1MIL Roma, 05 maggio 2009 Fase II del Progetto Monitoraggio APQ
MIL Partendo dal catalogo redatto in Fase I è stata svolta una revisione del Piano di azione generale che privilegi gli investimenti negli strumenti e nelle metodologie a supporto dellintero ciclo di programmazione, monitoraggio e trasferimento 2 2 MIL In assoluta coerenza con i contenuti del catalogo redatto in Fase I e con le nuove esigenze di fruibilità espresse dalle Amministrazioni è stato possibile redigere un aggiornamento del catalogo per la Fase II suddivisibile in tre insiemi: Azioni trasversali per tutte le Amministrazioni Azioni specifiche per le Amministrazioni locali, Azioni specifiche per il MISE Il Piano, complessivamente inteso, si pone lobiettivo di diminuire i tempi dellintero processo nonché di realizzare un ambiente conoscitivo integrato intorno allintero processo di programmazione, monitoraggio e trasferimento. 1 4 Gli obiettivi delle azioni informatiche riguardano il rafforzamento degli strumenti a supporto dellintero ciclo di programmazione, monitoraggio e trasferimento, attraverso l integrazione dei sistemi di contabilità e di monitoraggio La Fase II durerà 18 mesi, pertanto tutte le attività saranno completate entro la fine 2010 e avranno un valore di 7,4 Eur m, in linea con la Delibera 17/2003 Il completamento delle azioni organizzative assicurerà alle Amministrazioni coinvolte lindispensabile supporto allo svolgimento del processo, in termini di competenze, organizzazione e processi 3
MIL Le azioni individuate nella Fase I sono state aggregate in 3 macrogruppi Azioni finalizzate alla realizzazione dellambiente conoscitivo unico, al fine di disporre di viste di sintesi sullintero ciclo di programmazione (Linea di Intervento 2) Azioni focalizzate sulla programmazione della formazione e sulla realizzazione del piano di comunicazione (del monitoraggio e del progetto) Azioni specifiche, in funzione delle esigenze locali : –Erogazione della formazione –Adeguamento organizzativo –Ottimizzazione dei processi –Definizione del sistema dei controlli regionali –Supporto consulenziale Azione centrali, volte al miglioramento del sistema: –Implementazione controlli di con- solidamento (Linea di Intervento 1) –Integrazione SGP-SGC (Linea di Intervento 3) –Integrazione SIOC-SICOGE (Linea di Intervento 4) Presidio organizzativo a supporto delle Amministrazioni Azioni Informatiche Azioni Organizzative ABC 1 Azioni specifiche per il MISE Azioni specifiche per le Amministrazioni locali Azioni trasversali per tutte le Amministrazioni
MIL Azioni Informatiche Organizzazione eventi per la diffusione delle Best Practice B 11 Piani di comunicazione sull'attuazione dei programmi B 12 Progettazione del programma formativo sul nuovo monitoraggio unitario B 6 Azioni Organizzative Il Piano dazione generale è stato rivisto al fine di indirizzare prioritariamente le azioni aventi un contenuto trasversale suddivisibili in azioni informatiche e organizzative Raccolta delle esigenze sullambiente conoscitivo unico D 22 Definizione dellambiente conoscitivo locale D.23 Linea 2: AMBIENTE CONOSCITIVO COMUNICAZIONE 1A
MIL Adeguamento e ottimizzazione modello di monitoraggio: Supporto alle Amministrazioni per l'implementazione di un sistema di monitoraggio efficiente - 4 Amministrazioni A.2.2 Erogazione della formazione 11 Amministrazioni 35 moduli formativi Adeguamento ottimizzazione modello organizzativo – Sviluppo modello governance e struttura organizzativa 6 Amministrazioni Definizione e implementa- zione del sistema di controlli sui sistemi regionali - Individuazione nuovi controlli 3 Amministrazioni B.7A.2.1 D.21.1 Programma formativo sui soggetti attuatori 4 Amministrazioni Ottimizzazione dei processi 8 Amministrazioni Sistema informativo locale - Individuazione della soluzione 1 Amministrazione B.9C.13C.17.1 In sintesi le azioni previste per le Amministrazioni locali sono suddivisibili in: -Erogazione di formazione secondo moduli già progettati; -Specifici interventi sui sistemi e sullorganizzazione dei processi; -Attività di consulenza specialistica Tale piano risulta coerente con le priorità espresse dalle Amministrazioni locali nella Fase I Successivamente sono state indirizzate le singole esigenze già espresse dalle Amministrazioni locali nella Fase I, individuando le azioni specifiche per esse 1 Azioni Organizzative B
MIL Azioni Informatiche Requisiti e funzionalità relative all'evoluzione di SGP C.15 Definizione degli interventi per laggiornamento ed il miglioramento del sistema controlli D.20 Soluzioni organizzative per il coordinamento delle azioni comuni di monitoraggio DG- PSTI e DG-PFS A.4 Soluzioni organiz- zative interne alla Dir. per il monitoraggio FAS e interfacce Regioni e Amm. Centrali A.5 Definizione della circolare di monitoraggio unitario C.14 Linea 1: IMPLEMENTAZIONE CONTROLLI DI CONSOLIDAMENTO Linea 3: INTEGRAZIONE SGP-SGC Linea 4: INTEGRAZIONE SIOC-SICOGE PRESIDIO ORGANIZZATIVO A SUPPORTO DELLE AMMINISTRAZIONI Azioni Organizzative Infine sono state individuate allinterno del catalogo di Fase I le azioni specifiche per il MISE finalizzate allintegrazione dei sistemi e al supporto delle Amministrazioni 1C
MIL Controllo e gestione programmi SGC FAS Integrazione Sistema Centrale - SGP Banca Dati Unica IGRUE Gestione movimenti contabili SIOC FAS Modulo di caricamento Banca Dati SGP ( ) Banca Dati Implementazione controlli di consolidamento AACC AARR Sistemi esterniSistemi per la Programmazione, il Monitoraggio e il Trasferimento SICOGE Integrazione Ambiente conoscitivo SGP ( ) 2 Fase II + Sistema esterno Il complesso della azioni informatiche realizzerà lintegrazione dei sistemi e la costituzione dellambiente conoscitivo intorno allintero processo Programmazione Monitoraggio Trasferimento
MIL Formare le competenze sulle regole e sugli strumenti del processo di monitoraggio Le azioni di tipo organizzativo includono tutti gli interventi che incidono sulle conoscenze, sulle competenze e sulle metodologie. Sono suddivisibili in linee afferenti la formazione, la consulenza e la comunicazione. Sostenere e accompagnare le Amministrazioni nellapplicazione delle regole e nellutilizzo degli strumenti Comunicare i risultati dei programmi e diffondere le best practice Progettazione della Formazione Erogazione della formazione alle Amministrazioni Piano di comunicazione Comunicazione esecutiva 3 Il completamento delle azioni organizzative garantirà alle Amministrazioni coinvolte lindispensabile supporto nello svolgimento dellintero processo Presidio Organizzativo Ottimizzazione dei processi Supporto consulenziale
MIL Il Piano dazione generale complessivo risulta quindi bilanciato sia in termini di natura dellintervento che in ragione dei beneficiari delle azioni Intervento TipologiaTotale Linea di intervento 2: Realizzazione dell'ambiente conoscitivo Azioni trasversali per tutte le Amministrazioni Progettazione programma formativo sul nuovo monitoraggio Comunicazione Erogazione della formazione Azioni specifiche per le Amministrazioni locali Adeguamento ottimizzazione modello organizzativo Definizione e implementa-zione del sistema di controlli sui sistemi regionali Adeguamento e ottimizzazione modello di monitoraggio Programma formativo sui soggetti attuatori Ottimizzazione dei processi Sistema informativo locale Linea di intervento 1: Implementazione dei controlli di consolidamento Azioni specifiche per il MISE Linea di intervento 3: Realizzazione dell'integrazione SGC - SGP Linea di intervento 4: Realizzazione dell'integrazione SIOC - SICOGE Presidio organizzativo a supporto delle amministrazioni
MIL Abruzzo Basilicata Bolzano Calabria Campania Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Trento Umbria Valle d'Aosta Veneto Ottimiz- zazione processi Individua- zione nuovi Controlli Adeguamento ottimizzazione modello di monitoraggio Erogazione formazione B.7.1B.7.2B.7.3B.7.4B.7.5B.7.6 Supporto consulen- ziale sulle 4 aree Individuazio ne soluzione informatica C.13D.21.1A.2.1A.2.2C.17.1 Forma- zione ai soggetti attuatori B.9 BUDGET totale (in migliaia di euro) Nelle celle è indicata lallocazione del budget in migliaia di euro Totale Il Piano, per la parte specifica dedicata alle esigenze espresse dalle Amministrazioni locali in Fase I, è stato allocato in funzione delle previsioni della Delibera 50
MIL Piano di lavoro 2009 MGSONDGFMAMGLANS Preparazione delle attività Azioni trasversali per le tutte le Amministrazioni Azioni specifiche per le Amministrazioni locali Azioni specifiche per il MISE A B C D 2010 Le attività progettuali saranno terminate entro 18 mesi dallinizio della Fase II LAA O