Apprendo in Lingua 2 Educazione bilingue: l’uso veicolare della lingua straniera Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto Venezia, 17.5.05 ITT Algarotti.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Ufficio Scolastico Regionale
Advertisements

M A C E D O N I O M E L L O N I I S T I T U T O T E C N I C O C O M M E R C I A L E RIORDINO DEGLI ISTITUTI TECNICI D.P.R. 15 marzo 2010, n. 88 Art. 8,
LA Qualità d’Aula e il SIMUCENTER CAMPANIA
ARTE in SPAGNOLO nel triennio
Scienze e Lingue Il valore aggiunto del progetto CLIL
di cooperazione trilaterale D.G. per gli Affari Internazionali
Azione 1 Formazione linguistica ed educazione civica : Fondo Europeo per l'Integrazione di cittadini di Paesi terzi -Annualità Presentazione a cura.
VERSO UN CURRICOLO PLURILINGUE: CLIL - Content and Language Integrated Learning a cura di Stefania Cinzia Scozzonava Piano Pluriennale Poseidon – febbraio.
QUADRO DI SINTESI Ministero della Pubblica Istruzione Dipartimento per lIstruzione Direzione Generale per il personale della scuola PROGETTO NAZIONALE.
1 PROGETTO Innovazione nei bienni delle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Torino - A.S. 2006/07 – 2007/08 Piano di Valutazione della.
Ia riforma del sistema educativo di istruzione e di formazione La legge-quadro in materia di riordino dei cicli dell istruzione n.30 del 10 febbraio 2000.
Giuseppe Marucci RASSEGNA NAZIONALE PROGETTI SeTMINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA SERVIZIO PER L'AUTOMAZIONE INFORMATICA E L'INNOVAZIONE.
Rapporti con il territorio: genitori, associazioni, enti Rete delle scuole medie di Modena Per una scuola che sa accogliere Cittadini si diventa.
Europa dellIstruzione Scuole in Lombardia: cantiere dEuropa Roma, 9 febbraio 2005 Scuole in Lombardia: cantiere dEuropa.
1 LEUROPA DELLISTRUZIONE ROMA, 9 FEBBRAIO UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL FRIULI VENEZIA GIULIA Direzione Generale Regionale.
PROGETTO PROMETEO per un curricolo continuo di area scientifico-tecnologica IRRSAE Lombardia.
Piani di studio provinciali per il secondo ciclo incontri territoriali con i docenti del primo biennio gruppo ISTITUTI TECNICI settembre 2010.
Livorno, 5 ottobre 2012 MOODLE&MAPLE: UNA STRUTTURA INTEGRATA AL SERVIZIO DEL PROGETTO MIUR SU PROBLEM POSING AND SOLVING (PP&S100 ) R. Zich (Aica), C.
PROGETTO DI EDUCAZIONE SCIENTIFICA
VI edizione Presentazione Progetto Bari 14 gennaio 2009 Ministero Istruzione, Università e Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia.
LEuropa dellIstruzione Rete scuole polo la due giorni di informazione/formazione Giuliana Gennai USR per la Toscana Direzione Generale.
La rete della Qualità in Lombardia Università Collaborano alla realizzazione del progetto Scuole, Università, Imprese per il successo formativo e professionale.
CONFERENZA SERVIZIO DIRIGENTI SCOLASTICI INFANZIA E PRIMO CICLO ROMA 25 SETTEMBRE 2007.
“Percorsi CLIL in collaborazione con l'Università di Cambridge”
1 UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA PUGLIA DIREZIONE GENERALE PROGETTO DIGITALE SEMINARIO DI AVVIO DELLE ATTIVITA SPERIMENTALI.
MEMO Multicentro Educativo Modena Sergio Neri. Cosa è MEMO Come centro nasce nel 2004 dalla fusione di precedenti servizi comunali tutti rivolti prioritariamente.
MIUR – Direzione Generale del Veneto Dott.ssa Gianna Miola Referente regionale PROGETTO DI SPERIMENTAZIONE E INNOVAZIONE APPRENDO IN LINGUA 2 Educazione.
Rafforzare il ruolo delle famiglie Valorizzare la professionalità dei docenti Recepire le attese degli alunni LEGGE 28 MARZO 2003 N. 53.
Formazione Riforma Ufficio scolastico regionale Lazio Piano Regionale a supporto dellattuazione della Riforma Incontri con i Dirigenti scolastici Roma,
Qualcosa cambia nella scuola ?
AREA AREA DELLA STRUTTURALE COMUNICAZIONE INTERNA Attività collegiali
Convegno GLOCLIL Crema e Bari ottobre 2011
Francesco de Sanctis. Liceo artistico Licei Si parte dalla.s. 2010/11 dalle classi prime e seconde 6 licei a cui vengono ricondotti i 400 indirizzi.
QUADRO DI SINTESI Ministero dell Istruzione Università e Ricerca Dipartimento per lIstruzione Direzione Generale per il personale scolastico Educazione.
REGOLAMENTO RECANTE NORME CONCERNENTI IL RIORDINO DEGLI ISTITUTI PROFESSIONALI Ai sensi dell'art. 64, comma 4, del decreto legge 25/6/2008, n. 112 Convertito.
Gli assi culturali, il curricolo e le prove INVALSI
PROGRAMMAZIONE - LICEO DOCUMENTI DI RIFERIMENTO
Programmazione Fondi Strutturali 2007/2013
“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre ma nell’avere nuovi occhi” ( M. Proust )
1 La formazione a sostegno della riforma A cura di Gianna Miola.
Dino Cristanini PROGETTO DI FORMAZIONE E DI RICERCA AZIONE
La Riforma della Scuola e il Sistema Paritario Roberto Pasolini Smau - 4 ottobre 2003.
Progetto di Formazione
GOVERNANCE DIPARTIMENTI CTS UFFICIO TECNICO.
P.O.F. Collegio Docenti elabora C. dI. adotta I consigli di classe attuano.
Gli interventi di formazione a sostegno del processo di innovazione Relatore Dr.ssa Anna Rosa Cicala dirigente MIUR Seminario di formazione sui processi.
Il D.M. 61/2003 Relatore Prof. Sergio Govi Seminario di formazione sui processi innovativi Montecatini 29 settembre – 2 ottobre 2003.
L’articolazione del POF
…gemellaggio elettronico delle scuole in Europa e promozione della formazione dei docenti : le azioni in questo campo sosterranno e svilupperanno ulteriormente.
Maria Piscitelli Firenze, 3 dicembre 2010
1 a Fiera Regionale delle IFS del Veneto Villafranca di Verona, 21 maggio 2009 a cura di Antonia Moretti – USR del Veneto.
Strumenti per una scuola che apprende InterAzioni - Strumenti per lintegrazione Il Quaderno dellintegrazione nelle scuole del Friuli Venezia Giulia Udine,
Funzione strumentale area 2: sostegno al lavoro dei docenti
Riforma istituti professionali D.P.R. 87/2010
Il futuro dell'istruzione superiore
relatore: Donatella Nucci - INDIRE
Rete per la didattica e la formazione IRRE BASILICATA 17 dicembre Scuola, reti, territorio.
Inglese Sintesi del lavoro di gruppo 1 ottobre 2003 Rapporteur:
AZIONE CHIAVE 2 Cooperazione per l’innovazione e le buone pratiche Partenariati strategici nell’aria dell’educazione, formazione e giovani.
1 Piero Cattaneo - Università Cattolica S. Cuore Milano e Piacenza - Istituto Sociale Torino Le figure di sistema nella promozione dell’insegnamento di.
…gemellaggio elettronico delle scuole in Europa e promozione della formazione dei docenti : le azioni in questo campo sosterranno e svilupperanno ulteriormente.
17 marzo 2015Battocletti Corsi metodologici Proposta di attuazione.
Seminario rete F.A.R.O. Palermo, 29 novembre 2013 Catania, 6 dicembre 2013 Dal processo di autovalutazione alle azioni di miglioramento Vito PECORARO.
La scuola si presenta Foggia 13 febbraio IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA ( Istituito con il DPR 275/1999 art. 3 c. 1 – 2) Rappresenta Rappresenta.
Il progetto. Di che cosa si tratta? Contesto culturale Obiettivi Destinatari Di che cosa si tratta? Contesto culturale Obiettivi Destinatari Come si svolge.
prof.ssa Ornella Laudati
L’ESPERIENZA DELLA FORMAZIONE
Giornate di informazione sull’offerta di istruzione del II ciclo PROVINCIA DI RAVENNA Ufficio X - Ambito Territoriale di Ravenna Il percorso di istruzione.
Referente per l’orientamento Prof. Elisabetta Anti ISTITUTO STATALE ISTRUZIONE SUPERIORE “L. Calabrese - P. Levi” ISIS “L.Calabrese- P.Levi” indirizzi.
Un esempio di insegnamento della fisica attraverso la metodologia CLIL P. Teruzzi Liceo scientifico «F. Enriques», Lissone, MB.
Transcript della presentazione:

Apprendo in Lingua 2 Educazione bilingue: l’uso veicolare della lingua straniera Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto Venezia, 17.5.05 ITT Algarotti

USR Veneto - Direzione Generale Apprendo in Lingua 2 ENTI PROMOTORI Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto Università Ca’ Foscari di Venezia - Dip. di Scienze del Linguaggio Istituto Regionale di Ricerca Educativa del Veneto Con il patrocinio e il sostegno del MIUR - Direzione Generale per il Personale della Scuola C. Marangon, Venezia 17 maggio 2005 USR Veneto - Direzione Generale

USR Veneto - Direzione Generale Apprendo in Lingua 2 MOTIVAZIONE Nonostante gli sforzi profusi e la crescente attenzione per il miglioramento delle competenze linguistiche, i livelli sono ancora insoddisfacenti soprattutto per quanto concerne la lingua parlata, tanto che non ne permettono l’uso come “lingua viva” C. Marangon, Venezia 17 maggio 2005 USR Veneto - Direzione Generale

USR Veneto - Direzione Generale Apprendo in Lingua 2 RIFERIMENTI Libro Bianco Commissione europea (1995) Raccomandazioni Ministri del Consiglio d’Europa Quadro di riferimento Europeo (1998) Progetto Lingue 2000 del MIUR Profilo educativo, culturale e professionale dello studente alla fine del primo ciclo e del secondo ciclo di istruzione (2002) IPOTESI L’uso veicolare della L2 consente una maggiore esposizione per quantità e qualità con la lingua straniera, e favorisce un processo integrato di apprendimento della L2 e di contenuti disciplinari e/o interdisciplinari, con conseguenze positive sulla competenza linguistica e comunicativa della L2 C. Marangon, Venezia 17 maggio 2005 USR Veneto - Direzione Generale

USR Veneto - Direzione Generale Apprendo in Lingua 2 FINALITA’ Verificare l’efficacia della metodologia CLIL Sostenere i docenti sperimentatori con specifiche azioni formative Sostenere a livello progettuale e organizzativo le scuole che sperimentano Monitorare le esperienze rilevandone le modalità organizzative Pubblicizzare l’iniziativa per un’eventuale diffusione dell’innovazione C. Marangon, Venezia 17 maggio 2005 USR Veneto - Direzione Generale

USR Veneto - Direzione Generale Apprendo in Lingua 2 OBIETTIVI SPECIFICI Costituzione di docenti formati ed esperti, capaci di fungere da moltiplicatori per introdurre l’innovazione Diffusione di prassi innovative con riduzione degli aspetti negativi finora eventualmente registrati durante le esperienze condotte autonomamente dagli istituti C. Marangon, Venezia 17 maggio 2005 USR Veneto - Direzione Generale

USR Veneto - Direzione Generale Apprendo in Lingua 2 RISULTATI ATTESI Miglioramento delle competenze effettive in L2 con particolare riguardo a quelle produttive a livello orale Mantenimento dei livelli di competenza nell’apprendimento delle discipline non linguistiche Diffusione della pratica sperimentale mediante l’introduzione dell’innovazione in un numero crescente di istituzioni scolastiche Innalzamento della qualità dell’insegnamento della lingua straniera C. Marangon, Venezia 17 maggio 2005 USR Veneto - Direzione Generale

USR Veneto - Direzione Generale Apprendo in Lingua 2   SOGGETTI COINVOLTI 14 istituzioni scolastiche della Regione Veneto (4 di primo grado, 10 di secondo grado) 33 docenti di L2 e disciplina non linguistica DURATA 2 anni (biennio 2002/04) TIPOLOGIA Ricerca - azione C. Marangon, Venezia 17 maggio 2005 USR Veneto - Direzione Generale

USR Veneto - Direzione Generale Apprendo in Lingua 2 AZIONI 1°anno: Analisi di contesto (esperienze in atto) Formazione docenti Corso di Formazione Avanzata CLIL in e-Learning integrato sostenuto da borsa studio, presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, articolato su 4 macro-temi: > Principi fondamentali > La ricerca-azione > La metodologia CLIL > I materiali e il curricolo Durata: 9 mesi (febbraio - ottobre 2003) Impegno complessivo: 227 ore c) Avvio sperimentazione su metodologia CLIL C. Marangon, Venezia 17 maggio 2005 USR Veneto - Direzione Generale

USR Veneto - Direzione Generale Apprendo in Lingua 2 AZIONI 2°anno: Sperimentazione in classe sostenuta dal Gruppo di lavoro allargato (Comitato scientifico e docenti esperti) Discussione e messa in comune delle problematiche emerse Produzione moduli didattici (diffusione e esportabilità) Pubblicazione dei risultati C. Marangon, Venezia 17 maggio 2005 USR Veneto - Direzione Generale

USR Veneto - Direzione Generale Apprendo in Lingua 2 Link utili www.istruzioneveneto.it/usr1/pubblicazioni/indice.htm www.castellerpaese.it/apprendo/index.htm C. Marangon, Venezia 17 maggio 2005 USR Veneto - Direzione Generale

USR Veneto - Direzione Generale Apprendo in Lingua 2 www.istruzioneveneto.it/usr1/pubblicazioni/indice.htm AUTORI Daniela CORNAVIERA, Claudio MARANGON C. e Gianna MIOLA (a cura di) TITOLO Quaderno n.1 Apprendo in Lingua 2 - Educazione bilingue: l'uso veicolare della lingua straniera - LA FORMAZIONE PUBBLICAZIONE USR Veneto - Venezia, 2004 SCARICA FILE PDF 247K Insegnare una disciplina in lingua straniera: argomento di interesse anche per la riforma del secondo ciclo, che l'USR Veneto (col sostegno del MIUR e assieme a Università Ca' Foscari di Venezia e IRRE Veneto) ha anticipato con un progetto di sperimentazione. Il volume riporta, oltre all'impianto scientifico, i risultati del Corso di formazione avanzata di livello universitario in cui i docenti sperimentatori hanno costruito moduli in inglese, francese e tedesco per insegnare discipline tra le quali Storia, Matematica, Economia, Scienze della materia. I materiali sono riportati nel CD allegato al volume; seguirà un secondo Quaderno dedicato alla riflessione scientifica sui risultati conseguiti. C. Marangon, Venezia 17 maggio 2005 USR Veneto - Direzione Generale

USR Veneto - Direzione Generale Apprendo in Lingua 2 www.castellerpaese.it/apprendo/index.htm BENVENUTI Questo è il sito web ufficiale del progetto “Apprendo in Lingua 2” (Educazione bilingue: l’uso veicolare della lingua straniera) promosso congiuntamente dall'Ufficio Scolastico Regionale del Veneto - Direzione Generale, dall'Università Ca’ Foscari di Venezia e dall'IRRE del Veneto. a L’ipotesi alla base del progetto “Apprendo in Lingua 2” è che maggiore quantità e qualità di contatto con la L2 possano essere soddisfatte in situazioni d’uso veicolare della L2, con un processo integrato di apprendimento di L2 e di contenuti disciplinari o interdisciplinari. Tale tipo di situazione viene denominato, nella letteratura europea, con il termine CLIL (Content and Language Integrated Learning). C. Marangon, Venezia 17 maggio 2005 USR Veneto - Direzione Generale