTO Le caratteristiche dell’avviamento sono le seguenti: è costituito da oneri e costi che hanno una utilità differita nel tempo; è quantificabile; non ha vita propria ed indipendente dal complesso aziendale a cui si riferisce. Può essere iscritto solo se acquisito a titolo oneroso.
Principi contabili (Doc. 24 del C.N.D.C. e R.) AVVIAMENTO Deve essere ammortizzato in un periodo non superiore a 5 anni. E’ consentito effettuare l’ammortamento su un periodo maggiore. In tal caso deve essere dimostrata la maggior vita utile e devono essere spiegate le ragioni specifiche di tale trattamento in nota integrativa.
Il processo revisionale relativo alle immobilizzazioni immateriali si concretizza in una serie di “controlli” finalizzati ad accertare l’affidabilità delle procedure e l’attendibilità dei dati esposti in bilancio in relazione alle immobilizzazioni immateriali.
Principi di revisione immobilizzazioni materiali (Documento n Principi di revisione immobilizzazioni materiali (Documento n. 10 del CNDC e R) Obiettivi della revisione Sistema di controllo interno Procedure di revisione
OBIETTIVI DELLA REVISIONE
Obiettivi di revisione Accertamento dell’appropriata iscrizione “Il revisore deve accertare che l’iscrizione di immobilizzazioni immateriali venga effettuata esclusivamente nei casi previsti dagli statuiti principi contabili. Qualora i principi contabili statuiscano che le immobilizzazioni immateriali: rappresentano costi ad utilità pluriennale; possono essere capitalizzate solo a condizione del loro ricupero da parte delle future condizioni di redditività dell’azienda, il revisore deve porsi l’obiettivo specifico di verificare l’esistenza di queste due condizioni.”
Obiettivi di revisione Verifica del corretto computo degli ammortamenti “Il revisore deve accertare che gli ammortamenti a carico delle immobilizzazioni immateriali vengano determinati in relazione a quanto previsto dagli statuiti principi contabili, con particolare riferimento al periodo di vita utile stimato ed al metodo utilizzato per l’attribuzione delle quote ai singoli esercizi”.
Obiettivi di revisione Accertamento della corretta esposizione in bilancio “Il revisore deve accertare che le immobilizzazioni immateriali siano rappresentate in bilancio in conformità con gli statuiti principi contabili, con particolare riferimento alla classificazione delle voci ed alla completezza delle informazioni integrative relative alla loro natura ed ai movimenti che hanno originato il valore residuo figurante in bilancio”.
Obiettivi di revisione Accertamento dell’uniformità dei principi contabili rispetto all’esercizio precedente “Qualora i principi contabili adottati nell’esercizio in esame siano diversi da quelli utilizzati nell’esercizio precedente, il revisore deve accertare i motivi del cambiamento e l’influenza prodotta dallo stesso sulla situazione patrimoniale e sul risultato di esercizio”.
SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO
Verifiche del sistema di controllo interno In relazione agli obiettivi di revisione, le verifiche del sistema di controllo interno devono riguardare: l’appropriata iscrizione delle immobilizzazioni immateriali il corretto computo degli ammortamenti la corretta esposizione in bilancio l’uniformità dei principi contabili
APPROPRIATA ISCRIZIONE Separazione dei compiti Le diverse fasi dell’acquisizione, della registrazione e dell’eventuale alienazione delle immobilizzazioni immateriali dovrebbero essere controllate da enti aziendali separati, le cui principali funzioni potrebbero essere così individuate: determinazione dei criteri da seguire per le capitalizzazioni; approvazione dei preventivi e dei consuntivi di spesa; (segue)
APPROPRIATA ISCRIZIONE Separazione dei compiti (seguito) approvazione delle spese da effettuare all’esterno e dei progetti da realizzare in tutto od in parte con mezzi interni dell’azienda; esecuzione delle spese e dei progetti; approvazione del pagamento delle fatture e degli altri eventuali documenti giustificativi di spesa; …
APPROPRIATA ISCRIZIONE Uso e controllo di documenti idonei ed approvati Questa prassi prevede che ogni operazione relativa alle immobilizzazioni immateriali sia accompagnata e comprovata da appositi documenti e che tali documenti siano controllati ed approvati prima della loro registrazione contabile.
APPROPRIATA ISCRIZIONE Determinazione del valore iniziale e successive modifiche Gli strumenti amministrativi per rilevare il valore iniziale comprendono: l’esistenza di adeguate rilevazioni contabili relative ai costi delle immobilizzazioni acquistate da terzi o derivanti da progetti realizzati in tutto od in parte con mezzi propri dell’azienda; l’esistenza di perizie attendibili sul valore da attribuire alle immobilizzazioni nei casi particolari previsti dai principi contabili; (segue)
APPROPRIATA ISCRIZIONE Determinazione del valore iniziale e successive modifiche (seguito) l’esistenza di procedure atte a garantire che le modifiche vengano effettuate in tutti i casi in cui siano previste dai principi contabili; l’effettuazione di analisi sull’utilizzo futuro e sulla condizione di redditività delle singole immobilizzazioni.
CORRETTO COMPUTO DEGLI AMMORTAMENTI Gli ammortamenti a carico delle immobilizzazioni devono essere computati in relazione a quanto previsto dagli statuiti principi contabili. A tal fine è utile che l’azienda disponga di: procedure ed istruzioni scritte relative a stima del periodo di vita utile e al metodo da utilizzare per il calcolo delle quote; rilevazioni contabili ed extracontabili (es. registro dei beni ammortizzabili).
CORRETTA ESPOSIZIONE IN BILANCIO Tale obiettivo può essere perseguito qualora si disponga di: un piano dei conti che permetta la classificazione e la descrizione delle immobilizzazioni immateriali secondo i principi contabili; rilevazioni extracontabili che riassumano particolari informazioni, quali, ad esempio, quelle relative alla natura dei valori immobilizzati ed ai movimenti che hanno originato il valore residuo figurante in bilancio.
UNIFORMITA’ DEI PRINCIPI CONTABILI Il sistema di controllo interno deve garantire l’applicazione di principi contabili uniformi rispetto a quelli adottati nell’esercizio precedente e consentire l’individuazione delle eventuali difformità. Qualsiasi variazione suscettibile di produrre un effetto significativo sui risultati d’esercizio o sulla situazione patrimoniale deve essere approvata e spiegata dalla direzione dell’azienda.
PROCEDURE DI REVISIONE
Obiettivo: APPROPRIATA ISCRIZIONE Verifiche: Per ciascuna categoria di immobilizzazioni immateriali, ottenere un riepilogo dei movimenti intervenuti nei relativi conti (saldi iniziali, incrementi, decrementi, ammortamenti, saldi finali). Controllare la corrispondenza dei saldi iniziali con quelli finali del precedente esercizio. Per il campione di incrementi/decrementi prescelto controllare l’esistenza e la regolarità della documentazione di base e la correttezza delle registrazioni contabili ed extracontabili.
Obiettivo: CORRETTO COMPUTO DEGLI AMMORTAMENTI Verifiche: Esattezza dei conteggi e la correttezza delle registrazioni contabili relative agli ammortamenti a carico dell’esercizio in esame. Congruità degli ammortamenti complessivamente accumulati per ciascuna categoria di immobilizzazioni immateriali non ancora completamente ammortizzate alla fine del periodo in esame.
Obiettivo: CORRETTA ESPOSIZIONE Verifiche: Corrispondenza tra la descrizione della voce di bilancio e la natura delle immobilizzazioni immateriali in essa incluse. Esistenza di informazioni integrative relative alla natura delle immobilizzazioni immateriali ed ai movimenti da cui deriva il valore residuo iscritto in bilancio.
Obiettivo: UNIFORMITA’ Verifiche: Confrontare contenuto e classificazione delle voci incluse tra le immobilizzazioni immateriali. Confrontare i criteri adottati per la valutazione delle immobilizzazioni immateriali. Confrontare i criteri adottati per il computo degli ammortamenti relativi alle immobilizzazioni immateriali.